Recensioni per
Diario di una sopravvissuta
di CassandraBlackZone
Bello questo cacapitolo! Non é per niente banale, anzi...mi dispiace solo un pochino per la pessima pubblicità riservata agli psicologi, anche se é vero che ci sono molti che non sanno fare il proprio lavoro, quindi ammetto che, in fondo, é stato importante che tu abbia raccontato una cosa che, purtroppo, acade spesso. Se fossi stata io la psicologa, sarei stata contenta del lavoro della mia paziente, quindi... spero che venga sostituita da una psicologa brava. Comunque ancora complimenti per il capitolo! :-) aggior a presto, please! *.* un abbraccio, lovinfaber. |
Oooooh mamma :') |
Wow. Mi ha inquietata parecchio. Spero vivamente il meglio, sia per i tre ragazzi (che mi sono simpaticissimi) che per la povera Lizzie. Attendo aggiornamento. Bye! ;-) |
a me questa svolta piace e non vedo l'ora del prox capitolo aggiorna presto e complimenti |
Ciao! Non credo di aver recensito una tua fan fiction, quindi chi presento: sono Coffee Pie, ma puoi chiamarmi semplicemente Coffee o come tu pensi sia più opportuno. |
Ciao! Sto leggendo la tua fanfic su Jeff. Devo dire che promette molto bene! Scrivi benissimo e la trama non é niente male! ;-) spero che la aggiornerai presto. Bye. |
Oooookay, mi ero promessa di leggere il terzo capitolo dopo pranzo, infatti eccomi qui *w* è vero: me lo avevi già fatto leggere tempo fa e rileggerlo è stato solo un piacere :D a dire il vero, non ho dovuto rileggere proprio tutto perché lo ricordavo mooolto bene xD (quante volte ho ripetuto "rileggere" e "leggere"? xD) è scritto ancor meglio degli altri, definisci per filo e per segno tutte le azioni, dalla più piccola alla più grande (?) spesso, le narrazioni di questo genere sono abbastanza noiose in quanto sembrano più essere degli elenchi della spesa, ma non qui: qui è tutto molto più REALE e sensazionale e... incredibile: Jeff mi fa molta paura, devo essere sincera, non ho ancora trovato qualcuno che mi faccia più paura di lui (a parte i nani da giardino, ovvio, quei cosi dovrebbero essere aboliti...), ma la tua ff mi ha presa moltissimo e chissene dei brividi, io leggerò questa storia fino alla fine B| |
OOOOOOOMAMMA ^^ |
Perché sono qui? Non lo so nemmeno io. Sento solo il bisogno di una coperta e di un Winchester, uno qualsiasi, che mi protegga. |
Bellissima la fanfiction! *w* |
complimenti mi piace un casino come è la narrazione non vedo l'ora del prox cap |
Il primo appunto che ho pensato di farti leggendo questa storia è quello di non ripetere le cose: nella prima parte fare una premessa in cui racconti la storia dei 60 giorni: la protagonista deve scrivere tutti i giorni qualche facciata in questo diario. La prima domanda che viene richiesta, nel momento in cui il lettore si approcciano una cosa del genere è perché questa persona debba svolgere questo tipo di attività forzata e visto che si riferisce a lei con la parola "paziente", si pensa che si tratti di un concetto medico. Oltretutto, lascia perdere di ripetere nella prima parte la storia dei 60 giorni, e non deve spiegare al diario che lo dovrà utilizzare per 60 giorni; non tanto perché sia una cosa sbagliata, ma semplicemente perché la legge detto due righe sopra, quindi non è necessario ripetere quest'informazione in maniera ridondante. Il diario è un genere molto personale, in cui il personaggio cerca di aprirsi alla carta facendo in modo che questa faccia da tramite tra il mondo e le sue emozioni: dovresti descrivere molto di più quello che interessa la protagonista all'interno del mondo in cui la collochi. Lei è questa sopravvissuta, dovrebbe iniziare a parlare del perché è sopravvissuta, oltretutto dato che sa che questo diario è un progetto medico: perché allora descrivere la verità? I medici che cosa vogliono? Che riporre tutta una serie di domande quando inizia scrivere una storia, chiedendoti personalmente che tipologia di risposta vuole ricevere un lettore; io queste domande leggendo il tuo racconto me le sono poste, ma continuando a leggere non ho trovato modo di rispondere, innanzitutto perché la storia è molto corta, ma in secondo luogo perché secondo me non è credibile che questa persona sia proprio scrivere un diario per un progetto medico e inizi subito ad essere così sincera riguardo a un avvenimento. Inizia a pensare a queste persone, questi personaggi che descrivi, come delle entità reali, in tutto per tutto simili a te: immagina di essere sopravvissuta e di essere parte di un esperimento medico in cui gli chiedono di raccontare questa cosa, probabilmente devi riuscire a immaginare come si potrebbe sentire il tuo personaggio in quel contesto. Deve cercare di percepire le sue paure, rendere palpabile sulla carta le sue incertezze. Personalmente sulla mia pagina non ti posso indirizzare a vedere se c'è un capitolo vero e proprio di qualche storia in cui puoi osservare un diario di tipo tridimensionale; semplicemente perché io non ne ho mai fatto utilizzo: è da poco si che sono su questo sito, e lo faccio principalmente perché mi interesso di storie originali. M'intendo di editoria e le tecniche di scrittura, quindi penso innanzitutto che questa critica con la debba interpretare come qualcosa di positivo. Un invito a migliorarti, perché comunque la storia di base è buona: i sopravvissuti affascinano sempre, e soprattutto nella tua storia devi parlare dell'importanza che questo fenomeno ha avuto sulla psicologia del personaggio. Devi tenere presente innanzitutto che un sopravvissuto si indurisce, soprattutto dopo aver passato un periodo molto stressante a livello mentale, per un qualcosa di cui non ha colpa, che è avvenuto per mano di un altro. Devi cercare di rendere il tutto molto armonizzato, soprattutto perché si tratta di un diario e deve cercare di rendere partecipe il tuo protagonista di un ambiente circostante. Inizia a descrivere innanzitutto le sensazioni che il tuo personaggio a guardando l'ambiente esterno, cercando anche di fare delle riflessioni non direttamente sull'avvenimento in sé ma tutto quello ch'egli suscita il dopo: non lasciatevi ingannare dal fatto che debba essere tutto scritto in ordine cronologico perché non è assolutamente la chiave per scrivere qualcosa di sensato e di coerente. Meglio che tu inizia scrivere un flusso di pensieri coerente, bello, e senz'altro piuttosto che tu ti metta elencare una serie di avvenimenti che poi non ti portano verso una parte perché il tuo personaggio allo spessore di una carta velina. Ho letto che a un tuo primo esperimento, quindi voglio considerarla comunque una recensione abbastanza neutra. Mi raccomando mettiti in gioco altre volte. |