Recensioni per
Disegnatore di Sogni
di ManuFury

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/01/15, ore 23:52

Settima classificata al contest “My fictional crush”: Disegnatore di sogni, ManuFury
 
Grammatica e sintassi: 9,3/10.
“... grazie al fondo di una cassetta di cartone raccatta al mercato...”
C’è un errore di battitura: manca una sillaba alla parola. (-0,2)
“In quel momento i suoi occhi grigi da Giacimento si alzavano alla recinzione...”
Questo verbo, dato che la frase inizia con “in quel momento”, dovrebbe essere coniugato al passato remoto: “alzarono” suona meglio, no? (-0,3)
“... l’aveva visto lì tutto solo, a guardare fisso la recinzione e si era avvicinata, commentando...”
Hai aperto un inciso (“a guardare fisso la recinzione”), ma non l’hai chiuso; quindi, dopo “recinzione” ci andrebbe una virgola. (-0,1)
“... un Distretto senza barriere, senza confini prestabiliti che gli urlava a gran voce una risposta.”
Ho dei dubbi su questa frase: quel “che gli urlava”, con la punteggiatura in questo modo, sembra riferirsi ai “confini” invece che. Per cui, dovresti chiudere “senza confini prestabiliti” in un inciso, aggiungendo una virgola (visto che la prima c’è già). Però, comunque, anche in questo modo non si capisce bene chi sia il soggetto della questione – se il titolo del tema, il disegno o il Distretto senza barriere – per cui potresti rivedere in generale tutta la frase. (-0,1)
 
Stile e lessico: 9/10.
Ci sono alcune frasi che non mi convincono, più che altro per la mancanza di punteggiatura. Ti riporto un esempio qui sotto, così capiamo meglio:
“Guardava con occhi velati dalla tristezza il foglio bianco e un po’ stropicciato che reggeva sulle ginocchia grazie al fondo di una cassetta di cartone raccatta al mercato...”
Se noti, non c’è nemmeno una virgola. Ho trovato un po’ difficoltoso leggere questa frase – e come questa anche altre, perché lo fai qualche volta – proprio perché non c’è nessuna pausa a cui appoggiarsi per spezzare la frase, che di suo è già abbastanza lunga. Poi inserisci un punto e virgola, quindi si ricomincia di nuovo con un altro pezzo di periodo (con delle virgole, stavolta) e la pausa che ci hai concesso è stata troppo breve. Per cui, pur concordando sul punto e virgola dopo “mercato”, credo che sarebbe appunto necessaria almeno un’altra virgola nella prima parte.
Non ti analizzo ogni punto che ho trovato, perché credo che tu abbia capito cosa intendo e se ricontrolli facendo attenzione a questa particolare cosa te ne accorgi da sola (anche se l’esempio che ti ho portato è forse il più evidente).
Per il resto, ogni tanto inverti qualche parola, nel senso che io non le scriverei in quest’ordine, e all’inizio può sembrare strano, ma ci si abitua in fretta. Non essendo grammaticalmente sbagliato, è solo una questione stilistica – per l’appunto – e non disturba così tanto da doverti fare degli esempi per correggere. Volevo solo dirtelo, perché mi sembra curioso. Tutto qui.
Il lessico va bene per essere il punto di vista di un bambino, per cui non ho nulla da dire in merito.
C’è una cosa che ho notato, che mi ha fatto piacere: ho avuto l’impressione che tu abbia fatto davvero molta attenzione alla scelta delle parole e della loro distribuzione. Non so se sia solo una cosa che ho sentito io, ma è una cosa bella perché dà l’impressione di un testo ordinato e curato – quasi coccolato – e pone il lettore in una buona predisposizione.
 
Originalità: 3/5.
Sarà molto dura dividere l’originalità dalla caratterizzazione, perché hai fuso le due cose in modo davvero ostico (per me, per le mie valutazioni). C’è da dire che un tema sul “cosa fare da grandi” non è una gran cosa, alle elementari. Non ricordo se me l’abbiano effettivamente mai fatto fare, ma è forse una delle prime cose che vengono chieste e che vengono in mente, per cui non è che sia rimasta molto sorpresa. Allo stesso modo, un bambino di un Distretto che sogna di non avere più un confine è abbastanza normale, no? Forse la cosa poco normale è dirlo apertamente, ma poi ne parliamo anche dopo – vedi che sto mischiando i due parametri?
Quindi, sebbene il dilemma sia stato risolto in modo curioso e, a suo modo, anche originale (rispondere con un disegno alla richiesta di un tema è qualcosa di fantastico, anche se non rispetta proprio la consegna), l’insieme mi fa propendere per un voto non molto alto proprio a causa del contorno “classico”, se così vogliamo chiamarlo.
 
Caratterizzazione scena e personaggi: 7,5/10.
“...a sporcargli la pelle solitamente chiara.”
Sei sicura che la pelle di Haymitch sia solitamente chiara? Nei libri viene descritto con i classici colori da Giacimento: pelle scura, occhi grigi, capelli neri. Se invece ti riferisci alla sua versione cinematografica, ti consiglio di specificarlo nelle note o negli avvertimenti (io non li ho chiesti, ma essendo una nota che incide in modo significativo sulla caratterizzazione penso non vada sottovalutata lo stesso).
Per il resto, come ti ho accennato prima, non sono sicura di varie cose. Prima di tutto, credo che i bambini del Giacimento siano abbastanza disillusi da rispondere “il minatore” a una domanda sul futuro. E non credo che sia solo perché non c’è altro, ma anche per via dei propri padri, che dai bambini vengono sempre visti come eroi e si finisce quasi inevitabilmente a desiderare di emularli. Per cui, per quanto sia tutto un po’ metaforico o allegorico in generale, non sono sicura che la risposta più à la Haymitch possa essere questa.
In secondo luogo, tu parli di un bambino taciturno e disilluso, ma poi esprimi il concetto del disegnatore di sogni. Non sono sicura che si accosti all’immagine che hai dato di questo bambino fino a quel momento – che ho trovato verosimile per tutta la storia, ad eccezione del momento in cui decide cosa farà da grande. Per cui, questa discordanza mi lascia un po’ perplessa.
Per quanto riguarda il contorno, mi è sorto un dubbio: Capitol City permetterebbe alle maestre di chiedere ai bambini cosa faranno da grandi? Se il fine della capitale è quello di spegnere i sogni del popolo, perché è così che si evitano le ribellioni, una domanda del genere potrebbe essere punibile con chissà quante frustate dai Pacificatori.
Ecco, mi dispiace darti un punteggio così basso, sia perché la caratterizzazione è molto importante che per l’affetto che hai detto di nutrire per questa storia, ma ho come l’impressione che i tasselli di questo puzzle siano stati incollati un po’ troppo in fretta. Credo che questa one shot abbia un bel potenziale, ma non l’hai valorizzato al meglio e, soprattutto, non hai giustificato alcune cose che, magari, dal tuo punto di vista sono perfettamente logiche.
 
Gradimento personale: 3/5.
Dunque, Gale è uno dei miei personaggi preferiti, per cui più o meno tutti i figli del Giacimento sono miei diletti perché li collego a lui (a parte Katniss, perché lei è una brutta persona). Haymitch mi fa impazzire quando è alcolizzato, perché ho un debole per ciò che passa nella testa di chi dipende da qualche sostanza, ma in questo contest mi interessava sapere cosa passasse nella sua testa prima di diventare come lo conosciamo tutti. In un certo senso hai risposto alla mia domanda, ma non nel modo in cui me lo aspettavo. Ciò che ti ho detto nella caratterizzazione incide in modo abbastanza pesante sul gradimento soggettivo, perché per me l’aspetto più importante della storia è proprio la verosimiglianza del personaggio e non mi sono ritrovata benissimo con ciò che pensavo di lui prima di leggere la tua storia.
Quindi sì, mi è piaciuto il ragionamento che hai fatto fare al piccolo Haymitch perché oggettivamente è bello – e in un certo senso ha anche una struggente logica “da bambini” che lascia proprio disarmati –, ma non sono stata pienamente soddisfatta proprio per le ragioni che ti ho detto, che non ho proprio potuto chiudere fuori.
 
Bonus: 1/1.
Malus: /
 
Totale: 32,8/41

Recensore Veterano
15/12/14, ore 17:37

Wow, davvero bellissima! Sono Dark_Wolf, comunque.
Non avevo mai visto Haymitch sotto questo punto di vista, ma mi è piaciuto tantissimo!
Spero di poter presto leggere altre tue storie.
Riguardo agli errori, non mi è parso di notarli, ma non fidarti di me ^^″
Lo stile è fluido e scorrevole, veramente molto piacevole ^^
Perdona la minuscola recensione, ma devo proprio andare.
Alla prosaica storia!

Nuovo recensore
14/12/14, ore 01:08

Davvero molto bella questa storia,
Complimenti! :D
Haymitch, è sempre stato un personaggio molto interessante, secondo me,
che avrebbe potuto essere sfruttato molto di più anche dalla stessa autrice...
Ho inserito la storia tra le storie seguite, spero ti faccia piacere! :)

Vale

Recensore Veterano
13/12/14, ore 23:17

Ehi!! Bella, bella, proprio una bella storia!! E' vero, Haymitch è un po OOC, ma non conosciamo il suo carattere da bambino, quindi mi piace la tua visione della sua infanzia! Pensarlo che disegna, seduto nel prato..adorabile! <3 Anche l'idea che disegni non il distretto ma i boschi mi piace, riporta alla sua voglai di conoscere che lo porterà fino al campo di forza nei suoi giochi!
Molto efficace è anche la frase conclusiva... perchè è vero, prima o poi la realtà ci viene a cercare...ma si può sempre rimanere sognatori, no? Secondo me anche Haymitch ha mantenuto qualcosa del bambino che era e di cui tu hai parlato molto bene!
Okay dai, smetto di rompere con le miei idee..rinnovo i complimenti! :)
A presto katniss_jackson