Recensioni per
Aquamarine.
di Il Pavone e la Piantana

Questa storia ha ottenuto 56 recensioni.
Positive : 56
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
28/08/22, ore 18:29

Mi sono imbattuta per caso in questa serie. So che è stata scritta tanti anni fa e che probabilmente non leggerete mai questo commento ma ci tenevo a ringraziarvi. Ho letto Colors tutto di un fiato e ho deciso di lasciare il mio pensiero qui ad Aquamarine perché tra tutti i colori questo è quello che più mi ha distrutta. Nel bene intendo (anche se ho pianto davvero tantissimo), quindi grazie. Un bacio,

Nuovo recensore
02/05/15, ore 21:10

Mamma mia, mi mancherà da morire questa storia, è stato bellissimo e appassionante leggerla, e questo capitolo come gli altri mi ha catturata e non mi ha più lasciata. Grazie davvero

Nuovo recensore
19/04/15, ore 16:04

Non riesco a credere che Aqua sia davvero finita. 
E' stato un colpo al cuore leggere la parola "Completa" prima ancora di leggere il capitolo (non avevo quasi il coraggio di aprire l'intero capitolo, ad essere sincera), e vedere quella goccia che segna la fine di questo, arrivata troppo presto.
Ho visto Junior cambiare, lentamente,senza accorgersene, grazie a Will, grazie a voi; vedere come quell'uomo, che sembrava essere maturo, torni ad essere semplicemente un ragazzino, con tutte le sue debolezze, le sue paure e i suoi rimorsi, -chiusi dentro uno scantinato di casa sua, vuota come era stato lui fino a quando Will non ha rotto, una volta e per tute, i suoi muri-, alla fine riesca ad accettare sè stesso, il suo amore per una ragazzina, le paura che la sua marea, possa non ritornare una volta salita in quel treno, la forza nel lasciarla andare e, infine, finalmente, capire che lei è la mia sabbia e, senza la sua sabbia, il mare non è niente. Junior non è nulla senza Will. Un ragazzino che fondamentalmente non è mai cresciuto, troppo oppresso da responsabilità ben più grandi di lui: la perdita del padre, la fragilità di una Annie che non avrebbe mai avuto la forza fisica e interiore per badare ad un bambino, una donna la cui marea, non è mai tornata... l'amore, impossibile da accettare, verso quella che ai suoi occhi era solo una bambina.
Ho trovato la figura di Johanna semplicemente straordinaria. E' diventata la madre di Junior senza dire praticamente nulla, accettando la cosa come se fosse una sua naturale responsabilità prendersi cura del figlio di Finnick ed Annie, continuando ad avere sempre quella nota critica e ironica; ma senza scordarsi mai una volta del suo passato e di tutto quello che è stata costretta ad affrontare, dai Giochi, alle Torture, alla sfida che la vita le ha indirettamente proposto.
Katniss e Peeta, beh, loro sempre loro. Non ci si aspetta altro da due che hanno passato tutto quello che loro hanno passato. E anche se non lo si nota indirettamente, è possibile notare dai loro piccoli gesti e dai loro strani comportamenti, quanto siano rimasti semplicemente quelli di un tempo, che hanno imparato pian piano ad accettarsi, ad amarsi, ad essere inevitabilmente l'uno parte indelebile dell'altro.
Mi ha stupito leggere delle gemelle, prima di tutto perchè non mi aspettavo completamente che Katniss sarebbe stata in grado di avere una terza gravidanza, -magari perchè fondamentalmente io stesso mi ero abituata all'idea di vedere la famiglia Mellark composta da soli quattro membri-, e in seconda cosa, perchè  sembrano tutto tranne le figlie di due come loro, due piccole pesti, che portano dentro tutta la vita che gli altri quattro membri della famiglia sembrano, a volte, dimenticare.
Mi ha intrigato molto leggere di Rye, il suo carattere chiuso, silenzioso; immaginare cosa ci sia dentro quella testa... E, ad essere sincera, mi sarebbe piaciuto tantissimo leggere qualcosa in più su di lui. E' come quel dettaglio che ti colpisce quasi immediatamente, ma che, per un motivo o per un altro, ti sfugge sempre.
Willow...Will è una mocciosa troppo matura per l'età che ha. E' Peeta, senza il depistaggio e senza gli Hunger Games, anche se, ovviamente, influenzata indirettamente dall'esperienza dei genitori. Me l'avete fatta vedere sotto una luce, che solo voi eravate in grado di farmi vedere. Innamorata dell'amore che prova da sempre nei confronti di Junior, senza peli sulla lingua, con i bisogni di qualsiasi adolescente verso il proprio grande amore, e con la maturità di affrontare qualsiasi situazione senza tirarsi mai indietro.
Avete creato due grandi e meravigliosi personaggi dal nulla, che sono esattamente come sarebbero dovuti essere, secondo me, se la Collis avesse parlato di loro. 
Inoltre, sento il bisogno di spendere alcune poche righe in onore di un capitolo che davvero, è il mio preferito in assoluto. Il capitolo XII per me è pura poesia. Aldilà dei contenuti, stupendi; la prima volta di Will e Junior, la prima volta che il mare bacia finalmente la sua sabbia. Ogni parola è incastrata perfettamente al posto giusto, ogni parola mi ha fatto davvero salire i brividi lungo la schiena. Non smetterò mai di pensarlo e sì, ve lo ripeto, quel capitolo per me è davvero poesia. Non che il resto non lo sia stato, ma quello sicuramente, almeno dal mio punto di vista, lo è più di tutti gli altri.
Aqua è davvero un capolavoro, diciotto capitoli di poesia, emozioni. L'emozione di finire un capitolo e l'ansia di aspettare il successivo. Che dire ancora? Siete stata magnifiche, come lo siete state in ogni capitolo, in ogni parola di questa serie che è semplicemente vostra.  
"C'è un solo modo giusto, di incastrarli, e io non ricordo mai qual è.
Il giallo sopra il rosso che va sul blu. No, il rosso sotto il giallo, poi il blu e il verde. No, il beige sotto l'azzurro e il rosso.
È un rompicapo scheggiato e rumoroso, sul quale potrei trascorrere giorni.
Johanna mi sposta di peso, sbuffando, e ristabilisce l'ordine corretto - rosso, blu, giallo, arcobaleno, acquamarina, beige e infine viola - senza neppure badare ai colori."

Non me ne scordo mica.
A presto, Ste. <3

(Recensione modificata il 19/04/2015 - 04:21 pm)