Recensioni per
Re
di BekySmile97

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
18/11/15, ore 22:05
Cap. 1:

Mmmm...
DAVVERO???
NOOOOOO NOM PUÒ ESSERE FINITA...
O.O
IO VOGLIO IL COOOOOONTIIIINUUUUOOOOOOOO!
~T_T~
Allora faccio la seria e comincio la recensione.
Uh-uh*si schiarisce la gola*
Ho visto che gli altri hanno fatto recensioni chilometriche... ma io non sarò da meno!
*si stanca e finisce la recensione*
No, ok.
Allora mi è piaciuto TAAAAANTIIISSIIIIMOOOOO LA scrittura...
Darei 8/10 per grammatica e lessico.
...
Io non sono abituata a questo tipo di recensioni.
Quindi si fo**essere tutti e faccio la mia personale.
Oh.*tutta convinta*
Allora cosa non mi è piaciuto?
Il fatto che sia finita.
No... scherzo...più o meno...
Allora l'uso della punteggiatura...
Metti delle virgole al posto giusto, ma quando servono non le metti.
(Tanto faccio anche io questo errore ^^)
Poi il fatto che sia una One-shot.
Lo sai cosa ti direi?
Questa è la base per un libro chilometrico.
Non ridurti ad una One-shot...
Comunque...
Un'altra cosa che non mi piace?
Le descrizioni...
Allora...
Sì, okay. Le descrizioni che hai fatto sono ok.
Ma quella dei personaggi?
Sì lo so che il tuo è un libro più d'azione che da storia(mi sono capita da sola)(perdonate questa autrice che ha seri problemi mentali)
E... poi... boh.... questa one -shot mi ha lasciato un retrogusto amaro.
A me non sono mai piaciuti i finali liberi ^^, ma questo(al contrario di tutti non influenzerà il mio voto, per quanto oggettivo lo posso fare, ovviamente verrà un po' personale)
Quindi cosa ti direi?
Grammatica: 9/10
Lessico:10/10
Trama:8/10(non è ben definita)
Descrizioni(?)(esisterà?): 7/10
Personaggi:9/10(ben caratterizzati)
Tipo di scrittura:(?) È particolare, mi è piaciuta fin dalle prime righe, molto, ma moooolto bella(la scrittura intendo, purtroppo questo è soggettivo) 10/10
Ambienti:7/10 non sono ben definiti...
RISPETTO DELLA TRACCIA(?) WAT? NON C'ERA UNA TRACCIA... MI SEMBRA DI STARE A SCUOLA... O.O (PRESA PER IL CULO A CHI HA MESSO UN PUNTEGGIO SU QUESTO)
TITOLO: ARIWAT??? SI CALCOLA ANCHE IL TITOLO O.O
OK, SÌ VABBEH. È IMPORTANTE PER CARITÀ... MA NON INFLUENZA MICA IL RACCONTO! -_-(ALTRA PRESA PER IL CULO ^^)
totale:BRAVAAAAAAH.
^^
SCHERZOOOOO.
Totale oggettivo(più o meno):50/60
.
.
.
TOTALE:60/70
VALUTAZIONE PERSONALE: 15/15
TOTALE:75/85
Basta. Mi sono rotta... ma come fate a recensire con mille parole???
Io già mi sono rotta... ^^

Bye.


ZevisLovers

Ps. questa storia va tra le preferire *-*

Recensore Veterano
13/07/15, ore 23:04
Cap. 1:

Recensione per il contest "Cento giorni di introspezione, fantasia e romanticismo"
 
Grammatica e forma: - 0,75
La tua storia è generalmente corretta, ma ho notato alcune cose che non mi hanno convinta e delle piccole sviste.
Ma nessuno di loro sembrava adatto al compito che aveva in mente di affidargli, nonostante molti combattenti dimostrassero un coraggio e uno spezzo del pericolo fuori dal comune → sprezzo;
“Mi permetta di dissentire? → forse è un errore di battitura, ma non capisco perché usare il punto interrogativo (l'avrei capito se la frase fosse stata "mi permette di dissentire?");
Non si era mai fidato degli umani, ma l’idea di un grosso tornaconto personale lo allettava talmente tanto da rendergli impossibile di rifiutare l’incarico senza almeno sentire di cosa si trattava. → da rendergli impossibile rifiutare l'incarico;
“Umani… più gli anni passano, più diventano stupidi.” pensò il re guardando il Governatore. “Sicuramente c’è sotto ben altro, peccato che questo grassone non riesca a capirlo.”  → questa frase mi ha lasciata un po' perplessa: ho trovato sinceramente strana la decisione di marcare i pensieri in due modi, con le virgolette alte e il corsivo. Le virgolette alte sono già usate per i dialoghi, quindi capisco che fosse necessaria un'ulteriore distinzione, ma a questo punto bastava usare semplicemente il corsivo;
“Cosa ne pensate signore?” → non hai isolato il complemento di vocazione con le virgole;
Il Re ed Eelja si portarono immediatamente in testa per parlare con col capo dei carovanieri → chiaramente è una svista;
Come vuole il mio signore.” disse lei rallentando l’andatura della sua cavalcatura → disse lei, rallentando l’andatura della sua cavalcatura;
“L’ho visto separarsi dalla carovana un paio di giorni fa.” disse il Re cupo → disse il re, cupo;
“Vedi le gocce sull’erba?” le domandò invece lui fermandosi → le domandò invece lui, fermandosi;
chiese Eelja continuando a vedere passare davanti agli occhi quello che era appena accaduto. → chiese Eelja, continuando a vedere […];
disse lui infilandosi un paio di guanti grigi lunghi fino al gomito → disse lui, infilandosi un paio di guanti grigi lunghi fino al gomito;
“Ora hai capito?” le chiese mentre la pelle del volto diventava un po’ squamosa. → le chiese, mentre la pelle del volto diventava un po' squamosa;
E ora cosa facciamo?” chiese Eelja al Re che osservava il formicaio di persone che uscivano ed entravano dalla città. → odio quando mi capita questa cosa, non perché mi infastidisca questo errore, ma perché so spiegarlo meglio in inglese che in italiano, non so per quale motivo. In ogni caso, dovresti mettere la virgola prima di "che": senza la virgola è come se dovessi indicare un re in particolare (insomma, come se ci fossero più re nella scena), mentre il tuo intento è semplicemente descrivere l'azione compiuta dal re mentre Eelja parla. Insomma, se hai familiarità con l'argomento, si tratta della distinzione defining/ non defining;
Il Re annuì mentre la fiumana scorreva più velocemente sotto le mura, verso l’entrata presidiata da guardie che, con occhi attenti, osservavano i volti dei profughi. → il Re annuì, mentre la fiumana […];
Il Re non fece alcuna resistenza anzi, seguì quasi docilmente i due uomini → il Re non fece alcuna resistenza, anzi, seguì quasi docilmente i due uomini;
rispose lui mentre l’altra guardia lo strattonava e lo portava dentro il palazzo → rispose lui, mentre l'altra guardia lo strattonava e lo portava dentro il palazzo.
 
 
Stile e lessico: 13/15
Hai uno stile molto particolare e personale e si intuisce sin dalle prime righe. Si tratta di uno stile coinvolgente, pulito e molto veloce ‒ forse anche troppo, in alcuni punti ‒ ma in ogni caso affascinante, fresco e originale. Mi è piaciuta la sottile punta di ironia che hai inserito in alcuni passaggi, la freschezza e la dinamicità delle scene, soprattutto quelle di combattimento, e il modo in cui hai rallentato il ritmo nel momento in cui Serjan racconta la leggenda, che per certi versi è il punto chiave della storia.
Credo che in alcuni punti tu corra un po' troppo perché non si riesce a respirare appieno l'atmosfera della storia, ma in generale il bilancio è molto positivo e sei riuscita ad equilibrare molto bene scene e dialoghi ‒ che risultano quasi sempre vivaci e interessanti e non dei banali riempitivi.
Ho notato inoltre un utilizzo abbastanza frequente dei puntini di sospensione e si tratta di una cosa che in genere segnalo come aspetto negativo della storia (trattandosi di una pausa molto lunga che incide in modo significativo sul ritmo della storia e di conseguenza da usare con una certa parsimonia), ma nel tuo caso sono inseriti talmente bene che a una prima lettura a stento mi ero accorta di quanto fossero frequenti. Un ottimo lavoro, insomma.
Anche per quanto riguarda il lessico la tua storia è molto ben bilanciata: non fai scelte azzardate e il linguaggio usato è molto coerente con lo stile e con il contesto; l'effetto è molto equilibrato, insomma, ma ho notato comunque delle imprecisioni.
disse il Governatore mentre tutti i suoi sottoposti scuotevano la testa in un corale segno d’assenso. → avresti dovuto scrivere "annuivano"; in genere scuotere la testa è segno di negazione;
Le ultime stelle iniziavano a impallidire quando i primi animali iniziarono a muoversi per uscire dalle mura della città, subito seguiti dal resto della carovana → ripetizione;
Arriveremo a Classem circa dopo due cicli lunari e mezzo.” → "fra due cicli lunari e mezzo", visto che si parla al presente;
“Sajens, capisco le tue intenzioni, ma non ho intenzione di abbandonare il mio Re → ripetizione;
gli sussurrò una voce, diradando un po’ l’oscurità → sinceramente l'ho trovata un po' incoerente come espressione, visto che una voce non può diradare l'oscurità e al massimo il Re sente la voce mentre l'oscurità si dirada (oppure l'oscurità è più di natura psicologica che fisica e in quel caso va bene, ma avresti dovuto specificarlo meglio).
 
 
 
Trama e originalità: 13,5
Si tratta di una storia molto scorrevole e velocissima da leggere, senza fronzoli o scene inutili. Ha un ritmo molto veloce e coinvolgente e anche i dialoghi sono briosi, interessanti. Mi è piaciuta molto questa caratteristica, trattandosi di una storia fantasy, visto che alcuni autori tendono ad adottare uno stile molto più pomposo e ridondante di quello che hai scelto tu, anche se non ce n'è bisogno. Ho trovato quindi la tua scelta un po' appropriata, ma penso che in alcuni punti della storia il ritmo sia stato fin troppo veloce e che tu non abbia lasciato il tempo di assaporare appieno le atmosfere che hai creato, soprattutto verso la fine che, anche se mi è piaciuta molto per l'effetto sorpresa e la chiusura così incerta, mi ha un po' lasciato l'amaro in bocca e tante domande senza risposta.
Mi è piaciuto anche che tu non abbia rivelato subito la natura del Re, ma che l'abbia rivelata gradualmente nel corso della storia, anche attraverso il racconto di Sajens. Penso sia una scelta molto equilibrata e crea un alone di mistero attorno al protagonista; anzi, credo che la sua figura sia lasciata addirittura in sospeso, senza svelarne tutti i segreti.
La parte che ho apprezzato di più della storia sono le scene che si svolgono nel deserto e penso anche che si tratti del momento in cui hai descritto le scene più belle: al posto tuo, mi ci sarei soffermata di più.
Mi fa anche piacere che tu abbia deciso di informarti prima di mettere i cammelli al posto dei dromedari: non tanto perché avendo appena dato un esame sulla geografia dell'Africa mi sarei accorta subito dell'incongruenza (anche perché, trattandosi di un mondo fantasy, avrei molto probabilmente chiuso un occhio), ma perché apprezzo che gli autori facciano le dovute ricerche prima di scrivere e questo tuo atteggiamento mi è piaciuto molto.
Ho trovato interessantissimo anche il finale: hai impostato la storia in modo che il Re andasse a Classem per uccidere il tiranno Everett, ma poi hai ribaltato completamente la situazione e l'hai messo di fronte a una scelta, per poi lasciarci senza conoscere la sua risposta. Anche se mi è sembrato leggermente affrettato, come finale, ho apprezzato la scelta di lasciarlo così in sospeso e di far interrogare i lettori a proposito di come andrà a finire: secondo me il Re accetterà e poi non svolgerà il suo compito, mi sembra la scelta più vicina al suo modo di agire e di pensare (almeno in relazione a come l'hai rappresentato), ma riguardo questo attendo la tua risposta.
Come ti ho detto, l'unico problema della tua storia sono i momenti e i personaggi (di cui parlerò nella prossima voce) lasciati un po' in sospeso e alcune scene fin troppo veloci, soprattutto quelle dopo la traversata del deserto. Le considero comunque scelte personali e non veri e propri errori, ma credo che abbiano influito un po' sul risultato finale.
Inoltre, volevo spendere due parole su questo passaggio, che ad essere onesta non mi ha convinta molto:
Preso dalla foga, quasi non si accorse di star per cadere in una fossa di lotta dove un cirment stava carbonizzando sotto gli occhi di diversi spettatori urlanti una dikmant  dalle piume giallognole → ad esempio, qui condivido la tua scelta di non descrivere le due creature per non perderti in una digressione noiosa e poco attinente, ma d'altra parte in questo modo per il lettore sono solo due nomi inventati, generici: leggendo non sono riuscita a immaginare niente di questa scena. Avresti potuto ovviare al problema facendo una descrizione delle due creature durante il combattimento, qualcosa di dinamico che non risultasse noioso, ma affascinante, anche senza dare una descrizione completa, però credo che riportare soltanto le piume giallognole della dikmant sia troppo poco per immaginare la scena.
 
Caratterizzazione dei personaggi: 12,5/15
Credo che il protagonista, il Re, emerga in modo abbastanza completo e coerente, anche se lasci un po' in ombra le sue origini e il suo passato.
Lo presenti sin da subito come una figura intelligente, forte, sprezzante del pericolo e forse anche delle regole, e nel frattempo mostri anche il suo rispetto e la sua lealtà nei confronti dei suoi collaboratori, l'amore e l'orgoglio per il lavoro nelle fosse. Insomma, il suo ritratto, nonostante si tratti di un personaggio abbastanza particolare, è generalmente positivo. Certo, non conoscendo del tutto il suo passato è difficile immaginare la ragione di alcune sue scelte e in parte restano dei dubbi anche sul modo in cui risponderà alla proposta di Everett, ma credo in ogni caso che tu abbia lavorato su di lui abbastanza bene.
Gli altri personaggi, però, secondo me sono lasciati un po' troppo al caso, soprattutto Eelja, che invece ‒ a mio avviso ‒ meritava di essere un po' più centrale. Hai dato a tutti loro dei tratti distintivi interessanti, però mi sarebbe piaciuto saperne un po' di più, soprattutto di Serjen e del Governatore.
Everett, invece, sebbene compaia solo in una scena, mi sembra molto ben definito: dà l'idea di un personaggi infido e senza scrupoli, ma un po' ci si chiede cosa  l'abbia portato al desiderio di sterminare tutti gli ibridi.
Insomma, forse per quanto riguarda l'approfondimento dei personaggi questa storia ricorda molto uno spin-off, ma, anche se sarebbe stato bello sapere qualcosa di lui, comunque hai usato quei pochi tratti che hai deciso di assegnare in modo molto sapiente.
 
 
Giudizio personale: 16/20
Ad essere sincera, la tua storia mi è piaciuta più per lo stile che per la trama in sé. Nonostante la scelta ti abbia in alcuni punti penalizzata, infatti, ho apprezzato la scelta di uno stile così insolito per una storia fantasy "classica": velocissimo, brioso e in alcuni punti addirittura ironico. Sei stata quindi molto originale, in questo.
Come ti ho già detto, ho apprezzato anche che tu abbia voluto informarti per bene prima di scrivere e mi sono piaciute molto le tue descrizioni dei paesaggi, anche se mi sarei soffermata un po' di più.
In alcuni punti, soprattutto nelle fosse da combattimento e in parte nel viaggio nel deserto, non ho potuto fare a meno di pensare alle ambientazioni di Star Wars (Geonosis per quanto riguarda le fosse e i combattimenti tra creature insolite e Tatooine). Mi rendo conto che la tua storia c'entri davvero poco con questo tipo di contesto, ma se si trattasse di una citazione ‒ molto vaga, in effetti ‒ non potrei che apprezzarla.
Si tratta di una storia particolarissima e l'ho apprezzata molto, anche se ti ha penalizzata l'eccessiva velocità in alcuni punti, soprattutto verso il finale (che mi è sembrato in ogni caso adeguato, anche se personalmente avrei scelto qualcosa di diversissimo). Mi dispiace anche che tu abbia scelto di non approfondire ulteriormente il passato del Re e il suo rapporto con Eelja (ma anche Eelja stessa, come personaggio: mi è sembrata interessantissima e mi sarebbe piaciuto sapere qualcosa di più su di lei).
 
Totale:  54,25/65

Recensore Master
01/05/15, ore 18:42
Cap. 1:

[6° classificata al contest La Caduta dell'Inverno Boreale]

Il mio giudizio complessivo su questa storia non può che essere ampiamente positivo.
Ho amato il tuo stile proprio perché l'ho trovato molto personale e maturo.
Una cosa che posso affermare senza timori è che sicuramente il tuo racconto non ha un andamento circolare, ma è come se compiesse una parabola: è un sasso lanciato nel vuoto, e non si sa dove andrà a finire. La carovana parte con un intento iniziale, ma poi questo viene messo da parte e l’agire dei nostri protagonisti diviene slegato dal volere del governatore.
Senza alcun dubbio, la parte nella storia che più mi è piaciuta e che più mi ha affascinato è stato il racconto del carovaniere Sajens, riguardo alla nascita del primo dragon lord. Quel sapore antico di leggenda, combinato alla notte, al fuoco, al caldo del deserto, e ovviamente la leggenda stessa, mi hanno fatto definitivamente entrare a piedi pari in questa breve storia, come se mi trovassi anch’io, accanto al fuoco, a pendere dalle sagaci labbra di un accattivante narratore.
E già che ho tirato in ballo la leggenda del primo dragon lord, mi domandavo se fosse voluto chiamare il protagonista della leggenda (il primo dragon lord, appunto) “il Re” (Ma il re non era affatto soddisfatto della piega che stavano prendendo gli eventiIl re riuscì ad avere finalmente un figlioMa il re era deciso a realizzare quell’idea folle… ecc…): in questo modo la sovrapposizione con il nostro Re, protagonista invece della nostra storia, diventa quasi pressante, è come se ci mettessi di fronte alla verità prima di svelarcela.
Di nuovo, non so se questo fosse voluto o meno, come non posso dire con certezza se Sajens (che sarà pure un aiutante, ma in alcuni punti si dimostra essere un personaggio ambiguo, e forse anche un po’ inquietante) già sapesse chi in realtà fosse il Re, e per questo abbia deciso di raccontare proprio la storia del primo dragon lord, per instillare nelle orecchie di Eelja il seme del dubbio, per svelare la vera natura dell’uomo che lei tanto ammira.

Il protagonista maschile mi ha coinvolta tantissimo. A partire dall'enigma del suo non-nome, Re: trovo originale e particolare la scelta di chiamarlo in questo modo per tutto il racconto (ammetto però che ora vorrei proprio sapere il suo nome vero, se mai ne abbia avuto uno). Trovo che la sua caratterizzazione sia... "originale nel suo genere", anche se non eccessivamente approfondita (forse sarò una curiosona cronica, ma mi piacerebbe anche sapere del suo passato, quali vicende lo abbiano portato alla drastica decisione di non affezionarsi più a nessuno). È un personaggio originale soprattutto nei suoi modi di fare, di relazionarsi con le persone che lo circondano, in particolare con Eelja. Con lei è freddo, la tiene lontana, la tratta con scortesia, ma allo stesso tempo nutre un taciuto spirito protettivo, quasi paterno, verso di lei. Un senso di protezione che è davvero toccante. Come quando, ad esempio, cerca di proteggerla sul finale, o come quando pazientemente decide di farle intendere la sua natura.

Ma il Re non è ovviamente l'unico a fare la sua parte: seppure sia lui ad essere costantemente sotto i riflettori, anche gli altri personaggi hanno la loro dignità, hanno i loro spunti originali. Anche Eelja mi è piaciuta molto, soprattutto nel suo costante ricercare nel suo Re l'approvazione. Purtroppo non è un personaggio molto approfondito, ma scommetto che sarebbe stato molto interessante da approfondire.

Il finale aperto è stato fatto praticamente a regola d'arte. Ci dai tante cose a cui pensare: dunque il Re diventerà un cacciatore di Ibridi, o sceglierà piuttosto la morte (sua o di Everett)? Addirittura potrebbe trovarsi costretto a cacciare ed uccidere le persone che prima lo seguivano? (in primis Eelja, rimasta sola e sconfitta nella città del nemico, o il Colosso, rimasto fedelmente - si presume - a guardia delle fosse). Insomma, è un finale aperto che compie il suo dovere: ci offre uno svolgimento dell'azione, ma questo svolgimento è frustrante proprio perché mette - quasi - tutti i pezzi al loro posto, ma al contempo ci lascia la testa ronzante di domande.
Infatti mi hai lasciato con una maledetta voglia di sapere come continua. Soprattutto per quanto riguarda la caratterizzazione del Re, per quanto già nella storia fosse interessante, ho come l’impressione che lo sarebbe diventata ancor di più. Il Re opterà per l’eroica scelta di morire, piuttosto che tradire la sua stessa razza, oppure accetterà la suadente proposta di Everett? Non so perché, ma qualcosa mi dice che le cose sarebbero andate a finire come nel secondo caso.

Per come hai approfondito la razza che hai scelto, sotto molti punti di vista, ti vorrei dare la lode oltre che il punteggio massimo.
La figura dell'errante invece non si sposa affatto bene con il nostro Re. Quello che intraprende è un viaggio, che da una città ben precisa si muove verso una meta, anch'essa ben definita. E questo viaggio viene intrapreso per dei motivi concreti e tangibili. In parole povere, errante è una parola piuttosto inadatta a descrivere l'essenza del protagonista. L'unico punto in cui ho provato a pensare di lui come di un errante è stato il seguente:

“Non merita di diventare come te.”
“Un sovrano?” chiese con un sorriso ironico il Re.
“Un fuggitivo.”


Ma lo stesso quello che metti in scena in questo racconto non è un Re fuggitivo, non è un Re costretto a spostarsi continuamente di luogo in luogo per fuggire ai suoi sicari.
Quindi niente, seppur le descrizioni del viaggio attraverso il deserto siano bellissime ed evocative (l'atmosfera che hai creato è davvero magica, senza parlare poi di quella "pennellata di leggendario" che le dai quando allestisci quella riunione intorno al fuoco, presieduta dalla figura chiave del carovaniere-narratore), questo viaggio non ha nulla a che vedere con l'errare.

Passando un momento a parlare della realizzazione della trama, vorrei esporti i motivi per i quali ho ritenuto opportuno sottrarti un punto.
Il finale aperto va benissimo, ma ci sono due punti bui nella trama: il primo va anche bene che resti ambiguo, ovvero il giovane che urla quelle parole al Re (“Io sarei contento di morire qua davanti per volere del mio re!”) è il cortigiano che era fuggito? Se fosse così, è una bella trovata (anche se io lo avrei fatto capire un po' più chiaramente), ma se così non fosse, allora quel particolare del cortigiano scomparso meritava uno sviluppo in più e una bozza, un'intuizione di fine.
Per il secondo punto invece non passi che resti inspiegato, ovvero: perché il Re, pur sapendo che Everett lo cerca da tempo immemore per ucciderlo o peggio, si consegna a lui? In caso fosse un puro desiderio di morte, questo non mi sembra in linea con la sua caratterizzazione, o meglio non trova giustificazioni in ciò che ci hai detto di questo personaggio. E non sembra neppure che il Re sia intenzionato a uccidere Everett, visto che si mostra addirittura sorpreso di venir condotto da lui, e che comunque Everett lo mette fuori gioco in un batter d'occhio. Sperando che questi "punti neri" non siano dovuti a una mia lettura disattenta, io spiegherei un po' meglio questi punti. Ripeto, il finale aperto va benissimo, ma alcune cose devono lo stesso trovare il loro posto, anche se non trovano la loro fine.

Silvar

Recensore Master
15/03/15, ore 15:57
Cap. 1:

QUINTA CLASSIFICATA

Al Contest: "Sangue di Drago"


Re

Di
Rebecca97 / BekySmile97



Grammatica, Ortografia, Punteggiatura: 7/10

In questo punto sei andata mediamente bene: ho trovato qualche svista qua e là e, più che altro, ho notato che mancava della punteggiatura, in particolare delle virgole che in certi passaggi erano davvero fondamentali e permettevano di staccare frase e frase.
Ho anche trovato un altro errorino che hai commesso più volte: durante i dialoghi i personaggi si rivolgono l’uno con l’altro iniziano con il normalissimo “tu”, come se fossero vecchi amici, qualche frase dopo sfoderano il “lei” per tornare nuovamente al “tu”… non so se sia qualcosa di voluto o meno, ma sono dell’idea che dovrebbero usare sempre lo stesso soggetto, oppure, se lo cambi, di farlo presente in qualche modo; per esempio usano il “lei” quando sono in pubblico e poi il “tu” quando sono da soli, cose del genere.

Stile e Lessico: 8,5/10

Il tuo Stile e il Lessico che hai usati non mi sono per niente dispiaciuti: benché il Lessico fosse a mio dire forse un po’ troppo semplicistico in alcuni punti (specie durante i pensieri di Re), l’ho trovato comunque molto gradevole. Le frasi non sono eccessivamente cariche di concetti ripetitivi, anzi, sono molto fluide e piacevoli da leggere, tant’è che la lettura scorre molto rapidamente.
Le uniche cose che non mi sono tanto piaciute sono le seguenti: per prima cosa ci sono molte ripetizioni all’interno del testo, in particolar modo all’inizio, quando ripeti sempre “fosse” “Governatore” ecc… potevi trovare un qualche sinonimo, per “fosse” ad esempio, potevi usare “buchi” o “arene” che forse è meglio. Per il Governatore, avresti potuto semplicemente trovargli un nome così da poterlo alternare al suo titolo.
L’altra cosa che non mi ha fatto impazzire sono stati alcuni dialoghi che mi sono sembrati inseriti un po’ troppo a forza all’interno del testo, facendogli perdere un po’ di quella fluidità di cui ti parlavano pocanzi. È di nuovo una cosa che ho notato verso l’inizio, quando Re discute con l’ubriaco e verso la fine, quando Re è stato catturato dai soldati di Everett… purtroppo non ti so ben spiegare il perché, ma ho avuto una lieve sensazione di forzatura, probabilmente eliminandone qualcuno, oppure modificandolo, la lettura ne avrebbe giovamento.
In ogni caso, come puoi vedere, non hanno inciso molto e poi, come ho già detto, io sono una ragazza con seri problemi, ovvero non le piace mai niente! :P
Hai fatto comunque un buon lavoro, come ho detto c’è ancora qualcosina da migliorare, ma nel complesso la lettura della tua One-Shot è stata molto piacevole.

Caratterizzazione dei Personaggi: 11,5/15

Qui, invece, ho qualcosa in più da dirti visto che ci sono delle cosette che non mi tornano completamente, ma vediamo di analizzare i personaggi uno per uno.
Partiamo dal protagonista della vicenda: Re.
Mi è parso un personaggio forte, di quelli che sguazzano nella corruzione e in quella parte del mondo in cui pochi hanno voglia di avventurarsi, quel mondo fatto di combattimenti mortali illegali, di mercenari e puttane che, in qualche modo, vengono sempre descritti come insetti che appestano ogni società per bene. Ma Re è qualcosa di più, lui è il capo di tutto questo e, come lui stesso afferma, è lui che fa muovere l’economia della città in cui risiede, è lui che ha in mano le fosse e i loro combattimenti. Come accennato poco sopra, l’ho considerato un personaggio forte: di quelli che non temono niente e nessuno, come si è visto nel fronteggiare quell’ubriaco e poi il basilisco, e proprio per questo mi ha fatto strano che cedesse così rapidamente alla proposta del Governatore, nel senso… Re è il capo di tutto e tutti, nessuno sano di mente osa davvero confrontarsi con lui, ed è vero che vive in quel posto da troppo tempo, ma secondo me cambia la sua opinione in modo troppo repentino. Personalmente, prima di accettare o meno, io ci avrei dormito su, mi sarei fatta due conti al riguardo e solo dopo avrei valutato se accettare o meno.
Oltre a questo, mi è parso che durante il viaggio, in particolare nei momenti in cui i carovanieri raccontavano leggende, lui perdesse un po’ troppo la calma: è vero che sono argomenti che lo toccano in prima persona, ma mi è parso eccessivo, probabilmente io gli avrei solo fatto contrarre un po’ la mascella così da soffocare la rabbia, ma l’avrei mantenuto al suo posto, altrimenti qualcuno avrebbe potuto sospettare qualcosa.
C’è poi un’altra cosa che non mi è del tutto chiara, ma è una cosa di cui parleremo nei punti successivi.
A parte questo, come personaggio Re non mi è dispiaciuto, mi avrebbe reso ancora più felice vederlo un po’ più approfondito e vedrei di limare questi dettagli appena evidenziati che me l’hanno fatto sembrare un po’ meno lui per come me l’ero figurato inizialmente.
Un altro personaggio che mi ha ispirato da subito è stata Eelja, la fedelissima di Re. Anche lei mi è parsa una ragazza dal carattere forte, una persona decisa, ferma nelle sue convinzioni e nel suo amore (oh sì, io sono convinta che non sia solo fedeltà, ma sia vero e proprio amore quello che lega lei a Re, oltre alla riconoscenza per averla salvata da morte certa). In particolare mi è parsa una giovane Ibrida che non si facesse troppi problemi nell’uccidere qualcuno, ed è per questo motivo che ho storto un po’ il naso quando Re si è fatto catturare e lei non ha fatto niente per impedirlo. È vero che Re le aveva ordinato di non intervenire, ma l’ho trovato strano lo stesso: per istinto avrebbe dovuto reagire o, almeno, non scoppiare a piangere in quel modo quando avrebbe potuto tentare di fare qualcosa per il suo Re.
Ecco, queste sono le cose stonate che ho trovato nei vari personaggi e che proverei a correggere, perché sono davvero buoni come protagonisti, ma si comportano in modo fin troppo diverso da come uno si aspetterebbe.
Ci tengo a ripetere che questi sono pareri miei, ma io non sono nessuno… u_u

Per ultimi, ma non meno importanti, i personaggi secondari: li ho trovati tutti ben caratterizzati per il ruolo che ricoprivano, il Governatore è viscido come tutti gli uomini politici che si rispettino, con troppi e scomodi segreti, e il suo inviato è doppiogiochista almeno quanto lui. Il Colosso mi ha ispirato subito simpatia e mi sarebbe piaciuto conoscere di più, sapere qualcosa del suo passato, ma sono certa che prima o poi soddisferai la mia curiosità! ^^
Vorrei poi spendere due paroline in più per Sajens e poi per Everett: il primo, di nuovo, mi ha ispirato simpatia sulle prime e una lieve antipatia in seguito per le continue lusinghe a Eelja, ho avuto il sospetto che si fosse innamorato della ragazza, ma solo per l’aspetto il suo aspetto, non per le sue doti che, comunque, non avrebbe avuto modo di approfondire in così poco tempo. Invece ho amato l’arte oratoria con cui ha raccontato della leggenda del primo e unico mezzodrago mai esistito. Diciamo che al momento attuale sono molto indecisa su di lui: mi sta simpatico a tratti e antipatico ad altri… un rapporto di amore/odio che colpisce molti personaggi di cui leggo in questi tempi… u_u
Per ultimo ho lasciato Everett perché, secondo me, è il più complicato da definire: pare il classico cattivo, ma sono dell’idea che ci sia dell’altro dietro al suo viso decadente; nei suoi tanti anni di vita deve aver visto tantissimo e quindi pare un personaggio molto ambiguo, molto difficile da collocare solo nel male o solo nel bene… diciamo che avrei dovuto avere più informazioni su di lui per essere certa di averlo compreso fino in fondo. Forse se avessi letto le altre tue storie su di lui, l’avrei compreso di più. Di lui non mi è nemmeno chiaro il rapporto con Re… Everett lo cercava (l’ho intuito dal fatto che Re si comporta come un fuggitivo che sente sempre il fiato sul collo), ma perché? Vuole convertirlo? Vuole semplicemente ucciderlo?
Ammetto che non mi è molto chiaro il loro rapporto…
A parte questo, direi che nel complesso hai fatto di nuovo un lavoro buono, Manu approva.

Caratteristiche del Mezzodrago: 4/5

Che, da quello che ho potuto capire, è proprio un mezzodrago a tutti gli effetti… u_u

Premetto dicendo che ho davvero apprezzato il modo in cui hai deciso di presentare l’argomento “mezzodrago”, l’idea della leggenda narrata davanti al fuoco è stata una bella scelta, quindi inizio col farti i complimenti: come scelta mi ha appassionato e sono rimasta stupita come Eelja durante tutta la narrazione, inorridendo con lei per come quella creatura è venuta alla luce.
Passando poi alle caratteristiche vere e proprie di Re: beh, la scelta di mescolare poteri contrastanti come fuoco e acqua non è proprio la cosa più originale che abbia mai letto (anche un altro ragazzo che partecipa al Contest ha fatto questa scelta), però non mi è dispiaciuto come hai deciso di presentarli. I poteri elementari di Re compaiono entrambi all’interno della storia: prima con le gocce d’acqua che danzano attorno alla figura sinuosa di Eelja e poi con il gioco delle palle di fuoco… due idee molto carine, benché non le abbia apprezzate del tutto, perché con il carattere schivo di Re e il suo desiderio di non affezionarsi a nessuno, mi pareva un po’ strano che mostrasse quello che era in grado di fare alla sua sottoposta.
Ho trovato interessante la storia delle squame che compaiono quando le temperature aumentano troppo oppure quando Re ha addosso quelle catene incantate. Apprezzabile anche la scelta di fondere il blu dell’acqua e il rosso del fuoco nelle squame di Re e di dargli gli artigli lunghi e neri tipici della sua razza.
Nuovamente mi trovo ad apprezzare il complesso, ma non così tanto da conferirti il punteggio pieno proprio perché alcune scelte hanno lievemente peccato in originalità.

Descrizioni Generali & Ambientazioni: 7/10

Per questo punto ho optato per un punteggio intermedio semplicemente perché le descrizioni all’interno della storia c’erano, ma secondo potevano essere un po’ più approfondite e dettagliate.
Hai fornito gli elementi basilari per immaginarsi i personaggi, ma dal mio punto di vista non l’hai fatto in modo completo ed esaustivo: d’accordo che questo consente al lettore di fantasticare sui personaggi e suoi luoghi presenti nella storia, ma personalmente avrei tentato di rimpolpare un pochino le descrizioni.
Quelle generali dei personaggi andavano mediamente bene, ma solo per alcuni personaggi (Everett, Eelja, Colosso), mentre erano decisamente carenti per altri: non ho idea di che faccia abbia il Governatore, oppure l’assistente che mandava con Re ed Eelja… sullo stesso Re ho dei dubbi, i tratti del suo viso come sono? Avrei approfondito i tratti dei protagonisti, giusto per dare una pennellata ai loro volti e avrei dato anche qualche informazione sui vestiti indossate e sulle armi usate.
Dal mio punto di vista sono anche dell’idea che si potrebbero spendere delle parole in più per quanto riguarda le ambientazioni attraversate dai protagonisti, le usanze dei vari paesi… sai, non dico di entrare nei singoli dettagli, di descrivere in modo maniacale ogni centimetro di deserto, oppure di dipingere un quadro per ogni città visitata, però un paio di righe in più non guastano mai, almeno per dare delle basi sopra le quali il lettore può appoggiarsi per immaginare i paesaggi.

Hai anche presentato delle razze di cui poi non hai fornito descrizioni… mi hai spiegato nelle note il perché di questa scelta, ma dal mio punto di vista un paio di parole si potevano spendere (che so: “a quell’epoca i grossi e gialli Light già dominavano”, così, giusto per avere una mezza idea); ripeto che questa è un’idea mia e solo mia che sei liberissima di ignorare… u_u

Oggetto Magico: 3/10

Qui, purtroppo, sono stata costretta a darti un punteggio molto basso perché ho trovato sì la presenza di un Oggetto Magico, ma quest’ultimo non era così importante per il protagonista come avevo chiesto in una delle Regolette alla base del Contest.
Le catene che Everett impone a Re sono senza dubbio incantate perché mostrano la vera forma del mezzodrago… ma a parte questo non so nient’altro. Sono un oggetto importante per il protagonista perché lo rivelano per quello che è, ma la loro importanza è relegata a poche righe.
Ci sono pochi elementi su cui lavorare e proprio per questo non posso darti un punteggio più alto di questo.

Trama: 7/10

La Trama di per sé non è troppo complessa, ma sa catturare l’attenzione del lettore per le interessanti leggende e per gli intrighi tra Cain ed Everett, di cui, però, non ho capito molto… ^^’’
So che i personaggi vivono in quel contesto e quindi per loro sarebbe inutile e ripetitivo parlarne, però una piccola introduzione, magari un dialogo fatto con i carovanieri oppure col Governatore, avrebbe senza dubbio giovato a far comprendere al meglio le faide che intercorrono tra i vari regni.
A parte questo, come già detto, la Trama non è molto complessa, anzi, è piuttosto lineare, con pochi colpi di scena: è facilmente intuibile da come si comporta e da come reagisce che sia Re il famoso mezzodrago di cui Sajers narra.
Al contrario hai gettato tante buone idee che poi non hai sviluppato: come si sono conosciuti Re ed Eelja? Lui le ha salvato la vita, ma come? Come ha fatto Re a giungere in quella città e a conquistarne i bassifondi? Com’è diventato il Re delle fosse? Quando si narra della leggenda sui mezzidraghi, Re afferma che non è vero che ha ucciso i suoi creatori appena uscito dall’uovo… allora cos’è successo veramente? Come ha fatto a diventare quello che è adesso? Come mai si lascia catturare così facilmente da Everett? Come mai non oppone resistenza alcuna?
Capisci che il lettore di pone un sacco di domande che poi, purtroppo, non trovano alcuna risposta ed è una cosa che sinceramente mi è dispiaciuta: come storia ha un potenziale interessante, ma andrebbe un po’ più curata, un po’ più approfondita.

Rispetto del Tema: 3,5/5

Il Tema del Contest è stato solo in parte rispettato: è vero che si parla di Re e della sua natura sovrannaturale, ma lui non ammette mai veramente di essere un mezzodrago e, anche se è facile comprenderlo, avrei preferito che lo ammettesse.
Inoltre, io desideravo leggere le vicende di un ragazzo nato dall’unione di un drago e di un altro essere, mentre qui, da quanto ho capito dalla leggenda, Re è sì il frutto di un’unione, ma non un’unione carnale, bensì una magica. Confesso che non avevo pensato a questa possibilità e, benché l’abbia trovata in parte originale, non mi ha convinto del tutto.
Ho quindi pensato di darti un punteggio intermedio.

Originalità: 8,5/10

La storia è Originale sotto molti punti di vista: in particolare per come è stato presentato l’argomento dei mezzidraghi e per la creazione dei Dragon Lords… ho trovato quella leggenda molto innovativa e degna di approfondimenti; come citato sopra, ho anche trovato nuovo l’idea di interpretare l’unione tra due razze diverse con la magia, invece che con un’unione carnale.
Fin qui, quindi, ho apprezzato tutto e le tue idee hanno incrementato il punteggio di questo punto; per il resto, purtroppo, il tema della guerra (che io apprezzo sempre e comunque, sia chiaro… u_u), è qualcosa di già visto e l’idea di un mercenario ingaggiato per introdursi alla corte del proprio nemico è qualcosa che ho visto già troppe volte.
Sono più che convinta che se ti fossi presa più tempo, se avessi deciso di fornire al lettore maggiori informazioni sulla guerra, su Re, sulla sua natura e su tutto il resto sarebbe stato meglio.

Gradimento Personale: 7,5/10

Ti confesso che non sono una patita dei finali troppo aperti… ^^’’
Più che altro perché mi sanno di storia incompiuta e mi lasciano sempre un po’ con l’amaro in bocca, visto che si possono aprire troppe strade per i personaggi; con un finale del genere io pretendo assolutamente un seguito dove si parla della scelta di Re e dove si approfondisca anche il suo passato.
Per questa storia, invece, per questo Contest in particolare avrei preferito un finale un po’ più incisivo, magari con una risposta da parte di Re su quale delle due categorie faceva parte.
A parte questo, la tua storia non mi è dispiaciuta: si è lasciata leggere con molto piacere ed è originale sono diversi punti di vista. Come ti ho già detto gradirei davvero leggere un seguito… u_u

Titolo: 3/3

Di primo impatto il Titolo mi ha lasciato un attimo a desiderare: ero convinta che fosse riferito a Everett… e invece scopro che è il soprannome con cui si fa chiamare il protagonista, una scelta che mi ha fatto davvero molto piacere, anche perché scrivere solo “Re” da un grande impatto e suscita curiosità in eventuali lettori.
In poche parole, una bella scelta.

Impaginazione: 1,5/2

L’impaginazione che hai usato per la tua storia va bene: è molto classica (ma io sono un’amate delle cose classiche… u_u) e i paragrafi erano ben proporzionati tra di loro, mi sono mancati un pochino gli spazio tra una scena e l’altra, ma anche il semplice spazio bianco ha il suo effetto. L’unica piccola cosetta che mi han fatto storcere di nuovo un po’ il naso è stata la scelta dell’uso delle virgole e non del corsivo per i pensieri dei personaggi: non che sia sbagliato, anche perché hai sempre specificato quando erano pensieri e quando dialoghi, però con il corsivo c’è l’immediatezza, si capisce subito che è un pensiero, con l’uso delle virgolette no.
Ma di nuovo è una piccola cosa, nulla di cui preoccuparsi. ;)



Totale: 72/100

Recensore Veterano
18/12/14, ore 16:28
Cap. 1:

Ciao! Non so se riuscirò a scrivere in quests recensione tutto quello che vorrei, ma proviamo: 1) credo sia una delle storie migliori che io abbia mai letto di recente, non solo per stile, grammatica, lessico, etc, ma anche per caratterizzazione dei personaggi, scenari/ambientazione, dialoghi e intensità 2) non so dirti quale dei personaggi mi sia piaciuto di più, se il Re, o Eelja, o Everett, ma tutti, anche i personaggi secondari, hanno quel qualcosa che te li fa rimanere con te anche dopo aver terminato di leggere 3) spero vivamente di poter leggere un seguito a questa storia, o un prequel, perché sarebbe un vero peccato non continuare ad esplorare questo mondo e queste persone! Insomma, amo questa storia, la inserisco subito tra le mie preferite e vado a vedere se trovo qualcos'altro di interessante sulla tua pagina autore. Complimenti! :)

Recensore Veterano
18/12/14, ore 08:59
Cap. 1:

Come storia mi è piaciuta, però l'ho percepita più come un inizio che come una storia a sé... ho percepito bene? XD

Ho apprezzato il modo con cui introduci il personaggio del Re, riuscendo a delinearlo piuttosto bene anche se la storia è abbastanza breve, gli altri personaggi però di conseguenza mi sono sembrati un po' piatti... ad esempio Eelja, che mi è sembrata un po' stereotipata, però non te ne faccio una colpa perché comunque il protagonista è il Re, e poi anche io, in storie di decine di pagine, a volte non riesco a dare la dovuto profondità a tutti i miei personaggi :P

Mi è venuto poi un dubbio leggendo: i Corals, i Cirment e tutti gli altri, sono delle razze/etnie o sono delle specie?
E poi non capisco perché le metti in maiuscolo, così come Ibrido. Ok, lo so che lo fanno tutti e non voglio fartene una colpa, però a me, personalmente, non piace. Voglio dire, se scriviamo cavallo, cane e umano, oppure pastore tedesco, dalmata e bassotto, allora dovremmo mettere anche le razze e le specie fantasy/sci-fi in minuscolo. Però, ripeto, non prenderla come una critica al tuo stile personale, è una critica allo scrivere in generale :P

Ciao ^.^

Recensore Master
17/12/14, ore 21:24
Cap. 1:

Macciao!!!! :-)
Questa storia è stupenda, ti è venuta benissimo!!! Un seguito non ci starebbe male...;-)
Un bacio!
P.S.Se ti capita di passare dalla sottoscritta...fammi sapere!!! ;*