Recensioni per
Di fotografie rubate e bellezze corrotte
di Jetag

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/07/15, ore 20:08

Terza classificata 

Grammatica 9/10 
Buon lavoro! 
Ti segnalo alcune cose, sfruttando un’unica frase per le prime due. 
- Sentì il peso tra le mani della sua Canon → dovresti scrivere ‘sentì tra le mani il peso della propria Canon’. La prima correzione è necessaria perché altrimenti sembra che sia la Canon ad avere le mani (-0,25), la seconda perché ultizzado ‘sua’ in realtà stai implicando che la Canon sia di Erin (all’atto pratico è ovvio che sia di Faye, ma formalmente non è questa l’interpretazione corretta). Quest’errore in pratica è ripetuto ogni volta che utilizzi suo (o varianti), tranne quando la frase nomina anche Erin, perché in quei frangenti non c’è possibilità di fraintendimento, o quando il riferimento è proprio ad Erin, come in questa frase: ‘I lunghi capelli biondo cenere cadevano sul suo viso’. 
Contare ogni errore mi sembra eccessivo, ma anche penalizzarlo come se comparisse una sola volta: per questo ti ho tolto 0,75 punti. 
Ora, converrai con me che utilizzare ‘proprio’ tanto frequentemente possa risultare un po’ eccessivo, pertanto il mio consiglio è quello di tagliare qualche ‘suo’ superfluo. 
- la percezione di completezza → questo articolo determinato non mi convince, perché costruisce un’attesa per una spiegazione che non arriva (tipo ‘la percezione di completezza che avvertiva ogni volta che etc’…). Secondo me ‘una’ sarebbe più opportuno. 
- Poteva quasi sentirla, la voce lieve e assonnata di Erin, assumere → qua la faccenda è un po’ complicata. Partiamo dalla premessa che non va inserita la virgola tra soggetto (‘la voce’) e verbo (‘assumere’). Ora, se in questo caso levassimo la seconda virgola, la frase non suonerebbe proprio benissimo (‘Poteva quasi sentirla, la voce lieve e assonnata di Erin assumere…’). Per questo motivo il mio consiglio è di levare anche la seconda virgola, rendendola frase come ‘Poteva quasi sentire la voce lieve e assonnata di Erin assumere…’. La cosa curiosa è che la frase funzionerebbe anche levando del tutto l’inciso (‘Poteva quasi sentirla assumere’), ma in tal caso il soggetto diventerebbe ‘Erin’, invece che ‘la voce’, quindi comunque ci sarebbe un cambiamento nella struttura della frase. 


Stile 8/10 
Nel complesso lo stile della prima e ultima parte della storia mi è piaciuto, perché è scorrevole, piacevole e adeguato a una storia introspettiva. Trovo però che in alcuni tratti tu abbia fatto delle scelte stilistiche un po’ deboli, perché disturbano quella fluidità propria del tuo testo, risultando un po’ artificiose. 
Te le cito: 
- Merda → l’ho trovato un po’ di troppo, perché è l’unica volta che espliciti i pensieri di Feya, e anche l’unica volta che impreca, nonostante non sia il momento più ‘suscettibile di imprecazione’ della storia. 
- quasi come senza di essa le mancasse una mano. → credo che tu l’abbia volutamente omesso, ma secondo me un ‘se’ ci vuole (magari togliendo il ‘quasi’) 
- Se da un lato le dita tremavano per l'impazienza, dall'altro la sua gola si chiudeva in un nodo di disgusto verso se stessa. → per assonanza con la prima parte del periodo, scriverei ‘la gola le si chiudeva' 
- Poteva quasi sentirla, la voce lieve e assonnata di Erin, assumere immediatamente quel tono indignato che aveva usato così tante volte mentre esponeva la sua arringa conclusiva in processi persi in partenza. →oltre ai problemi di cui sopra, trovo questo periodo troppo lungo (o meglio, troppo poco cadenzato) rispetto agli altri: dopo aver abituato il lettore a certi ritmi e certe pause, all’improvviso lo si getta in una frase che – sulla scia della parte precedente della storia – si comincia a leggere con calma per poi scoprire che è più lunga del previsto 
- rendendolo latteo più del solito → avrei preferito il classico ‘rendendolo più latteo del solito’ 
- Fece un passo ancora → anche qui avrei preferito ‘fece ancora un passo’ 
- quegli occhi di acqua marina → scriverei ‘quegli occhi acqua marina’. In questo modo ‘acqua marina’ diventa un aggettivo, invece che un materiale. Diciamo che questa considerazione forse era da inserire nella voce ‘grammatica’, ma ho immaginato che tu abbia fatto questa scelta per ragioni stilistiche, quindi ne ho parlato qui 

Nel complesso ti ho levato un punto. 

La parte centrale della storia – quella degli scatti – è invece impeccabile, escludendo l’appunto sull’acqua marina: credo che tu abbia fatto molte scelte azzeccate, stilisticamente e graficamente. 
La rapida e frammentata alternanza di click, descrizioni e pensieri è molto efficace. Anche la scelta di affiancare in tre ‘pensieri’ il passato remoto e l’imperfetto è azzeccata, perché crea ritmo e contrasto, così come l’alternanza di click ‘muti’ e click spiegati. 
Mi è piaciuta molto questa frase: Un senso di nausea assalì Faye, non si fermò. Ho trovato intrigante l’idea di omettere il ‘ma’. 

Veniamo ora al lessico: globalmente non mi dispiace, anche se forse è un po’ disomogeneo, nel senso che in alcuni punti è molto semplice (giustamente), mentre in altri si fa più elaborato. Che nelle descrizioni in corsivo sia raffinato è una scelta azzeccata, mentre in altri frangenti l’uso di un lessico più forbito altrove dà appunto una sensazione di eterogeneità di stile e stride con l’idea di essere immersi nei pensieri di Faye. Ad esempio: ‘fangosa bellezza’ (per quanto in sé sia una bella associazione di termini). 

Inoltre nella parte iniziale della storia c’è un’eccessiva ridondanza del pronome ‘suo’ (di cui abbiamo già parlato nella grammatica, ma da altri punti di vista). 
Infine, non usi tantissimi avverbi in -mente, ma quando lo fai appaiono sempre troppo ravvicinati e appesantiscono il testo. 
Nel complesso ti ho tolto 1 punto. 


Originalità 13/15 
Partiamo dalle note negative: come ad altre partecipanti, ti ho tolto due punti perché trovo che scegliere come foto protagonista quelle della persona amata sia piuttosto scontato (è l’opzione più ovvia, a mio avviso). 
Detto ciò, ho trovato la storia piuttosto originale, perché è per me una novità il fatto che le foto siano rubate a una persona ricambia l’amore del fotografo, mentre di solito sono ‘rubate’ perché l’amore del fotografo è inconfessato. 
Anche l’idea dell’alternanza di click e descrizioni, oltre ad essere vincente da un punto di vista stilistico, è originale. 


Personaggi 3.5/5 

Faye: nel complesso non mi è dispiaciuto il suo contrasto interiore tra il desiderio di manterenere il suo vizio segreto, la paura di essere scoperta e l’amore per Erin, tangibile e vero. Non mi ha convinta, però, la durezza della sua autocondanna, che a mio parere è sproporzionata rispetto al gesto compiuto: Faye è disgustata da se stessa, prova un terribile rimorso ed è addirittura nauseata da un’azione che, onestamente, non mi sembra così sconvolgente. Sì, le sta rubando di nascosto degli scatti intimi, ma in fondo ci sta insieme e certamente ha avuto con lei contatti molto più intimi. Avrebbe senso tutto questo disgusto se fosse un’amica a cui non ha mai confessato il suo amore, o una sorella o simili, ma qui l’unica problematica è il fatto che lo faccia di nascosto, secondo me. Se fossi in Erin e Faye mi chiedesse il permesso non mi darebbe così fastidio l’idea, credo. Ovviamente è un parere personale, ma è una cosa che mi è saltata all’occhio in modo evidente già alla prima lettura, per questo ti ho sottratto un punto. 

Erin: la descrizione di Erin è prevalentemente fisica, tranne quando Faye immagina la sua indignazione. L’unico vero appunto che ti posso fare, quindi, è che l’ho trovata un po’ troppo perfetta, e per questo ti ho sottratto 0,5 punti. 
Comunque mi è piaciuto come hai delineato i suoi tratti irlandesi 

Atmosfera 10/10 
L’atmosfera complessiva mi è piaciuta molto, sono riuscita ad immaginare perfettamente Erin sdraiata sul letto a dormire tranquilla e il rumore degli scatti della Canon tra le mani di Faye. Credo che tu abbia centrato la richiesta del contest, focalizzandoti sulle emozioni di Faye mentre scatta (sia le emozioni nei confronti del soggetto della foto, sia dello scattare in sé) e al tempo stesso rendendo vive le immagini fotografate. 

Gradimento personale 4/5 
Nel complesso la storia mi è piaciuta molto, ma come ti ho giò scritto credo sia una forzatura che le azioni di Faye siano tratteggiate in modo tanto critico. Di solito evito di penalizzare doppiamente gli stessi elementi, ma in questo caso sono costretta a farlo, perché la questione – pur essendo un problema di caratterizzazione del personaggio – è un po’ il fulcro della storia. Per questo ti ho sottratto un punto. 


Prima di darti il totale, devo a malincuore comunicarti di essere costretta a togliere un altro punto, visto che la storia non è in Times New Roman come esplicitamente richiesto dal bando. A me la Georgia piace anche di più, ma purtroppo le regole sono regole e il fatto che tu sia stata l’unica a non rispettarla mi ha anche impedito di essere più clemente ☹ 

Totale: 46,5/55 punti

Nuovo recensore
05/04/15, ore 00:00

Wow.
Ho trovato questa piccola perla rara per caso girovagando per il sito, perché di sabato sera a casa ci si annoia assai, e mi è piaciuto tanto.
È scritto davvero bene, i periodi sono brevi e la lettura è scorrevole e piacevolissima.
Insomma, è qualcosa che non affatica gli occhi e che cattura l'attenzione l'attenzione del lettore.
La cosa che ho adorato di più è la fine. Mi ha colpita tanto; così, inaspettata. È stata un po' come "[...]uno sparo assordante, in confronto al delicato respiro[...]" del resto.
Perciò davvero complimenti, scrivi benissimo.
Spero davvero di leggere presto qualcos'altro di originale di tuo :)
(Recensione modificata il 05/04/2015 - 12:02 am)