Recensioni per
Enjoy the Silence
di Mardy Paranoica

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
12/12/16, ore 10:39

Eccomi da te.
Mi è piaciuta molto questa breve drabble, dove malinconia, tristezza e consolazione non trovata s'intrecciano all'eros di un momento. Sei stata bravissima a raccontare un attimo, un errore commesso con leggerezza, senza pensare alle conseguenze, ma che i due protagonisti decidono comunque di vivere. Attimo che non passerà presto e senza lasciare segni, ho avuto quest'impressione.
Nell'aria, oltre al fumo, c'è anche la poesia di due anime sensibili, che forse in quel momento, oltre alla consolazione, cercavano pure di sentirsi meno sole, avevano bisogno di ferire e di essere ferite. Non c'è gioia, forse la sensazione di aver commesso di nuovo lo stesso errore si avverte forte in entrambi, ma nonostante questo, mi ha fatto pensare a Let it Bleed degli Stones, dove in un modo più gioioso, quasi giocoso, due amanti s'invitano reciprocamente a sanguinare l'una sull'altro, per far passare il dolore, la tristezza e la delusione per altre storie a cui tengono di più, ma che in quel momento non stanno andando per il verso giusto.
Ho adorato tantissimo i riferimenti alla musica, al basso, a quella dannazione e decadenza nell'aria un po' propria di chi fa musica o semplicemente ne sente un eco potente dentro di sé.
Ti terrò d'occhio: è una promessa!
Un bacione e di nuovo complimenti!

Recensore Veterano
05/12/16, ore 18:13

La storia di per sé è scritta bene ma... che modo triste di vedere la vita.
Sembra che entrambi i protagonisti non abbiano neanche un motivo per vivere... Il ché non mi fa piangere, non mi mette angoscia, mi fa provare semplice compassione e pietà. Non che sia negativo sia chiaro, Ripeto questo stralcio di vita è scritto bene, tuttavia fossi all'interno di quella stanza prenderei a ceffoni entrambi i protagonisti. Di una miseria che mi fa restare male, per certi versi, di una pochezza che non si pone obbiettivi di nulla.
E poi ci sono le solite tematiche ormai comuni e anch'esse vuote. Il fumo, il sesso, come se ormai esistesse solo questo.
Ma davvero, direi a questo ragazzo: diversamente dal perdere tempo a letto con una che neanche ti piace, vai dalla tua "lei" e vedi di far qualcosa. Alla ragazza le direi invece: bella svegliati, non esiste solo un tizio nella vita, bisogna andare avanti e non farsi usare.
Ma davvero, mi sembrano solo pigri, non tristi o provati da chissà quale pesante tematica.
Vivi il silenzio delle lacrime? Beh protagonisti, se vi credete grandi sofferenti o poeti o in qualche modo "eroi" della vita adolescenziale o prossima alla maturità, state sbagliando strada.
Questo non lo dico a te Mardy, ma ai tuoi protagonisti, che non mi sono piaciuti.
In ogni caso, la storia è scritta comunque bene, quindi non posso che lasciarti la meritata bandierina verde.
Alla next!
-Teony

Recensore Veterano
05/12/16, ore 17:36

Ciao! Sono qui per lo scambio su FB.
Prima di tutto, ti segnalo una svista : "una ragazza che non era lei è lei " al posto di "è" andrebbe "e"...
La storia è molto malinconica e questi due personaggi bisognosi di amore e conforto mi hanno fatto ricordare quanto ne vorrei io, ovviamente questo è il modo peggiore per risolvere le cose. I sentimenti fanno male.
Ho trovato la storia carina, realistica e sono rimasta sorpresa dal fatto che non siano i due soliti innamorati, ma due ragazzi che in un certo senso si fanno del male a vicenda per cercare un conforto temporaneo. Molto triste soprattutto perché le persone spesso si usano a vicenda.
Idea interessante quanto vera, complimenti.
A presto,
Rora

Nuovo recensore
09/11/16, ore 10:19

Ciao Mardy, sbirciavo tra le tue storie dopo averti conosciuta per la sfida dei prompt, ed alcune hanno catturato la mia attenzione ed ora sono qui a recensirti questa :)
Ho trovato davvero reale la caratterizzazione dei personaggi; i loro pensieri, poi, mi hanno toccata nel profondo. Quando in una coppia uno dei due ama una terza persona mi incuriosisce sempre... leggere di vite e sentimenti spezzati a causa di questo "tradimento" mentale che hanno... e che tu sei riuscita a descrivere benssimo.
Ammetto che mi sono ritrovata nei personaggi, sia in lui che in lei, e la cosa mi ha affascinato perchè mi ha presa molto.
A tratti ho provato rabbia, altre volte tristezza, altre ancora scuotevo la testa per dire "me lo aspettavo"... Assurdo!
Ti faccio i miei complimenti, vado a leggermi altre tue storie :)
Baci,
M.D.

Recensore Veterano
23/02/16, ore 23:32

Un racconto davvero intenso, tutto giocato sull'atmosfera e su questo chiaroscuro di anime inquiete, che si cercano e al contempo desiderano qualcos'altro (nel caso di lui), oppure non lo ottengono davvero (nel caso di lei); anime che bramano la vicinanza e il calore, e lo ritrovano in quel breve attimo di unione carnale, descritta con pochi tocchi eleganti, ed estremamente evocativi.
Ma tutta la prosa è evocativa - sai giocare benissimo con le immagini, e intrecciarle all'introspezione dei personaggi, creando un connobio che potrei definire onirico e drammatico.
Edoardo e Vittoria sono due anime ferite e malate di solitudine, che per un attimo si toccano e si ritrovano.
Brava, davvero un bel pezzo.

Recensore Veterano
22/02/16, ore 23:37

Ciao!
Caspita, che storia triste! Ho provato tanta tanta tristezza per Vittoria, e di conseguenza ho odiato un po' Edoardo, che col suo comportamento la fa soffrire ancora di più (ti piace l'altra? pensa all'altra, senza tirare in ballo lei! v.v).
Di Edoardo però mi è piaciuta la descrizione fisica, in compenso :)
Una particolarità che ho notato è che, in alcuni punti, la punteggiatura è poco presente e questo rende un po' complessa la lettura, ma immagino che sia una scelta e non un errore; una sorta di flusso di coscienza, ecco.

A presto :)

Recensore Master
18/02/16, ore 14:16

Ciao sono qui per lo scambio =)
Ho girato un pò, ma la tua storia mi ha catturato o meglio il titolo. Quel titolo che aveva tanto da dire e che premeva per essere letto.
Appena ho aperto il link la prima cosa che faccio e leggere l'incipit perchè di solito è grazie a esso che scelto, deve prendermi per primo e così è stato.
Ma credo che l'avrei letta lo stesso questa storia perchè il titolo era troppo invitante.
Passiamo alle cose un pò noiose....Grammatica, punti della punteggiatura, ortografia era tutto perfetto, non ho trovato nessun errore. Posso affermare che la storia è scritta davvero bene, è lineare, scorrevole e fluida.
Il tema trattato? Mi piace, anche se ammetto non leggo molte store di questo genere e poche originale, ma la tua storia mi ha colpito.
Passiamo a parlare di ciò che hai scritto, come descriverlo? Wow, ecco l'unica parola che mi viene in mente, cioè ne avrei tante ma questa è l'unica che risalta. Questo testo descrive delle emozioni, delle sensazioni vere, vivide e come se potessi toccarle con le mani. Mi ha fatto venire i brividi, lo ammetto per un momento ho pensato a tutt'altro e nella mia testa continuava a risuonare il titolo che alla fine pensavo che erano le ultime parole prima della morte, meno male mi sbagliavo. Forse, non del tutto perchè entrambi i personaggi vivevano come se volessero morire, quell'insoddisfazione di se stessi, della vita, dell'amore li portava a sentirsi vuoti, persi senza uno scopo.
Le parole che hai usato sono semplici ma ricche di significato, ho davvero apprezzato tantissimo la storia e mi piace anche come scrivi....è stato davvero bellissimo leggere il testo, anche se un pò pesante per il suo significato.
Complimenti davvero <3
Claire.

Recensore Master
16/02/16, ore 21:15

Ciao :3
Non leggo spesso storie rosse, anzi, a dire il vero preferisco di gran lunga quelle verdi (o gialle, giallo è il mio rating preferito), ma quando mi trovo davanti una buona storia rossa - senza esagerare, con qualcos'altro da dire oltre alla banale descrizione... rossa, per l'appunto - mi fermo a leggere volentieri.
E infatti sono qui.
Di questa storia ho apprezzato soprattutto la connotazione normale, aggettivo che a volte può fuorviare e far pensare che il contenuto non valga la pena di essere letto, ma invece credo che sia davvero importante. Saper catturare l'attenzione senza dire niente di speciale, senza aggiungere una connotazione fantasy o in generale fuori dall'ordinario è qualcosa che va sottolineato e apprezzato.
Mi ricorda un po' Vasco Brondi, questa tua storia, non so bene perché - non so nemmeno se tu lo conosca o se ti sia ispirata a lui o a chicchessia. C'è quel tono un po' scanzonato, la punteggiatura molto libera e l'architettura delle frasi casuale. Forse sono imprecisioni, ma credo che sia anche una bella impronta di stile... e di solito non mi piacciono le troppe libertà, ma in questo caso la "ribellione" alla grammatica mi fa pensare al vago anticonformismo dei protagonisti... che forse non sono così ribelli, sono solo normali, ma mi danno l'impressione di non volere le etichette.
È davvero una bella storia di quotidiano, di sentimenti spezzati che si incontrano più spesso di quelli ricambiati, di un amore più vero di quello fatto di cuoricini... sarà che non sono per nulla una persona romantica, ma queste anime crepate, non più integre, mi danno mille sensazioni in più.
Ti faccio i miei complimenti, perché è raro che riesca ad apprezzare storie fini a loro stesse come questa, ma stavolta - e sono sincera nel dirlo - mi è arrivato qualcosa di vero. Ed è raro afferrare in una storia breve qualcosa di così poco astratto, per cui brava davvero!

Nuovo recensore
10/05/15, ore 22:11

Bella, mi piace. Mi sarebbe piaciuto di più se non avessi scritto i loro nomi, ma questo è solo un piccolo dettaglio. mi piace molto l'insoddisfazione dei due personaggi. Hai scritto di una situazione che tutti vivono almeno una volta nella vita. Il parallelismo tra le lacrime e la pioggia è bello, forse ancora di più se lo rendevi una metafora. Complimenti ancora :)

Nuovo recensore
27/04/15, ore 13:04

Brividi. Mi hai fatto tornare in mente un mio vecchissimo film mentale di cui avevo perso il ricordo. Mi hai fatto emozionare come se avessi rivisto una vecchia foto dimenticata. Personalmente mi ha toccato, mi piace lo scenario, viene voglia di sapere di più sui personaggi. Gradevole anche quella nota malinconica caratteristica. Bel lavoro, a presto guh.