Poesia, anche il suono della parola in sé rasenta la dolcezza così come quando si ascolta la musica o le gocce di pioggia e si tirano fuori queste parole che assumono significati ambigui; immobile è dolce e allo stesso istante irrefrenabile. Mentre leggevo, sentivo i tuoni in lontananza e se ho immaginato un temporale maligno e in perfetta sincronia con la donna che se ne sta immobile, ho anche pensato a lei come a qualcuno che corre ma rimane immobile nel tempo. La vita le scorre davanti ma lei rimane se stessa, senza decisioni, avvenimenti e notizie, a parte forse un lampo che la confonde e le fa comprendere quanto sia stata ferma e chiusa per tante ore se non secoli, all'interno un corpo che non le ha donato conforto. Il tempo passa e lei rimane immobile al tavolino della casa dalle pareti bianche e subito un lampo rischiara la stanza ma è soltanto un secondo e tutto poi ritorna come prima, vuoto e privo di colore. Scegliere: luce alias vita o buio alias morte? Decisione alquanto complicata se non addirittura rasenta l'impossibile perché a volte non sappiamo cosa fare, procedere nella nostra grama vita. E l'immobilità può aiutarti a non scivolare nell'oblio ma... forse ci sei già. Bellissima e straziante, nella sua completa delicatezza e dolcezza. Au revoir

La poesia in se è bella, però mi spiegheresti cosa intendi con "la coscienza persa nell'oblio dei sensi."?