Ciao Sissy, se non sbaglio noi ci siamo conosciute proprio attraverso questo personaggio. L'altra fic, come ben sai, mi era piaciuta e quindi mi sono detta: perché no?
E così eccomi di nuovo qui. A commentare un'altra storia che, questa volta, vede Saka-san come unico protagonista. Ad essere sincera mi aspettavo qualcosa di diverso da un'amante del fluff come te. Sono rimasta molto sorpresa mentre leggevo; il clima tetro, Sakamaki incatenato, l'intera Perfect Cascade (o ciò che ne rimane) confinata nell'oscurità insieme a lui: un'ambientazione alle soglie della fantascienza.
Una mente geniale come quella di Togurou condannata dal suo stesso collaboratore e
-presunto- amico Toudou. Senza, tra l'altro, nessun motivo apparente. Che crudeltà...
È molto bella invece la shot finale, dove si intravede -finalmente dopo tanta cupa disperazione- un fascio di luce, un barlume di speranza. Ed è proprio Rei Rukh a portarla, lui e gli altri ex giocatori. Degli androidi che si spingono al limite dell'umano per salvare coloro che ha donato loro la vita, si può dire. Bello, bello.
Dato che la storia è incompiuta e lascia quindi spazio all'immaginazione, mi figuro un finale sereno, basta conflitti davvero. E soprattutto che qualcuno renda a Toudou la sua sanità mentale uwu.
Errori non ne ho visti, per cui brava come al solito. Lettura piacevole e scorrevole.
Di solito la brevità dei capitoli è motivo di rimprovero, tuttavia in questo caso è efficace, data l'intensità della trama e i capitoli psicologicamente impegnativi. Hai fatto una scelta funzionale alla storia, in modo tale da non renderla troppo pesante.
Bene, direi che anche per questa volta è tutto.
Ci si becca in giro!
Un bacio W.
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