Here I am, dearie ♥
So bene di stare recensendo in ritardo la tua bellissima storia e di non avere scuse, ma tu sei consapevole del fatto che sono una ritardataria cronica e spero che tu possa perdonarmi, dato che mi vuoi bene e che ti ho fatto conoscere Jacob e Paul - anche se hanno una fine tragica.
Parlando del capitolo che hai appena postato, sei stranamente riuscita a farmi piacere Clary - a quanto pare, tu ed Ari fate miracoli - ed ho apprezzato pure la scena tra la sua versione fiabesca e quella di Jace, anche se sono convinta che sia più merito di Charming e Snow.
Tuttavia, la parte che ho preferito è stato il primo incontro di Alec e Will, così strano e al contempo divertente e posso assicurare a tutti i lettori che, prima o poi, si scoprirà il motivo per cui quest'ultimo ricopre il ruolo di Brontolo.
(Perché noi, ovviamente, lo sappiamo.)
Inoltre, sono contenta che tu abbia finalmente inserito Graham\Sebastian, perché amo il Cacciatore e mi interessa vedere come il giovane Morgenstern ricoprirà questo ruolo.
(A proposito di questo, mi sto stranendo pensando alla Isabelle\Sebastian, dato che io shippo Red!Hunter. Salvami dai miei pensieri oscuri, per favore.)
Adesso, comunque, parliamo un po' di Camille, la persona più simpatica del mondo:
«Dov’è mio figlio?» sibilò lei, infuriata.
«Io credevo che fosse a casa malato.» rispose Clary, riponendo il pastello nell’astuccio.
«Sarei qui, se così fosse?» sbottò Camille, la voce tagliente. «Gli ha dato la sua carta di credito per rintracciare lui?» Indicò Alec, fermo alle sue spalle davanti alla porta.
Clary guardò confusa prima lui e poi Camille. «Lui sarebbe?»
«Io…» balbettò Alec.
«L’uomo che dieci anni fa lo ha abbandonato.» tagliò corto la donna.
Clary fece scivolare la tracolla della borsa giù dalla spalla.
«Non sa niente di questa storia, vero?» domandò Alec, mentre Clary appoggiava la borsa su un banco e tirava fuori il suo portafoglio.
«No.» sospirò. «Furbo il ragazzino.»
«Già.» si ritrovò a concordare Alec: era quello che pensava da quando l’aveva incontrato.
«Non avrei dovuto dargli quel libro…» borbottò Clary, chiudendo la borsa.
«Ma cos’è questo libro di cui tutti parlano?» il tono di Camille era sempre più alterato.
«Nulla.» si affrettò a rispondere la ragazza. «E’ solo un vecchio libro di favole. Come di certo si sarà accorta, Max è un bambino molto speciale, ma anche molto solo. Il libro gli serviva.»
«Gli serve solo tornare alla realtà.» rispose fredda Camille, un attimo prima di uscire dall’aula, accurandosi di buttare per terra i libri sul banco più vicino. «Buon ritorno a Boston» sibilò all’orecchio di Alec, poi se ne andò.
La nostra amata regina, non si sarà sforzata un po' troppo di essere gentile?
Andiamo, in fondo sì è comportata solo come una vipera inferocita.
Altro che Regina; questa biondina è molto peggio.
Persino le stesse battute, quando escono dalla sua bocca, risultano cento volte peggiori.
Ora, non vedo l'ora di arrivare al punto in cui si approfondisce la sua storia - anche se la so già a linee generali - perché sono curiosa di capire come svilupperai la sua... chiamiamola, strana redenzione.
In ogni caso ora non posso dilungarmi oltre, perché devo cercare di recensire qualche altra cosa, prepararmi per questa sera ed uscire alle nove in punto.
Riuscirò a fare tutto?
Lo scopriremo nella prossima puntata...
Alice. |