Premetto che io sono una fan storica delle tue fanfiction ma non ho mai avuto l'occasione per commentarle e recensirle perché sono sempre stata troppo impegnata con lo studio & co. Sono tornata da poco a recensire su efp e ora colgo l'occasione per recensire questa ff (che è salita ai primi posti tra le mie fanfiction preferite). Beh che dire....nonostante io adori con tutta me stessa le storie tristi e senza l'happy ending, devo ammettere che questo finale mi ha fatta stare troppo male. Forse perché adoro Reituki alla follia e non sopporto di vedere che qualcosa non va o forse (molto probabile) perché tu sei bravissima a scrivere questo genere di cose. Ho apprezzato molto come hai costruito la psicologia dei due protagonisti: sono contorti ma allo stesso tempo i loro sentimenti sono molto comprensibili. E poi non mi aspettavo che entrambi decidessero di farla finita. Generalmente le ff tristissime si concludono con la morte di uno dei due amanti, ma questa volta è diverso. Forse è qualcosa di più profondo no? Piuttosto che vivere senza l'altro, meglio morire insieme. Insieme nella morte. Mi piace come hai affrontato il tema della droga, è tutto così 'sporco' e volgare. Personalmente adoro queste storie d'amore malate e infatti amo tutte le ff Reituki scritte da te ♡ Io sono ancora qui che aspetto l'aggiornamento di 'Senza Dolore' ç__ç

Ciao!!!!
kuroi mia cara, mi sorprendi sempre. Fino l'ultimo, credevo che Akira riuscisse a salvare Taka, ma egli era già morto dentro da un pezzo, fosse aveva smesso di vivere da quando era nato. Ma alla fine questo amore folle, (come loro in un certo senso), gli ha portati alla morte. Anche se si potrebbe leggere come un capriccio di Taka fino alla fine, con la scusa di "salvarsi", si è portato con sè anche Akira. Invece credo che entrambi erano legati da un filo rosso, e tutto il resto che gli circondava era il nulla, e se uno dei due fosse rimasto in vita, non ci sarebbe stato il degno finale, erano nati per stare insieme, fino alla fine. Come sempre sei in impeccabile e mi hai tenuto con gli occhi incollati allo schermo, e anche come l'hai disposta.

Ciao alla Prossima!!!!!

Ehilà ciao!
Ma appunto, in queste settimane mi chiedevo che fine avessi fatto, molte di noi leggiamo le tue storie e siamo affezionate a Senza Dolore, per cui è bello rivederti e sapere che la tua presenza qui tornerà ad essere costante o comunque "presente" ("presenza presente" che giocone di parole, brava Kyoite ohohoh! Ehm, lascia perdere!). Bentornata quindi!
Mmh, vediamo, in realtà per questo primo capitolo non ho molto da dire; non perché non mi abbia lasciato nulla, non impanicarti, ma perché mi hai lasciato senza parole. E mi pare che non sia la prima volta che mi lasci incapace di scrivere qualcosa di decente alle tue belle storie. Per cui prendetela con te stessa che sei così brava e che mi hai lasciato dentro una sensazione mista a qualcosa che non riesco bene a definire, come se avessi azionato un frullatore nel mio petto.
Questi due non fanno altro che contraddirsi; vogliono morire e non lo fanno, non rendendosi contro che l'uno è vita per l'altro e che possono amare, accettando quell'amore così come viene, seppur malato.
Takanori che era quello restio a lasciarsi andare, a concepire l'amore, mi ha colpita (come se mi avesse dato uno schiaffo) con quel timido "ti amo" pronunciato al buio; e Akira che apparentemente sembrava quello più bisognoso di pronunciare quelle parole, non è riuscito a ricambiare.
A quanto pare preferiscono sentirsi vivi nel dolore.
Allora i due si prostituiscono eh...non lo avrei mai detto all'inizio, buono a sapersi (?).
Ti lascio questa recensione un po' bruttina, ma spero di migliorare per quella che ti lascerò al prossimo capitolo; abbi pazienza, la vecchiaia avanza.
Buone vacanze!
Un abbraccio,
Kyoite.

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Ciao!!!!
Che bello rivederti (?) . Ma inizio a dire che è una ff, molto tosta, anche se gentilmente ci avevi avvertito, non risulta stucchevole o pesante. Akira ci racconta un aspetto, della sua vita non sereno, anzi una cruda realtà messa davanti, senza indorare la pillola. Entrambi sono consapevoli, che sono sbagliati, ma stanno insieme, quando Akira dice a Taka che lo ama e lo odia nello stesso tempo, mi ricorda non so perchè Amore e Psiche di Antonio Canova, è quella ossessione e morbosità, e quella voglia di lasciare Taka perchè gli fa male, ma poi resta sempre li. Le cose che fa Akira anche se più semplici, sono fatte perchè devono essere fatte, e Taka sembra apatico nei suoi confronti, (ma sarà il tempo a spiegare tutto). Alla fine Akira si sente inadatto, per quello che ha fatto, forse si è sentito sempre così nei confronti di Taka, e non ha il coraggio di guardarlo, di amarlo come una persona normale e di lasciarlo. questa ff mi ha lasciato tanti punti interrogativi, e spero, di non aver fatto una recensione, stupida ma aspetterò buona buona, il prossimo capitolo *^*.

Ciao alla Prossima!!!!!

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