Terza classificata al contest "Tell me more... With Pottermore" di Isidar Mithrim
Caratterizzazione dei personaggi e sviluppo delle eventuali coppie: 13/15
Draco: Ho trovato Draco piuttosto IC, anche se confesso che ci sono alcune battute o passaggi che non mi convincono del tutto. Ma pensiamo prima alle cose in positivo: abbiamo un Draco diretto, autoritario (penso soprattutto a come tratta il libraio), a disagio all’idea di assistere all’evento organizzato dal padre, pro-Serpeverde (ho amato l’indignazione nello scoprire che Harry era entrato di straforo nel loro dormitorio!), vs-Tassorosso, vs-Weasley (altra frase perfetta!) e certamente non desideroso di incrociarsi con Harry Potter, tanto da dileguarsi appena ne sente la voce insopportabilmente familiare (anche qui in poche parole hai inquadrato in pieno i sentimenti di Draco, in particolare con quell’azzeccatissimo ‘insopportabilemente’).
La sua curiosità nei confronti del cugino è l’aspetto più difficile da valutare, perché è qualcosa di ‘nuovo’, nel senso che sappiamo poco dei rapporti di Draco con i parenti traditori del loro sangue. Anche se mi ha un po’ sorpresa, l’ho trovata ben giustificata e non mi è parsa incongruente, così come il fatto che gli abbia comprato i libri: credo che quel gesto sia reso IC perché in qualche maniera è il suo modo di sdebitarsi del regalo inaspettato di Remus (o, se vogliamo metterla in termini migliori, è il suo modo di onorarne la memoria). Ciò che non mi ha convinto del tutto di come si rapporta con Teddy è il fatto che alla fine gli abbia detto il proprio nome: avrei trovato Draco più IC se non si fosse ‘presentato’ (tra virgolette, perché di fatto non si presenta, il che è positivo^^).
Gli altri passaggi che non mi hanno convinta appieno sono:
- il fatto che sia grato a Bella perché si prende la briga di gestire la questione Tonks-Licantropo e quindi di ripulire il loro albero genealogico: dopo aver fallito nel tentativo di uccidere Silente secondo me Draco non vorrebbe veder morire proprio nessuno, infatti è terrorizzato dalla presenza della prof di Babbanologia. Per questo motivo non penso che gli abbia fatto piacere che la zia si sia offerta di uccidere dei parenti (o in generale delle persone). Al massimo credo potrebbe essersi sentito sollevato del fatto che non sia stato affidato a lui il compito, ma immagino che della sua reputazione in quel momento non gli sia importanto più di tanto
- il suo desiderio di tornare a Hogwarts: credo che gli ultimi due anni siano stati piuttosto faticosi per lui (che, a differenza di altri, ha una casa dove tornare e una famiglia che lo accoglie). Immagino che potrebbe averne nostalgia, sì, ma non a tal punto…
- alcune frasi che secondo me nella forma non gli si addicono quando parla dello Smistamento (non ha il ‘tono’ giusto, secondo me), e che lo rendono in quel frangente un pelo troppo ‘mieloso’, come scrivi tu nelle note. Credo che il problema di fondo sia che in queste circostanze si esponga, si racconti un po’ troppo
Per questi motivi ti ho tolto complessivamente 1 punto (il primo ‘difetto’ è quello che pesa di più, secondo me).
In generale comunque credo che su di lui tu abbia fatto un buon lavoro, soprattutto considerando che non abbiamo davanti il Malfoy studente. Per essere la prima volta che ne scrivi, ti sei immedesimata bene in lui. Detto ciò non posso negare che in alcuni frangenti la tua caratterizzazione ‘stoni’ un po’ rispetto all’originale, anche se è globalmente molto buona.
Teddy: personalmente lo immagino molto diverso, ma ovviamente di un simile personaggio posso valutare esclusivamente la caratterizzazione (non l’IC) e mi è sembrato che rimanesse coerente per tutta la storia: mi sono fatta l’idea di un bambino intuitivo, curioso e spontaneo.
Ti ho però tolto 0,5 punti perché secondo me non hai gestito benissimo la sua età (che dovrebbe essere 11 anni o quasi): a tratti sembra un po’ più grande (ad esempio con il commento ‘Direi che è troppo tardi per dirgli che cercavo solamente delle letture preparatorie’), a tratti – più spesso – risulta invece troppo piccolo (quando dice ‘la mia mamma’, per esempio, o per la sua incapacità di dare a Draco correttamente del lei: all’inizio gli dà del voi, poi del lei, poi del tu… Diciamo che ho considerato la cosa voluta, perché se non lo fosse ti avrei penalizzata di più, anche se nella voce ‘stile’)
Lyrich: non so se tu abbia immaginato che fosse il solito commesso del Ghirigoro, comunque mi ha piacevolmente richiamato lui alla memoria. Credo che il personaggio sia ben caratterizzato, rimanendo fedele a se stesso: il suo soprendersi facilmente e il prendere decisioni affrettate sono elementi che ritornano più volte.
Remus: è così da lui la capacità di carpire gli interessi dei suoi studenti e di stimolarli! Non credo gli avresti potuto far compiere un gesto più azzeccato.
Harry: per lui ti ho levato gli ultimi 0,5 punti. E perché mai, se Harry quasi non compare? Ecco, credo che il problema sia proprio la sua assenza. Fatico a immaginare che abbia lasciato solo il suo figlioccio durante gli acquisti. Non tanto per una questione di sicurezza (anche), ma soprattutto perché il momento dei primi acquisti a Diagon Alley dopo l’arrivo lettera credo sia uno dei più emozionanti per un bambino (anche se vuole comprare solo letture propedeutiche) e penso proprio che Harry – che non è Hagrid – tenesse molto ad accompagnarlo in ogni singolo negozio e in particolare in quelli dove Teddy potesse avere particolari interessi (io andavo sempre in libreria con mia nonna, per esempio, e mi faceva immensamente piacere la sua compagnia. Avrei odiato se mi avesse detto: ‘tu intanto scegliti i libri, io vado a comprarti un gelato’. E io amo il gelato :P).
Originalità: 10/10
Ho trovato la storia molto originale: l’ambientazione non è tipica (non credo di aver mai letto una storia ambientata al Ghirigoro), l’incontro Draco - Teddy è una novità, il flashback con Remus è semplicemente geniale.
Gradimento personale: 8.5/10
Nel complesso la tua storia mi è piaciuta molto.
L’incontro tra cugini mi ha intenerita moltissimo, e ancor di più – come ti ho già scritto – ho adorato il flashback con Remus.
Ho inoltre particolarmente apprezzato alcuni dettagli, come la menzione della schiusa delle uova di pavone e la questione ‘auror’. Sono una lettrice che adora questi piccoli inserimenti!
La parte che non mi ha fatta impazzire e che mi ha trattenuta dal darti un punteggio pieno è quella sulle sensazioni di Draco a proposito del matrimonio della cugina e degli esiti della Battaglia. È un argomento molto delicato e drammatico e ho l’impressione che tu l’abbia trattato con un po’ di superficialità: non emoziona in modo particolare, né ci fa diventare più empatici nei confronti di Draco e alla fine quasi è di troppo… Inoltre non è costruito benissimo: mi aspetterei che ad ogni personaggio venga dedicato un capoverso, invece con Piton vai a capo e all’inzio sembra che nella nuova riga si parli di Remus; nell’ultimo capoverso non è chiaro di chi tu stia parlando: di nuovo di Tonks, citata nella riga prima? Ma allora perché dici ‘E poi lei’, come se non l’avessi mai nominata?
Anche la sintassi e la grafica credo sminuiscano un po’ la gradevolezza della storia, ma – nonostante ci tenga a dirtelo – non ne ho tenuto conto qui, essendoci parametri appositi (lo stesso vale in positivo: l’originalità ha certamente contribuito a farmi piacere la storia, ma l’ho già premiata in altra sede).
Ti segnalo infine due dubbi: non mi è chiaro in che senso Remus abbia ‘ribaltato Harry’ (semmai lo fa il Molliccio, se era quello il riferimento) e non capisco perché Draco abbia rischiato di rimanere orfano in battaglia, visto che non ricordo situazioni particolari in cui Lucius o Narcissa abbiano rischiato di morire (mentre sappiamo che ha rischiato più volte di morire). Se il riferimento è semplicemente alla loro presenza in battaglia, non credo sia sufficiente, soprattutto perché è seguito da un riferimento all’aver rischiato di morire, cosa che invece sappiamo con certezza essere accaduta almeno due volte.
Uso degli inediti: 8/10
Credo che fra tutte tu abbia scelto forse la biografia meno interessante, anche se parlare di ‘scelta’ lascia un po’ il tempo che trova, visto che la storia esisteva prima del contest: per questo motivo non ne ho tenuto conto.
Comunque, il motivo per cui la reputo meno interessante di altre è che alla fine molte delle cose ‘nuove’ che scrive JKR su di lui sono abbastanza deducibili/immaginabili dai libri stessi. Mi è piaciuto quindi che tu abbia scelto il dettaglio forse più insolito, quello del suo apprezzamento per l’alchimia. Detto ciò, penso anche che concentrarsi su un solo aspetto sia stato un po’ riduttivo. O meglio, in realtà gli aspetti che riprendi sono due: quello dell’alchimia e quello del buono che c’è in lui, ma a mio avviso il secondo punto è qualcosa di cui si poteva scrivere tranquillamente anche senza essere iscritti a Pottermore, quindi ai fini del contest non ne ho apprezzato particolarmente l’uso.
Mi è piaciuto invece che tu abbia citato una strega che compare nelle Figurine delle Cioccorane, ma – pur avendo gradito molto il dettaglio – bisogna riconoscere che è una menzione piuttosto superflua ai fini della storia, quindi poco contribuisce alla causa ‘uso degli inediti’.
Non mi è piaciuto invece che tu abbia inserito la figura dell’istruttore, perché credo che se Draco lo avesse avuto, sarebbe stato citato nella biografia. Questo comunque è un parere molto personale, pertanto non ne ho tenuto conto nell’assegnazione del punteggio.
Stile: 3.5/5
Ho trovato lo stile della prima e della terza parte adeguato al contenuto e al ‘tono’ della storia, quello tipico dello slice of life.
Mi è piaciuto il modo con cui il misterioso uomo interagisce con il lettore, ponendo domande dirette e rispondendo, anche se alcune volte è un po’ eccessivo, ad esempio quando pensa ‘Merlino’ (trovo sia di troppo) o ‘A proposito di Hogwarts’, esageratamente colloquiale.
Mi è piaciuto anche il modo in cui hai presentato i dialoghi, che risultano snelli e comprensibili.
Ti ho tolto un punto invece per lo stile della parte centrale della storia, perchè in pratica hai usato lo stesso stile dello slice of life per una parte introspettiva e anche abbastanza drammatica. Non mi sono piaciute nemmeno le frasi che iniziano con la congiunzione E: è una licenza poetica che credo funzioni solo con un adeguato contorno stilistico.
Di solito cerco di non penalizzare due volte lo stesso problema, quindi ci tengo a sottolineare che nel gradimento personale l’ho penalizzato perchè avrebbe dovuto farmi emozionare, invece non mi ha fatto né caldo, né freddo; qui l’ho penalizzato perché lo stile non è adatto al contenuto (detto ciò, è possibile che se lo stile fosse stato migliore forse il pezzo sarebbe risultato più emozionante, ma comunque sarebbe stato un po’ di troppo).
Per il lessico vale un discorso analogo, ma ti ho levato 0,5 perché ho trovato ci fossero un po’ troppe ripetizioni qua e là che potevano essere evitate, come:
- dopo l’ultima volta, alla cerimonia di riapertura dopo
- la sua natura aveva compreso le sue
- È un ottimo testo. Me l’aveva consigliato un ottimo
Grammatica e sintassi: 3/5
Dal punto di vista ortografico la storia è curata. Ti segnalo alcune imprecisioni e poi aggiungo dei consigli.
- face sorridere → fece sorridere
- suo mentore negli anni a Hogwards → Hogwarts
- Metamorphomagus → in italiano è scritto con la F invece del PH
- ripetè → ripeté
- ad un rimprovero → quando le congiunzioni E e O o la preposizione A precedono una parola che inizia con una consonante diversa sarebbe meglio non mettere la D
- Oook → è vero che è un dialogo, ma credo che ‘Ok’ vada più che bene ;)
Inoltre:
- nei dialoghi → prima di tutto le battute vanno aperte e chiuse. Puoi scegliere se usare il trattino o le virgolette, ma qualsiasi cosa tu utilizzi deve esserci sia all’inizio che alla fine del discorso diretto. Ti faccio alcuni esempi: ‘ritirare i volumi.’; ‘sta andando a ruba!’; ‘parlando a raffica, mi scusi.’
Poi quando termini una battuta esplicando qualcosa dopo non dovresti inserire il punto fermo (vanno benne invece punti esclamativi, interrogativi e puntini di sospensione). Se proprio vuoi inserirlo, però, sei poi costretta a riprendere la narrazione con la maiuscola (comunque tutti gli editori usano l’altra versione). Terzo, quando inizi un dialogo, poi lo interrompi per inserire il narratore e infine riprendi il dialogo devi mettere il punto alla frase narrata, oltre che iniziare il dialogo con la maiuscola (il motivo per cui c’è la maiuscola è proprio la presenza del punto).
Ti riporto una frase esemplificativa, ma mi sembra che tu faccia questo errore ogni volta. “colpito nel segno. – ribatté mogio l’altro – Comunque” → “colpito nel segno – ribatté mogio l’altro. – Comunque”
Ora, non ho dato molto peso alla cosa perché non abbiamo regole univoche sull’utilizzo della punteggiatura dialoghi, ma ti consiglio di fare riferimento a un’opera e rimanere fedele a quel metodo. Comunque ho apprezzato che tu abbia usato sempre lo stesso schema.
- non metterei tutte le imprecazioni in corsivo → per le imprecazioni (anche quelle ‘magiche’) devi usare il corsivo solo se vuoi enfatizzarle. Visto che ce ne sono abbastanza, sceglierei di evidenziarne solo alcune.
- Metterei i libri in corsivo invece che tra virgolette (consiglio spassionato, non è sbagliato usare le virgolette^^)
- suo ex professore lupo mannaro e sua cugina → scrivendo ‘sua’ cugina sembra che tu faccia riferimento a una ipotetica cugina del lupo mannaro, non di Draco. Dovresti usare ‘propria’. Mi rendo conto che suonerebbe piuttosto male, quindi il mio consiglio è di scrivere la frase in modo un po’ diverso. Inoltre credo che tu ci stia dando troppo informazioni superflue su Remus: sappiamo già tutto di lui, quindi non occorre sperticarsi in dettagli. Concentrati sull’elemento che ritieni più importante (scegliendo tra ‘(ex) professore’ e ‘lupo mannaro’). Tra l’altro trovo che ‘vecchio’ suonerebbe meglio di ‘ex’. Io ti consiglierei di lasciare ‘lupo mannaro’, anche Perché dopo ripeti ‘ex professore di Difesa’ in riferimento a Piton, ma visto che vai a capo all’inizio potrebbe sembrare che parli di Remus…
Nel complesso per la grammatica ti ho tolto 0,5 punti.
Veniamo invece alla nota dolente: la costruzione delle frasi.
Trovo che troppo spesso le tue frasi non funzionino particolarmente bene, mediamente per colpa della punteggiatura, ma non solo.
- nell’ordine, cigolava, s’inceppava a contatto col pavimento per poi aprirsi di schianto facendo tintinnare la campanella → l’ultima voce dell’elenco sarebbe opportuno introdurla con la congiunzione E, soprattutto considerando che in partica è un elenco composto da due voci: ‘cigolava’ e ‘si inceppava’. Se vuoi renderlo a tre voci invece di scrivere ‘per poi aprirsi’ dovresti scrivere ‘ e poi si apriva’. Quindi le due possibilità sono: ‘nell’ordine, cigolava e s’inceppava a contatto col pavimento per poi aprirsi di schianto facendo tintinnare la campanella’ oppure ‘nell’ordine, cigolava, s’inceppava a contatto col pavimento e poi si apriva di schianto facendo tintinnare la campanella’. Io preferisco la seconda versione, perché trovo che ‘nell’ordine’ sia più adatto ad un elenco vero e proprio.
- Quel giorno non fu diverso dagli altri, se non per la consapevolezza nell’uomo, che la routine del Ghirigoro cominciava a dargli ai nervi e prima che il vecchio Lyrich gli venisse incontro, sfiorò la bacchetta che aveva riposto sotto l’elegante mantello in direzione dell’uscio, che sembrò sospirare di gratitudine o forse era solo l’esalazione dell’ultimo cigolio. → Ti riporto i due problemi principali: la virgola davanti a ‘che’ non ci vuole; ‘sfiorò la bacchetta in direzione dell’uscio’ non ha senso. Per il resto è corretta, ma la trovo un po’ troppo lunga: ti consiglio di spezzarla con un punto tra ‘nervi’ e ‘prima’.
- L’uomo alzò gli occhi al cielo, Merlino, era solo passato → devi mettere un punto tra la prima frase e Merlino. Prova a leggerla senza Merlino e capirai che senza la costruzione della frase non è corretta ;)
- di sua proprietà da generazioni, per Morgana, come se in ventotto anni non avesse mai visto un pavone. → ‘per Morgana’ secondo me dovrebbe andare alla fine, perché altrimenti sembra riferito alla prima parte e assume un senso diverso (tipo ‘siamo Serpeverdi da generazioni, per Morgana!”)
- Al pensiero si dipinse sul volto dell’uomo una smorfia, ricordava bene il suo istitutore, tale Gregory Annoy, → ci vogliono due punti/punto e virgola/punto tra ‘smorfia’ e ‘ricordava’
- Ma dopo l’ultima volta, alla cerimonia di riapertura dopo la ricostruzione, passare nuovamente sotto lo sguardo della professoressa McGranitt che già quel giorno avrebbe voluto incenerirlo, non gli sembrava una buona idea. → anche questa è una frase che non funziona troppo bene nel complesso. Sicuramente devi levare l’ultima virgola, perché non va messa tra soggetto e verbo (e in questo caso il soggetto è ‘passare sotto lo sguardo’). Potresti lasciarla mettendone un'altra prima di ‘che già quel giorno’: in questo modo avresti creeresti un inciso aperto e chiuso da una virgola. Anche la prima parte mi suona male, onestamente. Scriverei tipo ‘Dopo l’esperienza alla cerimonia di riapertura, però, passare…’
- Non stavo più nella pelle per via, sa della lettera. → ci vuole un’altra virgola dopo ‘sa’
- certo a Serpeverde c’è finita solo la nonna → ci vuole la virgola dopo ‘certo’
Per questo ti ho tolto altri 1.5 punti. So che non sono pochi, ma una frase non fluida disturba abbastanza la lettura. Ho riportato la cosa qua e non nello stile perché credo che con qualche correzione funzionerebbero bene.
Titolo: 2/3
L’idea di riprendere il titolo di un capitolo dei libri e di utilizzarlo dandogli un significato opposto credo sia interessante, ma secondo me non centra il cuore della storia e non ne anticipa bene il contenuto, pertanto ti ho sottratto un punto.
Grafica: 1/3
Il testo non è giustificato (-1), è nel font standard del sito (-0,5) ed è troppo piccolo (-0,5).
Inoltre credo sia necessario evidenziare in corsivo il piccolo flashback con Remus (isolandolo con una riga vuota sopra e una sotto). Buoni invece titolo, distinzione testo/NdA e divisione dei paragrafi.
Sinceramente mi è dispiaciuto che tu abbia curato poco la grafica del testo, quando – di contro – hai decorato le NdA…
Ci tengo infine a dirti che nonostante sia arrivata terza la tua storia nel complesso mi è piaciuta davvero molto!
Totale: 49/61 |
