Mi piace, mi piace quel senso di vuoto che trasmette, mascherato dalla velata malinconia del paesaggio. Ti capisco. Lì, nella notte, davanti alle stelle, cosa stai aspettando? Cosa si sta aspettando? Appena ci si convince di aver trovato una risposta essa scivola via, e ritorna il vuoto.

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Ciao!
Premetto che non sono molto bravo a recensire le poesie, ma leggendo la tua l'ho trovata molto bella e piena di significato, di sentimento e di colori.
Bellissima questa notte di Marzo.
Hai usato le pause e la punteggiatura in maniera sapiente e originale, questo a mio parere ha dato molto sapore e colore alla poesia ed anche al modo di leggerla e di sentirla mentre la si legge.
"Guardo uno spicchio di mondo dal mio terrazzo" è una frase veramente bella perché mi immagino quasi come un quadro che prende forma, la notte che viene dipinta su un tela finché non torna il giorno con tutte le sue contradizioni e le sue poche certezze.
Mi sono dilungato troppo ma la tua poesia mi ha fatto molto riflettere e sognare ad occhi aperti.
Continua così, c'è del grande talento!
Alla prossima!
Messo45

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Questa poesia mi ha preso molto personalmente. Non posso sapere in che modo la traduci tu ma io ho visto: dolore-felicità; vuoto seguito da una breve sensazione di pienezza nel vedere qualcosa di nuovo e poi di nuovo vuoto, che sorge assieme al sole; e infine l'attendere qualcosa di indefinito, che forse non verrà mai o forse già viviamo.
Sono versi che hanno qualcosa di enorme attorcigliato in quelle parole, mi piace molto, complimenti!

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