Recensioni per
Vita.
di Lunete

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
30/05/15, ore 17:38
Cap. 1:

Questo scritto, nato attorno alla decomposizione della parola vita, ne analizza alcuni tratti fondamentali, giungendo ad alcune considerazioni largamente riconosciute dai più.
L'introspezione è lasciata ad un flusso di pensieri logicamente articolati e d'immediata lettura da parte del lettore. Le immagini che il testo va ad evocare, in particolare il frapporsi della nascita e della morte, descrivono bene l'energia da cui la vita viene scaturita ed al contempo, l'impalpabilità e la fragilità di quest'ultima.
Grammaticalmente corretto, lo stile di scrittura è quasi colloquiale: le domande indirette mettono in diretta relazione autore e scrittore, che ovviamente, è chiamato ad una propria riflessione sul tema.
Quanto detto dall'autore, può sicuramente, nella maggior parte dei casi, essere universalmente riconosciuto e condiviso, essendo un'innegabile inno alla vita.
È assolutamente umano, quindi insito nella nostra natura, guardare alla vita come unica soluzione, anche nella disperazione, perfino nella malattia, poiché, la sua alternativa, la morte, è un qualcosa di concepibile alla nostra mente solo teoricamente: il nichilismo, il nulla, seppur immaginabile, non è sperimentabile e non è forse l'ignoto, da sempre, la più grande paura dell'uomo? Eppure, ci sono casi in cui, questa paura viene vinta. Mi permetto di dissentire con quanto detto nel testo: " tutti noi ci aggrappiamo con una forza incredibile ad essa, anche quando ci sembra che tutto sia perduto, anche quando ogni nostro respiro pesa come un macigno, anche quando invochiamo a gran voce la sua gemella oscura." Esistono pulsioni, all'interno della nostra psiche, capaci di slegarci dalla vita, capaci di lasciarci lanciare dal ventesimo piano; esistono malattie, capaci di spingerci a supplicare l'eutanasia.
L'autore scrive d'essere un'infermiera ed immagino che d'esperienza sul campo, ne abbia fatta a sufficienza; nelle sue parole parole, tuttavia, non scorgo altro che un: "Vita; ad ogni costo" magari per via d'un grado d'approfondimento superficiale (spero non sia questo il caso) magari per convinzioni religiose o personali. L'argomento è spinoso e mi preme sottolineare che queste considerazioni nascono da ragionamenti ponderati e del tutto personali che non vogliono urtare la sensibilità altrui ma solo divulgare la mia opinione. Mi viene ancora da pensare all'accanimento terapeutico, pratica che aborro, o all'aborto in situazioni di gravi patologie del feto, atto del tutto compassionevole.
"E ancora ci chiediamo se vale la pena viverla?"Chiede l'autore. La mia umile risposta, a questo punto è: dipende.
LuxLuxis.
p.s. La bandierina resta verde poiché questo è il punto di vista dell'autore ed anche se discordante dal mio, non posso che rispettarlo.

Recensore Master
28/05/15, ore 19:24
Cap. 1:

Ciao! :)
Sono qui per il gioco dell'Oca e... mi trovo quasi in difficoltà nel recensire questi pensieri.
Ho letto nelle note che sei un'infermiera (come mia sorella!) e che hai "buttato giù" queste parole a causa di una situazione particolare in cui ti sei trovata. Permettimi di dire una cosa: secondo me, gli scritti migliori sono quelli che arrivano all'improvviso, come un fulmine a ciel sereno. I pensieri più belli, sono quelli "spontanei", perché non sei stato lì a rimuginarci troppo...
Ma parliamo dello scritto vero e proprio.
Mi trovo in difficoltà a recensire, lo ribadisco, perché io tempo fa avrei potuto scrivere qualcosa di completamente diverso a causa di un'esperienza personale per nulla piacevole: eppure, a distanza di tempo, mi sento di condividere a pieno questi tuoi pensieri.
Hai ragione, la parola "vita" è banale e maledettamente corta, eppure racchiude una potenza inimmaginabile: la Vita non è solo tempo, ma anche esperienza, sentimenti, parole, pensieri, gesti, risa, lacrime, amici... la lista sarebbe davvero lunga!
Leggere il secondo pensiero mi ha dato i brividi, perché ho pensato ad una nascita (e quindi ad un bambino che respira la prima volta) e inevitabilmente anche alla morte (un cuore anziano che, pian piano, rallenta i battiti). Hai richiamato vividamente delle immagini forti e contrapposte con poche parole, ti faccio i miei complimenti!
Il terzo pensiero è ciò che affligge l'umanità da quando ha iniziato a "pensare": come può una forza tale spezzarsi (o venir spezzata) così facilmente? Potremmo parlarne all'infinito, ma non arriveremo mai ad una spiegazione per noi "sensata". Chi ci ha creati, poteva farci un po' più resistenti...!
Il quarto pensiero è quello che più mi ha colpito, perché per esperienza posso dire di sì, cavolo, è vero: anche quando tutto sembra perduto e anche quando vorremmo essere noi stessi a sbarazzarci della vita, ci aggrappiamo a lei con tutte le nostre forze! Siamo consapevoli, in fondo, che questa è l'unica possibilità che ci è stata concessa e di conseguenza teniamo a lei.
La vita è sacra e di questo sono fermamente convinta, adesso. Nessuno ha il diritto di toglierla ad un'altra persona e il mio è un discorso che non ha nulla a che vedere con la sfera divina (figuriamoci, sono agnostica): tuttavia, è innegabile che la vita non l'ha inventata l'uomo e credo che non possa avanzare nessun diritto su di essa...
Cosa aggiungere? Spero di non averti annoiata con il mio sproloquio!
Mi piace il tuo stile riflessivo, fluido e colloquiale: ogni parola è al posto giusto e segue un ragionamento più che logico. I pensieri non sono alla rinfusa e mi viene quasi da dire che, forse, non è la prima volta che ti poni certe domande. :)
Complimenti!

a presto!
Elly

Nuovo recensore
28/05/15, ore 15:51
Cap. 1:

E' impressionante come i pochi pensieri che hai scritto sopra possono colpire tanto e ti facciano rendere conto che la maggior parte di noi la pensa esattamente così. Il modo in cui hai scelto le parole giuste e le hai collocate dove dovevano essere, aiuta il lettore a rendersi conto che la pensa esattamente come te e la tua bravura nello scrivere è un'aiuto in più per così capire anche l'autrice e poi anche i suoi pensieri. Per quanto riguarda la parte grammaticale non ho niente da dire a riguardo :)

Recensore Veterano
26/05/15, ore 16:35
Cap. 1:

Come hai detto anche tu nell'introduzione, qui si parla di un insieme di pensieri e di immagini, più che di una storia vera e propria. L'ho letta un paio di giorni fa, e mi sono decisa a recensire solo ora, che ho un momento di tranquillità.
Dunque, mi è piaciuto il fatto che tu abbia ripetuta la parola vita all'inizio di ogni blocco di pensiero, usando per altro colori differenti (forte invidia, dato che io non sono brava nel curare la grafica di quel che pubblico!), ha dato una buona spinta alla lettura.
Poi devo dirti che mi ha colpito il punto in cui chiedi: "Come può qualcosa che è pura energia spegnersi per sempre?"
Questa tua domanda mi ha fatto ritornare in mente alcune domande che mi sono posta anche io e che pure la scienza continua a porsi, senza dare una risposta univoca. (Sei infermiera, e quindi mi capisci meglio di altri, se ti dico che avere a che fare quasi tutti i giorni con il confine sottile tra vita e quello che c'è dopo è un'esperienza che forma e destabilizza continuamente, facendoci interrogare su cosa è reale e cosa non lo è).
Nell'ultimo pezzo, poi, il modo in cui affermi che, sia come sia, vale la pena di vivere - e infatti, che ce lo chiediamo a fare, se è davvero il caso di penare pur di vivere? - mi hai dato una bella sensazione, come di speranza.
Quindi, bon, bel lavoro.
Alla prossima!

Recensore Master
22/05/15, ore 18:42
Cap. 1:

Ciao, vengo qui per il gioco dell'Oca di Efp.
Dovevo trovare una storia introspettiva e questa mi aveva ispirato, anche se una OS breve riesce ad essere molto intensa e a lasciare qualcosa al lettore. Hai un buon stile, con un ritmo perfetto per una scrittura simile.
Interessante la scelta di trattare un tema con la ripetizione dello stesso concetto ma descritto secondo diverse sfumature.
Comprendo il concetto di base anche se per qualche verso non lo condivido a pieno, la vita è preziosa ma sta alla persona singola poi capire se valga poi la pena viverla, ma certo capisco che con un lavoro simile ci si ritrova a rifletere su cose simili.
Comunque in generale un buon lavoro, brava!
Alla prossima

Recensore Master
21/05/15, ore 21:28
Cap. 1:

Ciao. Questo tuo scritto a tratti sembra quasi una poesia,potrei dire. Il ripetere della parola vita all'inizio di ogni frase e dare una sua definizione, è quasi come scrivere una poesia.
La prima frase dà una definizione generica, parla di vita in generale, ciò che contiene, un po' tutto insomma.
La seconda parla della vita da un punto di vista più tangibile, come inizia e come finisce, se posso dire, la vita da un punto di vista anche biologico.
Poi ci sono delle domande su come qualcosa che ha una forza tale, può finire,a volta in modo improvviso e inaspettato.
Poi ci sono i pensieri sul fatto di abbandonarla o aggrapparsi, sul fatto se vale la pena di vivere o meno, e fa riflettere ciò che hai scritto, davvero tanto, anche se sono poche righe, poche domande. Bei pensieri, profondi.
COmplimenti
Principe Dracula

Recensore Junior
20/05/15, ore 17:28
Cap. 1:

Bella! Personalmente la penso al contrario rispetto all'ultima recensione che hai ricevuto: l'avrei gradita ancora di più se ti fossi spinta fino a toccare argomenti delicati come appunto l'eutanasia, avresti mostrato più "coraggio" anche se forse non era quello che volevi per questa one-shot. Per quanto riguarda me infatti le frasi che ho trovato più interessanti sono proprio quelle meno convenzionali, come quella riferita a una morte improvvisa (la domanda ci sta tutta, soprattutto dopo aver celebrato la creazione della vita in sè) o a chi pensa anche solo per un attimo di abbandonarla. 
Comunque molto buona per essere così corta, sembra effettivamente una poesia :)

Recensore Master
19/05/15, ore 18:30
Cap. 1:

ciao sono passata per il gioco del'oca del gruppo fb,
ammetto che non sono d'accordo sul messaggio del componimento, ritengo che tematiche come aborto ed eutanasia siano troppo personali per giudicare le scelte atrui: per quanto il punto di vista di un familiare, medico o di un infermiere possa essere vicino a quello dell'interessato non potrà mai capirlo fino in fondo e per tanto non potrà giudicarlo. comunque terrò le m idee fuori dalla recensione.
devo frti i miei complimenti perché l'impagninazione ed il ritmo delle parole è molto incisivo, tanto da farmi pensar quasi che avresti potuto anche inserirla nella sezione poesia.si vede anche che hai scelo le parole con cura e che questo testo per te rappresenti molto. 
a presto Aris

Recensore Veterano
20/04/15, ore 09:27
Cap. 1:

Ciao ^^
Attirata da questa storia introspettiva, curiosa, sono venuta a leggere ** Ho trovato tutto molto coerente e davvero poco banale. Hai usato parole dettagliate, mirando a esprimere brevemente un concetto che da sempre l'umanità si è posta. Filosofi o comunque grandi pensatori hanno cercato di dare un significato alla parola vita e devo dire che ho apprezzato come hai reso il tutto. Non pesante ma essenziale ed "esatto". Nel senso che si potrebbero spendere pagine e pagine ma forse con queste brevi frasi sei riuscita a far rimanere più nella mente del lettore ciò che volevi esprimere.
Ho anche amato i diversi coori della parola "vita" mettendola sempre in risalto eppure dandole sempre una sfumatura diversa, mostrando quasi come possa "essere vista"

Alla prossima ^^

Alice Jane Raynor
(Recensione modificata il 20/04/2015 - 09:29 am)

Recensore Master
19/04/15, ore 17:30
Cap. 1:

Ciao!
Allora, devo ammettere che questi pensieri sono stupendi.
Sono scritti in modo da avere un ritmo, sembra quasi una poesia, ma scritta in prosa.
Si nota che qui c'è la tua esperienza lavorativa, e si sente che è un tema a te caro.
Tutti noi vorremmo vivere in eterno, allontanare la morte anche se a volte la vita ci spinge quasi ad invocarla. Vecchi o bambini che siano nessuno vuole davvero morire ed è una cosa che sei riuscita ad imprimere molto bene in questa breve storia!
I miei complimenti, davvero!
Ho apprezzato anche la sfumatura cromatica della parola che da rossa diventa gialla.
Un'idea molto bella!
Alla prossima spero
Balder Moon

Nuovo recensore
15/04/15, ore 15:27
Cap. 1:

Ciao! Ce l'ho fatta a trovarti, alla fine :) 
Ho pensato di recensirti questa perché mi ha colpita molto.
Innanzitutto ti faccio i miei complimenti anche dal punto di vista grafico: bella la scelta di colorare la prola 'vita' in maniera inversamente proporzionale all'intensità delle emozioni che volevi esprimere.
Ho apprezzato moltissimo anche l'uso che hai fatto dei termini: accurati, precisi, come se fossero parole sempre esistite per essere messe insieme.
Complimenti di nuovo, 
un saluto, 
I.