Recensioni per
Auld Lang Syne
di allonsy_sk
Positive : 31
Neutre o critiche: 0
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Capitolo, questo, molto concitato e pieno d'azione, inserito nel clima natalizio come qualcosa di estraneo, di violento. Ma è logico, se poi..: |
Ciao...Bel capitolo! Anche se sono quasi tutti su John, perché non provi a farne uno anche su Sherlock?? Cioé, non che mi stia stancando di John!!! Io lo adoro e poi scrivi davvero bene! Peró un po' di varietá, facci sapere anche come sta Sherlocka senza John! É solo una proposta! |
Ciao!!! Buon Natale!!!! Allora...io vorrei leggere l'altro racconto :) appena lo finisci me lo dici??? Thanks! Ok, bello questo natale!!! Il migliore!!! Hahahaha io sti due li farei (o meglio li faccio) scopare sempre e in tutti i modi, stanno troppo bene insieme! Oggi io e il mio migliore amico abbiamo visto l'ultima puntata della seconda stagione...povero John!!!! Ma che natale sarebbe senza Sherlock??? Okok sto esagerando!!! Buon Natale!! |
"..Soltanto Sherlock sa tutto e tace...": riporto la significativa frase finale di questa FF perchè mi ha suscitato un po' di commozione il leggere il modo con cui tu hai costruito, con pazienza e lucidità, la struttura di ciò che Sh prova per John. Detto così potrebbe indicare un semplice legame omosessuale ma il tuo racconto si solleva oltre l'etichettare a tutti i costi quello che ci sembra particolare. E fai bene perchè tra i due c'è molto altro e molto di più di un singolare innamoramento: individui con precisione ("...riavvicinarli significa tenere John più al sicuro...) la strategia che l'intelligenza di Holmes ha catalogato come quella vincente per la sicurezza di Watson, anche se, quella soluzione di "salvare" Mary, vuol dire anche allontanare ancora la possibilità, per il consulting, di stringere tra le braccia la persona più importante per lui. Analisi, la tua, profonda ed efficace, non semplicistica. |
"..È davvero così semplice?...": hai proprio colto il lato nascosto di Mary, quel suo rendere facili le cose più contorte, come i sentimenti che assediano la mente ed il cuore di John dopo il ritorno di Sh dalla sua finta morte. La donna non ha il minimo dubbio, Holmes sembra farle tanta simpatia, (".. allontanandosi con un piccolo sorriso soddisfatto...") e lei non mostra turbamenti di alcun genere nè sospetti sul legame tra John e il suo ex-coinquilino. Ma sarà vero? Lettura piacevole. |
Ciao...visto che ci siamo risentite prima di Natale?? Oddio...questo capitolo é terribile...cioé é scritto da Dio...peró...é davvero...triste... Troppo...il mio Sherlokkino muore e il Johnnino é triste...non farlo finire cosí! Ti prego!!!*prende i fazzolettini dal cassetto per asciugarsi le lacrime* |
Anche questo capitolo mi è piaciuto, per il suo stile adeguato al contenuto, secco e lucido quando metti in scena i pensieri di Sh e più articolato quando fai entrare l'umanità di John. Per le scenografie, invece, c'è una prosa più articolata, quasi costituita da una serie di pennellate lessicalmente perfette ( ad esempio, bellissimo il ritratto di Holmes dopo l'aggressione "..un grottesco angelo della neve striata di scarlatto...se si lasciasse sprofondare nell'abbraccio traditore del gelo..") Particolarmente azzeccata, poi, l'osservazione sui segreti desideri del consulting ("...la versione più ridicola, segreta e melensa del proprio ritorno...") alle prese non solo con la consapevolezza che ora ha un cuore ma anche con il pudore di dover ammettere che non potrà vivere senza il suo Watson. Inoltre, hai reso commovente il "brancolare" di quest'ultimo alle prese con un'impossibile rielaborazione del lutto e con il suo tragico sentirsi "spento". Devo recuperare altre tue storie: non voglio perdermi cose simili a questa......Non è mai troppo tardi. |
Questo capitolo a me è piaciuto più dei precedenti, sarà che sono un po' masochista...In effetti, però, parlando seriamente, non si può cogliere la grandezza del sentimento che unisce John a Sh (e viceversa) se non si comprende il dolore che li accomuna, l'uno all'insaputa dell'altro, lontani, a cercare di continuare una vita che non appare più nemmeno minimamente accettabile senza l'altro ("...Tutto questo dolore inesauribile, che costringe John... Lacrime nuovissime, usate per la prima volta..."). E' come se tu li avessi messi allo specchio, senza potersi vedere o sentire, eppure c'è il filo di una profonda ed inconsolabile sofferenza che li fa procedere su strade parallele: s'incontreranno, però, cambiando il corso di quello che sembrava un destino tragico di solitudine. Il momento di cui tu hai raccontato in questo "Natale 2011" è stato smontato e rimontato mille volte sul fandom, analizzato, stravolto, enfatizzato o, forse, a volte, interpretato in modo troppo OC. Invece qui c'è un racconto lucido, perfettamente IC, con uno stile teso e adatto a ciò che scrivi, e la prospettiva, il dolore parallelo di entrambi, è nuova, originale. "...Tornare a casa il prima possibile...": la frase più semplice ma la più bella che mi piace ripetere. |
Eila!!! Cacchio sei un genio!!! Ho apprezzato moltissimo il riferimento alla storia di Doyle : Gli omini danzanti...vero caso di Sherlock Holmes. Peró cavolo come hai risolto gli eventi é meraviglioso! Complimenti davvero! Sono rimasta senza parole! La bambina di Moriarty! E io che pensavo che anche nel telefilm Andrew Scott facesse il gay!!! Hahahaha! Un kissone! Alla prossima |
ciao! Inanzi tutto Buon Natale! E poi..io non ho capito bene chi è il narratore..però è un capitolo davvero stupendo! L'ultima puntata della terza serie è la mia preferita in assoluto ed infatti so tutte le battute a memoria!!! Questo Sherlock ha ammaliato anche me...e poi quella puntata..che fine!!!! Il a Moffat quel "Sherlock's actualy a girl 's name" non sai dove glielo avrei ficcato!!! Uffa!!! Speriamo nella prossima stagione! |
Hai tradotto in parole il sottotesto del 3x03 sono molto colpita hai uno stile elegante e molto coinvolgente non vedo l'ora di leggere il nuovo capitolo , lo vorrei domani stesso ma capisco che non sia facile intanto ti auguro buon natale grazie e bacioni!! |
"..Scabroso e spigoloso, urticante, sincero in maniera brutale e bugiardo in maniera affascinante e insopportabile allo stesso tempo...": ritratto di Sh tra i più precisi e veritieri che abbia trovato nel fandom, oltre al merito di un lessico vario ed elegante, come lui. Grazie alle tue parole ci sentiamo seduti vicini a Watson, a scervellarci su quell'enigma che è il nostro Holmes, di cui non riusciamo a farne a meno: "...Cosa passa per la testa di Sherlock questa sera?..". Eppure John trova un motivo di nuova vita appunto in quel mistero unico ed irripetibile che è la testa di Sh ma, la sua, è preoccupazione per un'eventuale sofferenza d'amore del consulting per la Donna o è semplice gelosia....? Più che una fic, le tue sono interessanti ed inedite riflessioni su qualcosa di cui si pensava di aver letto tutto. Ma tu hai dimostrato che si possono ancora trovare dei significati nascosti nel legame di "quei due". Bello. |
Lo sapevo... ecco qua, dolore e separazione... UFFA! |
Bellissimo capitolo ,molto intenso,si scrive sempre di come John passa gli anni senza Sherlock ma poco di come il consulente trascorra quel tempo alla caccia delle sue prede la tua descrizione mi ha catapultata in quel periodo con molta vividezza complimenti al prossimo aggiornamento e bacioni |
Per caso trovo questa fic, m'incuriosisco per il titolo, per i riferimenti al Natale, la leggo, mi piace. Semplice. Si torna all'inizio, a scavare ancora di più in quello che è stato prima di "tutto", alla preparazione della storia più bella. Le due vite parallele e lontanissime tra di loro, John con la vita irreparabilmente segnata dalla consuetudine con la morte vissuta in guerra ("...ai suoi occhi segnati da una stanchezza infinita, inenarrabile, impossibile.."), Sh, con la sua non-esistenza di ricco ragazzo bizzarro e solo ( "..Pranzo di natale in famiglia. Con Mycroft. Abominevole..."). Ecco la svolta: ".. e se non ricorda male possiede delle stanze da affittare in Baker Street...". Da lì, dal 221 B comincerà l'Avventura, sì, proprio con la maiuscola. Bella FF. Continuo. |