Recensioni per
Who We Are
di ilrumoredeipensieri

Questa storia ha ottenuto 16 recensioni.
Positive : 16
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
30/03/15, ore 01:05
Cap. 10:

ALLORA, qui stiamo sbagliando qualcosa perché LA SECONDA PARTE CI DEVE ESSERE. ho letto la storia tutta d'un fiato in due ore, e mi è piaciuta un sacco. immaginavo che sarebbe semi finita nell'aria.. però, COME PUOI FARLE SCEGLIERE JAMES?? no, cioè, lui è sbagliato. luke l'ha risollevata. james è uno stronzetto. deve farsi da parte. me lo aspetto nel sequel. scusa se non scrivo altro, ma ho davvero sonno, perciò aggiungo solo un "bravissima" e un "buonanotte". complimenti, e continua presto! 

Nuovo recensore
06/03/15, ore 23:49
Cap. 10:

Allora.
*Fine prima parte* anche no.
Non puoi lasciarmi qua in attesa, senza avermi dato nemmeno una piccola scena Duke per la quale fangirlare but still (come direbbe qualcuno) capisco perfettamente la sensazione che una storia iniziata molto tempo fa ti possa stare stretta. E trovo che sia giustissimo cambiarla rispetto alla forma attuale.
Detto questo, ah, dimenticavo, mi sono dimenticata di presentarmi, mannaggia! Non saprai mai chi sono, che peccato. Vuol dire che farò a meno dei convenevoli e passerò direttamente al capitolo.
Questo James, che non la finisce mai di mettersi in mezzo con i suoi discorsi da perfetto coglione comincio proprio a non sopportarlo.
Diana, a metà tra una canzone e un pacchetto di sigarette, di nome e di fatto, mi sembra descritta e definita talmente bene che commentarla in qualsiasi modo sarebbe comunque sminuirla ed è l'ultima cosa che ho intenzione di fare. Quindi posso farti solo tanti complimenti.
E poi Luke (la gif all'inizio è proprio una bastardata, lasciatelo dire) che assomiglia così tanto a Diana da sembrare perfetto solo per lei e con lei.
Naturalmente i due marpioni sono gli unici a non accorgersi di questo e quindi continuano a giocare a nascondino dietro ai loro vetri ormai completamente trasparenti.
Londra, cavolo, Londra che si percepisce nei tuoi occhi quando ne parli e nelle tue parole quando ne scrivi. La vedrò anche io quest'estate (scommetto che non lo sapevi) e il luogo che più vorrei visitare è un bar dagli interni rossi e dai camerieri carini che si chiama Red's. È così londinese che sembra esistere davvero. E un po' mi dispiace non poterlo vedere sul serio, perché racchiude tutto lo spirito della Londra autentica, non dell'attrazione per turisti.
Ma alla fine di tutto ci sei comunque tu, che smonti e rimonti proposizioni di settanta pagine come se nulla fosse e che riesci a trovare sempre le parole giuste. Non importa se ci metti più o meno tempo, l'importante è che tu lo faccia. Che tu continui a scrivere. Punto.
Infine, se faccio parte anche io di quel "voi" dal quale dipenderà il sequel di questa storia posso dirti che sto già aspettando trepidante.
È bellissimo constatare che, alla fine, quelle pagine bianche ti siano veramente servite a qualcosa.
Buonanotte.
V