Ehi! Mi sento costretta ad ammetterlo, questo primo capitolo mi ha trascinato come pochi. è amabile perchè e scorrevole, nonostante si parli solo di pensieri e quasi mai di gesti. Nonostante la storia, in sè, resta statica, sembra che si muova e la cosa più bella è che ti trascina con sè. Per cui complimenti!

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Carissima,
ammetto quanto io stata piacevolmente sorpresa dalla tua storia. Sei riuscita a comunicare in maniera tanto profonda le sensazioni di Alex che mi hai fatto empaticamente provare le stesse cose. Sarà che sono di inclinazione Turneriana per natura, ma il flusso dei suoi pensieri accompagnato dai quotidiani gesti di un ragazzo come altri che si sveglia la mattina in una casa silenziosa, da solo, lontano dal casino, dal gel e dalla fama sono stati dipinti da te in maniera impeccabile. Così come la figura femminile, di cui non conosciamo il nome, ma che è così ben descritta da poter pensare che si sia magicamente materializzata davanti a noi, mentre eravamo distratti. Malinconicamente dolce, hai saputo farmi emozionare e viaggiare lontano con la mente, insieme a quella di Alex, con nostalgia di un tempo passato che non ho mai vissuto, ma in qualche modo mi sembra di conoscere.
Spero di leggere presto qualcosa di tuo,
Un abbraccio,
Part of the Masterplan.

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Proprio oggi canticchiavo questa canzone ed ecco questa bellissima song-fic a farmi compagnia. Lo immaginiamo proprio tutte in crisi esistenziale, questo Alex, speriamo che stare qualche tempo nella sua Sheffield, lontano dal mondo dorato ed effimero in cui ha vissuto negli ultimi anni, lo faccia ritornare con i piedi per terra e, ricordandogli chi è e da dove viene, gli doni una nuova serenità.
 Mi hai commosso con la tua delicatezza e sei stata capace di trasmettermi dolci e malinconiche emozioni. Grazie.

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