Recensioni per
Le cose che rimangono
di OniceViola

Questa storia ha ottenuto 75 recensioni.
Positive : 70
Neutre o critiche: 5 (guarda)


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Recensore Master
26/10/15, ore 15:13

Ciao!
Avendo un po' di tempo libero ho deciso di cominciare a leggere questa tua raccolta. Il fatto che siano storie "slegate" mi aiuta, non conoscendo il fandom di appartenenza, ma trovo che l'introduzione da te fatta sia esauriente a sufficienza sui dettagli che si devono conoscere per addentrarsi nella lettura. Il fatto che ti vi abbia aggiunto delle foto, poi, consente al lettore di immaginarsi perfettamente l'aspetto che hanno i personaggi.
Il primo prompt, "tradimento", è descritto più attraverso sensazioni che attraverso un racconto di fatti. Ho letto spesso drabble o flash-fic nelle quali il prompt viene ripetuto, rendendolo quasi concreto, qui, invece, lasci che la parola aleggi nell'aria, senza che nessuno abbia effettivamente il coraggio di pronunciarla.
La natura, in parte ostile, si rivela anche lei traditrice, perché non offre a Lucas un nascondiglio ottimale dove rifugiarsi nel momento di perdita di coscienza (non so perché, ma ho il presentimento che non sia morto, poi sarai tu a smentire o confermare).
A mio parere, hai descritto molto bene la sofferenza fisica provata dal ragazzo, si avverte la sensazione di chiusura e di oppressione che prova, ancor più appesantita dalla consapevolezza che Skye non lo ami, anzi, gli abbia addirittura sperato per proteggere quel padre che lui tanto odia.
In un certo senso, è come se fosse un duplice tradimento, si sentimenti e di ideali, anche se sembra a stento rendersene conto, come se già una parte del suo stato di coscienza fosse scivolato nell'oblio.
Si trova un po' in un limbo Lucas, un limbo fatto di certezze e di domande, in perfetto accordo con la lucidità che sta venendo meno.
Sono molto attenta al lato introspettivo/psicologico delle storie, perché è quello che mi piace di più, e qui trovo che tu abbia fatto un ottimo lavoro.
Dal punto di vista grammaticale/sintattico non ho notato alcun errore. Molto bene.
Mi auguro di riuscire a passare presto al prossimo capitolo.
Saluti,
*Halley*

Recensore Junior
17/10/15, ore 00:57

Ciao cara :)! Eccomi qui a lasciarti una recensione!
Come ti avevo detto il tuo stile chiaro e conciso, caratterizzato da frasi corte ed efficaci, si addice bene alla scena descritta e per esporre i pensieri del povero Lucas sanguinante, sia fisicamente che emotivamente. Mi è piaciuta la riflessione fatta sulle gocce di sangue, "perfette perle simmetriche", e il fatto che esse diventino delle tracce, che rende al lettore il modo analitico di pensare del personaggio... Io non ho mai visto la serie ma da come hai descritto Lucas nelle note iniziali me lo immagino come il tipico genio un po' (in questo caso forse un BEL po') matto che alterna pensieri logici ad altri più emotivi e irrazionali.
In conclusione, anche se il capitolo è un po' cortino è scritto bene ed è un buon inizio per la tua serie :)! Alla prossima, ciao!

Recensore Veterano
13/10/15, ore 20:57


Nona classificata al contest "Who am I?"
Grammatica e sintassi: 15/15 
Stile e lessico: 14/15 
Sviluppo della trama/originalità/gradimento personale: 9,5/10 
Rispetto del tema: 7/10 
Caratterizzazione dei personaggi/IC/Attinenza al fandom: 8,5/10 
Eventuale bonus: 
Totale: 54/60 
Grammatica e sintassi: 
Grammatica e sintassi sono letteralmente impeccabili: hai fatto un ottimo lavoro con la revisione, mostrando cura e attenzione. Davvero, non c’ è il minimo errore, nemmeno di battitura, e non posso che complimentarmi con te per questo. 
Anche la punteggiatura è assolutamente efficace: le frasi sono prevalentemente molto brevi e secche, e questo risulta vincente per il genere di storia e per l’argomento. Solitamente è molto rischioso utilizzare la punteggiatura in questo modo, ma trovo che tu abbia saputo abbinare le scelte perfette alla storia. Non sono affatto troppo brutali, queste frasi brevi. Al contrario, sono dirette e drammatiche al punto giusto, e creano un ritmo veloce e coinvolgente perfetto per il tono della storia. 
Stile e lessico: 
Trovo assolutamente azzeccata l’idea di utilizzare frasi secche, dirette, oneste e brevi. Sono in linea sia con la scena in sé (ne trasmettono l’idea del tempo che scorre e “fugge” da Lucas, la complessità del momento, il dolore che non fa pensare in modo lucido e articolato) e con il personaggio di Lucas, che è “senza fronzoli”, che è diretto e immediato, soprattutto in una situazione del genere. Dal punto di vista stilistico, insomma, dimostri di avere perfettamente presente sia la scena sia il tuo protagonista, e il risultato è assolutamente adatto alla storia. Riesci proprio a plasmare lo stile sulla storia e viceversa, intrecciandoli l’uno all’altro. 
Forse manca un pochino di audacia, nel senso che con qualche frase vagamente più “rischiosa” e insolita, qualche ripetizione voluta e controllata per arricchire la narrazione. Così è forse fin troppo lineare, e se fosse stata un pochino più “audace” nella forma sarebbe stata ancor più di impatto e ancora più memorabile. 
Comunque, lo stile è scorrevole e assolutamente comprensibile. Non è mai pesante, mai ridondante, mai eccessivo, mai frettoloso. È equilibrato e ben concepito, adatto all’atmosfera. 
Per il lessico, valgono le stesse considerazioni che riguardano lo stile: è lineare ed equilibrato, forse un pochino troppo tranquillo ma comunque assolutamente adatto alla storia. Non usi mai termini troppo colloquiali né troppo ricercati, e trovi la perfetta armonia fra musicalità e chiarezza. Le frasi non sono mai contorte, mai oscure, ma anche mai troppo dirette o frettolose. 
Sviluppo della trama/originalità/gradimento personale: 
Sono fissata con l’incipit. Ultimamente ho un’ossessione per gli incipit e per le conclusioni, e per questo sono particolarmente sensibile alle “aperture” così efficaci e adatte. Trovo davvero, davvero eccellente la frase iniziale. La trovo adatta in tutto, da come è formulata al suo significato, dall’idea in sé alla sua posizione “di rilievo” rispetto al resto della storia. È diretta, di impatto, emozionante, coinvolgente e totalmente in linea con l’atmosfera dell’introspezione. Lo trovo davvero un incipit perfetto, che getta le basi per tutta la storia. Ti faccio i miei complimenti più sinceri, perché hai avuto proprio un’idea del tutto appropriata ed efficace. È un incipit che colpisce dalle primissime parole, che esige l’attenzione del lettore e la cattura dal primo istante. 
In generale, trovo ottima la struttura della storia: chiara, precisa, diretta, dettagliata. E, soprattutto, molto, molto emozionante. È una flash brevissima, e nonostante questo riesce ad esprimere moltissimo. Esprime il dolore fisico, la fatica, l’amarezza, il senso di sconfitta. Esprime ciascuno di questi sentimenti in modo completo e approfondito, e soprattutto li trasmette al lettore in ogni riga. Non c’ è nulla di superfluo, nulla che non dovrebbe esserci. Dal punto di vista del coinvolgimento, questa storia non avrebbe potuto fare meglio, davvero. 
Dal punto di vista della trama, il momento espresso è semplice ma molto, molto significativo. Parti da una scena incredibilmente emozionante, e la sviluppi davvero bene, nel rispetto totale dell’atmosfera del telefilm e del personaggio di Lucas. Anche Skye, che viene solo nominata e non è fisicamente presente, è fondamentale per la storia. Parli di lei in modo così azzeccato ed esauriente, in quelle poche considerazioni, da renderla davvero parte integrante della narrazione, non semplice “causa” di ciò che accade a Lucas. 
L’unica cosa che non mi convince del tutto è la quantità di spazio dedicata alle riflessioni, nel senso che personalmente avrei tolto qualche considerazione sulla scena di per sé e dato più spazio al dolore di Lucas, ecco. Ma si tratta proprio di una cosuccia, perché già così i pensieri di Lucas sono totalmente coinvolgenti e ben strutturata. 
A questo proposito, la struttura della storia in sé è davvero ottima. È equilibrata, di immediata comprensione e favorisce la lettura. È lineare e coerente, perfettamente sviluppata dall’idea di base. 
Rispetto del tema: 
Apprezzo moltissimo l’idea di partenza: sviluppare la “crisi” di Lucas da un momento del genere è un’ottima idea, davvero efficace e vincente. Crei i perfetti presupposti per sviluppare l’introspezione, gettando le basi per una serie di riflessioni che sarebbero state molto solide e convincenti. 
Tuttavia, sviluppi poco questa crisi, la lasci sospesa, quasi implicita. Si percepisce che Lucas è in difficoltà anche con se stesso, oltre che in difficoltà fisica. Si comprende benissimo che il gesto di Skye fa crollare le sue certezze, gli fa mettere in discussione tutto il suo passato. Per questo, risultano particolarmente efficaci i passaggi in cui Lucas ripete a se stesso che è stata Skye a sparargli, lasciando intendere che ciò che aveva creduto di lei (e di se stesso) fosse sbagliato. Lucas si rende conto di essersi illuso e di aver commesso degli errori, e questi presupposti sono davvero perfetti per il suo mettere in discussione ogni cosa. 
Tuttavia, la storia risulta incentrata più sul significato dell’azione di Skye che su Lucas stesso. La crisi di Lucas non è quasi mai presente in modo esplicito, può essere estrapolata e letta (non sempre) fra le righe e, se la si cerca, può essere trovata. Ma non salta all’occhio, non è l’elemento che colpisce di più nella storia. Si perde molto, fra le altre considerazioni. Skye, con il suo “tradimento”, è al centro della riflessione di Lucas molto più di quanto non lo sia lui stesso. 
Per questo, il rispetto del tema riguardo alla “crisi di identità” non è molto evidente, perché si mescola molto ai pensieri di Lucas sulla situazione in sé e su Skye. È percepibile, appunto, nel momento in cui Lucas dubita di se stesso e si rende conto degli errori e delle illusioni, ma non è protagonista della storia. È messo un po’ in ombra dal resto, dunque. 
Caratterizzazione dei personaggi/IC/Attinenza al fandom: 
Si percepisce proprio, da queste tue storie, quanto tieni a questo fandom. Dimostri un affetto davvero tangibile, che si sente a ogni riga e a ogni riflessione. Già dai “riassuntini” a inizio storia, si sente davvero che provi un affetto particolare per questa serie e per questi personaggi. Non solo: la grande cura che metti nel ricreare le loro menti non fa che confermare questo affetto, non fa che dimostrare ulteriormente quanto tu tenga a loro e quanto sia forte il desiderio di rendere loro “giustizia”, in un certo senso. Per questa ragione, riesci a fare un lavoro assolutamente esemplare per quanto riguarda la ricostruzione della mente di Lucas. C’è moltissimo, di lui, in questa storia. Dimostri come sia possibile mettere moltissimi elementi significativi all’interno di un racconto brevissimo. Questa storia è un ottimo esempio di sintesi fatta davvero bene, perché riesci ad abbinare elementi fondamentali per la ricostruzione della storia e del contesto a elementi personali, che fanno parte di Lucas in modo profondo. Sembra proprio di sentire la sua voce, in quei pensieri. 
L’effetto collaterale della ricostruzione del contesto così ben fatta, tuttavia, è che porta via una certa quantità di spazio all’introspezione. Si ha un po’ l’impressione che Lucas non “parli” abbastanza a lungo di questo momento così drammatico, e l’introspezione si perde un po’ nel momento. 

Recensore Master
22/08/15, ore 22:08

Buonasera!
Il pezzo è davvero cortissimo, mi sarebbe piaciuto qualcosa di più, ma va bene anche così. Benché preferisca le frasi lunghi e articolate, ho apprezzato molto che tu abbia optato per periodi brevi e secchi, che rendono molto di più il climax della scena. Tuttavia, non avrei usato l’imperfetto, ma il passato remoto come tempo verbale, più indicato al tipo di situazione che stai descrivendo.
Viviana

[Storia facente parte dei premi del contest “L’Amore, il laccio che unisce la musica alle parole”]

Recensore Veterano
20/08/15, ore 19:12

Ho seguito "Terra Nova" e la sua unica serie. Non male, peccato il protagonista, il signor O'Mara, espressivo quanto un tappo da lavandino.
La tua storia mi è piaciuta, il ritmo è sostenuto.
Un appunto: la frase da "alla fine" a "... orecchie" è la migliore. Hai cambiato tempo verbale ed è un errore ma potresti cambiarli tutti; il ritmo diventerebbe insostenibile e la tua storia sarebbe perfetta.
Domanda: perché hai scelto il verbo "rimanere" per il titolo? Non è più bello "restare"?
Ciao.
Monty

Recensore Master
11/07/15, ore 22:57

Ciao. Sono qui per lo scambio. Non conosco il fandom però ho letto le informazioni che hai messo. Una storia fantascientifica oserei dire, visto che si tratta di viaggiare nello spazio-tempo, portali e un futuro della Terra leggermente diverso da quello che si pensa.
Direi che il vero prologo è breve e quindi non si può dire molto ancora. Abbiamo questo ragazzo ferito e in qualche modo tradito direi, visto che lui si aspettava un comportamento diverso e quindi non venire ferito dalla persona in questione.
Allo stesso tempo non si sa ancora cosa sia successo veramente, e penso lo si scoprirà in futuro.
Ho notato qualche imprecisione con i tempi verbali, alla fine proprio: la vista cominciava a diventare confusa, poi nella frase sotto ritorni a un presente che stona leggermente, quel le ginocchia cedono.
Per il resto mi sembra vada tutto bene.
A presto,
Principe Dracula

Nuovo recensore
02/07/15, ore 21:39

Ciao Onice :D
Devo dire che leggendo questo breve stralcio ho avuto una bella sorpresa :) E' vero, è solo l'inizio, ma posso già apprezzare il tuo modo di scrivere e la chiarezza con cui ti esprimi.
Solitamente non sono un amante delle POV, ma se la storia è interessante e soprattutto è scritta bene, beh, il problema passa in secondo piano :)
I miei più sinceri complimenti, al prossimo capitolo!

Nuovo recensore
31/05/15, ore 21:26

Ciao Onice,

Come promesso sono passato a leggere almeno il prologo: sembra interessante, molto, anche se non è esattamente il mio genere. Hai un modo di scrivere lineare e hai davvero molta fantasia.
Continua cosi.
Alla prossima! Ciaooo!!!

Recensore Veterano
31/05/15, ore 20:23

Eccomi qui :)
Avevo due minuti, così sono passata a leggere.
Personalmente adoro i racconti intensi, quella brevità diretta che ti colpisce e ti lascia senza fiato.
Inoltre ho anche un debole per la prima persona... tutti punti a tuo favore u.u
Ho molto apprezzato il modo in cui hai descritto l'accaduto, in modo introspettivo, direi quasi una descrizione soggettiva (forse è un pò strana questa espressione... ).
La fine poi, perfetta, lascia il lettore sorpreso e con la voglia di rileggere quello che ha appena finito per scoprire nuove sfaccettature.
La scrittura è semplice, senza troppi giri di parole, mi piace.
Scorrevole, coinvolgente e a tratti quasi misteriosa.
Quindi direi proprio che mi è piaciuto :)
Appena avrò altro tempo leggerò gli altri :)
Alla prossima :)

Recensore Junior
18/04/15, ore 14:57

Ho sempre voluto vedere un dinosauro, anche se so benissimo che sarebbe da pazzi furiosi, perché non sono certo dei peluche.
Eppure, credo che rimarrei imbambolata ad osservare dei brontosauri che camminano per una pianura *_*
E ti pareva che gli estremisti non dovessero venire a rompere le balle anche sul pianeta nuovo...
Nathaniel e Lucas sono praticamente identici!
Povera Skye, che sfiga =_=
Molto ben strutturata la descrizione della (pessima) sensazione del proiettile nella spalla; se non avessi letto prima che Lucas è un pazzo scriteriato avrei potuto anche tentare di empatizzare.
Ad ogni modo, bel lavoro Onice, brava! ;)

blejan

Recensore Master
15/04/15, ore 22:39

Molto interessante, non conosco la serie, ma Mi intriga molto questa tematica, seguirò volentieri il proseguio. a presto Ladyhawke83
(Recensione modificata il 13/05/2015 - 04:39 pm)

Nuovo recensore
12/04/15, ore 23:37

Ciao!^^ Andiamo con ordine:
1) Molto buona la suddivisione, l'andare a capo quasi su ogni frase va d'accordo con il fatto che questo poveraccio stia soffrendo fisicamente. Come se tutto quel che dice venisse letteralmente "ansimato".
2) Grammaticalmente, nulla da eccepire. Scrivi in maniera molto fluida, nonostante l'utilizzo di periodi sintattici brevi.
Come primo capitolo mi ha colpita :)

Nuovo recensore
01/03/15, ore 18:02

per me, vi è qualche errorino di punteggiatura ma probabilmente perche eri presa nello scrivere!
per il resto bella descrizione,scorrevole per niente pesante e netta,il momento di delusione e dolore è ben calcato senza farlo apparire interminabile a livello di lettura!

Recensore Junior
18/02/15, ore 18:53

Le frasi bene mi fanno rendere bene questo tizio ferito, che ansima per scappare. L'unico appunto che posso fare è che sono rimasta accecata dalla dimensione del carattere ^.^"