Recensioni per
È questa la fine?
di Macy McKee

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
14/08/17, ore 18:39

Brividi.
Questa è la prima parola per descrivere una fanfiction che amo con tutta me stessa, che ho inserito da non so quanto tra le preferite, ma trovo solo ora il tempo per recensire.
Ecco, io amo la Clato.
Sarà perchè è stata la mia prima ship, sarà perchè adoro le coppie di cattivi, ma leggo ogni fanfiction su di loro, ma credo che la tua sia la più bella che abbia letto fino ad ora.
Cato e Clove sono assolutamente IC, e la storia è priva di errori grammaticali,è molto scorrevole e adoro l'impaginazione, ma è il tuo stile la cosa che preferisco.
Sei riuscita a immedesimarti perfettamente nella ragazza del 2, senza renderla l'adolescente smielata presentata in alcune storie, anzi, è totalmente in linea con il personaggio della Collins, almeno per quel poco che si sa di lei.
"L’avresti reclamato con le tue mani e con le tue armi, perché non esiste differenza fra amore e morte.
Amore è una lama che recide la carne. Morte è baciare Cato e sussurrargli minacce nel buio della notte.
Amarlo è morire fra le sue braccia, e non conoscere altra via d’uscita. È il tuo mondo, l’unico mondo distorto e violento e vero che conosci.
Amarsi è guardarsi morire l’un l’altra, e lui ti guarderà mentre te ne vai, ora."
Se proprio devo scegliere, è questa la mia parte preferita. Sembra una poesia, questo confronto tra amore e morte, questa riflessione sui sentimenti, anche se ormai è troppo tardi.
Anche il fatto che Clove dia a Cato dello stupido fa molto riflettere sull'orgoglio della ragazza, e la frase finale mi ha fatto venire la pelle d'oca.
Senza dubbio questa è una delle migliori Clato del sito, se non la migliore, e spero di riuscire a leggere presto altri tuoi scritti.
A presto!
Un abbraccio,
Bianca
(Recensione modificata il 14/08/2017 - 06:40 pm)

Nuovo recensore
29/08/15, ore 22:04

Ciao! Eccomi qui a recensire questa tua bellissima storia!
Allora, vediamo un po'...

Inizio facendoti i complimenti per l'impeccabile risultato, non solo per le emozioni che sei riuscita a trasmettermi (e su questo punto tornerò più avanti, tranquilla!), ma anche per la cura con cui hai selezionato le parole da inserire e per l'ottima correttezza dal punto di vista meramente ortografico e/o grammaticale - personalmente non ho notato nemmeno un errore, quindi complimenti vivissimi: si nota chiaramente la passione (e il talento, davvero!) che ti spinge a scrivere e ad inventare racconti che riescono a catturare il lettore fin dall'inizio. Ho apprezzato molto l'uso - accorto - delle ripetizioni di alcune parole o di gruppi di parole: normalmente, un numero eccessivo di ripetizioni può far storcere il naso (soprattutto se alcune identiche locuzioni e/o parole vengono riproposte molte vicine l'una dalle altre) tanto da essere spesso aborrite. Non è questo il caso, anzi: trovo che inserire più volte espressioni quali "Perderai" e coniugazioni varie del verbo amare aiuti il lettore a immedesimarsi sempre di più nei pensieri della - ormai prossima alla morte - Clove, tanto che ho davvero avuto quasi l'impressione di trovarmi io stesso accanto a lei, spettatore silente di quanto stava accadendo!

Devo dire che, personalmente, mi piacciono molto le FanFiction incentrate su personaggi controversi della saga. Mi spiego meglio: è facile etichettare i Favoriti come i cattivi della storia, complice anche l'arroganza, la boria e - perchè no? - anche la più marcata vena sadica che li caratterizza; si tratta spesso di personaggi che bramano di partecipare agli Hunger Games pur di ottenere fama e notorietà, relegando in secondo (o terzo, o centesimo) piano il mero atto di porre fine ad altre vite pur di trionfare ed essere acclamati come delle celebrità. E' naturale, quindi, che leggendo il primo romanzo (faccio riferimento in particolare a questo perchè Cato e Clove compaiono nel primo volume della saga, ma questo mio pensiero può essere esteso anche ad altri personaggi quali Enobaria e Brutus, giusto per citare qualche esempio) e rapportandosi con un personaggio positivo quale Katniss sorga spontaneo - nei/ai più - prendere le distanze dai temibili tributi dei distretti più ricchi. Eppure, io condivido pienamente quanto asserito più volte da Haymitch: il vero nemico non è colui che incontri nell'arena!
Non importa se Cato, Clove, Glimmer, Enobaria e gli altri Favoriti palesino una chiara propensione ad uccidere: alla base di tutto vi è, latente o meno, il desiderio di non essere a propria volta uccisi! Alla luce di ciò, amo leggere storie come la tua, perchè si soffermano ad indagare i pensieri e gli animi di personaggi che non sono solo delle mere "macchine di morte", ma che sono in primis persone - giovani ragazzi, in questo caso; persone che provano sentimenti, che hanno comunque delle paure e che, ovviamente, non vogliono morire. Trovo particolarmente commovente il passo in cui Cato chiede a Clove di non lasciarlo - e ti faccio ulteriormente i complimenti, perchè (seppur non proprio esplicitamente detto) nei romanzi emerge un accenno dell'affetto e del sincero interessamento che i due ragazzi provano l'uno per l'altra (Katniss stessa dice che la voce di Cato suona addolorata nel momento in cui scopre che Clove è stata uccisa e la implora - inutilmente - di restare con lui), particolare che nei film non viene ripreso - e non mi dispiace assolutamente veder rappresentata una versione più umana del ragazzo; altrettanto intensi sono i pensieri di Clove, che hai ritratto mantenendo fede a quella vena di orgoglio e di sadismo, interessata sì alla vittoria ma, allo stesso tempo, innamorata del compagno di distretto e restia (per orgoglio, forse) a condividere con lui i suoi sentimenti.
Mi ha colpito il punto in cui Clove pensa che Cato sia uno stupido, in quanto sta usando parte del suo tempo per stare lì con lei (ormai gravemente ferita) quando dovrebbe invece porre fine lui stesso a quelle ultime sofferenze con la propria lancia, quando dovrebbe invece andarsene e continuare ad inseguire la vittoria; eppure, subito dopo questi rudi e crudi pensieri, la ragazza non desidera altro che dare voce ad altri e più veritieri (e intimi) pensieri, cercando con difficoltà di parlare pur di dirgli che lei, dopotutto, è rimasta con lui per tutta la sua vita (compreso il momento in cui tale vita troverà una conclusione)

I due passi che, però, mi hanno colpito di più sono:
[ Amore è una lama che recide la carne. Morte è baciare Cato e sussurrargli minacce nel buio della notte. Amarlo è morire fra le sue braccia, e non conoscere altra via d’uscita. È il tuo mondo, l’unico mondo distorto e violento e vero che conosci. Amarsi è guardarsi morire l’un l’altra, e lui ti guarderà mentre te ne vai, ora ] - sono delle parole davvero intense, in particolare la contrapposizione fra il concetto di amore e il contemporaneo "minacciare Cato nel buio della notte" e l'uso di aggettivi forti per descrivere il mondo e la quotidianità che Clove ha conosciuto nella sua breve vita - ulteriore indice del fatto che non è lei il nemico della storia, ma è la realtà che la circonda che ha plasmato una sua versione decisamente negativa!

[ La consapevolezza con cui Clove capisce di essere prossima alla morte: all'inizio è quasi sorpresa, in quanto non riesce a far conciliare quanto ella sta provando (dolore, senso di sconfitta e desiderio di avere Cato accanto a sè) e vivendo con l'immagine della morte che, probabilmente, ha idealizzato nella sua mente; quando però finalmente Cato la raggiunge e la implora di non lasciarlo, allora tutto cambia: quando il vento parla voce di Cato (altra bellissima metafora, complimenti!), quando il ragazzo che Clove ama è inginocchiato accanto a lei e quando ormai il mondo sta lentamente svanendo, allora sì che la ragazzina del distretto 2 capisce che quella è davvero la fine... Sublime, non riesco ad esprimermi con altre parole!

Ovviamente bandierina verda super meritata!!
A presto!

Matteo

Recensore Junior
02/04/15, ore 12:33

[ "Strateghi in erba", sambio recensioni a cura del gruppo The Capitol di Facebook. ]

Devo scriverti qualcosa prima perchè iniziare con un misero schema non è all'altezza di questa storia. Io la adoro. E' il genere e stile di scrittura che adoro. Queste continue domande che il lettore si pone, quel velo di mistero, quel continuo incalzante susseguirsi di cosa accadrà? Succederà o no? Verrà o no?
Mette il lettore in crisi, e io lo adoro per questo.

Le prime tre parole che ti vengono in mente se pensi a questa storia:  Amore, terrore, supplica e tentativo ( me ne servivano necessariamente quattro ).

Scena preferita: La scena è solo una, quindi me la caverò in altro modo. La parte che più mi è piaciuta è stato senza ombra di dubbio il finale, ma anche l'inizio è ammaliante.

Frase che ti ha colpito maggiormente: Ne metterò alcune, non riesco a sceglierne solo una. Alcune sono interi periodi e probabilmente sono troppe, ma non mi interessa.

Il suo nome è sospeso nell’aria come una nuvola che porta tempesta.

Verrà? Tu sei lì per lui. Lo sa? Deve saperlo. Gliel’hai detto? Non ricordi.
I tuoi pensieri s’infrangono come vetro mentre corrono nella tua mente e incontrano una muraglia di paura e confusione e orrore.


Perderai. Il pensiero sovrasta le voci che si affollano nella tua mente. Perderai. Non “morirai”, perché non puoi morire: non può essere questa, la fine. Non senza di lui.

Perderai. Perderai Cato, lo sai? E non avrai la possibilità di essere sola e spezzata e incompleta ma con gli occhi pieni del rosso del suo sangue dopo averlo ucciso.

L’avresti reclamato con le tue mani e con le tue armi, perché non esiste differenza fra amore e morte.
Amore è una lama che recide la carne. Morte è baciare Cato e sussurrargli minacce nel buio della notte.
Amarlo è morire fra le sue braccia, e non conoscere altra via d’uscita. È il tuo mondo, l’unico mondo distorto e violento e vero che conosci.
Amarsi è guardarsi morire l’un l’altra, e lui ti guarderà mentre te ne vai, ora.


“Sono qui per te”, vorresti dirgli, ma non ci riesci. E non potrai più essere lì per lui – per proteggerlo, per ucciderlo, per sfidarlo, per amarlo – perché questa è la fine.

Personaggio che ti è piaciuto di più (se ce n'è più di uno): Devo dire che qui mi è piaciuto molto Cato, dato che lo si vede in un modo del tutto nuovo.

Varie ed eventuali: La Cato/Clove mi era sempre sembrata carina, ma non avevo mai letto nè scritto su di loro. Eppure c'è così tanto da dire. Molto probabilmente leggerò anche le tue altre storie, e so già che vi troverò tutto quel che c'è da dire su questa coppia.

La caratterizzazione dei personaggi è stata azzeccatissima: IC e verosimile.
Quel terrore che dilania Clove secondo dopo secondo, minuto dopo minuto... è perfetto e la fa da padrona assieme al sentimento che scorre fra i due.

Non ho altre parole per questa storia, o forse sono io che mi son  detta "Fermati", perchè sennò non finirei più. Io sono molto esigente, specialmente nelle storie, ed è raro che io trovi qualcuno - fra noi scrittori che scriviamo fanfiction, intendo - che mi piaccia veramente, di cui adori veramente lo stile e di cui leggerei tutto ciò che scrive.
Sono pochi, ma tu sei fra quelli.

Heart.

Recensore Master
01/04/15, ore 20:55

[Strateghi in Erba – Iniziativa a cura del gruppo Facebook The Capitol]

Le prime tre parole che ti vengono in mente se pensi a questa storia :  Dolore (ovviamente u.u), legami (non solo fisici o amorosi, semplicemente legami tra due persone che si vogliono bene, nonostante tutto), follia (sì, perché trovo la tua Clove un po' folle e adoro questa cosa **)

Scena preferita: Essendo una sola scena, non ho molta scelta. Invece posso dirti il momento preferito ed è la fine, l'ho amata davvero. Ah, tra parentesi, ho inserito questo capolavoro tra le Ricordate.

Frase che ti ha colpito maggiormente: Ce ne sono troppe, davvero. Una davvero non posso sceglierla, te ne cito due (come minimo e.e)
Verrà? Tu sei lì per lui. Lo sa? Deve saperlo. Gliel’hai detto? Non ricordi. (questa è spettacolare e realistica, mi ci sono quasi rivista)
Non 
sembra la fine. Dov’è la storia della tua vita che si affretta e corre e svanisce davanti ai tuoi occhi? Davanti ai tuoi occhi c’è solo uno squarcio di cielo che si tinge di ombre e sangue. Il tuo sangue, quel sangue che avevi giurato di non permettere a nessuno di far scorrere senza il tuo consenso. (oddio questa è asgowhqd)
Sei lì per lui, ti sei offerta per lui. Per proteggerlo? Per ucciderlo? Per sfidarlo? Per amarlo?

Non lo sai. Non c’è differenza. (questa rispecchia l'intera relazione tra i due, a mio parere - ovviamente parlo dei tuoi Cato e Clove)
Ehm, okay, ne ho dette tre >.<



Personaggio che ti è piaciuto di più (se ce n'è più di uno): Mi piacciono entrambi. Ovviamente qui Clove è più approfondita nella sua crudeltà e, nel contempo, nel suo amore (almeno è quello che ci ho visto io). Ma Cato mi piace perché, in fondo, tu lo hai reso quasi ingenuo ed è un'angolazione molto diversa dalle solite che mi affascina.

Varie ed eventuali (?): Anche per te vale il discorso di Kary: so di sembrare scontata e di dar l'impressione di copia-incollare tutte le tu recensioni. Ma le tue ff son davvero stupende e devo dirtelo, ogni volta u.u
Rendi benissimo i pensieri dei due, in questa c'è una sorta di flusso di coscienza di Clove che, misto a quelle immagini di morte e rosso e nero, da l'ansia e la sensazione di panico della storia. E in tutto questo si percepisce anche l'amore.
Complimenti sul serio <3

Recensore Veterano
23/03/15, ore 12:18

Ok. Eccomi per lo scambio recensioni. Avevo scritto una recensione super dettagliata ma il server è andato a farsi friggere e quindi eccomi a doverla riscrivere. Mi è piaciuta moltissimo. Mi ha commosso. Inizio con il dire che scrivi molto bene. Uno stile semplice e scorrevole ma non banale. Non avevo mai letto una ff Cato/Clove e devo dire che mi è piaciuta molto come coppia, soprattutto nella scelta del drammatico, che per inciso io adoro. La morte di Clove e il dolore di Cato erano strazianti. Non era troppo melenso, non diceva più di quello che doveva e non c'era troppo strazio scritto. Il più delle volte il non scritto ha un potere maggiore dello scritto perché lascia moltissimo spazio all'immaginazione. È il dolore di Cato me lo sono immaginato nella testa e mi ha ucciso il cuore. Complimenti davvero.
Peggs :)

Recensore Veterano
08/02/15, ore 19:33

Ed eccoci qui per una nuova Cato/Clove... Ammetto che mi erano mancati.
Detto questo... Ti detesto. Ti detesto perché è bellissima, profonda e devastante. Ti detesto perché me li fai shippare a morte, letteralmente.
Sei stata bravissima a descrivere tutto quello che succede, dall'inizio alla fine.
Probabilmente se fossi stata più attaccata a questa coppia avrei pianto anche l'anima. Ma mi accontenterò degli occhi lucidi.
Adoro l'accostamento che fai tra amore e morte, il modo in cui mescoli queste due cose, rendendole indistinguibili l'una dall'altra, rappresentandole in tutta la loro violenza. Devo dirlo, è meraviglioso.
Davvero mille complimenti.
Sono felice di essere passata, alla prossima!!

Vic

Recensore Veterano
08/02/15, ore 16:34

Posso lasciarti una recensione di una parola? No che non posso, ma quella parole sarebbe un unico, enorme WOW (E qui siamo già a 19 parole)
Comunque, questa storia è qualcosa di assolutamente stupendo, come tutte le tue storie del resto!
Riesci a rendere benissimo i pensieri di Clove che, anche se sta morendo e ne è consapevole, è divisa tra l'amore per Cato e la voglia di ucciderlo. Detto così sembra inquietante e macabro, eppure leggendo la tua storia il personaggio risultava davvero IC.
In tutta la FF pervade un senso di angoscia e di fine imminente (non so se capisci quello che intendo), il che è perfetto per il momento di cui tratti.
Credo che questo sia dato soprattutto dalla ripetizione del ''E' questa la fine'': sta molto bene all'interno della storia, complimenti!
Più leggo tue storie, più vengo a shippare la Clato, che prima non consideravo proprio per nulla. Ora invece penso alle dinamiche che ci sono tra di loro (anche se la maggior parte sono inventate, anche da te con le tue FF) e li vengo ad amare.
Quindi, sei riuscita ad introdurmi una nuova ship e questa storia conferma la ta capacità di scrivere su di loro!
Ora concludo, prima di iniziare a parlare di ship e non fermarmi più.
Come al solito, lo stile è lineare, chiaro e preciso. Non ho notato nessun tipo di errore e devo dire che anche a livello grafico questa storia è perfetta!
A presto k_j

Recensore Veterano
08/02/15, ore 12:55

Ciao!

Per quanto io sia una Clato shipper convinta u.u non ho mai avuto il piacere di leggere molte storie al riguardo.
Ma se tutte sono così meravigliose ma al tempo stesso dolorose come la tua, beh devo recuperare! hahaha :)
E' tutto così triste, così intenso. Questo amore che sfocia nella tragedia, perché nel mondo di Cato e Clove, questo è tutto ciò che hanno.
Morire per mano dell'altro e tra le braccia dell'altro. Questo è tutto ciò che hanno per amarsi.
I sentimenti, la paura, il dolore...wow. davvero non ho parole. E' stato scritto tutto così bene, così intensamente. Che ero immersa completamente nella storia e quando è finita sono rimasta con il vuoto. Perchè li avevo persi per la cinquantesima volta lol (tutte le volte che ho letto hg hahah)
Davvero, complimenti! finisce assolutamente nelle preferite <3

A presto, Ver <3

Recensore Veterano
08/02/15, ore 09:13

Ehi :3
Appena ho visto che partecipavi, mi sono sentita curiosissima di leggere qualcosa di tuo, visto che altre tue storie mi sono piaciute moltissimo.
Il pairing Cato/Clove è certamente una scelta particolare, visto che in genere le storie su Hunger Games si concentrano sui personaggi più importanti e più apprezzati del fandom, come è normale che sia.
Credo che con questa fanfiction tu abbia ovviato a quello che forse è uno dei più grandi difetti della saga, ovvero al fatto che tutti i concorrenti dei due primi distretti siano rappresentati quasi come "cattivi" e  non come vittime del sistema di Panem al pari degli altri. Mi sono sempre chiesta il perché, visto che alla fine, anche avendo alle spalle un addestramento che gli altri non hanno, anche loro sono obbligati a combattere e a morire nell'arena e non è giusto vederli come cattivi, dal momento che sono semplicemente degli avversari.
Fatta questa premessa inutile e lunghissima, devo dirti che la tua storia mi è piaciuta parecchio: per la scelta dei protagonisti, per lo stile semplice e contemporaneamente molto efficace e per il fatto che sei riuscita a mantenere coerenti questi personaggi con la loro versione originale, anche se hai deciso di descriverli in modo più approfondito. Non ho notato errori nel corso della lettura - anche se faresti meglio a non fidarti, visto che mi sono appena svegliata - e mi è piaciuto davvero tanto come hai riportato i pensieri di Clove, soprattutto nel momento in cui si rende conto che la sua morte, anche se non ha voluto crederci fino all'ultimo, è imminente.
Ho apprezzato anche il modo in cui hai descritto il sentimento per Cato: quello che prova per lui è travolgente, confuso, a tratti persino malato (quando ad esempio pensa di uccidere lei)
Credo di non aver altro da far notare, l'ho davvero apprezzata molto :3

Eboli

Recensore Veterano
08/02/15, ore 00:25

Ciao! La storia mi piace molto, sia come realizzazione sia come idea.
La grammatica è impeccabile, nemmeno un errore di battitura, così come la sintassi delle frasi. La scelta del punto di vista è senza dubbio il punto vincente della fanfiction, anche se mi sembra un po' in contrasto con l'introduzione, in cui affermi che si possa vedere sia con gli occhi di Cato che con quelli di Clove (a me sembra che sia solo dalla parte di Clove, ma è anche possibile che sia l'ora tarda a trarmi in inganno). L'unico appunto che posso farti è che le domande retoriche fanno un bell'effetto verso l'inizio, ma appesantiscono il tutto verso la fine e tendi a tornare, gira e rigira, sugli stessi argomenti.
Mi piace come hai scelto di dare voce a dei personaggi che nei libri hanno un valore praticamente nullo, anche se mi hanno sempre molto incuriosita (non nascondo che Cato e Clove sono una delle mie OTP), interessante anche il modo di Clove di vedere la morte e, soprattutto, la vita e il suo stupore difronte a una reazione umana e normale come quella di Cato. D'altra parte anche il "crollo" di lui, che da sicuro e spavaldo si rivela terrorizzato all'idea di perderla, è meraviglioso: la distruzione della maschera dorata di Capitol.
Spero di leggere presto qualcos'altro di tuo, penso tu abbia delle buone potenzialità!
A presto!!

Recensore Veterano
07/02/15, ore 18:20

Ciao!
Non leggo quasi mai sul fandom di Hunger games perché, lo devo ammettere, un po' lo temo.
Devo ammettere di non aver mai fatto attenzione a questa coppia e ora mi devo ricredere perché da come l'hai trattata tu, da come li hai descritti e da tutto il resto sei riuscita (con poche parole) a farmeli amare, quasi a commuovermi per la verità.
Questa coppia, una coppia appena accennata nel libro, è molto contorta e tu sei riuscita a rappresentarli perfettamente con quel gioco sulla morte e l'amore. Perché sono sicura loro ne sarebbero stati contenti a morire per far sopravvivere l'altro, ma non hanno potuto.
Il tuo stile l'ho trovato molto bello, semplice lineare e scorrevole. Non ho trovato errori, nemmeno di distrazione quindi ti faccio i miei complimenti (a me capita spesso di far errori).
Hai rispettato perfettamente l'IC dei personaggi e hai scavato con molta cura nella loro indole, nel loro amore, nella loro sofferenza.
Complimenti ancora!
Bye bye
Black

Se scrivi ancora qualcosa su di loro, fammi sapere!
(Recensione modificata il 07/02/2015 - 06:23 pm)

Nuovo recensore
05/02/15, ore 19:01

Beh, eccola qui la tua prompter, che ti aveva a suo tempo minacciata di una recensione piena di cose belle non appena avessi pubblicato!
Come potevo non recensire una cosa così perfetta?!
Partiamo da due semplici premesse.
Numero uno: non mi sono mai soffermata sulla ship Cato/Clove. Cioè, li shippavo, certo, ma in maniera piuttosto superficiale, senza andare mai a scoperchiare il vaso di Pandora che è il loro rapporto. Rapporto che tu hai sviscerato in maniera eccezionale, facendomi rendere conto che era quello che (inconsciamente) immaginavo, quello di cui vorrei leggere di più, quello di cui vorrei conoscere ogni luce e ogni ombra. Quello di cui vorrei saper scrivere proprio come te.
Numero due: mi sono quasi sempre rifiutata di leggere ff su Hunger Games, banalmente perché ho sempre trovato tonnellate robetta scialba e scritta male e non ho mai avuto veramente la voglia di cercarmi qualcosa di decente. Ma tu scrivi da dio, sotto tutti i punti di vista - e non solo su questo fandom - e mi hai regalato una storia bellissima.
Me ne sono innamorata, davvero. È intensa, carica di sofferenza, che dà voce a un modo malato e sbagliato e violento di amare. Adoro le sue vene dark e angst, quelle che ti stritolano i feels, riducendoli in poltiglia. E tu sei stata bravissima a gestire tutto questo, senza sbagliare una virgola, senza andare OOC, senza sconfinare nel melodrammatico. 
Sappi solo che al prossimo drabble event ti tempesterò di prompt, perché i tuoi scritti sono una droga. 
Un bacio grande, e grazie ancora per aver tirato fuori una storia così bella dal mio prompticino 
Emi