Recensioni per
The Gift
di Grahammish

Questa storia ha ottenuto 36 recensioni.
Positive : 36
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
02/04/15, ore 11:58

In ritardo ma ci sono.
Allora, iniziamo con il dire che il piano è uno strumento meraviglioso, e avere le dita su quei tasti ti fa davvero sentire come se potessi ricreare il mondo da capo.
Ti fa sentire un fottuto Dio.
Ne ho ricordi bellissimi, nonostante ora abbia perso del tutto il tocco.
Comunque, non divaghiamo.
Sono molto contenta per John e i suoi miglioramenti, e del fatto che ora abbia una macchina dove scopars- volevo dire, dove portare Paul a sentire musica di nuovo.
Sì.
Paul però è ancora fin troppo chiuso, e il suo essere snob mi fa venire voglia di prenderlo a mazzate nei denti, giuro.
Spero che sarà in grado di aprirsi a breve perché, voglio dire, qui le tue lettrici vogliono ROSSO SANGUE.
Un bacio.

Recensore Master
31/03/15, ore 11:57

Ciao Beoir,
Sono felice che tu abbia aggiornato e questo capitolo l'ho letto durante l'ora di tedesco. Menomale !! Mi stavo annoiando da morire, ed il tuo capitolo mi é stato di aiuto per svagarmi.

Mi é piaciuto da morire questo capitolo. Le ripetizioni di Paul hanno dato dei buoni risultati e John è migliorato finalmente. Ma i voti non sono l'unica cosa ad essere migliorata , anche il rapporto tra i due si sta facendo più intenso e meno conflittuale. John si sta rivelando essere una persona profonda e sensibile, e Paul si sta aprendo a lui. Sono troppo teneri loro due.
Con questo concludo questa recensione che fa pietà anche a Michelangelo 😔 e di cui chiedo scusa.
Alla prossima
Marti

Recensore Master
25/03/15, ore 19:14

Ciao Beoir,
Questa è la prima recensione che lascio a questa tua long. Ho letto tutti i capitoli ed alla fine ho trovato un briciolo di tempo per lasciare una recensione. Innanzitutto vorrei dirti che questa tua storia è meravigliosa. È vero parla di tematiche estremamente delicate ( come il suicidio, la droga, l'autolesionismo,ecc..) ma te le stai affrontando al meglio. Mi piace il fatto che non risparmi la crudezza ed il dolore dei fatti, che caratterizzano quel genere di situazione. Non sei banale e superficiale come molto spesso si trovano ad esserlo altri che tentano di affrontare queste tematiche. La vita non è tutta rosa e fiori a maggior ragione per uno che proviene dal Bronx. Io mi permetto di dissentire da coloro che hanno detto che è troppo dolorosa, queste tematiche sono tutto all'infuori che di poetiche. Il dolore è dolore. Quando uno pensa a suicidarsi pensa a tutto tranne che a cose allegre ed io lo posso dire perchè ci sono passata purtroppo. Ed è questo che in qualche modo che nel dolore di Paul ho rivisto il mio, quella sofferenza viscerale.
Io non posso altro che dirti che stai facendo un meraviglioso lavoro e che aspetto di sapere come prosegue al più presto.
Alla prossima
Marti

Nuovo recensore
24/03/15, ore 19:38

Buonasera!
Povero Paul, ti giuro che ho trattenuto il fiato leggendo la scena dello scippo, è descritta davvero bene ed è impossibile non immedesimarsi nella situazione. Jane e Emma sono state davvero premurose ad aiutarlo, ma non ho capito come fa Jane ad avere il bracciale che era stato rubato a Paul. Evidentemente si capirà in futuro o sono stata io a non arrivarci. Comunque finalmente è stato rivelato il motivo per cui Paul conosceva George, la mia curiosità era alle stelle, ed è molto plausibile e le sensazioni di Paul nei confronti della madre di George sono comprensibili e realistiche. Oltre a questo il rapporto tra Paul e John è ancora aggressivo e non riescono a smettere di sfottersi a vicenda, ma ho riso tantissimo alla battuta sul sesso che Paul fa quando John non riesce a trovare il buco della serratura, sei un genio! Sono rimasta male però alla risposta di John alla telefonata di Jane, però credo che sia normale dopo tutta la rabbia nei confronti di Paul che lo aveva riempito prima. Per ultima cosa, la fobia di Paul per lo sporco è un elemento azzeccato, dopotutto è passato da un ambiente pulito e per bene ad uno lurido e malfamato e in più è in perfetta armonia con il resto della sua personalità. Detto tutto questo, ti faccio ancora una volta i miei complimenti e spero che si capisca qualcosa di quello che ho scritto.
A presto,
Lemontea

Nuovo recensore
24/03/15, ore 18:42

Ciao!
Bella la citazione di John, la usava per descrivere George, ma credo che in questa storia sia perfetta per lui stesso. Comunque questo capitolo credo che sia uno dei miei preferiti finora, soprattutto, come avrai già immaginato, per l'ultima parte in cui John rivela a Paul di sapere cosa si fa. E' descritta egregiamente ed è adorabile come lo spavaldo John Lennon dimostra, togliendosi grazie all'alcool la sua ingombrante armatura, di essere intelligente, profondo e disponibile a dare una mano al giovane Paul, il quale si mette ovviamente sulle difensive senza però evitare di sciogliere un po' del ghiaccio che lo ha ricoperto per la paura di essere giudicato. E' semplicemente fantastica, ho aspettato questa scena da quando hai illustrato l'autolesionismo di Paul e spero che in futuro si ritorni su questo argomento, di nuovo con John, Paul da solo o con altri personaggi, e in più mi piacciono tantissimo gli Arctic Monkeys e l'inserimento della loro musica anche se in un contesto così delicato l'ho davvero apprezzato. Oltre a questo, il personaggio di Jim è dolcissimo, nonostante i suoi problemi fa di tutto per veder felici i figli ed è disposto a sacrificarsi per loro. Invece non mi aspettavo che George andasse in bagno con una ragazza, mi ha lasciato un'attimo a bocca aperta, ma poi non ho potuto fare a meno di sorridere perchè trovo la scena realistica, lui in bagno con una e Jane ubriaca aiutata da Emma. Poi Jane è davvero singolare in senso positivo, è infantile ed esuberante, riesce a sembrare una ragazzina tenera e adorabile evidentemente anche agli occhi di John, al quale piace giocare con lei, ed è costantemente sotto l'ala protettrice di Emma, la quale è completamente diversa da lei. Il rapporto tra le due ragazze è complementare, Emma è responsabile e la tiene costantemente d'occhio e Jane la fa svagare e rende tutto più leggero. Infine, anche se l'ho già accennato prima, John in questo capitolo si evolve molto, all'inizio era un po' distaccato da Paul e non perdeva alcuna occasione per sfotterlo, poi ha iniziato ad aprirsi e ad addolcirsi fino ad arrivare ad un profondo discorso in macchina in cui rivela a Paul una parte del suo passato e delle sue idee e si dimostra affettuoso nei suoi confronti. Questa evoluzione è perfetta, graduale e realistica, e sei stata bravissima a renderla tale.
I miei più sinceri complimenti e a presto,
Lemontea
(Recensione modificata il 24/03/2015 - 07:41 pm)

Recensore Junior
23/03/15, ore 20:33

Ovviamente ho riconosciuto, John usava quella frase per parlare del piccolo Georgie e Olivia la cita spesso perché le piace molto e dice che è il miglior modo di descrivere George.
Ad ogni modo, il capitolo mi è piaciuto molto, in particolare ho trovato particolarmente intensa l'ultima scena, quella in cui John sembra sinceramente interessato e preoccupato per l'...autolesionismo di Paul. Era una scena tenera e amara allo stesso tempo.
Faccio solo un appunta, il "da" alla fine deve essere accentato perché voce del verbo "dare". Come lo hai scritto tu, è proposizione semplice
Complimenti, alla prossima :-)
(Recensione modificata il 23/03/2015 - 08:34 pm)

Recensore Junior
23/03/15, ore 19:01

ALLORBENEH.
Odio Jane. Cioè, non è che la odio, solo mi sta sugli zebedei. Stronzetta che non è altro, Cristiddio...
Do I wanna know?!?!?! LA STAVO ASCOLTANDO PRIMA MENTRE FACEVO CYCLETTE E AWWWW CIÒ HA UN CHE DI MISTICO E MAGICO E MERAVIGLIOSO E ALTRE COSE CARINE CHE INIZIANO PER M!
La scena di Jawn ubriaco mi ha ricordato quella famosa scena della stella Mary Julia... non so se la sai, penso proprio di sì. Ecco, è stato... bello. Toccante. Molto profondo, soprattutto perché si capisce la sensibilità del tuo John. E non so perché mi ha ricordato anche la voce di Charlie di "Noi siamo infinito". Sul serio. A un certo punto ho iniziato a leggere sentendo la sua voce.
Magnifico capitolo, davvero...
Spoilerino? :3 :3 :3
(Recensione modificata il 23/03/2015 - 07:03 pm)

Nuovo recensore
23/03/15, ore 18:35

Buonasera!
Ho letto questo capitolo ieri e non mi aspettavo quasi nulla di quello che è stato narrato, soprattutto la parte su Stuart. E' uno spacciatore che vive con la dolce Astrid e tratta bene John solo perchè evidentemente gli è molto legato, ma dall'altra parte John ha paura di Stuart e teme di averlo deluso anche se si sente in colpa per l'aiuto che ha cercato di dargli nel rovinare delle vite. Poi il fatto che Paul desideri di farsi di ketamina è un elemento che adoro, fa capire quanto necessiti fuggire dal mondo oscuro e ostile che lo circonda e la descrizione del suo trip è accurata e lascia intendere molto facilmente le sensazioni provate dal "baronetto". Poi la risposta aggressiva di Paul dopo l'ennesima provocazione di John, il quale è spaventato per il futuro delle sue ripetizioni, è davvero inaspettata, ma comprensibile, una persona che passa un lungo periodo subendo i comportamenti e le parole offensive degli altri è destinata a implodere e/o ad esplodere. Fino ad adesso Paul è imploso con l'autolesionismo e la mancanza di fame, ma questa reazione violenta è simbolo del cambiamento profondo che sta subendo interiormente. Congratulazioni per questo bellissimo capitolo!
A presto,
Lemontea

Recensore Junior
23/03/15, ore 18:19

Ho sperato fino all'ultimo che John accorresse a difenderlo, ma sapevo che non sarebbe mai accaduto perché... andiamo... è troppo da film. E The Gift NON è un film, è quanto di più reale abbia mai letto. Orbene... finalmente mi accingo a leggere IL PROSSIMO CAPITOLO, n'è vero? Memore della tua celebre frase "da qualche soddisfazione, non fa sq*******", mi appropinquo a leggere~
A dopo, babeH

Nuovo recensore
23/03/15, ore 17:52

Buonsalve!
Allora, io amo, AMO l'autolesionismo nelle storie. Non posso scrivere il perchè, ma è un elemento che mi fa amare alla follia una storia, un libro o un film. Per fare degli esempi, "I Tenenbaum" è diventato uno dei miei film preferiti perchè uno si taglia tentando di uccidersi, così come "La solitudine dei numeri primi" in cui uno dei due protagonisti è autolesionista. Comunque ho davvero amato questa caratteristica di Paul e del suo modo per affrontare il dolore di una madre amorevole scomparsa troppo presto e dello stravolgimento della sua vita. Per quanto riguarda John, trovo davvero realistico il modo in cui si arrabbia per la telefonata del professore, è umano voler essere compatiti e il fatto che lui superficialmente non voglia esserlo fa capire quanto quel ragazzo possa aver bisogno di sentirsi diverso. Invece George, Jane e Emma li vedo come dei tartufi di cioccolato: amari all'esterno, ma in realtà dolci e, soprattutto, peccaminosi. Sanno essere davvero dei buoni amici da subito nonostante vivano in un ambiente degradato e vengano inevitabilmente influenzati da esso commettendo atti impulsivi e irresponsabili. Quindi i miei complimenti, sei davvero bravissima e questa storia è eccezionale!
A presto,
Lemontea

Nuovo recensore
23/03/15, ore 17:27

Ciao!
Credo sia la prima recensione che lascio a una tua storia e prima di scriverla mi sono letta tutti i capitoli pubblicati fin ora, che recensirò sicuramente. Ti scrivo già ora che questa è una delle più belle fanfiction sui Beatles che abbia mai letto finora nonostante, per fortuna, non sia ancora conclusa. Adoro come hai rappresentato ogni singolo personaggio e come hai descritto il loro dolore. Non prendermi per sadica, ma io adoro le angst come questa, nelle quali i personaggi provano un dolore psicologico difficile da superare e lo esprimono in modi differenti o che comunque passano almeno un periodo di depressione. Il problema per le malate come me è che c'è ne sono poche diverse dal solito modello "A Paul manca John", belle ma ripetitive, e adesso sarò felice di saziare i miei gusti da psicopatica con questo capolavoro! Per quanto riguarda questo capitolo, lo trovo molto realistico e ben scritto, si capisce il disagio e la stanchezza di John e la difficoltà che si prova nel vivere in quei quartieri. Per le parole "forti" inserite credo che siano appropriate, dopotutto non siamo in un bell'ambiente ed è comprensibile che uno come il Paul che hai descritto venga attaccato. Quindi ti faccio altri mille complimenti sinceri e ti prometto (anche se può sembrare una minaccia) che leggerai molte mie recensioni a questa perla, magari qualche giorno dopo la pubblicazione. A presto e grazie mille per scriverla, la adoro e non ho potuto fare a meno di aggiungerla alle preferite!
Lemontea

Recensore Junior
16/03/15, ore 17:04

È bellissimo. Spero solo che alla fine accada qualcosa di dolce tra quei due, anche se adesso non riescono proprio a stare vicini, nemmeno a respirare la stessa aria ahahah
Devo ammettere che Jane mi sta sul cazzo, sempre in mezzo u.u Paul è di una sola persona e quella non è lei! u.u
Bene, adesso mi dileguo :)
A presto e vedi di pubblicare subito, sono curiosa :D
Ciaoo

Recensore Junior
08/03/15, ore 01:24

Beoir. Birra Irlandese. Tesoro, cucciola, bambola, mio tenero fiorellino di loto. Mio cicciottissimo bon bon alla crema di fragole. Stellina mia. 
No. 
Non ci siamo.
Assolutamente. 
Dico, come ti salta in mente di scrivere una storia ambientata nel South Bronx (a proposito, per citare la mia amica Wikipedia: "una delle aree più violente e degradate di New York a cavallo tra gli anni '60 e '70 del XX secolo, tanto da far divenire il toponimo generico "Bronx" [che identifica l'intero borough] come sinonimo di quartiere pericoloso e degradato per antonomasia) in cui i personaggi si tagliano, si drogano pesantemente o sono depressi nel 99% dei casi? Come, dico io?
No.
Non ci siamo.
Assolutamente.
Non potresti, che so... far fumare loro le Marlboro rosse? Sono forti, no? Alla fine si fanno sempre del male, ma è meno peggio della droga... Cioè, amica mia, scialla. Così è trooooppo angst, wow. Tu avverti sempre all'inizio dei capitoli, ma guarda che dovevi avvertire anche tra un dialogo e l'altro. Tipo messaggio subliminale:

"Ciao", disse Paul (ATTENZIONE RAGAZZI TRA POCO SUCCEDONO COSE BRUTTE E CATTIVE) rivolgendosi a Jane.
"Ciao, Paul", rispose la ragazza (SUL SERIO DONNEH, VI STO AVVERTENDO, LA VOSTRA ANIMA RISCHIA IL PECCATO!) con un sorriso amabile.
"Andiamo a fare shopping?", continuò il moro con una nota (FUGGITE, SCIOCCHE!) di supplica cucciolosa aw aw nella voce.

Ecco. Avresti potuto fare così, no? 
Avvertire, per Diana. Che se la gente vede "Rating rosso" e "angst" e "contenuti forti, tematiche delicate, violenza" mica tu puoi pretendere che si aspettino la DROGAH. Io tipo mi aspettavo che Paul si spezzasse un'unghia e John gli negasse l'utilizzo della limetta per ripararsela. Il tuo è stato un colpo bieco, Birra, non me lo aspettavo. 
No.
Non ci siamo.
Assolutamente.
CIOÈ. Che poi si taglia anche. Capisci? Si taglia! Solo perché vive (ri-citiamo Wikipedia che non fa mai male) in una delle aree più violente e degradate di New York sebbene prima la sua vita fosse nella parte "bene" dello Stato, con famiglia al completo e beni e un futuro, non è una buona ragione per essere tristi! SU CON LA VITA, POLL! Sorridi! Vai in oratorio, fai una preghierina! Non tirare di Keta che poi se no i lettori si scandalizzano (Rossa, angst, tematiche delicate, contenuti forti, violenza, avvertimenti di ogni tipo...) e la loro purezza viene intaccata! Sul serio, POLL! Metti. Giù. La. Farina.
Poi, oddio... se io leggo queste cose prende la depressione pure a me! E non è bello, perché se leggo una storia ROSSA, ANGST, CON TEMATICHE DELICATE, CONTENUTI FORTI, VIOLENZA E AVVERTIMENTI DI OGNI TIPO e poi divento triste, significa che mi ha trasmesso esattamente i sentimenti dei protagonisti! E non va bene questa cosa! Non va bene perché no, ecco. Ma scherziamo? Se io leggo una storia devo comunque mantenere la mia integrità e lasciare che le cose mi scivolino addosso, non di certo entrare in empatia con i personaggi! Quale razza di buon scrittore trasmetterebbe mai emozioni ad un lettore? NESSUNO, OVVIO!! Se io leggo una storia triste devo pur saltare di gioia, alla fine del capitolo! Che diamine!
Senti, cara, proprio no.
No.
Non ci siamo.
Assolutamente.
CON QUALE CRITERIO! Non me ne capacito!
Senti, facciamo così, ho un'idea: cancella la storia prima che qualcuno possa turbarsi seriamente e scrivine una ambientata a Disneyland dove sono tutti allegri e sempre felici! Così non c'è il peccato e il male! Così è più divertente! E poi, mamma mia! Mai che ci fosse una battuta in questa storia... sempre tutti musoni, tutti in guardia da loro stessi... mica sono nel South Bron- oh. Ahm... già.
No.
Non ci siamo.
Assolutamente. 
Questa storia è TROPPO violenta! Mi sento turbata nel profondo, davvero! Non me lo aspettavo da una ROSSA, ANGST, CON TEMATICHE DELICATE, CONTENUTI FORTI E VIOLENZA! Mi aspettavo minipony fucsia che galoppavano tra nuvolette di zucchero filato! Mi hai delusissima!
Poi va be', se proprio devono drogarsi almeno scrivi "si drogano, ma parliamo della sciatica di Mimi che è più leggera xDxD", oppure "si drogano, ma vbb, così~"
Cioè, leggerezza, baby. Just leggerezza.
Non tutta questa rossezza e angstezza. Scialla.

Per questa volta passi... MIRACCOMANDOVOGLIOIMINIPONYNELPROSSIMOCAPITOLOH!

Ireth 


P.S. CRISTIDDIO!!!









 

Recensore Master
06/03/15, ore 23:01

Sicuramente hai una storia molto difficile e interessante tra le mani, è anche molto forte, con tutte queste tematiche dolorose, la droga, l’autolesionismo, la povertà, il disagio adolescenziale, la perdita dei genitori, l’abbandono… insomma, è davvero piena zeppa di dolore.
E ovviamente questa è una tua scelta, ed è giusta, ma probabilmente cercherei di alleggerire un po’ l’atmosfera. Certe volte usi dei periodi molto complessi, anche come concetto, mi viene in mente questa dal secondo capitolo: “Ma Paul era attrezzato alla sofferenza, sceso dalla giostra lenta e cullante di quella vita che sembrava un sogno stava imparando come un cavaliere coraggioso.”
Credo sia un po’ da sistemare nella seconda parte. È sicuramente una bellissima immagine quella che dai, solo che tutta quest’atmosfera… è molto triste. Finisco di leggere il capitolo e mi vien voglia di tagliarmi pure io. :(
Comunque, quello che voglio dire e che forse non s’è capito è che va bene affrontare tutte queste tematiche, ma cercherei di alleggerire un po’, e non mi riferisco alle scene intermezzo con gli scherzi dei ragazzi, piuttosto proprio ai pensieri.
A parte ciò, i personaggi sono ben caratterizzati, interagiscono in modo molto realistico e le ambientazioni son precise e ben realizzate. Questo è sicuramente molto importante.
Perciò complimenti e alla prossima
kia
p.s: ho dimenticato di aggiungere che Paul con la fobia del contatto intriga da morire :3 Ottima idea
(Recensione modificata il 06/03/2015 - 11:04 pm)

Nuovo recensore
03/03/15, ore 21:06

Ci rimango sempre male quanod vedo che storia così belle non hanno recensioni, davvero, è una cosa che mi ferisce, come se la storia fosse mia.
Anyway, scusa se recensisco dopo tre capitoli, ma per motivi di tempo non sono mai riuscita a farlo prima, quindi recupero ora.
Allora, da cosa posso partire? Parto dall'inizio, la trama. E' una trama stupenda, assolutamente originale, e non c'è niente di meglio di trame originale.
L'ambientanzione è difficile da caratterizzare, è un ambiente difficile, non solo da descrivere ma da tenere una linea guida che non sfoci nell'esagerazione o nella troppa leggerezza. Tu appunto sai mantenere questa linea guida benissimo ed è una cosa non facile da fare.
Passiamo ai personaggi.
John è fantastico, è così lui, con le sue insicurezze e le sue sicurezze, la sua sfacciataggine, i suoi sogni e il suo vivere di sogni, perché anche se cerca di convincersi che non vivo di questo, non fa altro che rimurginare sul sogno della madre, cosa che dimostra perfettamente il suo essere.
Paul mi fa storcere il naso, ti spiego. Sono la prima che ama Paul estremamente innocente e indifeso, ma non mi piace la storia dell'autolesionismo, penso che sia una cosa che il vero Paul, un po' per ego, un po' per orgoglio, non avrebbe mai fatto.
Mi piace invece la piega che ha preso provando la droga (e devo dirti che ho amato come hai descritto il trip, ci sei riuscita alla perfezione), e mi piace pensare che se mai entrerà nella dipendenza, sarà proprio John ad aiutare Paul ad uscirne.
Mi piace come John porti questa sorta di rispetto per Stuart, perché di solito è il contrario. Mi piace George e voglio capirci di più su di lui.
Amo Jim, ho sempre amato Jim, secondo me è un padre stupendo.
Sono davvero curiosa di come andrà avanti e spero che i due, grazie alle lezioni, si avvicineranno il prima possibile.
Detto ciò, aspetto con ansia il prossimo capitolo.
Alla prossima.

Flaw