Ciao, eccomi qui, ieri tra i mille impegni non sono riuscita a ricambiare la tua recensione. Ma oggi, eccomi qui 💕
Dunque, in questo primo capitolo viene designata la figura di Luna, la protagonista. Una ragazza di sedici anni che non ha ancora raggiunto un grado di maturità elevato, con una cotta e con un'immensa curiosità di viaggiare intorno al mondo per scoprirne le meraviglie.
Fino ad ora pare tutto normale e consueto, una ragazza normale con una vita alquanto "normale"...
Il capitolo però, prende una piega differente quando iniziano dei rumori che terrorizzano Luna ma non le danno il coraggio per confessare le sue preoccupazioni a sua sorella Sarah.
E poi? Cosa vediamo infine? Una fata? Wow!
La storia si preannuncia abbastanza interessante, anche se a mio parere, per essere un primo capitolo avresti potuto scrivere molto di più, voglio dire, stavo per addentrarmi nel capitolo e puf! Arrivo alla fine.
Inoltre l'impaginazione si presenta molto spezzettata, la prossima volta ti consiglio di giustificare il testo.
Ho espresso i miei consigli per te e gli apprezzamenti, detto ciò non mi resta che salutarti.
A prestissimo.
-hunter

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Buon pomeriggio,
sono finita nella tua storia, perchè mi sembrava interessante, anche se l’introduzione non è molto... incisiva. Fossi in te, calcherei più la mano con la suspense. Comunque, come vedi, non sono rimasta molto soddisfatta dal contenuto. In realtà, non è poi così disastroso, ma ho pensato di lasciarti una neutra per spingerti a riflettere e a fare un po’ di analisi critica del tuo lavoro.
Ma procediamo con ordine, enunciando per punti tutti gli elementi che ritengo più problematici.
- La forma. Scrivi bene a livello di grammatica e di punteggiatura (apparte quello strano modo di segnare i dialoghi e i pensieri), ma... il lessico mi ha fatto impazzire. Certo, sicuramente hai una buona, ottima proprietà di linguaggio, ma non sai usarla bene all’interno del contesto. I periodi, infatti, sono infarciti di termini, direi quasi “barocchi” e a volte usi una struttura della frase quasi incomprensibile. Ecco, apprezzo tantissimo il tuo conoscere tante parole, però non devi esagerare nel farlo vedere agli altri. Tanto più se stona con tutto il resto, come i personaggi, le descrizioni etc.
- Giustappunto, le descrizioni. Dovresti lavorarci maggiormente, non limitandoti a caratteristiche fisiche/carattere/ambiente. Poniti sempre le sei domande (se conosci l’inglese, sicuramente ti saranno famigliari!): chi, cosa, dove, quando, perchè e come. Solo così potrai davvero portare il lettore nella tua testa e fargli vedere quello che immagini, come se fosse reale.
Discorso analogo vale per l’introspezione che, se per la protagonista è appena accennata, nel caso della sorella è completamente assente. Sembra più una macchietta, non una persona reale. Come può, quindi, essere... credibile?
- Infine, ti consiglio di lavorare maggiormente sullo sviluppo della trama, perchè ho trovato il finale un filino assurdo anche per un fantasy. Probabilmente anche a causa delle criticità enunciate nei punti precedenti, non mi è parso ben amalgamato con la situazione che hai deciso di usare come inizio, forzato, insomma.

So di essere stata dura, ma mi è parso fosse il miglior modo per spronarti a lavorare maggiormente su una storia che ha molte potenzialità, come si nota dai dettagli iniziali (la citazione, il banner),
Viviana

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Eccomi qui ^_^ Allora parto dal presupposto che io non sono la persona più adatta per dirti qualcosa riguarda alla forma, alla sintassi o per quello che concerne la grammatica, ma posso dirti quello che tu mi hai trasmesso all’interno di questo racconto. E la prima cosa che mi viene da dire è che questo racconto sarebbe perfetto da leggere la serata ai bambini per farli addormentare e farli viaggiare con la fantasia, oppure in quei pomeriggi assolati in cui si vuole recuperare quella serenità che ormai tutti sembrano avere dimenticato ^_^ Allora nel primo capitolo troviamo la protagonista, una ragazza di sedici anni, in quell’età in cui non si è piccoli e nemmeno adulti, in una sorta di limbo, una ragazza che ama la propria città ma nel contempo è desiderosa di conoscere nuovi posti, nuove conoscenze e magari incontrare la persona che le farà palpitare il cuore e l’anima. Tutto viene stravolto dalla comparsa un po’ buffa e strampalata di una piccola fatina che entra nella vita di Luna ^_^ Molto divertente e tenero il modo in cui questa fatina di nome Bonnie si presenta a Luna, mi è piaciuto il modo in cui l’hai caratterizzata, cioè in maniera spontanea ma anche schietta, il modo in cui presenta la nuova vita a Luna come se fosse una cosa ovvia quando invece non lo è affatto, la mappa portatrice mi ha un po’ ricordato la Mappa del Malandrino della saga di Harry Potter. All’inizio del capitolo quarto ti segnalo un piccolo errore di battitura, ovvero “creauture” , si fa la conoscenza di nuovi personaggi stravaganti, viene finalmente svelato il motivo del perché Luna è stata portata in questo posto, ho trovato particolare il fatto che i genitori di Luna abbiano accettato di buon grado l’assenza della figlia, in quanto se fossi stata al suo posto, come minimo mi trovavo ricercata dai cani molecolari :-p Un racconto che trasuda dolcezza e tenerezza ^_^ Un racconto dal sapore fiabesco ^_^
Brava, i miei complimenti ^_^

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Bonnie:Idolo. No, seriamente, la adoro! È fantastica. Luna anche mi piace come personaggio, anche se penso che la sua personalità verrà sviluppata meglio nei prossimi capitoli, facendoci cogliere tutte le sfaccettature della sua personalità. È una storia intrigante e non vedo l'ora di sapere cosa accadrà nei prossimi capitoli! A presto!

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Storia avvincente, molto carina, sei stata brava 😊😊👍

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