Quarta classificata
Never write “forever” - Favola moderna – Rita221b/ Relie Diadamat
Grammatica e stile: 6/10
IC e caratterizzazione: 8/10
Uso degli elementi del pacchetto: 7/8
(prompt = 1,5/1,5 rogo, bacio, libro
genere = 1,5/1,5 malinconico, drammatico, fluff
avvertimenti = 0,5/1,5 what if, lemon, slash
citazioni = 1,5/1,5
1)Sai che cosa mi piace di lui/lei? Non si aspetta mai una lode. Tutto quello che fa lo fa per il gusto di farlo.
2)Una metà non può veramente odiare ciò che la rende completa.
3)Sei una domanda che non è stata ancora mai posta.
extra = 1/1
uso del personaggio che dà il nome al pacchetto = 1/1 )
Sviluppo degli elementi del pacchetto e originalità: 9/10
Gradimento personale: 7/10
Punti bonus per aver scelto tra le coppie proposte nell'elenco: 2 (Merlin/Morgana, Arthur/Mithian)
Totale: 39/48
Grammatica e stile: 6/10
Il tuo stile mi è parso particolarmente efficace sul versante delle introspezioni e delle descrizioni dei personaggi. Non ti sei mai dimenticata di mostrarci la loro gestualità e i cambiamenti delle espressioni, facendo sì che si capisse cosa provavano senza annoiare il lettore con lunghe e vuote descrizioni.
Hai tenuto sotto controllo la narrazione, delineando una buona trama con un inizio, uno svolgimento e una conclusione netti (e credimi, non è così scontato saperlo fare). Insomma, il fluire degli eventi è sicuramente molto buono e la lettura non stanca.
Tuttavia, il tuo stile mi è sembrato ancora non completamente maturo. Ci sono parecchie sbavature che penso sarai in grado di correggere con un po' di esperienza in più; non mi riferisco tanto agli errori di distrazione che, come dicevo, non segnalo (te ne sono sfuggiti parecchi, ma potrai ritrovarli facilmente ricontrollando con calma).
Ti dico punto per punto quali sono le cose che ho individuato e che dovresti riguardare. Non ti spaventare per la lista xD Tieni presente che la tua storia è davvero molto lunga e che quindi era inevitabile che ci fossero più errori.
-Uso scorretto delle virgole. Ci sono molti casi in cui le hai messe male; te ne segnalo alcuni e ti consiglio di rivedere le regole d'uso sul sito della Treccani che è molto affidabile (eh, lo so che le virgole sono una brutta bestia).
“Una frenata brusca di quel cartoccio con le ruote,(qui non ci vuole la virgola) bastò per far perdere l’equilibrio al biondino...”
“Cosa che tu,(qui non ci vuole la virgola) non potresti mai permetterti, visto che vai in giro con magliette bucate e jeans strappati!”
“Sentì lo stomaco torcersi in un minuto e (VIRGOLA) impotente come non mai, si era fatto coraggio per avvicinarsi alla piccola.”
“«Ma,(qui non ci vuole la virgola) tu sei la pazza del bus!»”
“Il giovanotto dai capelli corvini,(qui non ci vuole la virgola) si muoveva agile tra le scale, tra le mura fredde del castello, quasi stesse vivendo un sogno.”
-Ripetizioni. Ce ne sono veramente parecchie, dovute di certo al fatto di aver dovuto scrivere la storia in fretta per la scadenza del contest.
-Uso improprio di qualche termine.
“I suoi occhi, troppo piccoli per brillare così tanto, s’illuminavano alla vista di ogni tipo di manoscritto. Che fossero qualificabili o meno poco le importava, fatto stava che riusciva a capirne tutto con un solo sguardo.” → quel qualificabili non suona molto bene. In realtà non è chiaro cosa tu voglia dire con questo termine.
“Sorrise imbarazzato, sgamato ancora una volta da quella donna bella ed intelligente, poi si voltò, uscendo dalla stanza.” → sgamato è troppo colloquiale, meglio non usarlo qui... anche perché siamo nel bel mezzo della narrazione del libro.
“Penso che rimarrà un emblema irrisolto, per me.” → qui devi usare il termine “enigma” o qualche suo sinonimo
“Vide l’uomo girarsi e squadrarla con gli occhi” → non serve specificare con gli occhi perché il verbo squadrare implica già l'uso della vista
-Spesso usi l'imperfetto quando invece dovresti usare il passato remoto.
Cito wikipedia (che ha sempre ragione xD): l'imperfetto si adatta principalmente ad indicare situazioni ed abitudini considerate in un momento passato. È quindi la forma più adatta, all'interno del passato, per le descrizioni o per l'enunciazione di eventi ripetuti.
Normalmente, il passato remoto viene usato per indicare avvenimenti considerati come compiuti in un passato considerato psicologicamente come lontano e povero di rapporti espliciti con il presente (inteso come il momento dell'enunciazione).
Esempio:
“Si schiarì la voce, rileggendo mentalmente quella famosa riga che caratterizzò i primissimi anni della sua infanzia.” → che aveva caratterizzato
-C'è stata un po' di confusione con qualche tempo verbale.
“Settimane fa, si ripresenta alla porta, Lancelot, il suo carissimo e fedele amico, con una faccia da prendere a schiaffi, irrimediabilmente bagnata dalle lacrime. Stringeva...”
Se “stringeva” allora “si ripresentò”.
“Ma il giovane si fidava del medico: aveva uno sguardo gentile, anche se apparentemente potesse apparire burbero...” → poteva apparire
“Uther, con immensa sorpresa da parte di suo figlio, aveva accettato ben volentieri Mithian come sua ragazza, in quanto la ritenesse colta, aggraziata ed intelligente” → la riteneva
-C'è da sistemare nella punteggiatura prima e dopo dei dialoghi.
“Il biondo la fulminò con lo sguardo, non riuscendo ad accettare di essere in fallo (qua ci vuole un segno di punteggiatura, come il punto o i due punti) «E’ colpa di quell’autista da strapazzo! Vorrei proprio sapere chi gli ha regalato la patente.»
«Lo sai, vero, che Giorgio Armani non ha scritto nessuna favola della buona notte.» quel tono d’ironia bastò ad irritare a dovere il biondo. → qua ci vuole la lettera maiuscola, visto che hai messo il punto dentro le virgolette e iniziato una nuova frase.
IC e caratterizzazione: 8/10
I personaggi sono piuttosto azzeccati e rispecchiano, nella maggior parte dei casi, i caratteri del canon.
Arthur è abbastanza isterico e viziato, come un vero principe e proprio come piace a me. “Quell’uomo si stava difendendo con l’unica arma a sua disposizione. Quell’uomo si stava difendendo con se stesso.” Questa frase mi è proprio piaciuta e trovo che descriva alla perfezione la personalità di Arthur nella storia.
Però non ruberebbe mai un libro di favole, di questo ne sono sicura xD
Merlin è ben ripreso nell'ingenuità dei suoi sentimenti, così spontanei e totali. Mi è piaciuto un sacco il colpo di scena in cui si scopre il suo ruolo nel presente; lì l'ho visto comportarsi un po' come Dragoon, ironico e saggio.
Non posso dimenticarmi degli accenni all'amicizia tra lui e Arthur, una tenera e sentita fedeltà nella favola che si trasforma in un buffo antagonismo nel presente.
Morgana è decisa, avventata, regale, testarda, elegante e superba; insomma, hai ripreso molto bene il suo personaggio della prima stagione. Quello che non mi ha convinto è stata la sua discesa verso il lato oscuro; è stata tradita da Merlin e da Uther, sì, ma la svolta accade davvero in fretta. Mi ha lasciato spaesata vedere solo menzionato in un breve paragrafo il ruolo di Morgause in questo suo cambiamento potente e totale.
Mithian è quella che ho trovato meno IC. Hai reso bene la sua raffinatezza e la fermezza, però è mancato quel qualcosa in più che mi facesse dire “sì, è lei”. Forse la tua Mithian è più morbida di quella originale e al contempo è meno maschiaccio. Insomma, non ce la vedo tanto a ruttare o andare a caccia xD
Anche il suo relazionarsi con Arthur è un po' diverso dal canon, dove erano subito molto complici e praticamente tubavano come due colombe, mentre qui si punzecchiano senza sosta.
È difficilissimo restare fedeli ai caratteri originali nelle AU e tu ci sei riuscita praticamente quasi con tutti i tuoi quattro protagonisti, quindi nel complesso hai fatto davvero un buon lavoro.
Sviluppo degli elementi del pacchetto e originalità: 9/10
Molto, molto bene. Sei stata quella che ha sviluppato gli elementi del pacchetto nel modo più originale. Quello usato in maniera più sorprendente è senza dubbio “libro”, che hai sfruttato per dare un'impostazione tutta particolare alla fiction. Ho amato l'idea di portare avanti due vicende parallele, una nella modern!AU e una sotto forma di favola. Ho anche notato che sei sempre stata attenta nell'impostare dei parallelismi tra le due vicende, facendo in modo che si richiamassero costantemente.
Anche “bacio” è stato ben sfruttato, visto che non ti sei limitata a far baciare le nostre coppiette, ma hai citato una bella frase di Shakespeare molto in tema (“con un bacio io muoio”).
Per finire, ho apprezzato che il “rogo” sia stato usato in senso metaforico per sottolineare la situazione psicologica di più di un personaggio.
Indubbiamente hai proprio capito come usare i prompt nel modo giusto in un contest.
Le citazioni risultano inserite coerentemente all'interno della storia. Anche l'extra è stato usato con accortezza, anche se l'incantesimo non ricopre un ruolo fondamentale come gli altri elementi che hai scelto.
Quel punto che perdi nell'originalità è dovuto alla malattia di Mithian e allo sviluppo di quella linea di eventi, che ho trovato un po' prevedibile.
Gradimento personale: 7/10
La tua storia non mi è dispiaciuta, però non mi sono sentita “connessa” al cento percento con i personaggi durante l'intera vicenda. In certe scene, comunque, sono riuscita a immergermi molto, tipo in quella del falò sulla spiaggia o nella prima parte dello sviluppo del rapporto tra Merlin e Morgana – la scena in cui lui la veste, wow *-* davvero emozionante, si percepivano benissimo i sentimenti dei due. Ho trovato efficace anche la parte in cui Morgana costringe Merlin a portarla fuori dal palazzo; è stato bello vederli giovani, liberi e innamorati.
Inoltre ci tengo a dirti che, dato che vado pazza per le citazioni alla serie originale nelle fanfiction, non ho potuto non apprezzare il modo in cui hai rivisitato alcuni eventi chiave del canon.
Purtroppo le parti “angst” non mi sono arrivate tanto a livello emotivo, ma questa, più che una mancanza tua, la trovo semplicemente una questione di gusti personali. |