[Recensione premio | Fantasy Contest – Alternative Route]
Se c’è una cosa, nella serie e nei film di Madoka, che colpisce, quella è sicuramente Homura e quell’amore - al limite del malato, a ben guardare – che prova per Madoka.
Come ho sempre pensato, credo che la vera protagonista sia Homura, sebbene Madoka abbia un ruolo molto più che rilevante, d’altronde è per lei che accade tutto, per lei Homura fa di tutto, per lei soffre, combatte, vive.
Cit: “Madoka,
ricordo il tuo sorriso la prima volta che ti ho incontrata, una stilla di veleno dolcissimo che mi inquinò l’anima, tra i banchi di scuola, tante rivoluzioni di tempo fa. Era una giornata luminosa, semplice e tranquilla come la vita che stavo vivendo fino a quel momento.”
Credo che sia la mia parte preferita, ma anche il resto mi ha colpita molto. Credo che quel passo mi abbia spinta a recensire proprio questa storia.
Ammetto di non amare molto questo anime, però ho visto serie e film comunque (penso che certe cose vadano viste e questo anime ha un sacco di potenzialità – e un creatore serial killer/sadico, ma questi sono dettagli *piange per Guilty Crown e Psycho Pass*).
Comunque penso che tu abbia fatto uno splendido lavoro, hai colto in pieno il personaggio di Homura, senza renderlo banale, e hai dato un tocco tutto suo a quei sentimenti che albergano nel suo cuore. Il suo è un amore ossessivo, estremo, e sebbene di base possa definirsi buono, beh… alla fine sfocia in una malattia vera e propria.
Nel terzo film possiamo cogliere in pieno tutto questo (difficile non farlo *non spoilera nella recensione*).
Credo di aver detto tutto. Ti faccio ancora i miei complimenti per questa piccola flash, si nota il tuo amore per questa serie e la particolare cura che riservi verso i tuoi personaggi ^^
Un bacione!
Mokochan |