Recensioni per
Oltre il mare
di Giulia____

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
13/07/15, ore 12:30

bellissima! dopo aver visto lo hobbit mi sono chiesta in effetti come deve essersi sentito Gimli ad essere escluso.. grazie per averla scritta e complimenti, mi hai fatta piangere, soprattutto nel finale!

Recensore Veterano
13/07/15, ore 12:03

[Recensione premio per il S.Valentine flash contest]

Devo ammettere che finora non mi ero mai soffermata molto sul personaggio di Gimli, ed è anche per questo che ho apprezzato molto la tua storia: me l'hai fatto vedere sotto una nuova luce.

Trovo molto verosimile il momento del passato in cui Gimli litiga con suo padre perché non gli permette di partecipare alla missione: considerando il suo carattere forte e battagliero, quella deve essere stata una delusione molto difficile, da mandar giù.
Il personaggio originale della madre è davvero interessante, ed è molto tenera la scena tra lei e Gimli e il modo in cui cerca di consolarlo.

Mi è piaciuto molto anche l'accenno al perdurare dell'amicizia tra Gimli e Legolas, e il fatto che il nano, dopo aver fatto parte della Compagnia dell'Anello, non sia tornato a rintanarsi sotto le montagne, ma abbia invece vissuto una vita piena e avventurosa, sotto la luce del sole e delle stelle.

Il finale è commovente e molto azzeccato, anche e soprattutto perché in parte riprende quello del Signore degli Anelli (quando Bilbo sale sulla nave per raggiungere le stesse terre).


Ti faccio notare solo due imperfezioni che ho riscontrato nella storia:
- Ricordava il grande impegno che egli aveva impiegato --> Il soggetto di "impiegato" è lo stesso soggetto sottinteso di "ricordava", quindi non è necessario il pronome "egli" (che, anzi, può confondere il lettore e fargli pensare ad un cambio di soggetto che invece non c'è stato).
- L’elfo e il nano due navigavano lungo il fiume Anduin. --> Refuso: questo "due" va eliminato.


A presto!
rhys89
(Recensione modificata il 13/07/2015 - 12:03 pm)

Recensore Veterano
17/02/15, ore 11:21

Terza Classificata al contest "Da ieri a oggi" di Stareem
Grammatica e sintassi: 18,8/20 
Stile e lessico: 15/15 
Attinenza al tema e utilizzo della citazione: 10/10 
Sviluppo della trama/originalità/gradimento personale: 10/10 
Approfondimento dei personaggi/IC: 10/10 
Totale: 63,8/65 
Grammatica e sintassi 
La grammatica e la sintassi sono davvero ottime. Non ci sono errori gravi, né in un aspetto né nell’altro, e per questo la storia risulta estremamente curata e piacevole da leggere. 
Ci sono tuttavia alcuni passaggi in cui qualcosa non mi convince fino in fondo, e te li segnalo, per spiegarmi meglio. 
- indossava una splendente armatura di ferro e un cinturone realizzato da lui stesso Qui non mi suona benissimo quel “da lui stesso”. È un po’ ridondante, un po’ pesante, e stona con il resto della frase. Io proverei con un sinonimo, qualcosa come “che aveva realizzato con le sue stesse mani”. È vero, così allunghi il periodo, ma mi sembra che suoni meglio. 
- Il giovane nano voleva disperatamente partire insieme al padre e alla compagnia, sapeva di essere in grado di combattere e di potere aiutare nell’impresa. 
Qui la frase sembra un po’ incompleta, a causa della virgola. È come se mancasse un pezzo alla fine, anche se in realtà non è così. Io sostituirei la virgola con i due punti, essendo effettivamente la seconda parte una spiegazione della prima.
- Ricordava il grande impegno che egli aveva impiegato nella realizzazione di quell’arma, forse ancora troppo lunga per lui, ma con la lama realizzata alla perfezione e incisa con grande talento e cura. Qui c’è una piccola ripetizione: usi nella stessa frase “realizzato” e “realizzazione”, e questo appesantisce un po’ il periodo… 
- Il suo grande talento nel combattimento e nella lavorazione del metallo, gli avrebbero permesso di diventare uno dei nani più famosi e apprezzati di tutto il regno Qui tecnicamente non dovrebbe esserci la virgola dopo arma, perché tutta la prima proposizione è soggetto e quindi sarebbe meglio non dividere il soggetto dal verbo. 
-Quest’ultimo non è un errore, ma non mi “suona” del tutto: nella frase altri circa 5 metri , scrivi cinque in cifre. Stona un pochino nella frase, perché le dà un aspetto leggermente meno professionale (ma temo che questa sia solo una mia fissa causa traumi dovuti a maestre di italiano cattive alle elementari XD) 
Stile e lessico 
Adoro le descrizioni, perché sono meravigliosamente simili a quelle dei libri, di Lotr in particolare. Sei riuscita a riunire nel tuo stile qualcosa di Lotr e qualcosa de Lo Hobbit, aggiungendo anche un tocco personalmente che rende lo stile coinvolgente e piacevolissimo da leggere. Le frasi sono ben equilibrate, scorrevoli, armoniose. Non sono mai troppo pesanti né troppo colloquiali, e hai fatto un lavoro incredibile per quanto riguarda il lessico: riesci a mantenere sempre un registro piuttosto alto senza mai esagerare, senza mai essere ridondante. La storia risulta così complessa al punto giusto, approfondita e professionale, e allo stesso tempo la narrazione è fluida e avvincente, anche la quasi tutta la storia è introspezione. 
Attinenza al tema e utilizzo della citazione 
Sei riuscita a fondere la citazione con la storia in modo assolutamente impeccabile. La frase è perfettamente integrata con la storia, tanto che, se non mi fossi aspettata la sua presenza, non l’avrei notata. Non perché non sia rilevante, anzi: è assolutamente rilevante, e lo è in modo così naturale all’interno della storia da non sembrare un elemento esterno. Sei davvero riuscita a sfruttarla in ogni aspetto, anche nel significato. Mi piace inoltre moltissimo il fatto che la frase sia avvolta da un certo mistero, e che Gimli alla fine ripensi alle parole di sua madre e capisca, attribuendole un nuovo significato. Adoro anche il fatto che la frase faccia da ponte fra i due momenti, unendo citazione e tema. 
E, anche per quanto riguarda il tema, la trattazione è magnifica: i due momenti ci sono, sono assolutamente rilevanti e il contrasto/legame fra loro è trattato magnificamente. Passi da un inizio di avventura che non ha luogo alla fine di un’avventura che invece è esistita ed è stata importantissima. 
Sviluppo della trama/originalità/gradimento personale 
La storia è strutturata in modo assolutamente efficace: mi piace come gestisci i due momenti che compongono la trama, e trovo che tu abbia fatto un lavoro eccellente nell’impostazione e nello sviluppo. 
E, soprattutto, la storia è incredibilmente originale e ben concepita: la partenza di Gloin dev’essere stata davvero un momento importante, e non avrei mai pensato di associarla a un giovane Gimli che vuole partire per l’avventura insieme al padre ma non può. Anche l’idea di trattare partenza di Gimli, alla fine dell’impresa, è eccellente. E l’idea di collegare i due momenti è davvero geniale, oltre che sviluppata in modo magistrale. 
Trovo eccellente anche l’idea di “aggiungere” il personaggio di Mahal, appena accennato ma meravigliosamente caratterizzato, che contrasta alla perfezione con Gimli e Gloin. 
Approfondimento dei personaggi/IC 
Una delle cose che più mi ha colpito è come tu sia stata in grado di gestire il Gimli “giovane” e il Gimli “vecchio”: c’è una profonda differenza fra il Gimli della prima parte e il Gimli della seconda parte, eppure è sempre se stesso. Sei riuscita a mostrare, in poche righe, una maturazione e un’evoluzione perfettamente trattate e approfondite. Il cambiamento dei pensieri di Gimli è assolutamente realistico e accurato: mi piace moltissimo vedere come riesci a trasformarlo da giovane desideroso di avventura a adulto che ha dovuto subire le amarezza di un’avventura ormai conclusa e la perdita dei suoi più cari amici. C’è dolore e malinconia il lui, che ha visto e perso tanto, ma mai disperazione. E adoro questo, perché sei riuscita a conservare il suo carattere solare anche nella vecchiaia, riuscendo a mitigarlo quel tanto che basta da renderlo plausibile. Riesci insomma a mostrare come cambino i suoi pensieri nel corso di una vita intera, gestendo con grande precisione la sua introspezione. 

Recensore Junior
04/01/15, ore 21:04

Buonasera!
Wow, ma che bella la tua piccola storia su Gimli! L'ho apprezzata moltissimo e non solo per la scelta del personaggio (che io ritengo fantastico :) ma anche perchè hai saputo far trasparire egregiamente moltissimi dettagli sulle amarezze e i desideri di questo nano così simpatico e onorevole! :D
Si vede inoltre quanto tu sia intenditrice del mondo di Tolkien (soprattutto nel descrivere i principali avvenimenti della Terza Era sia in relazione a Gimli che a suo padre Glòin e ai suoi amici Aragorn e Legolas) e quanta sia stata superba la tua dedizione nel raccontare il rapporto di Gimli con la madre (che è proprio come me l'ero aspettata caratterialmente, infatti ho avuto modo di conoscere solo il suo aspetto dopo aver visto la scena del film "La Desolazione di Smaug" dove Legolas sottrae a Glòin la fotografia di lei). Inoltre mi è piaciuto particolarmente il modo in cui ha descritto i suoi pensieri rivolti a Galadriel durante la sua trasversata (con Legolas, tra l'altro *Aww, questa sì che è vera amicizia*) nel fiume Anduin..
Che dire ancora?
Bravissima, ti stimo tanto e ti auguro un felice anno nuovo!
A presto!

-ILikeDreaming2520 (Sabry Chan)

Recensore Veterano
04/01/15, ore 20:57

Ciao, anzitutto complimenti per l'idea e per la descrizione fedele. Mi piace molto che tu abbia scelto Gimli come personaggio principale e mi piace che tu abbia parlato della madre in quel modo. Inoltre, le avventure di Gimli sono per davvero piene di luce, e i suoi cari amici sono la prova certa che di avventure speciali anch'egli ne ha vissute. E così doveva essere.
Brava ancora :)
A presto.
Snotty

Recensore Master
04/01/15, ore 13:57

Ciao!! :)

Non si parla mai di Gimli, e già di per sé questo rende la tua ff originale!
E' sempre bello trattare personaggi bistrattati dagli altri, ed è altrettanto bello leggere su di loro!

Allora, partirei con il dirti che lo immagino benissimo, questo piccolo, barbuto, rossino Nano che a causa di quelle parole del padre si sente deluso, perché la sua giovane(? xD) età lo classifica come "non adatto ad una missione del genere", perché non si ha fiducia in lui.
Certo, non potrei dar torto a Gloin, dopotutto era solo preoccupato per un figlio piccolo, ma ciascuno di noi sa bene quanto questo tipo di ferite faccia male, quanto il non essere all'altezza può deludere le aspettative personali.

Mahal è una bravissima Nana! :)
L'hai presentata con pacatezza, proprio come si dovrebbe presentare unn personaggio simile, l'esatto opposto del marito e del figlio, molto più duri, molto più "veementi".
Quanto quelle parole risulteranno veritiere!
Da bambino, Gimli non poteva immaginare quanto potesse fare alla terra di Mezzo! :)
Ora che le parole della mamma si sono finalmente realizzate, ha trovato anche molto, molto di più: l'amicizia con membri di razze diverse, la visione di Galadriel, che qui assume quasi un valore di porta d'accesso alla luce che Gimli incontrerà al di là del Mare.

E poi, alla fine, il nostro caro Nano è entrato a far parte di una Compagnia! ;)

E' una ff che scuote l'animo, cara! :D
Meravigliosa; i miei complimenti più sentiti! <3