Recensioni per
Inferiore a nessuno
di Kanako91

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
01/05/19, ore 18:18

Ehilà, dopo una buona dose di stalking ti ho trovata...no scherzo, ho semplicemente letto la biografia su Wattpad.
Ho gradito tantissimo questa one-shot, mi è piaciuto “ascoltare” Arodel, “vederla” nelle sue sfumature, gesti e Thranduil con lei.
Mi piace come hai descritto il loro rapporto, come una sorta di adorazione continua l’uno per l’altra.
Non penso ci sia nulla da dire sul tuo modo di scrivere: bellissimo e scorrevole, non sei per niente noiosa.
Grazie e un bacione

Recensore Master
16/01/16, ore 16:05

Mi piace vedere come tu abbia collegato tutte le tue storie. Si vede che avevi perfettamente in mente il retroterra per Thranduil, per Arodel, e in generale le loro vicende passate. Qui ad esempio, fai molti accenni che poi vai ad approfondire in “Dialoghi sulla guerra” (per citarne due: Quella stessa stupidità che ci ha fatto conoscere mi è bastato sbattere la testa una volta per vedere la luce della tua ragione). Ma anche se prendiamo in considerazione “Racconti diseducativi”, anche lì il background di Arodel combacia perfettamente con tutto ciò che ci racconti in seguito. Questo tuo avere le idee chiare fin dall'inizio è davvero lodevole.
È toccante vedere come entrambi abbiano i loro timori (Thranduil di rivedere suo padre dopo tanto tempo, e Arodel di non essere benvoluta per le sue umili origini), e come l'uno riesca a capire i timori dell'altra e viceversa, e come la loro vicendevole compagnia sia la cura per le paure di entrambi. Ma più di tutto è bello vedere quanto profonda sia la loro intesa. Quando poi intesa mentale e intesa fisica vanno a fondersi... beh.
Sappi che sto fangirlando, ma questa volta cerco di risparmiarti i miei sbalzi d'umore nella recensione, e cerco di mantenere un contegno. Anche se non è affatto facile, dato che questa è di gran lunga la storia più... bollente, diciamo, con protagonisti i miei due beniamini. Anche se niente supererà mai quelle carte e libri che volano giù dal tavolo in “Racconti diseducativi”, ma ormai non ne potrai più di sentirti citare quella OS, quindi passiamo oltre.

E anche questa parentesi di intimità tra loro... non è semplice, perché tu non scrivi mai nulla in modo scontato, tanto perché devi scriverlo, sia pure un bacio, un abbraccio, un semplice dialogo o una scena più intima, come questa. Tutto è ragionato, personalizzato, motivato alla perfezione. E così anche una scena come questa riesce a dirci molto, riesce a parlarci di Arodel e Thranduil, e non di un Elfo e un'Elfa qualsiasi. La prima cosa che ricordo di aver pensato, quando lessi questa OS ormai diversi mesi fa, è che Thranduil è proprio un gentiluomo, a soddisfare Arodel senza pensare a sé. Poi ovviamente mi sono ricreduta su quel: Dopo cena, ci sarebbe stata tutta la notte per loro XD
No dai, non mi prendere sul serio. Il loro rapporto è perfetto così. Non esiste che lui la veneri come fosse una creatura superiore, facendole da cavalier servente, né che lei si senta in qualche modo inferiore a lui, e che si senta sempre e comunque in dovere di compiacerlo. Il loro è un rapporto di parità, sotto tutti gli aspetti, e va assolutamente bene così.
Sono contenta che tu abbia – diciamo così – headcanonizzato la spinosa questione dei rapporti intimi non finalizzati al concepimento. Devi sapere che all'ultima lezione di un TolkienLab che frequento una volta al mese, si è parlato (più per sfortuna che per fortuna) dell'amore tra gli Elfi, con tanto di saggi firmati J.R.R. Tolkien alla mano. Morale della favola (che tutti in fondo sospettavamo): gli Elfi non sentono il bisogno del soddisfacimento fisico, e hanno rapporti solo finalizzati alla procreazione. A parte che voglio recuperare questo saggio e leggerlo di persona, ma poi credo che mi impegnerò anima e corpo per cercare delle scappatoie. Innanzitutto credo che ci sia elfo ed Elfo. Credo che Thingol o Galadriel siano leggermente diversi da Thranduil, senza parlare degli Elfi Silvani in generale! Certo, se Thingol va a sposarsi una Maia, è comprensibile che debba un po' accontentarsi (al massimo) degli sguardi erotici. Comunque non ci sto, questa volta mi ribello alla bigottagine tolkieniana XD
Ma tornando a noi... approvo in pieno la tua scelta di aver connotato Arodel con tratti così... reali. Arodel è tangibile. Possiede saggezza ma una saggezza pratica, il suo nome significa “La Nobile” ma l'unica nobiltà che possiede risiede nel suo animo. Non è distante, come se fosse un Ainu incarnato, ha i piedi per terra, e parla con una voce che le appartiene. È presente e reale contro il corpo di Thranduil, contro le sue dita (wwwwwargggggggh). Ma non c'era bisogno che Thranduil le alzasse la gonna per capirlo. Arodel è sempre stata reale, fin dal primo momento in cui è entrata in scena. E purtroppo è un personaggio che, in Tolkien, non credo vedremmo mai (attenzione, non sto dicendo che in Tolkien non potrebbe esistere). Non mi fraintendere, penso che i personaggi femminili in Tolkien siano sì pochi, ma che abbiano una grandissima dignità e autonomia, e che siano in generale dei bellissimi personaggi, fondamentali inoltre nello scorrere degli eventi. Peccato però che siano quasi sempre troppo nobilitati (o almeno restando in ambito elfico). È anche vero però che Tolkien non sposta mai il fuoco (o almeno che mi ricordi) sugli elfi “comuni”, per così dire. Quelli insomma che non hanno parentele importanti. Non decide mai di parlare di personaggi femminili che siano dello stesso lignaggio di Arodel. Insomma, tutta questa solfa per dirti che sì, ci può stare, ci deve stare. Mi piace, mi piace tantissimo pensare che possa essere canon questa fisicità così genuina, senza ombra di malizia, così... naturale, così familiare... Voglio pensarlo, perché Arodel e Thranduil sono così meravigliosi, e così perfettamente inseriti nel mondo che li circonda, che è assurdo pensare che non ne facciano veramente parte.

I primi incontri tra Thranduil e i Silvani locali non sono mai felici, questo è risaputo. E avendo fresca la lettura di “Dialoghi sulla guerra”, mi viene in mente quella scena in cui Thranduil si reca nell'Ossiriand, in cerca di Arodel, e viene accolto più o meno con la stessa diffidenza. Mi viene da sorridere.
A proposito, approvo in pieno il modo in cui hai cercato di “normalizzare” i capelli rossi di Tauriel. Capisco che PJ avesse esigenze visive (perché Tauriel doveva distinguersi dagli altri elfi e blablabla), ma quella tipa non può essere così tanto speciale da avere i capelli di Maedhros >:(
Molto bello anche il “look” di Oropher e Himeleth, sobrio e semplice. Soprattutto mi ha colpito la rete di corda e sfere di legno che raccoglie i capelli di lei. Mi ha incuriosita. Mi fa tenerezza anche il fatto che Oropher, a quanto pare, consideri anche lui la moglie come sua pari, anche nel regnare: l'aver nominato anche Himeleth regina, e inoltre il fatto che anche lei indossi una corona uguale alla sua. Hum, sospetto che Oropher sotto sotto sia un gran sentimentalone...

Niente, cos'altro da dire? Non so come concludere questa recensione. Mi tremano le mani a pensare di essere agli sgoccioli con il materiale su Thranduil e Arodel. Certo è che non mi accontento proprio mai. Avevo detto qualcosa di simile anche nella recensione del III capitolo delle Spine, e poi tu mi hai regalato questa storia e una meravigliosa minilong. Cosa posso chiederti di più? Certo è inutile che ti dica che, se mai ti tornerà ancora voglia di parlare di loro due, mi farai felice, felicissima ♥ ma questo già lo sai, anche se sono schifosamente lenta e incostante nel commentare ç_ç

Voglio tirare le somme, dando velocemente una riletta per vedere di non aver dimenticato nulla, poi mi congedo per davvero. 
Ok, volendo fare la punta agli aghi, ammetto di non aver proprio capito l'incipit della lettera di Oropher. Cosa intende quando dice: non appena ti dovessi sentire così inclinato ? Per il resto, trovo che la missiva di Oropher sia assolutamente "IC". E continua ad essere il mio mito imperituro perché rimprovera Thranduil anche da distanza XD Hahahaha è un genio quell'uomo.
Mi sento io un'idiota (altro che Arodel) a ripeterti sempre le stesse cose, ma non posso farne a meno: i dialoghi tra Thranduil e Arodel sono qualcosa di meravigliosamente... familiare. Quello che mi piace è che sai rendere benissimo l'idea della loro quotidianità. Sono dialoghi connotati da una bellissima naturalezza e spontaneità. E benché i loro primi contatti fossero anch'essi mozzafiato, a questo punto, dove entrambi hanno acquisito una loro familiarità, devo ammettere che sono diventati maestosi. È che non li puoi più immaginare diversamente se non... insieme.

Per concludere, il finale è davvero toccante. Di nuovo l'abbraccio tra Thranduil e suo padre (anche se non raggiunge i livelli di emotività del loro abbraccio nel III capitolo di "Dialoghi sulla guerra", ma quello è un caso un po' speciale. In questo caso, credo che Oropher non avesse dubbi sul fatto che Thranduil giungesse a Eryn Galen sano e salvo. Nel caso invece del ritorno nell'Ossiriand... era passato meno tempo ma sicuramente erano successe moooolte più cose), e Himeleth con gli occhi traboccanti di lacrime nel rivedere il figlio dopo tanto tempo. Soffermiamoci un momento di più su questa meraviglia: lo sguardo di Himeleth, luminoso di gioia e di lacrime. La cosa che più mi piace del finale è che è una riunione che coinvolge anche Arodel, comprendendola istantaneamente nel loro abbraccio familiare. Perché Himeleth trabocca di lacrime e di gioia nel rivedere suo figlio, ma non è lo sguardo di Thranduil che incrocia, ma quello di Arodel, con la medesima gioia e commozione. E Arodel si sente a casa con un solo sguardo, senza aver detto una parola che sia una, senza aver nemmeno tentato un inchino, senza nemmeno essersi presentata. Quello sguardo è il fuoco che scioglie tutti i suoi nodi, tutte le sue preoccupazioni. 

E con questo, davvero, chiudo, e mi avvio a postare la recensione per l'ultimo capitolo di "Dialoghi sulla guerra". In realtà l'ho già scritta, ma rileggendo il capitolo mi sono accorta che c'è davvero troppo da dire, e io non sono contenta se non dico tutto, o quasi. Quindi dovrò "ingrassarla" un po' XD
Grazie, grazie come sempre per questi caleidoscopi emotivi. Grazie Kan. Non smettere mai di scrivere, che scrivi delle cose preziosissime. 

Tua, 
Silvar
 

Recensore Master
27/04/15, ore 21:10

Giudizio

Grammatica9/10 
Se devo dire la verità, ho tolto 1 punto solo perché mi sembrava brutto mettere il massimo. No, scherzo XD Non ho notato davvero nessun errore grammaticale, niente frasi sconclusionate o svarioni da far rabbrividire. Ci sono giusto due cose (due di numero) che ti sono costate un semplice punto: 
1. “[…]Dopotutto, non si troverebbero su questo balcone, intorno a questo tavolo, se secoli fa non avessero iniziato a discutere sulla necessità della guerra[…]” – al posto di “troverebbero”, sarebbe stato meglio scrivere “sarebbero trovati”, per una migliore consecutio temporum, siccome si parla al passato. 
2. “[…]Tutte le sue ansie, tutta la paura di essere inadeguata sparirono” – avrei messo una virgola tra “inadeguata” e “sparirono”. 
A parte queste due mini cosucce, è davvero scritta in modo impeccabile. Se io fossi un insegnante di italiano, sarei fiera di te! 

Stile9/10 
Anche qui, niente da ridire. Il massimo non l’ho dato semplicemente perché usi un linguaggio non troppo complesso, chiaro ed efficace ma non è ai livelli di un libro di successo. Per me è quello il 10. Con questo non sto sminuendo il tuo stile, anzi! È perfettamente adatto al tipo di contenuto: è fresco, veloce, d’effetto, senza inutili fronzoli e con quel giusto pizzico di carisma che lo rende unico. Si vede che è tuo e, per quanto normale, è comunque inimitabile. La lettura è scorrevole e molto piacevole. Non ci si perde alcun passaggio e si riesce a gustare ogni parola senza doversi perdere appresso a significati intrinseci nascosti troppo bene. È il genere di stile che prediligo, nelle fanfiction. Direi che è perfetto per EFP! 
Eleggo una mia “frase preferita”: “[…]non poteva dubitare di tutto quel miscuglio complicato di sentimenti che li univa[…]”. Mi piace molto come tu abbia definito l’amore tra i due. Non è una frase melensa, né particolarmente complicata, ma rende bene il concetto di “marito e moglie”. In fondo, dopo il matrimonio, non si è soltanto innamorati e concorrono una serie di altri sentimenti quali la stima, l’amicizia, il semplice affetto e – perché no – anche la rabbia, ogni tanto, che fanno un mix di sentimenti unico. 
Un’altra cosa che adoro sono i climax e tu sei riuscita a inserirne uno che ho notato e apprezzato particolarmente: “[…]sentirla stringersi intorno alle sue dita, tremare tra le sue braccia, gemere contro il suo orecchio”. È una figura retorica che uso molto spesso e, sebbene preferisca quello ascendente al discendente, ho comunque apprezzato moltissimo il tuo averlo inserito. Non importa se di proposito o per caso. 

IC4,5/5 
Qui parliamo di Thranduil, ovviamente. Che dire? La caratterizzazione è molto buona, si notano gli atteggiamenti da re e da “sono superiore a chiunque”. Poi, devo dire che io mi baso molto sui film, perché nel libro non mi pare sia caratterizzato così a fondo (almeno non ne Lo Hobbit). Allora perché ho tolto 0,5? Perché non mi convince del tutto. Sia chiaro: è comunque molto IC, però manca quel “quid” per arrivare alla perfezione. Lo trovo un po’ troppo poco chiuso in se stesso e arrogante (anche se, comunque, col rapporto col padre dimostra ogni lato del suo carattere spigoloso). Però, mi rendo conto che con la moglie debba essere per forza addolcito e, soprattutto, mi rendo conto che il suo carattere si possa essere inasprito dopo la morte dell’amata. Per me non è proprio del tutto IC ma capisco perfettamente il motivo e l’esigenza di trama, per quello ho tolto solamente mezzo punto. 
È comunque un’ottima caratterizzazione. 

Originalità della trama9/10 
Ecco, devo dire che mi aspettavo un Legolas bambino XD Ma non sono comunque delusa dal risultato, anzi! Devo ammettere di non essere così esperta per quanto riguarda i nomi della Terra di Mezzo (considera che, sì, sono cresciuta con i film del Signore degli Anelli… Ma ho iniziato soltanto ora a leggere il malloppone di libro, anche se Lo Hobbit l’avevo letto da un pezzo). Quindi, di preciso non so quello che ti sei inventata e quello che, invece, hai ripreso da Tolkien. Diciamo che vado sulla fiducia XD C’è da dire che ti ammiro, perché io non sono così brava a memorizzare tutti quei nomi difficili di terre e fiumi e persone del passato. Sono un bel po’ ignorante, da quel punto di vista. Anche solo per questo, direi che ti meriti il punteggio che ti ho assegnato. 
Ma non è tutto! La scelta di non inserire Legolas mi è piaciuta, proprio perché mi aspettavo che ci fosse! Ho molto apprezzato lo sviluppo del conflitto tra Thranduil e il padre e anche il fatto che tu abbia costruito la storia sui dubbi e le insicurezze di entrambi i coniugi. Lo svolgimento non è particolarmente fuori dal normale: in fondo, si tratta di un semplice viaggio. Però è il contesto che è nuovo, l’ambientazione perfettamente in linea con il mondo creato da Tolkien (si respira la sua atmosfera!), un pizzico di comicità che non fa mai male e tutti gli ingredienti per una storia veramente piacevole e facile da ricordare. 
Se ne avrò occasione, andrò sicuramente a leggermi le altre storie legate a questa! 

Gestione della coppia10/10 
Perfetta. Ho adorato Arodel dalla prima all’ultima riga. Me la sono sempre immaginata così: saggia, umile, pragmatica e più divertente del marito XD Sinceramente, pensavo che le avresti dato nobili natali, più che altro perché sposa Thranduil (che mi sembra abbastanza arrogante da pretendere del sangue blu). Però mi è piaciuta, invece, l’idea di renderla umile anche d’origine, perché la fa risultare ancora più straordinaria. Ho semplicemente amato la sua passione per le storie antiche, anche perché mi ricorda me stessa XD 
Insieme a Thranduil, è un vero spettacolo! Sembra che si bilancino in modo perfetto: quando lei è preoccupata, lui la sostiene e viceversa. Sono la coppia perfetta, l’idillio che qualsiasi essere vivente (Uomo o Elfo che sia) sogna per tutta la vita. Sono innamorati senza essere mielosi, sono complici senza cadere nello struggimento per il dolore dell’altro. Sono, semplicemente, entrambi colonne portanti pari del loro rapporto. In questo, Arodel riesce a guadagnare tutta la nobiltà che non ha come “pedigree”. 
Persino la loro piccola… Ehm… “Avventura” sulle rive del fiume, li rende inconfondibili. Riesci a descrivere bene la scena, come se fosse il naturale svolgersi degli eventi. E così deve essere, per una coppia sposata! Si riesce a intravedere, tra le righe, tutto l’amore tra i due, nonostante si apprezzi comunque la malizia e l’erotismo imprescindibili per una scena del genere. 
Complimenti! 

Uso dell’obbligo5/5 
Anche qui, punteggio pieno. Ti avrei dato anche di più, perché sei riuscita a rendere la storia Fluff nonostante tu abbia omesso il piccolo cucciolo di elfo. Però non potevo sforare i cinque punti XD Se dovessi usare un aggettivo per descrivere questa storia, direi che è “fresca”. Si respira aria sana, non angosciante o pesante. Persino le preoccupazioni passano in secondo piano, perché sono preoccupazioni un po’ “di routine”, intervallate da qualche pensiero o frase ironica. Si respira la quotidianità, anche se è un appuntamento importante. Il tuo stile, in questa storia, è il giusto mix di comicità e tranquillità indispensabili per rendere bene il Fluff. 
La frase finale, poi, è l’apoteosi del genere, senza ricadere nella banalità. È una frase semplice, magari trita e ritrita, ma acquista un suo perché nel contesto. Sei riuscita a inserirla molto bene nella storia, senza cadere nella banalità di un argomento come il “farsi accettare dai propri suoceri”. Non è né drammatico, né troppo comico. È semplicemente Fluff u.u 

Totale: 46,5/50 punti. 

Complimenti vivissimi!

Recensore Veterano
29/03/15, ore 03:10

Che bello, una storia su Arodel!
Questo non è un aggiornamento eccessivo, per me, è un regalo!

Ho adorato questa storia, dalle tre sezioni in cui l’hai divisa fino all’ultimo dettaglio!

Prima di tutto, ho amato la scena di quotidianità con cui hai aperto il capitolo: mi piace vedere gli elfi descritti anche nei momenti qualunque della vita di tutti i giorni, e non solo in battaglia o in altri grandi eventi del genere, e tu in questo sei bravissima! Inoltre, il fatto che tu abbia ambientato la scena nel Lindon, non ha potuto che renderla ancora più bella!
Sai che è un luogo che mi ha sempre incuriosita, e nonostante nella scena non si veda nulla del luogo, sei riuscita comunque a rendere l’atmosfera, e secondo me è perfetta!

Stupenda la lettera di Oropher, o meglio il puzzle fatto dalla letttera di Oropher con le aggiunte di completamento di Himeleth….!
Leggendole sono scoppiata a ridere: mamma mia, Oropher, scrivi come mangi!
Ha scritto due righe in cui sembra allo stesso tempo formale, arrabbiato col figlio e desideroso di vederlo. Alla fine, penso fosse tutte e tre le cose contemporaneamente.
Il modo in cui Himeleth inserisce il suo pezzo per addolcire le cose è tenerissimo, lei non vede l’ora di rivedere il suo bambino e di conoscere la fanciulla che ha sposato, e non permetterà certo al marito di impedirlo. Perciò provvede a smorzare i toni e a mandare anche tutte le istruzioni per il viaggio, che non si sa mai.
Stupendi, tutti e due!

Ma veniamo ad Arodel: sei riuscita a creare un personaggio davvero stupendo, e in un solo capitolo sei riuscita a descriverla davvero a tutto tondo!
Il suo modo di fare pragmatico e quando serve anche un po’ ironico, il suo grande amore per il sapere, fino ad arrivare alle sue insicurezze.
E' interessantissimo poi come quella sua voglia di apprendere sempre tutto quello che può sia per lei sia una spinta a viaggiare e a interessarsi a qualunque dettaglio e cultura, sia, quando qualcosa la spaventa, un suo rifugio, come in questo caso.

Mi piace il modo in cui Arodel sprona il marito a partire: sa che per Thranduil la possibilità di riconciliarsi con Oropher è importante, e che continuare a mantenere questa situazione in sospeso infondo lo fa soffrire, e in base a queste consapevolezze agisce. Ma lo fa con delicatezza, senza pretendere di saperne di più, ma semplicemente riuscendo a cogliere l’occasione offerta dalla lettera per sbloccare quella situazione e ogni dubbio o insicurezza connessa, siano sue o dello sposo.
Eppure, i dubbi arrivano anche per lei.

Non credo che Arodel si senta poi davvero inferiore rispetto alla famiglia di Thranduil, penso sia fiera del mestiere dei suoi genitori, (convinzioni che mi vengono anche dalla mia personale visione delle questioni di eventuali classi sociali tra gli elfi), ma forse si chiede se la penseranno così anche i suoi suoceri, quando la vedranno.
Lei infondo non li conosce, li ha visti solo nel loro massimo splendore quando vivevano nel Doriath, e al confronto le sembra che qualsiasi persona possa sembrare di rango inferiore.

E allora i ruoli si scambiano ed è il turno di Thranduil di consolare la sposa, e come lei ha usato il suo carattere pratico e intuitivo, lui ha i suoi metodi diretti per affrontare il disagio di Arodel (metodi che abbiamo guarda a caso visto anche nel portale…).
Thranduil ha osservato Arodel forse da ancora prima di iniziare il viaggio, da quando hanno deciso di intraprenderlo, e ha visto i suoi timori crescere, finchè non ha intuito che Arodel non ce la faceva più.
Ha cercato allora di aiutarla a scacciare i dubbi, invece di tenerli lontani come lei tentava di fare dall'inizio del viaggio.
E la scena lime, che hai descritto inun modo delicatissimo, si inserisce perfettamente in questo contesto: è un gesto di Thranduil per Arodel, solo per lei, come il convincerlo alla partenza è stato un gesto di Arodel solo per lui.
(E penso sia anche parte del “metodo” di Thranduil per aiutare Arodel).
Due metodi diversi si, ma che si incastrano perfettamente e sono perfettamente in linea col carattere dei due.

Ho davvero adorato come hai raccontato questa coppia in questa piccola storia, Kan: dall’inizio alla fine si sente tutto l’amore che li lega, la profonda conoscenza reciproca, la complicità…
Sei riuscita davvero a raccontare la loro unione in tutte le sue sfaccettature, e leggerlo mi ha commossa!

Bellissima anche la scena finale: ho trovato perfetta sia la descrizioni dei silvani, sia quella di Oropher e Himeleth.
Anche questa volta l’immagine che hai dato di Bosco Verde e dei suoi sovrani corrisponde perfettaente con quella che mi ero fatta io!
E’ stato bello rivedere Himeleth, e per quanto riguarda Oropher, quando hai descritto la sua voce e le parole che rivolge al figlio ho pensato: “è lui!”.

Una fan fiction veramente bellissima, per la cura che sempre metti nel caratterizzare questi personaggi e per tutti i tanti dettagli, piccoli e grandi, con cui hai reso ogni scena realistica, vivida e intensa, dai tanti dettagli del legendarium che incorniciano il tutto, ai nomi, alle descrizioni dei luoghi…davvero complimenti!

Spero davvero che pubblicherai altre piccole meraviglie come questa, perché saranno altrettanti regali, per me!

Un abbraccio!
Tyelemmaiwe

Recensore Veterano
28/03/15, ore 18:07

ed eccomi! ^^

che dire, aspettavo questa storia, come ti dicevo in privato, e sicuramente non mi ha delusa! l'ho trovata incredibilmente dolce e tenera! <3
ma andiamo con ordine: primo, Oropher. ecco, la sua lettera all'inizio mi ha ricordato perchè lo odio (come se ne avessi bisogno più del necessario ... nel mio headcanon, quando Oropher molto intelligentemente si lancia all'assalto del nemico a Dagorlad e Fuck the Noldor , c'è questa scena con Gil Galad appoggiato alla sua lancia con una poker-face da primo piano mentre pensa: "che pirla!". ah, quanta comprensione ho nei confronti di Oropher, eh? :P)posso capire che Thranduil si senta nervoso, specie dopo che le ultime parole che ha detto a suo padre sono state secche e dure. e capisco infinitamente che non voglia vedere Boscoverde il Grande perché gli ricorderebbe le antiche foreste d'Ossiriand, ah, quell'accenno al Beleriand!
e Arodel <3 Arodel è tenerissima, e poi non saprei come dirlo, ma è così verosimile ! voglio dire, è stufante trovare continuamente Thranduil sposato alla tal o alla tal'altra lady del Reameinculoailupi (che poi non è neanche corretto dal punto di vista del legendarium, dato che i regni elfici conosciuti sono quelli che sappiamo, e se poi uno trova gusto a inventarsele le cose ... ah, beh, che posso dire? u.u), ed è infinitamente tenero e verosimile trovarlo sposato a una donna "comune", ma anche intelligente e capace. credo di averlo già detto in altre occasioni, ma hai fatto davvero un ottimo lavoro con questo PG e non posso che esserne entusiasta!
ed è anche tanto tenero che lei si senta in soggezione all'idea di incontrare i genitori del suo sposo, che teme di non essere all'altezza del -nuovo di pacca- re di Boscoverde (tranquilla Arodel, Oropher è 'na mezza calzetta :P)
bellissime tutte le descrizioni del paesaggio e dei piccoli dettagli che hai inserito per rendere la narrazione più realistica, sono queste le cose che fanno apprezzare un bel lavoro! <3
e la scena lime: devo dirtelo, un po' ti invidio per riuscire a descrivere così bene questo genere di cose, temo che io non ci riuscirò mai ;_; l'hai descritta in maniera delicata, ma non con strane infiocchettature pseudo-poetiche (come quelle che sai XD),  non sei stata nè eccessivamente esplicita nè volgare, e fa un'immensa tenerezza vedere Thranduil riflettere sui suoi sentimenti per la moglie <3
molto fluffosa la scena in cui finalmente Thranduil trova i suoi genitori, che si sono adeguati alla vita semplice e senza pretese dei Silvani (ma purtroppo Oropher non abbassa tanto facilmente la cresta, nonostante tutto! XD) al punto tale che Arodel riesce finalmente a sentirsi a proprio agio, nel vedere il marito scherzare con il suocero. ed è anche tanto tenera Himeleth, sia all'inizio, nelle sue vesti di "mamma comprensiva" che si mostra come la perfetta opposizione a suo marito, sia qui, che appare estremamente a suo agio, non tanto come ancella di Melian (com'è che Galadriel non va bene? ma povera! XD) ma come regina di Boscoverde il grande, pari in dignità a suo marito ( una delle cose che amo degli elfi è che fossero anche parecchio progressisti in certe cose ... non certo un pensiero scontato, visto che la Terra di Mezzo è un mondo simil medievale)
bene, spero di averti detto tutto e di essere riuscita a trasmettere il mio entusiasmo per questa storia! 
un bacio,

Feanoriel 

PS: ah, una cosa ... la parte iniziale mi ha fatto sorgere una domanda: il passo dove dicono che Thranduil soggiornò per qualche tempo nel Lindon è nei Racconti Incompiuti o nella HoME? perché non riesco più a trovarlo ;_;
 

Recensore Master
27/03/15, ore 19:27

Eccesso di aggiornamenti?
Kan, ma tu "devi" eccedere! Sempre e comunque! Non c'è nessun altro che sia in grado di farmi apprezzare Thranduil, e poi i Sindar, i Silvani e la loro storia... Kan, te lo ripeterò fino allo sfinimento, ma quante cose mi fai rivalutare, tu, con i tuoi scritti! Ti adoro per questo!
Thranduil e Arodel sono tenerissimi: lui con la paura di rincontrare il padre (e che razza di padre, mi è bastato leggere la lettera per ricordarmi quanto lo odio, caso mai l'avessi dimenticato) lei, invece, preoccupata di esser considerata indegna dalla famiglia del proprio sposo.
A dire la verità, io credo che gli Eldar avessero un concetto di classi sociali un po' differente dal nostro, in qualche misura, più flessibile... Nondibmeno, è comprensibile che Arodel si senta in soggezione di fronte a Oropher e a Himeleth, che addirittura è stata compagna di Melian (Arodel, ma se vuoi parlare con una compagna di Melian c'è sempre Galadriel.... Lei non a bene? No, vero?).
Se già Arodel mi piaceva, qui ho scoperto di provare per lei un sentimento di profondo afffetto: e mi sono anche accorta che io e lei ci somigliamo profondamente. Entrambe siamo tanto prese dal mondo intellettuali da essere considerate saccenti, seppur con affetto... Ed entrambe ci facciamo tante seghe mentali per cose senza senso. Arodel, hai tutto il mio appoggio.
E non sai quanto abbia apprezzato vedere Thranduil confortarla... Lui, che appare sempre in difetto nei suoi confronti, questa volta ha agito come era giusto che agisse.
Mi ha lasciato proprio una sensazione di profonda tenerezza, tutto ciò!
Quanto alla scena lime... Io ammiro profondamente chi è in grado di gestire lime e lemon in maniera coinvolgente, e tu lo sei. Ti invidio un po' per questo, sappilo!
Ma poi tutta la cornice del racconto... Tu tti i dettagli relativi al legendarium che inserisci con tanta maestria mi mandano ogni volta in estasi... Finalmente qualcuno che descrive gli Elfi che cavalcano a pelo, diamine! Gli Elfi non usano sella e redini, a parte Glofindel che deve fare lo stiloso con i suoi campanellini e che a noi ci piace tanto così XD.
Ma non solo questo... I nomi dei Valar (Nnon mi sono mai esaltata tanto alla ista dei nomi in Sindarin quanto nelle tue storie) e la tua resa dei Silvani... Che bello rivedere Faerwel! A proposito, il suo nome ha un qualche significato? Perché non sono proprio riuscita a tradurlo...
IDolcissimo l finale, ho quasi provato un moto d'affetto per Oropher (quasi, eh! Per provare affetto nei suoi confronti (quasi, eh!).
Dopo ciò, mi piacerebbe saperne di più sul primo incontro tra Thranduil e Arodel... Anche perché, lo sai, io non appena si parla di prima era vado in brodo di giuggiole. Beh, io la butto lì... Se mai ne avrai voglia o ti sentirai ispirata, sappi che gradirò immensamente!
Ci risentiamo presto!
Melianar

P.S.: Non ricordo se ne avevamo già parlato, ma credo che in "LQuendi and Eldar" (anche se dovrei controllare) sia scritto che i Penny siano di stirpe Nelyar. Se vuoi, controllerò: in ogni caso, e questo te l'ho sicuramente già detto, la tua teoria sui colori dei capelli mi piace e mi affascina un sacco!

Recensore Master
27/03/15, ore 10:33

Ma ciao ^O^!
Avevo già visto la tua storia ieri sera ma 1) avevo già spento il computer e 2) ero troppo cotta per recensirla in maniera degna.
Non che ora probabilmente sia in grado di fare di meglio ^^" ma mi è comunque più comodo usare la tastiera del pc rispetto a quella del cellulare.
Avevo amato moltissimo entrambe le figure di Himeleth e Arodel nella tua vecchia raccolta di Spine ^^, perciò puoi immaginarti quale gioia e sorpresa sia stata per me, ritrovarle qui. Dico sul serio grazie di questo splendido regalo, che finirà tra le ricordate non appena finisco qui.
Inoltre io vado pazza per il fluff e per tutti i momenti hurt/comfort, sia esso anche solo semplicemente psicologico.
In questa fic quindi è presenta ogni buona premessa per farmi impazzire, come infatti è successo ;).
Arodel è sempre bella, saggia, paziente ed ironica, la compagna perfetta per quello 'stupido' del nostro caro sire Thranduil ^^.
Il dialogo iniziale tra i due, e l'inesorabile quanto inespugnabile 'praticità' di lei mi hanno fatta davvero sorridere; così come il successivo e dolcissimo momento d'intimità mi ha invece fatta sciogliere.
E' incredibile come ti bastino poche, studiate parole per creare un'atmosfera allo stesso tempo dolce, 'rilassata', ma anche intrisa di malinconia, nostalgie e rimpianti. I tuoi testi sono sempre così poetici, senza risultare mai troppo dolci o smielati, e allo stesso tempo senza mai scadere nel banale o nella crudezza.
Hai un modo di scrivere molto maturo che ti invidio davvero, supportata anche dalla conoscenza dei temi trattati e dal profondo affetto ed attaccamento ai 'tuoi' personaggi.
La conclusione strappa sorrisi e lacrime allo stesso tempo e lascia aperta la mente alla speranza.
E' stata veramente una lettura deliziosa e ti ringrazio di cuore per aver condiviso quest'altro gioiellino con noi.
In bocca al lupo per il contest e alla prossima!
Ti abbraccio e spero di risentirti presto :-*!

Benni