Recensioni per
The game is on
di allonsy_sk

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/01/15, ore 13:08

Ehilà, arrivo a leggere anche questa (attirata dall'avvertimento "Introspettivo" lo confesso). Leggendo le tue note finali ritengo che tu abbia ragione, lo spettatore è più incline ad empatizzare John rispetto a Sherlock in questa prima puntata della terza serie, io sarò strana eh... ma non sono riuscita a non empatizzare Sherlock. Ci sono dei frangenti, aiutata anche dalla recitazione strabiliante di Benedict è vero, ma ci sono delle scene in cui i sentimenti di Sherlock affiorano in un modo che mi hanno investita completamente. Quando Sherlock entra nel ristorante, deduce che il cameriere sta per avere un figlio e prosegue quando questi se ne va, ma si blocca quando vede John... oppure nella scena successiva quando tenta di rapportarsi a lui provando ad usare l'ironia o ancora nella scena del treno, io ce l'ho avuta con John per tutta la durata della prima puntata, lo confesso. Penso che si sia comportato molto male. Umano vero, ma non mi è piaciuto lo stesso. Ha ragione ad essere arrabbiato, a sentirsi ferito (perché per me la sua rabbia deriva da questo, l'essersi sentito tradito), ma deve anche rendersi conto che Sherlock non è andato in vacanza. Anzi. Ed è proprio quello che succede in questa storia, in cui finalmente John capisce che il suo amico e la persona che ha picchiato quando ha rivisto, ha sofferto tanto quanto lui se non di più, viste le cicatrici che si porta addosso. Io non credo che Sherlock lo abbia fatto apposta, che gliele abbia mostrate subdolamente, penso sia un caso che le abbia notate proprio in quello specifico momento. E anche se lo avesse fatto apposta... beh, John aveva per me bisogno che qualcuno gli sbattesse in faccia la realtà. Doveva capire che Sherlock non era sotto una palma a prendere il sole e a bere cocktail di frutta! Ma è stato picchiato e torturato e forse più di una volta. Finalmente lo capisce e mi è piaciuta l'idea che, dopo essersene reso conto, preferisca andare con lui piuttosto che tornare a casa a trascorrere una serata tranquilla. Hai centrato il personaggio con quella frase finale ;)

Comunque, visto che dicevi che essendo vecchie di un anno ti sembrano (ora non ricordo le tue parole esatte) scritte male, ti dico che questa in particolare trovo che sia scritta molto bene. Faccio un paragone con "All I want for Christmas is..." dato che sono dello stesso periodo. Trovo che siano insolitamente differenti. Hai scritto questa storia in un modo diverso, con un lessico differente, più elegante ed accurato. Non che l'altra fosse scritta male, ma questa è diversa. Il che è strano dato che sono dello stesso periodo. Ma non poi tanto insolito visto che, come dico sempre, ogni storia è un mondo a sé. E poi qui c'è il carico introspettivo, decisamente maggiore rispetto all'altra, sarà quindi per questo che il tuo stile è così diverso tra le due. Ok, sto parlando troppo!
La chiudo qua... alla prossima!
Koa