Che bel capitolo!
Davvero, mi è molto piaciuto.
Non è per nulla banale, ed è ben scritto (tanto che non ho notato errori.)
Certamente il personaggio di Michael è particolare. Potrei definirlo empatico, ma questa definizione limita in qualche modo le sue capacità.
Tutti vorremmo sapere cosa si prova a morire, com'è il sentiero che ci porterà dall'altra parte. Per Michael è una rotaia, immagine piuttosto originale e d'impatto. Giunti alla fine, che possiamo fare? Restare eternamente immobili o buttarci giù, nel vuoto.
Ho apprezzato l'immedesimarsi di Michael con gli steli d'erba, soffocati dalla neve. L'erba è un essere vivente dopotutto, ma non ci pensiamo mai quando la calpestiamo, la tagliamo, la strappiamo.
Aspetto il prossimo capitolo, curiosa di sapere cosa succederà al caro Michael.
-Iama- (Recensione modificata il 30/12/2014 - 10:09 am) |