Mi sono imbattuta in questa fiction all’ultimo aggiornamento che hai fatto, e come tutte le Pernico in circolazione ho dovuto aprirla e leggerla. E l’ho divorata, l’ho letta tutta d’un fiato, perché cavolo se merita!!
Prima di ogni cosa devo farti i complimenti per la grammatica e lo stile di scrittura, davvero chiaro e scorrevole. Non so se per te è lo stesso, ma se una storia è anche bella ma sgrammaticata, capita che smetta di leggerla, invece la tua è un vero piacere da leggere, e questa non è cosa da poco.
Adoro il Nico che hai descritto, un piccolo, tenero e fragile concentrato di complessi, così intento a convincersi di essere odiato da tutti da non accorgersi nemmeno per sbaglio di quanto invece gli altri non aspettino altro che un suo cenno per potersi avvicinare a lui, ma lui per primo non esita mai a metter in gioco se stesso per far sì che gli altri siano felici, anche se questo vuol dire che lui per primo starà male. Nico è il mio personaggio preferito in assoluto, e mi dispiace molto vederlo soffrire in questo modo di solitudine, ma è anche vero che nel contesto che hai descritto ha tutte le ragioni di esserlo: è innamorato di un ragazzo che sta insieme ad una ragazza, con cui crede quindi di non avere alcuna possibilità, e con almeno un paio di divinità che lo usano come svago contro la noia. Insomma, c’è quanto basta per deprimere chiunque.
Percy è ammirevole nel suo tentativo di non lasciare da solo Nico, ma è talmente cieco e stupido da non capire che sfocia persino nell’insensibilità: ok che non ha la sfera di cristallo e per ora nemmeno gli passa per l’anticamera del cervello di piacere a Nico, ma sa benissimo che per lui è doloroso ricordare Bianca, e lui non fa altro che continuare a rivangare il suo ricordo. Potrebbe anche piantarla direi, ma si sa che la perspicacia non è il suo forte.
Mi piace moltissimo come hai impostato il rapporto fraterno tra Hazel e Nico. Hazel non è Bianca, Nico questo lo sa molto bene, ma sono l’unica famiglia che è rimasta ad entrambi, quindi non possono fare a meno di supportarsi a vicenda nei momenti di bisogno. In questo caso, Hazel che è meno insicura di Nico, deve cercare di spronarlo a credere di più in se stesso, perché solo così riuscirà a superare il momento.
Cosa che poi gli dice più volte anche Jason, di essere più egoista e pensare meno al benessere degli altri e più al suo. Ah Jason. È un po’ l’amico che tutti vorremmo avere, una roccia su cui fare sempre affidamento, che riesce a leggerti dentro e a capire di cosa hai bisogno senza che tu nemmeno lo dica, e che intuisce sempre che le parole di Nico non sono mai volte a ferirlo e quindi non si allontana neanche quando lui lo respinge. Poi è un sostenitore della Pernico in incognito, quindi non posso non volergli bene XD.
Mi ha intrigata molto il consiglio che ha dato a Nico in questo ultimo capitolo, cioè di guardarsi intorno e cercare qualcun altro. Personalmente spero sia Will Solace. Aspetta, posa quella mannaia! Ammetto che la Solangelo non mi dispiace troppo, anche se non regge minimamente il confronto con una Pernico o una Jasico, quindi all’interno di una Pernico, per me Will ha l’unica funzione di far ingelosire Percy e fargli aprire gli occhi su quello che prova per Nico. Perché un Percy geloso è il massimo e lo amo proprio, ma poi ovviamente la scelta spetta solo a te che sei l’autrice.
Ora la smetto di farneticare, e mi scuso se la recensione non era esattamente inerente all’ultimo capitolo, ma visto che siamo all’undicesimo spero mi perdonerai :-D
Aspetto con ansia di sapere cosa Percy vuole dire a Nico per farsi perdonare! |