Recensioni per
Scappa, prega, ama
di Koa__

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
10/05/15, ore 21:28
Cap. 1:

"E quindi suoni."
E' bellissimo come questo sia una sorta di ritornello che - appunto - ritorna a più riprese durante questo pezzo, delicato e struggente come la musica che Mycroft sta suonando.
L'atmosfera del negozietto dell'antiquario è preziosa, è un gioiellino di ambientazione che mi è piaciuto moltissimo.
"l’ora del giorno in cui inizia a farsi sera ed il cielo si colora di mille sfumature diverse, creando straordinari riflessi" questo pezzo, le sue immagini, l'idea del tramonto come un acquerello in cui il giorno si scioglie in mille colori diversi fusi insieme in sfumature cangianti è bellissimo, è un'immagine terribilmente romantica. Adoro come questo Mycroft più giovane, già tormentato ma non indurito come quello di 'Prigione di Seta' possa fermarsi a contemplare immagini squisitamente poetiche, così effimere. 
"i mostri non amano" - ; ) every lonely monster needs a companion, caro Mycroft, every lonely monster. Ma tu qui non puoi ancora saperlo e ti danni l'anima. 
Divina (lo dice Mycroft stesso) la mamma di Mycroft e Sherlock, che compare bellissima e letale e come Sherlock capace di mandare Mycroft in totale confusione. Il dialogo tra i due è stupendo, disarmante nei confronti di Mycroft che si trova a provare lo stesso tipo di confusione che prova al cospetto di Sherlock, inquinata dal senso di colpa e disgusto all'idea della reazione di sua madre se mai venisse a sapere quello che cova dentro.
Bellissimo il fatto che il tormento di Mycroft si risolve in Fauré, e sancisce la tua disfatta prossima a venire.
Veramente un bel pezzo, aspetto con ansia i prossimi ;D

Recensore Veterano
10/05/15, ore 20:33
Cap. 1:

Non è merito della musica, non tutto almeno. Sei proprio tu che, quando scrivi queste cose - cose come "Prigione di seta", come questa storia - sei talmente tanto intensa e dolorosamente brava. Qui non si parla di angst, questo è qualcosa in più: qualcosa che potrebbe essere dannatamente giusto perché è così che appare: giusto.
Non sono malati i pensieri, non è malata l'intenzione.
Mycroft, poi, è talmente perfetto da risultare inconcepibile.
C'è l'odio per Violet Holmes che, quando la musica finisce, sembra non avere più senso ma il lettore la sente, se la sente dentro e vorrebbe urlare e piangere e dire a Mycroft che lo capisce.

Io non so come tu faccia ma, tutto questo, è dannatamente perfetto.
Al prossimo capitolo di una storia che leggerò sempre.

Feynman