Recensioni per
I quarant'anni di Betty
di Butterfly8
Che dire...da leggere tutta d'un fiato. Ora mi vado a leggere il seguito. |
Il finale della storia trovo che sia molto originale. Una lunga intervista a Betty. Quest'ultima ripercorre tutta la sua storia. Parla senza riserve della sua esperienza all'EcoModa, del fatto che prima era un brutto anatroccolo e che dopo grazie all'amicizia di persone che le hanno voluto molto bene, si sia trasformata in cigno. Discute delle sue aspirazioni e dei suoi sogni. Risponde in maniera molto professionale anche a domande scomode. Domande che riguardano la sua vita privata prima e dopo il matrimonio con Armando Mendoza. La giornalista in questo è un po' subdola. Infatti non si limita a chiedere solo della vita professionale di Betty. Ma Betty più di tanto non si sbottona. Diciamo che dice quel tanto che basta per accontentare lei e i lettori. A essere sincera solo una cosa di questo capitolo non mi piace molto: quello che Betty racconta della relazione di Armando e Marcella. Poteva anche mentire dicendo che si erano messi insieme quando loro due si erano lasciati definitivamente. L'ho trovato un colpo basso nei confronti di Marce. Un'altra umiliazione. Anche perché se Armando non l'ha mai amata veramente, lei si che lo amava molto. E questo la faceva soffrire. Cercava solo di salvare quello che c'era tra loro. Come una qualsiasi donna che tenta di salvare il proprio rapporto con la persona amata. Non me ne volere, ma questo è quello che percepisco. Betty volente o nolente è stata coinvolta nella rottura di quel rapporto. Secondo me ha le sue colpe anche lei e trovo un po' vigliacco non ammetterlo. |
Altra sfaccettatura della storia di Betty. All'inizio ero un po titubante, perché mi chiedevo il motivo per cui andare a scrivere una storia del genere, una storia di introspezione del matrimonio dei miei beniamini. Una storia in cui viene messo in discussione tutto di loro, una vita bellissima insieme, come ero abituata a seguirla nella telenovela, come nelle altre storie scritte su di loro. Man mano che la leggevo mi ha coinvolta sempre di più ed ho divorato anche questa storia. Si in effetti entrando nella dinamica della coppia non capivo all'inizio Betty, la vedevo mettere tutto in discussione e mi dispiaceva per Armando, poi piano piano, andando avanti ho capito la visione di Betty e mi ci sono ritrovata. È vero, è così. Arriva in tutti un momento di cambiamento, anche per lei e anche se non fosse stata brutta, ma come ciclo naturale della vita. In Betty principalmente è stato come un bozzolo in crisalide. Lo visto come già detto come un lavoro di introspezione della coppia e non mi sarei mai aspettata di poter immaginare di guardare a loro da un'altra angolazione, ne davo scontato il percorso di tutti perché abituata a leggerne sempre lo stesso cammino. Sempre insieme e stranamente la loro forza e sicurezza. Ma giustamente si è una forza insieme anche se divisi e se Armando ha avuto necessita, attraverso una opportunità è giusto che abbia potuto dimostrarlo. Anch'io lo avevo visto spesso nella storia come il secondo, il sottoposto, come avviene per noi donne ma nel caso maschile ci sembra innaturale. Il fatto è che ognuno dei due voleva dimostrare qualcosa rischiando di perdersi, perché avevano intorno anche falchi che ne approfittavano. Ed è vero anche che l'uomo entra in paranoia quando la propria donna diventa bellissima rispetto a quando l ha conosciuta, i dialoghi che avevano tutto vero. Ma questa è nel DNA maschile. Nel passato i mariti facevano fare tanti figli alla propria donna per evitare che fosse guardata o potesse lei avere il tempo di guardarsi intorno. Dal mio commento prolisso hai capito che sono rimasta affascita dalla tua storia, grazie e adesso vado a leggere l'altra di storia. |
Purtroppo sono giunta alla fine della storia e mi dispiace,perchè mi ha appassionata ed emozionata tantissimo.Devo dire che è strata strutturata in maniera egregia e il mio giudizio non può che essere molto positivo.Continua ad inventarti ancora qualche storia su Betty e Armando ...sono sicura che ci piacerà.Un caro saluto |
Mi piace molto come scrivi! Stupenda l'intervista! Direi che l'infanzia triste di Betty è un ricordo lontano e che la vita l'ha ripagata bene! |
Sei stata bravisima!! Una bella storia anche se dolorosa...... Ti confesso che delle volte ho temuto che succedesse l'irreparabile...... Però loro possono solo stare insieme.... In fondo è per questo che ci piacciono!!!!!!! |
Epilogo perfetto per una storia realizzata benissimo dall'inizio alla sua naturale conclusione. |