Ciao!
Eccomi qua, come promesso.
Questa storia è breve e ha una trama molto lineare, in quanto si tratta essenzialmente di una storia introspettiva, quindi la sua brevità e la sua "semplicità" non sono assolutamente un male: scriverne una versione più lunga, infatti, avrebbe diluito troppo la tensione emotiva e avrebbe reso il tutto ridondante. Quindi credo che così sia perfetta.
Malgrado non sia troppo innovativa la scena di un pittore (o aspirante tale) che si innamora della sua musa o che fa del suo amore la propria musa, devo dire che ho apprezzato la dolcezza di questo scritto, delle emozioni che comunica... ha un che di "etereo", perchè si capisce quale sia l'ambientazione in cui la vicenda si svolge, ma essa non è invadente.
E' un racconto molto delicato, prosegue in punta di piedi, ma ci da un quadro esaustivo dei due personaggi, perchè il pittore lo si conosce attraverso la sua visione della ragazza e dell'arte - un animo sensibile, fresco e innamorato - e Angelique la si conosce filtrata attraverso gli occhi di lui.
Si respira un'atmosfera di "beatitudine", gli anni della giovinezza e dell'amore, sospeso tra una sorta di sottilissima melanconia e una travolgente felicità pronta per essere colta.
Molto carina, davvero!
Alla prossima. |