Quinta classificata (pari merito) al contest "I'll look after you"
Grammatica: 19,5/20
Hai dimostrato una conoscenza della grammatica strepitosa: in un testo così lungo non era semplice non commettere errori di distrazione, eppure tu sei riuscita a evitarli, il che dimosta una grandissima cura. In tutta la storia ho trovato solamente due errori, precisamente:
• “rimasi fuori alla camera” = la locuzione preposizionale corretta sarebbe “fuori da” oppure “fuori di” (fuori dalla camera/della camera);
• “ero sicuro che neanche lei aveva sentito arrivare l’infermiera” = dato che la narrazione è al passato, sarebbe stato corretto utilizzare il congiuntivo trapassato (che neanche lei avesse sentito)
A parte questi due piccoli nei, il testo è pulitissimo: complimenti!
Stile: 14,75/15
Ho trovato il tuo stile davvero magnifico: i periodi sono perfettamente equilibrati e capaci di esprimere grandi emozioni attraverso l’uso di parole semplici ma efficaci. L’uso della punteggiatura è praticamente ineccepibile, crei le pause giuste al momento giusto senza alcuna forzatura. Solo due scelte mi sono sembrate un po’ dissonanti, precisamente:
• “ecco a voi la nostra eroina Leya Sanchez” = personalmente avrei apprezzato l’inserimento di una virgola dopo “eroina”, così da sottolineare ulteriormente il nome della ragazza (la nostra eroina, Leya Sanchez);
• “sentii per la prima volta che perfino tra le strade di El Raval, il gelo si stava placando,” = qui invece avrei omesso la prima virgola per non spezzare troppo il ritmo della frase (tra le strade di El Raval il gelo si stava placando)
Si tratta di considerazioni strettamente personali, per cui prendile più come consigli che come critiche; in ogni caso queste due facezie non sminuiscono la tua peculiare abilità nell’uso della punteggiatura.
Per quanto riguarda il registro linguistico e il lessico, sono a dir poco estasiata dalla tua bravura: hai scelto un registro medio-alto, decisamente appropriato per la vicenda e per i personaggi, né troppo informale né troppo aulico. Il lessico si adatta perfettamente a questa scelta e risulta molto vario ed efficace; in tutto il testo ho trovato solo due ripetizioni che avrei evitato (guardò...sguardo...guardandola; infermiera...infermiera), il che dimostra un’ineccepibile maestria. Insomma, ottimo lavoro!
Caratterizzazione dei personaggi: 15/15
Hai fatto un lavoro davvero superbo, non c’è che dire! Hai analizzato con attenzione le emozioni e i sentimenti dei protagonisti, rendendoli alquanto coerenti e credibili nelle loro azioni. Ho letteralmente adorato il mietitore, un’entità che entra in contatto con la natura umana e che scopre il significato e la potenza dell’amore; mi ha ricordato tantissimo Joe Black, difatti mi sono pure ritrovata a piangere come una bambina...
Ottima anche la caratterizzazione di Leya, una ragazza che arriva a sacrificare sé stessa e la sua moralità pur di trovare i soldi necessari per salvare il fratello: pur essendo entrata in contatto con un ambiente tanto cinico e spietato, la sua purezza rimane praticamente incontaminata, riesce persino a conquistare la morte e a diventare una “maestra dell’ars amandi”.
Ho apprezzato anche il modo in cui hai descritto Ramon e, in generale, l’ambiente malavitoso di El Raval: pur utilizzando frasi brevi o semplici aggettivi, hai dato spessore a questo personaggio e hai permesso di carpirne l’essenza. Bravissima!
Originalità: 14/15
Questo parametro è sempre piuttosto controverso; la vicenda in sé non è originalissima, la morte che risparmia la vita a una persona di cui s’innamora e una ragazza che arriva a uccidere pur di salvare la vita di un proprio caro. D’altro canto, il tuo stile e la delicatezza con cui hai tessuto l’intera storia hanno contribuito a conferirle una grandissima originalità, per cui non ho voluto toglierti un solo millesimo in più. Ottimo lavoro!
Gradimento personale: 14,5/15
La storia è davvero bellissima, su questo non si discute: una vicenda struggente, romantica, dolce e irresistibile, capace di scaldare il cuore del lettore. Il titolo stesso colpisce: ci si aspetterebbe un assassino, un personaggio oscuro e tendenzialmente negativo, invece si tratta dell’esatto contrario. I personaggi sono a dir poco magistrali, caratterizzati in modo impeccabile e mossi con sapienza; l’ambientazione è curata nei minimi dettagli, rendendo Barcellona vivida e quasi magica. Infine mi congratulo ancora una volta per lo stile, la punta di diamante di un racconto intenso e sublime come pochi: chapeau!
Totale: 77,75/80
Vincitrice del premio speciale “Best Love Story”
Di fronte a una storia simile non si può restare indifferenti, hai preso un sentimento puro come l'amore e lo hai trasformato in un diamante: ottimo lavoro! |