Recensioni per
In una notte di luna crescente
di Francine

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/11/15, ore 02:41
Cap. 1:

Non ho sonno. Non ho sonno e mi ritrovo a recensire un'altra tua storia. Spero vivamente che non mi prenderai per fissata.
Complimenti innanzitutto per gli accenni geografici e dialettali. Mi piace da matti quando la finzione viene mescolata alla realtà in modo quasi da sembrare realtà lei stessa, e qui ti è riuscito benissimo.
DeathMask, lo sapete, non mi risulta particolarmente simpatico, ma qui è incappato nel mio punto debole di sempre, le storie, e come Aphrodite pure io ci son cascata con tutte le scarpe - mi piacerebbe poter dire con tutta la Cloth, ma non esiste la costellazione del blocco da disegno - nel suo...anzi, nel tuo splendido racconto.
Mi è piaciuto tantissimo, complimenti vivissimi. Ora almeno so a chi DeathMask deve una parte del suo carattere. E grazie per le spiegazioni del nome di Artemide nelle note in fondo, che non mi raccapezzo proprio sul come si chiama questa dea! XD
Alla prossima!
Stellaskia (che se ne torna a cercare di sconfiggere l'insonnia)

Recensore Master
05/04/15, ore 18:28
Cap. 1:

*__*
O___O

Ma cosa cavolo è bella l'immagine che hai nel profilo!
Ok, scusa passo alla recensione!

C'è una cena con la pioggia e la luna nascosta dalle nubi. E' aprile. La casa è la quarta, immagino.
E ci sono Aphrodite, Shura e ... Athena.
C'è Athena!
Athena e i Gold.
Oh, quanto sono felice quando leggo di lei e di loro. E se poi mi regali chi non ha mai potuto vedere Athena, sono due volte più felice.
E poi, no scusa... l'affinità tra Athena e Deathmask. Vogliamo parlarne...

Le donne dei Santi. Un po' come le donne dei marinai che non sanno mai dove sono, quando torneranno. Che sono a casa ad aspettare. Un esercito di Penelopi.

Momento di silenzio.
Gatto.
E' il top.
Chiamare un gatto, Gatto.
No, non farci caso. E' un'osservazione mia.

Tornando alla recensione.
Mi è piaciuta. Lo sai vero che mi piacciono queste cose?!, L'atmosfera che si respira attorno a nonna Agata. Che la immagino depositaria di quell'arcana sapienza del sud che sa un po' di modi di dire popolari e un po' di magia. Perché nonostante io sia nata e cresciuta al nord, ancora le rammento le storie che mia madre mi raccontava (storie - che erano più leggende metropolitane - di fantasmi, di diavoli e di bambine cattive e Biancaneve, che anche lì c'è una strega).

E poi il legame di Deathmask con Artemide. E' in linea con tutto ciò che tu hai scritto su di lui. Ogni volta che leggo qualcosa di tuo, aggiungo tasselli, sistemo l'inquadratura. I contorni dei personaggi e del mondo si fanno più netti, i colori si fanno più nitidi... Anche se, in questa storia, i colori sono splendidamente soffusi dal chiarore della luna.

Un abbraccio.

Recensore Junior
22/03/15, ore 22:01
Cap. 1:

Death Mask che racconta la storia della sua vita in una sera piovosa... è proprio nel suo stile!
Nonna Agata è trooooooppo forte!!! Se ci fosse lei, sai il santuario come righerebbe dritto!
Una curiosità: non mi ricordo in quale fic che ho letto avevano dato a Death Mask il nome "Alessio".
Deathino piccino è troppo tenero... peccato che s'è guastato nel crescere!
Posso dare uno scappellotto a Febe? Ce l'ha scritto in faccia!
Bellissimo one shot!

Recensore Junior
18/03/15, ore 19:55
Cap. 1:

Cara, carissima. Che dire? O meglio, che dire che non sai già?

CHe sei straordinaria, come una pittrice, a gestire storie di guerre e di scontri e anche schegge di vita, come questa, sussurrata come le storie, più vere del vero, che le nonne raccontano al chiaro di luna.
Che guardino con gli occhi dai quali non si sfugge o che rimescolino i tarocchi consunti canticchiando "Icha kàpote mia agapì"poco importa.

Ma quelle storie, che si ammantano della foschia del ricordo e della luce della luna, rimangono vive nella memoria e tornano quando meno lo si attende.

E tu tessitrice, ingarbugli quei fili invisibili nel tuo teatri di pupi e paladini che sanno di sangue e di mare. In quelle terre che mi riportano a quando stavo dritta su un carretto con una ghirlanda di fiori.

Perché i figli, da che mondo è mondo, li manda la luna coi suoi cicli e maree che monta il sangue e rende il latte fiele.
E guarda, tonda e lattea, sorridendo, sia fanciulla che madre che vecchia, come si dice in queste campagne.
Che cambia volto, come noi donne perché la ruota torni a girare.

E lui, il figlio della luna, che per me ha sempre avuto i capelli d'argento e gli occhi di sangue, porta dentro e su di sé la benedizione di sua madre.

Che noi donne, umane o dee, siamo tutte un po' ambiziose.

E poi...ogni scarrafone è bello a mamma soya, non sottilizziamo, dai!!

E grazie grazie e ancora grazie!
E se Venerdì, che oltretutto è il mio onomastico, riesci a buttare un occhio all'eclisse, butta un pensiero quassù che ti faccio le carte!

Caffettino corretto??
A

Recensore Master
17/03/15, ore 22:37
Cap. 1:

La bellezza. 
Questo storia è uno spaccato così vero e autentico, così ben raccontato, che potrebbe tranquillamente stare in un'antologia di racconti. 
Ho amato il modo in cui hai rappresentato le origini di Death Mask, figlio della Luna, ma quello che più mi ha catturata è la stata la naturalezza e la "pragmaticità" con la quale hai creato il contento - uno spicchio d'Italia e di sapori forti, vivi sotto la lingua. 
L'ho già detto e mi ripeto, quello che più mi piace e più mi fa sbudinare nelle tue storie è il modo in cui dipingi un mondo autentico, a volte polveroso e granuloso sotto le dita, altre volte nitido e splendente, e che poi unisci al mito dei Santi. 
Il lavoro poi di ricerca che c'è dietro fornisce tutti quei particolari accurati (Nonna Agata in primis) che fanno di questa one-shot una piccola perla. 
Sono sparsi qua e là, come le stelle, ma un dettaglio via l'altro il disegno prende vita e io ne rimango sempre incantata e, soprattutto, appaggata. 
Bravissima, davvero. ♥♥♥♥♥
♥♥♥

*biscotti al miele, gradisci?*

 

Recensore Veterano
17/03/15, ore 19:30
Cap. 1:

ghfgfhjdlfkfdsfahdjhfaafdhlhfj *muore*

Quanta bellezza. Il Desu che racconta la storia della sua nascita in un giorno di pioggia ad Athena e compagni, come un menestrello alla regina... <3

A parte il fatto che saperli tutti, dea compresa, alla Quarta Casa a mangiare caponata e a ciarlare mi ha sciolta dentro, perché nei miei trip mentali in cui tutti si vogliono BBene li vedo esattamente così, quindi grazie...

Quindi anche DM è un figlio d'arte! Ma tu pensa!
Febe è un tantinello scema. Lo dico proprio, tranchant. Almeno è coerente nel suo combinare una fesseria dietro l'altra.
Viva Nonna Agata. Così, a caso. Se lo merita, benedetta donna. <3

Artemide che fa la mammina mi ha sciolta... Perché sarà anche una col 'grilletto' facile, ma intanto...

Bella, bella, bellissima. E brindisi a Sen per averti lanciato l'esca, qualunque essa fosse.
*allunga caffè*
JudithlovesJane

p.s.: Phro presissimo e Shura dubbioso... XD

Recensore Junior
17/03/15, ore 16:36
Cap. 1:

E per puro caso me la sono letta ascoltando "Hijo de la Luna"! Una storia bella e delicata proprio come una notte di luna, con i suoi chairoscuri, le ombre, le attese.
Inoltre lo sai - credo - quanto io ami le scene di vita quotidiana del tuo universo, quanto adori vedere i ragazzi che si celano dietro le armature. E anche sbirciare l'altalenare tra umano e divino di Athena. Quindi, dopo che gli strani fatti della vita mi hanno tenuta lontana così a lungo da questo sito, quale sorpresa migliore poteva esserci di una nuova storia scritta da te? Ora aspetta solo che mi rimetto in pari con le altre, ma nel frattempo: ben fatto!
(Recensione modificata il 17/03/2015 - 04:37 pm)