Ok...dopo capitoli di assenza rieccomi qua.
Questo capitolo mi è piaciuto abbastanza a parte qualche modo di dire qua e là che, personalmente (e sottolineo personalmente e nulla di più), non mi soddisfano nella lettura, fatta eccezione nei dialoghi.
Sono contenta di non leggere più frasi che cristallizzano i personaggi, ma situazioni che ne danno un'idea. E' più facile renderli credibili e completi; insomma hanno qualche cosa da dire.
Quindi parliamo di Declan. La sua comparsa in questa storia è stata ottimale. Io non ho letto le tue opinioni su questo ragazzo, ma quello che fa e cosa gli succede con le relative reazioni. Sono queste descrizioni che danno l'idea di come sono i personaggi. Anche perchè quello che per me è antipatico per altri può essere super simpatico; non è nel potere (nè nel diritto) dello scrittore dirigere le simpatie dei lettori. Si può solo raccontare le storie che abbiamo nella mente. Poi può capitare che un personaggio che amiamo sia disprezzato dai lettori; può fare male, ma guarda il lato positivo: sono reali, il che è un grandissimo complimento.
Ci sono fin troppi autori, di libri e ff, che stravolgono le cose a loro uso e consumo creando mondi insensati, ma persino nel fantasy ci deve essere una spiegazione a tutto, altrimenti non è piacevole leggere e si perdono dei pezzi.
In una mia vecchia storia ho amato alla follia un personaggio, poverino lo hanno massacrato: risultava antipatico a tutti. Non potevo cambiarlo perchè lui era così, e non potevo costringere i lettori ad amarlo come facevo io.
Quindi stai andando nella direzione giusta.
Ovvio che tutto ciò è solo come vedo io il mondo della scrittura, ma non ho certo la conoscenza assoluta. In fondo, come ho detto prima, autori internazionali creano storie insensate aggiustando le situazioni per arrivare al finale felice. Loro sono conosciuti, io no; quindi lungi da me mettermi in cattedra. Sono solo mie considerazioni.