Ciao. Finalmente sono passata e non mi pento per nessun motivo. Mi piace lo stile che hai, mi piace come cerchi di descrivere le situazioni - in questo caso - più tristi e depresse. Mi piace come stendi il profilo dei problemi e cerchi di collegarli poi a questioni più positive quali passare il capodanno con qualcuno. In questo caso la protagonista lo ha passato con Elbert, da quel che ho capito è il barbone lì in qualche vicolo e vicino ad un ristorante. Bé, sempre meglio passarlo anche con qualcuno a cui vuoi bene e che hai conosciuto piuttosto che passarlo da solo. Mi dispiace perché non so come ci si sente a capodanno, da soli, poiché l'ho sempre passato con delle amiche o comunque al lavoro, però a Natale sí e la sensazione è simile. Al posto di stare con i genitori, non c'è nessuno. Pertanto le sensazioni che hai descritto sono opprimenti e coinvolgono tutti, persino chi non ha avuto la situazione così terribile. Al prossimo scambio. Au revoir

Ciao, sono qui per lo scambio.
è una storia davvero molto triste. Pensare che noi passiamo il Natale (e tutti gli altri giorni) al calduccio, mi ha fatta sentire un po' in colpa.
Ho pensato anche a quando lasciamo gli avanzi al ristorante... siamo proprio degli spreconi. Ma spererò sempre che quel cibo venga portato ai clochard :)
Questo pezzettino di vita mi ha fatto salire un senso di colpa allucinante.
L'idea di specchiarsi nel cucchiaino è originale, una trovata molto realistica che mi ha stupito perché noi che clochard non siamo, non ci sogneremmo mai di specchiarci in un cucchiaino. Eppure a te è venuto in mente, brava!
Peccato solo che sia così corta... ma è molto intensa ^^
Non mi sembra di aver visto errori ma non posso dire se era scorrevole o no perché molto corta... piacevole in un certo senso (non nell'altro, mica per colpa tua eh, ma perché il tema mi ha svegliato i sensi di colpa).
Buona giornata ^^

- A.

Ciao,
eccomi qui per il gentile scambio ^^
Allora, di solito non mi piace leggere storie simili perché mi sembrano del tutto stereotipate e piene di falsa pietà, ma so per certo che non è così anche per te.
Scrivere, di qualcosa che non ci appartiene, che non sentiamo sulla nostra pelle è estremamente difficile, quanto bello. E' bello mettersi nei panni degli altri, illudere gli altri che tu l'abbia provato per davvero. Insomma, tu ci sei riuscita.
Anche se è una brevissima flash-fic, l'ho apprezzata molto! Mi dispiace solo che sia già finita e devo ammettere, un po' mi ha fatto ridere leggendola nel pieno della primavera.
Il testo non presenta errori se non "infondo" che dovrebbe essere "in fondo"; del resto, tutto liscio come l'olio :)
Brava! Complimenti per l'empatia!
Alla prossima!

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Ciao^^ Eccomi qui. Allora, molto carina come storia. Ho apprezzato moltissimo la cura che ci hai messo nello scriverla e l'attenzione con cui l'ha revisionata, il che è una cosa molto ammirevole ai giorni d'oggi visto che si tende a sottovalutare l'importanta della sintassi e della grammatica. Un'altra cosa che mi è piaciuta e che, ammetto, mi ha spinto a scegliere questa storia tra le tante che ho visto sulla tua pagina, è stato stato l'argomento: il racconto di questi due senza tetto che si devono accontentare di quelle poche cose rimaste loro, mi ha messo addosso una certa malinconia, ma mi ha anche strappato un sorriso al pensiero che anche loro possano essere felici nonostante tutto. Bella e toccante insieme. Complimenti.
Hime

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Hey!
Allora che dire? Mi è piaciuta molto! La trama e il tuo modo di scrivere non hanno reso questa storia troppo pesante, e questo secondo me è apprezzabile.
Mi ha messo un po' di malinconia e di tristezza, complimenti.
Buona giornata, bacioni :)

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Ciao,
Dovevo assolutamente dirti quanti ho apprezzato questa storia, è scritta con semplicità eppure con un'eleganza nelle descrizioni, nonostante il tema, che mi fa pensare a un nonsoché di elaborato, preciso, fatto col cuore, davvero ..
Complimenti

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