Kyaaaaa, sei tornata <3 w <3
Ho amato il sesto volume con Leo che iniziava a ricordare di sua madre, è meraviglioso. Parte il fatto che amo Leo, ma lei è qualcosa di meraviglioso.
Inoltre qui ho scoperto che ci sono i fumetti fino al 20, non vedo l'ora arrivino al 22 per poter vedere leo nel foot clan <3 \\\\ <3
So che è una recensione schifosa, ma scusami ho fretta çwç
Aggiorna presto!
Non vedo l'ora di leggere il nuovo caiptolo!
Un bacio
_Bara no Yami_

Rieccomi XD
Mi piace moltissimo questa Os, e il tema di per sé :) Ha tutta l'aria di un lontano ricordo non troppo definito, ma rassicurante, anche se un po' triste.
Quando era più piccolo qualche volta chiamavo mio fratello il “mio ometto”, pensare a Leo in questi termini è così dolce!<3
Ti mando un abbraccio e a presto! :3

Ho provato a immaginare Leonardo -Toshio, se non sbaglio - con sua madre. Con la sua mamma. E ho concluso che sarebbe uno spettacolo semplicemente dolcissimo.
Certo, penso che mi perderei ad ammirare dei momenti madre-figlio con tutti e quattro. Se poi prendiamo Leo, la cui più grande ambizione è quella di rendere orgoglioso il padre, di comunicargli attraverso il suo impegno e la sua obbedienza tutta la sua stima e il suo rispetto (e in alcuni casi, sembrerebbe anche la sua riconoscenza), sarebbe sbalorditivo e incantevole vederlo aprirsi, rilassarsi, abbandonarsi tra le braccia di questa così diversa figura genitoriale... Non che manchi qualcosa a Splinter: si parla di due cose differenti, tutto qui.
Davvero dolce. Il richiamo della melodia dal passato, le lacrime che si mutano in un sorriso, tutto.
Un'altra piccola perla a cui ripensare prima di andare a dormire, grazie...
Un bacio grande
Gru

... Mannaggia ai pescetti, sto piangendo!!
Commovente oltre ogni dire. La scelta della prima persona nel sogno è azzeccatissima a mio dire, complimenti. Prima il bisogno di affo etto, la pace e l'amore, poi la paura di essere abbandonato, il senso di perdita, di mancanza, il dolore nel rammentare che quel pezzo di anima che sembrava a posto in realtà è ancora perduto. Al cuore manca un ingranaggio per funzionare.
E infine, quel momento in cui ti svegli e piangi, o ti senti estremamente triste, senti che qualcosa non va, ma non ricordi niente di ció che hai sognato, tranne la sensazione negativa che non riesci a scrollarti di dosso. :)
Hai descritto in modo estremamente realistico tutto il processo, precisa e amabile nei dettagli. Inoltre mi è piaciuta la fine: la ninna nanna gli ha ridato il sorriso ;)
Ancora complimenti!! Continua a stupirci!!! :*