Conoscevo un ragazzo lettone che si chiamava Nikita! Ahah
Allora, a noi due, zucchina.
Lo definirei un pezzo corto e "sincero", perchè tratta di cose normali e note a tutti noi adolescenti, le considerazioni della madre,yogurt e nutella, il cagnolino.
Si inizia ad intuire che il treno fatidico sta per arrivare, questione di un capitolo o due, vero?
Allora, andiamo alle note tecniche. Ho notato che quando scrivi, citi ogni singola azione di Olivia. Questo però è come descrivere una fotografia ad un cieco, perchè non c'è bisogno di specificare ogni gesto che la ragazza fa.
Per esempio, tu hai scritto "Dopo aver chiesto ad entrambi se stavano bene e se avevano novità, nonostante li avessi visti il giorno precedente, ecc"
Quel "Dopo aver chiesto ad entrambi se stavano bene e se avevano novità" non sarebbe stato meglio metterlo in un dialogo?
Piuttosto il testo viene più lungo, ma almeno non dà l'impressione che manchi qualcosa.
Avrei preferito sapere di più come siano questi due amici, cioè si sa che sono i migliori amici di Olivia, ma non li fai interagire tanto da dire "chi è chi".
Una cosa che potresti fare è entrare nel dettaglio con i gesti che i personaggi compiono, per esempio: si passò una mano tra i capelli, fece un cenno con la mano, scalciò un sassolino, ecc, perchè aiutano un sacco a far capire i personaggi, gli stati d'animo, ma sopratutto arricchisce il racconto.
Inizierai a pensare che sono una stronza, di sicuro! ahah
Ti dico tutte queste cose perchè hai del potenziale che fa affinato, giusto qualche smussamento qua e là per miglirare.
Oltre le cose che ti ho detto, fai capitoli più lunghi, non lì interrompere così di violenza, è molto meglio: fidati.
Continua questa storia, perchè ti starò con il fiato sul collo! ;)
Elly |