Recensioni per
Every little thing (he) does is magic.
di Alexys_Tenshi

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/12/14, ore 11:09

Ci sono... particolari in questa storia, particolari che le donano un senso di... familiarità. E calma soprattutto, non hai fretta, descrivi tutto ciò che hai da descrivere. In questo modo rendi l'ambientazione soffusa, non frenetica. Come quel gatto che sorride... E sì, sto iniziando a scrivere di getto, ma è perché sono arrivata a questo passaggio:

Alessia corre a chiudere a chiave l’entrata e gira il cartellino con la scritta “chiuso” all’esterno.
[...]
Passano oltre, spengono le luci della libreria e accendono quella del piccolo corridoio.

E mi ha colpito, seppur sia così leggero e delicato, per cui dovevo subito iniziare a scrivere ciò che pensavo di questa one-shot, perché appunto sensazioni fini come queste volano subito via, non appena si continua a leggere. In questo passaggio mi piace il modo in cui la protagonista passa dall'ambiente lavorativo al tranquillo ambiente familiare, e il passaggio non è nemmeno così tanto brusco perché, oltre ad essere nello stesso edifico (casa e negozio, spero di aver capito bene), per la protagonista sembra di capire che anche quando è al lavoro si sente a casa, perché ha i suoi libri. Ah i libri, questa cosa meravigliosa.
E tuttavia ho adorato il modo in cui si rifugiano nel loro spazio, spegnendo le luci della libreria e accendendo quelle della casa, appunto, dello spazio dove si vive, dove si finisce la giornata. So che potevo scegliere un altro passaggio per usare questo termine, ma è tanto... dolce. Dico sul serio.
Infatti, come non detto, anche tu poche righe più in basso lo chiami covo privato, infatti la sensazione che trasmetti è proprio quella di rintanarsi in un rifugio. Doppiamente brava.
Ma continuo nella lettura.

Sapevo che non sarei potuta rimanermene zitta per molto. Questo pezzo:

[...] basta contare i passi che sono sempre otto.

(ovviamente ricollegato agli otto gradini) non so come dire, mi ha fatto venire un brivido. Perché forse il numero è una cosa curiosa associata all'amore, avrà qualche significato, quell'otto? Oppure è solo la protagonista che, innamorata (che evidentemente lo è!), vuole vederci un significato speciale? ad ogni modo, lo trovo profondamente romantico. Per un attimo mi ha riscaldato il cuore. Kil, lasciati dire che, secondo la mia umile opinione, sei migliorata tantissimo. Continua così, con queste frasi che sono così tanto dolci senza essere sdolcinate.
Mi piace anche il modo semplicistico ma efficace con cui descrivi inizialmente la camera, come se la stessi riassumento: la stanza dalle pareti blu e arancioni. E di nuovo, la coperta blu. Mi piace perché ci sono dei colori essenziali che ritornano, nel corso della storia: rosso, arancione, blu, verde... ma non "rosso fuoco", "blu cielo", "cremisi", "celeste" o chessoio, no, sono colori puri, schietti, grezzi, semplici, e come tale non facciamo fatica neppure per un secondo a immaginarceli, e non richiamano altre associazioni, non tirano in ballo altri oggetti estranei. Sono colori, punto. E' un ritorno alla semplicità che di questi ultimi tempi sto apprezzando moltissimo, perché appunto secondo me a volte, scrivere in modo meno complicato, è più efficace, e molto più incisivo.
E quale modo migliore di battezzare questa storia in nome della semplicità, se non con quelle strofe finali? Belle.
BELLA.

Sil.