Recensioni per
Grigio contro grigio
di ninety nine

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
20/02/15, ore 22:38

Tanto per cambiare, ho apprezzato immensamente questo scritto.
Da una parte, ciò è dovuto alla tua grande abilità nel descrivere i sentimenti dei personaggi, che riesci sempre a rendere realistici e interessanti al livello di spessore morale, ma anche il modo in cui hai tratteggiato gli avvenimenti ha sicuramente influenzato il mio giudizio.
Quello che mi ha colpito di più è stato il primo incontro tra Ian e Hazelle, così breve e allo tempo saturo di gratitudine e parole non dette, nonostante io debba ammettere di essere stata folgorata pure dalla caratterizzazione che hai dato ai due protagonisti.
(Infondo, sembra che la voglia di ribellarsi sia presente in tutti i membri della famiglia Hawthorne - e come dare loro torto?)
Comunque, passando alla verdicità degli eventi, ho trovato il tutto credibile, poiché ritengo che i pacificatori possano essere imprevedibili e perché, come hai sottolineato tu, al tempo dei genitori di Gale il governo applicava punizioni molto più severe nel distretto dodici.
Per quanto riguarda la grammatica, essa è praticamente perfetta e il tuo stile semplice ed espressivo invoglia i lettori a leggere altri tuoi lavori.
A questo punto, penso di aver concluso, quindi ti saluto e ti faccio i miei complimenti.
Alla prossima,
Life.

Recensore Junior
16/02/15, ore 17:43

Ma sciao! E rieccomi qui per la decimilionesima volta a recensire una delle tue storie.
Ah cara Silvia, non mi deludi mai...

Quindi, passando alla storia, diciamo che, essendo assolutamente e per sempre team Peeta, non ho mai calcolato Gale e la sua famiglia, e di conseguenza non mi sono sfiacchita (termine dialettale delle mie parti, si può tranquillamente tradurre con "sfiancata") a cercare ff su di essi.

Hai reso molto bene il carattere di Hazelle e Ian, in tutto e per tutto simile al figlio, e non ho riscontrato errori rilevanti, a parte all'inizio, dove ripeti per due volte il verbo "portare" e verso la metà, mi sembra, dove se non erro di brutto manca un punto.
Ah, e nella descrizione, invece di "Ma", hai scritto "M".
Giusto per fartelo sapere! ;)

Bene, mi fermo qui, anche perché non so cos'altro dire lol.
Baci baci,
Federica, vestita da Cenerentola per l'occasione (sì, sono il tuo Cavaliere mascherato per lo scambio)

Recensore Veterano
04/02/15, ore 16:48

Wow. Questa è la prima che leggo su questa coppia e devo ammettere che mi ha colpita tantissimo.
Non avevo mai pensato a Hazelle 'prima' della Hazelle che ci viene mostrata nei libri, quindi mi ha colta di sorpresa.
Che altro dire... Trovo i due personaggi molto credibili ed in loro scorgo dei pezzetti di quello che diventerà Gale da adulto, il che mi fa impazzire! Sono una grande fan di Gale e lo trovo un personaggio molto interessante, benché i più lo disprezzino alla fine della trilogia.
Una fanfiction sui suoi genitori ci voleva. Ah, che bello!
L'idea che Hazelle abbia salvato il suo futuro marito poi è perfetta, sia per il mondo di Hunger Games sia per la loro relazione.
Davvero, mi è piaciuta tantissimo.
Alla prossima!!!

Recensore Master
14/01/15, ore 01:05

Ciao. Anzi no. Non te lo meriti u.u
Mi stavo per mettere a piangere!
Bravissima! Caspita davvero! Hai raffigurato un momento essenziale. Un momento coerente e credibilissimo per il loro incontro.
Complimenti!!!!
Nessun errore :D
Un abbraccio e dolce notte!**
Juliet

Recensore Junior
12/01/15, ore 00:25

Ciao sono Nyx Rain EFP e sono qui per lo scambio di recensioni ^^
Ti chiedo scusa per il leggero ritardo, ma passo subito alla storia.
Non conosco molto Hunger Games, ho visto solo il primo film (che mi è piaciuto molto) ma più avanti ho intenzione di leggere i libri, appena l'università e il lavoro me lo permetteranno.
Questo come premessa per dire che non conosco bene i personaggi di cui racconti la storia, ma l'ho trovata comunque drammaticamente tenera.
E' un primo incontro un po' sfortunato vista la punizione, ma è nobile il coraggio della ragazza che la porta a mentire per salvare il ragazzino.
Mi è piaciuta molto la descrizione iniziale del cappotto. Non solo l'hai descritta molto bene, ma trasmette davvero molto i sentimeti di quel momento ed è di certo il pezzo che più ho apprezzato.
Per il resto mi è sembrato tutto corretto, ma soprattutto scorrevole.
Brava!

Un bacione, Rain

Recensore Veterano
11/01/15, ore 18:13

Ciao!! Sono qui per lo scambio di recensioni ^^
Ho adorato la saga di Hunger Games, soprattutto il primo libro, quindi mi è piaciuto molto leggere di nuovo qualcosa sul distretto 12.
Credo che tu abbia ricreato perfettamente l'atmosfera della saga, complimenti!! Mi è piaciuta molto questa OS, ho sempre amato il personaggio di Gale nella saga e suo padre è uguale, è stato come rileggere qualcosa di lui *-* invece Hazelle dimostra un bel caratterino già a 15 anni, mi sta decisamente simpatica!
Non ho notato errori di battitura né di grammatica, e mi piace il tuo stile, mi sembra molto adatto al genere di storia e ai personaggi.
Insomma, bella!!
Ciao!! ;)
Vy

Recensore Veterano
08/01/15, ore 23:22

Ciao cara!! =)
Bellissima l'immagine iniziale, in cui Hazelle tiene il giaccone del fratello morto. Rende molto l'idea della dolcezza che le appartiene. Ironia della sorte vuole che il fratello sia morto nelle miniere.. Che cosa triste!!! =(
Mi è molto piaciuto il dibattito interiore quando vede il ragazzino in piazza che sta per essere ucciso.. è molto toccante..
Lei è forte, non ce la fa a restare ferma mentre una disgrazia sta per consumarsi. è irriverente, a suo modo, e lo dimostra bene il suo pensiero sui bicchierini del liquore =) Ahaha =) Fantastica!!!
è anche determinata. Mente per salvare la vita di Ian e del suo fratellino. Non vacilla, E ce la fa.
Ian, dal canto suo, sembra un duro, arrogante. Ma si capisce che di sicuro nasconde un cuore d'oro =)
Non esita davanti a nulla. Come Hazelle, è determinato fin nel midollo. Forse è anche per questo che si trovano subito così vicini l'uno all'altra!
Sono molto simili.
E non poteva non sbocciare l'amore!!!
Bravissima!!!
Un abbraccio =)

Recensore Junior
08/01/15, ore 03:28

Ciao! Devo dire che non amo particolarmente gli Hawtorne, ma questa storia é riuscita ad entrarmi nel cuore. Non so esattamente quale sia il particolare che mi è piaciuto di piu, probabilmente il "Grazie" finale. Ma non ne sono certa. Per quanto riguarda I personaggi li hai descritti davvero bene, e hai reso l'idea dei pensieri di Hazelle.
Brava 👏 💗
Baci 😘
Francy_everdeen
P.S. Scusa eventuali errori ma sono dal cellulare ☺

Recensore Master
07/01/15, ore 12:47

Buongiorno.
Sono diversi giorni che pondero al pensiero di lasciarti un commento, ma mi sono sempre trattenuta. Non ho quasi mai lasciato recensioni critiche fin da quando sono sul sito perché, credimi, non mi piace farne. Sono stata spesso criticata a mia volta e non mi ritengo così esperta da poter giudicare gli altri perché di errori ne commetto anch’io, spesso e volentieri. Ma se c’è una cosa che proprio non sopporto e a cui proprio non riesco a passare sopra è l’ispirazione non accreditata. Perché le somiglianze possono esistere fino a un certo punto, dopodiché smettono di essere somiglianze. Anche perché mi sembra veramente assurdo che guarda a caso ti vengano le idee sempre uno o due giorni dopo aver letto le mie storie.
Dici nelle note che l’idea di scrivere sui due coniugi Hawthorne da ragazzi ti sia venuta per caso, e che non sai come sia potuto succedere visto che sono due personaggi bistrattati, quando ho pubblicato una storia su di loro meno di due giorni fa. E oltretutto mi assicuri pure di averla letta, grazie alla frecciatina che mi hai fatto sulle quattro lettere nelle note, visto che la mia storia è interamente incentrata su quel dettaglio. Per non parlare della caratterizzazione che hai dato a Ian che è sputata a quella di Joel. Il modo scanzonato con cui si presenta a Hazelle è lo stesso con cui si presenta a Ivan nella mia storia, l’indole ribelle esasperata e il modo in cui si mette nei guai con le autorità è tale e quale a quello di Joel nel “Ribelle” - che tu hai letto e recensito, per inciso. Perfino la frase di chiusura ricorda quella della mia storia, con la riflessione in corsivo da parte di Hazelle  in cui si riferisce al ragazzo con il nome per intero. E anche nelle note hai accennato al signor Hawthorne nello stesso identico modo in cui ne ho parlato io. Tutte queste cose prese singolarmente non significherebbero nulla, ma se unite in una storia pubblicata due giorni scarsi dopo la mia e, soprattutto, visti i tuoi precedenti, scocciano.
E parlo di precedenti perché hai già fatto la stessa cosa con i fratelli Gale e onestamente incomincio a sentirmi un po’ stanca di tutto questo.  Perché degli Hawthorne si sa pochissimo, quindi si potrebbero inventare mille sfumature e caratteri diversi per loro mentre tu, guarda a caso, li rendi proprio l’ombra di come li rendo io. Rory, il più scherzoso fra i fratelli, con la cottarella per Prim, Vick che è quello volenteroso dal saluto timido, Posy dispettosa che definisce i suoi fratelli “tre principi” (e io questa l’ho già sentita da qualche parte). L’unica differenza fra le due versioni è che la tua Posy ha tre anni e si esprime, si muove e ragiona come una ragazzina di  almeno sette/otto.  E non mi stupisce il fatto che questi dettagli nei tuoi racconti spuntino fuori sempre dopo aver letto le mie storie.
Credo non fosse passata nemmeno una settimana dalla pubblicazione di “Hai mai baciato un principe?” – dove vengono menzionati tutti gli elementi sopra citati –  quando hai pubblicato la tua storia sull’anno nuovo, in cui sono improvvisamente spuntati molti di questi elementi e non solo. Ci sono un sacco di dettagli che sembrano estrapolati da "How to catch a comet", dove, come nella tua storia, le due famiglie si uniscono per celebrare qualcosa. Anche nella mia storia Gale ha un momento di irritazione che va a sfogare fuori nella neve con Katniss che lo raggiunge e c’è quel passaggio dell’abbraccio che hai inserito anche tu. Dove tra l’altro la cosa dei respiri mi ha fatto pensare veramente tanto alla scena della telefonata in Goodbye My Lover. Nel racconto è presente spesso quell’ uno a zero nelle riflessioni che fa pensare tanto al Rory di “Goodnight my Lady” e addirittura c’è un passaggio in cui Mr. Mellark si riferisce a  Katniss come “bambina dei boschi” proprio come fa Mr. Everdeen con Gale ne “Il Ribelle”. E ovviamente anche nella tua storia la gente calca sull’idea che Gale sia proprio il figlio di suo padre, esattamente come nel Ribelle.  E ho lasciato correre, perché comunque le somiglianze non erano evidenti a punto tale da consentirmi di segnalartele ma dopo questa cosa di Hazelle e Mr. Hawthorne non sono proprio più riuscita a trattenermi. A te farebbe piacere avere una persona che prende degli aspetti dai tuoi personaggi e li ricicla per farsi i suoi? Magari pubblicando qualcosa di simile un giorno o due dopo di te?  Sarò sincera, tengo veramente tanto al personaggio di Joel, perché è un OC a tutti gli effetti siccome nella saga non è mai comparso e vederlo scopiazzato a questo modo mi infastidisce davvero tanto.

Volevo passare poi a delle cose più oggettive, che quindi non hanno nulla a che vedere con il motivo che mi ha spinta a lasciarti la recensione neutra, ma che ti segnalo nella speranza che tu non le prenda come un attacco ma come semplici consigli.
Mi pare di aver notato, anche in alte tue storie, che cerchi spesso di inserire molto dramma nei tuoi racconti andando però, così, a penalizzare il realismo di ciò che descrivi. In questo caso temo che tu abbia davvero esagerato per quanto riguarda il modo in cui vengono trattate le persone che sgarrano al Distretto 12. L’idea che una ragazza si becchi una frustrata solo perché fa cadere un bicchiere mi sembra un tantino esagerata… Sì, in CatchingFire viene raccontato che nel periodo in cui Mrs. Everdeen era ragazzina i Pacificatori erano più tosti e c’erano spesso esecuzioni in piazza, ma ci sono misure e misure. Tolto l’episodio del bicchiere, parliamo del ragazzino. Pensi davvero che avrebbero ammazzato un bambino?  Non avrei ritenuto credibile nemmeno una fustigazione pesante come quella che ha subito Gale rivolta a un ragazzino così giovane, ma lì per lì avrei anche lasciato correre. Tuttavia, l’idea che un bambino di dodici anni venga ammazzato per aver cacciato mi sembra veramente esagerata. Magari avrebbero potuto fustigare i genitori o truccare le Mietiture per farlo estrarre. Ucciderlo così alla luce del sole è veramente qualcosa di poco credibile. Forse avrei potuto accettarlo se la scena si fosse verificata nel Distretto 11, dove i Pacificatori sono ancora più temibili, come è stato raccontato anche da Rue quando ha accennatoall’episodio di Martin. Mentre per quanto riguarda il Distretto 12 l’ho ritenuto un po’ esagerato, ecco. A livello di realismo ho anche storto un po’ il naso nel vedere due ragazzi che si presentano tranquilli durante una situazione simile e Hazelle che addirittura ci rimane male perché l’altro – che sta per beccarsi 55 frustate – non l’ha ringraziata. La cosa in sé delle 55 frustrate mi è un po’ eccessiva; Gale già è quasi morto con una quarantina e se penso che il pacificatore volesse darne 40 a un ragazzino la cosa mi lascia un po’ perplessa . Non penso che un bambino avrebbe molte possibilità di sopravvivere a 40 frustate.

Ci sono anche un paio di cose che volevo segnalarti a livello grammaticale che ho riscontrato durante la lettura. Anzitutto, ho notato che scrivi “Qual è” con l’apostrofo, mentre andrebbe scritto senza. Il problema dell’apostrofo si pone anche in “Aveva un ala rotta” e qui è un attimino più grave, perché non hai messo l’apostrofo dopo “un.” Ma siccome in altre occasioni l’hai scritto correttamente, immagino questo sia solamente un errore di battitura, quindi te lo faccio solo presente perché tu possa correggerlo. Sempre per quanto riguarda gli apostrofi, ho notato molte “è” apostrofate invece che accentate. Inoltre, in questa frase: “Se voglio fare qualcosa, devo farlo subito” manca il punto di chiusura. Anche in questa frase manca la punteggiatura: “Io sono una Hale pensava Hazelle ogni volta che avrebbe voluto rispondere al suo capo o urlare o ribellarsi Le Hale soffrono in silenzio e tirano avanti.”
Un altro dettaglio che mi ha fatto un po’ storcere il naso a livello di stile è invece nella frase seguente: “Nel vedere il viso incazzato e preoccupato del ragazzo, i piedi di Hazelle si mossero in automatico.” La parola ‘incazzato’ durante la narrazione stona veramente tanto. Anzitutto perché scrivi in terza persona e quindi sei tu a dare quella connotazione al volto del ragazzo e il linguaggio che adotti in questa circostanza è molto informale rispetto al resto del testo. Tra l’altro, anche se questo è forse solo un parere soggettivo, non ce la vedo molto Hazelle a utilizzare la parola “incazzato”, nelle sue riflessioni. La conosciamo poco, è vero, ma dal poco che ci è reso noto non sembra il genere di persona che adotta un linguaggio simile nella quotidianità. Oltretutto la parola cozza proprio se accostata con “viso” che appartiene a un registro più alto come termine, a differenza magari di “faccia” che avrebbe stonato meno se accostata a una parolaccia.

Concludo questa recensione ribadendo che non ho deciso di scriverti per criticare la tua storia in sé , perché spesso non mi oso nemmeno a farlo; sono la prima a ricevere e ad aver bisogno di critiche per migliorare  Mi ha spinto a lasciarti il commento questo tuo continuo sfruttare e prendere spunto da quello che scrivo per crearti le tue storie. La cosa si nota veramente molto, visto che ci sono pochissime storie sulla famiglia Hawthorne, e mi sono un po’ stancata di far finta di niente, perché incomincia a essere fastidioso, soprattutto perché tengo molto alla caratterizzazione che ho dato a questi personaggi.