Recensioni per
Dance
di AuraNera_

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
10/06/15, ore 13:17
Cap. 1:

Oyelà!
... spe', un attimo solo. *controlla la data di pubblicazione della storia*
Otto maggio duemilaquindici hai detto? Ehi, Tirannello, quante ne abbiamo oggi invece? ... Oh, è dieci giugno? Quindi questa recensione è arrivata a una distanza di più di un mese... Wow! Mi sono superata, credo sia un record nelle tue storie - magari evitiamo di contare quelle degli EXO altrimenti mi sento in colpa. (però tranquilla (?) prima o poi passerò anche da quelle)
E magari evitiamo di dire babbanate - attenta a non leggere bananate! - sconclusionate e soprattutto di fare un altro record la prossima volta.
Allora, hai avuto un saggio di danza - non mi hai detto com'è andato! - e l'emozione ti ha fatto venire ispirazione per questa one shot. Chissà che non succeda lo stesso a me visto che dopodomani ho il saggio di pianoforte... magari potrei scrivere qualcosa anche io e potremmo farci pubblicità a vicenda lol, anche perché siamo illustratissime colleghe (?).
La storia che hai scritto è molto triste ed emozionante. Il finale è un po' un cliché, quello dell'incidente che rovina tutto e impedisce il ricongiungimento di due personaggi affezionati - siano "madre e figlia" come le due nella storia, innamorati o altro. Però ci stava, anche se mi chiedo come sarebbe stato leggere una volta tanto un happy ending, visto che qualsiasi cosa io faccia, legga, scriva, disegni, guardi, ascolti, suoni - dovresti sentire uno dei pezzi per il saggio che è la tristezza ahahah - e pensi è immancabilmente depressa. Credo sia una maledizione.
Diciamo poi che già a vedere i generi scelti per la storia uno si avvicina al finale un pochino con il fiato sospeso - ormai lo inserirò in ogni recensione lol - e ha già intuito che qualcosa sta per rompersi, che sta per andare storto. A rimetterci credevo fosse, in realtà, Meloetta, e non sarebbe stato male: il cosiddetto cliché mai cliché sarebbe stato meno evidente e per una volta sono i Pokémon a morire. Secondo me Arceus ti ha impedito di uccidere Meloetta perché altrimenti in GoL è un casino, ma tu devi ribellarti, sfoga la tua rabbia repressa nei suoi confronti ammazzando il Leggendario di turno!!
*scappellotto di Ho-Oh*
Ehm, stavo dicendo cazzate, come al solito...? Ah sì, Meloetta. Leggendo di Melody e Martha - tutte iniziano con la m!! coincidenze? Io non credo - credevo che fossero una la rappresentazione di Meloetta forma Danza e l'altra Meloetta forma Canto, e che poi succedesse qualcosa di stratosfericamente sovrannaturale e magnifico, oltre che tragico - ovviamente - e che quindi le due si unissero e dessero vita alla Pokémon. Non so, era una mia idea, magari la riciclerò da qualche parte, magari nella possibile one shot sul pianoforte.
Però no, e vabbè. Meloetta fa il cagnolino della maestra e va bene così.
La one shot è più lunga dei tuoi soliti standard e ci ho trovato molte più descrizioni di quanto tu faccia ultimamente, soprattutto dal punto di vista delle emozioni. Leggendo è come se si respirasse un'atmosfera diversa, Melody e gli altri personaggi prendono vita e l'orfanotrofio non ha la solita aria triste che gli viene attribuita praticamente ovunque, ma molto più speciale è la scuola di danza: il buon cuore della maestra e la sua gentilezza sono diffusi ovunque nella struttura ma soprattutto nella stanza in cui la bambina passa più ore possibili e quando se ne separa per tornare all'orfanotrofio anche io mi sono sentita malinconica, mi è dispiaciuto lasciare quel luogo protetto e tranquillo.
Insomma, hai fatto un buonissimo lavoro, hai approfondito tutto e bene e sei riuscita a farmi emozionare più del solito. Ultimamente con GoL ti vedo un po' fredda, non so se mi spiego, ma in questa one shot traspare la tua passione per la danza: potresti prendere esempio, non so, verrebbe ancora meglio - non che così non vada bene, anzi! :3
Inoltre hai fatto pochissimi errori rispetto alla lunghezza, ora te li elenco:
imponete - imponente
i vetri lidi - qui mi sono messa a ridacchiare perché ho pensato agli abitanti della Lidia (?). Sinceramente non so cosa volessi dire a proposito dei vetri, non so se è un errore o una parola che non conosco, rido

gli scuri colorati alternati - a cosa si riferisce scuri? Non è chiara la frase, mi sembra che manchi qualcosa
Il tetto era a spiovente, decorato da tegole - il tetto è spiovente, non a spiovente. Poi dire decorato da tegole non mi sembra corretto né carino (?), un tetto è quasi sempre fatto di tegole e non ha senso dire che è decorato da esse!
tre volte in settimana - tre volte a settimana, oppure in una settimana
Si, piccolina - accento sul sì
mi vanne accanto - mi venne
il Leggendaria - la Leggendaria
Quindi, per concludere: hai fatto un lavoro bellissimo, la storia è originale - non prendere alla lettera la faccenda del cliché, e poi ti ho già detto che ci sta bene - e ben scritta, fatte bene le descrizioni che sono più numerose del solito e anche i personaggi sono ben caratterizzati nel piccolo di questa isolata ma bella one shot. N
on escludo di emularti - e ovviamente di consigliare a quei pochi che leggeranno di passare da te - ma, per una volta, UNA SOLA, fare qualcosa di dolce e soprattutto non triste, depresso o malinconico, porca miseria. Adesso mi arrabbio oh. Be', si vedrà, e poi sono pigra.
Un'ultima cosa che potrebbe rientrare negli errori:

Non vide la fine dell’esibizione della sua amica, ma prima di andarsene mormorò le uniche tre parole che aveva mai pronunciato in vita sua, ripetendole in un'unica frase.

“Ciao, Meloetta. Ti voglio bene”.


LE PAROLE SONO CINQUE! Mannaggia Saretta ma si fa ancora matematica al liceo artistico?
Ciao ciao cara, e-yo e tanti bacini ballerini (?!) :*
Ink

Recensore Veterano
10/05/15, ore 19:12
Cap. 1:

Ne'.
Noi non abbiamo propriamente mai parlato, giusto qualche scambio di battute, ma siccome io di latino non ne voglio più sapere e di scrivere non ne vuole sapere la mia ispirazione recensiamo qualcuno. Lessi questa one shot quando la pubblicasti, ma ero troppo pigra (e lo sono ancora) per recensirla allora, dunque faccio ora.
Dunque, io e la danza abbiamo un rapporto di odi et amo, più che altro perché fui costretta ad abbandonarla, anche se delle volte mi torna utile nelle convention quando ci sono i cosplay che fanno quei balli moe giappo e io mi aggrego (attention seeker).
Comunque, non dilunghiamoci sulla mia vita personale, perché la considero abbastanza noiosa, mentre questa one shot non lo è affatto. Partiamo dai personaggi:
Melody è il ritratto della grazia, mentre la descrivevi non potevo non immaginarmi una ballerina sulle punte, è infantile in senso buono, la pinguedine bambinesca, il suo essere delicata sempre e comunque. È quasi contrapposta al suo ambiente, a quello che ha dentro.
Martha anche mi piace, davvero tantissimo. È così genuina e verace, riesce a far parlare Melody, della serie che ti ispira simpatia senza sapere perché o percome.
Selene è l'archeotipo di mamma, oltre al nome bellissimo che mi ricorda il mio amato ed odiato greco (sì, odi et amo come la danza)
Ho trovato un po' di errori, ma alcuni me li sono persi, ti segnalo quelli che son riuscita a ricordare:
- Si era affezionata un po’alla bambina.
po' staccato da alla
- degli strumenti la attiravano coma la sua amica Martha era attirata dalla marmellata di more.
come
- era concentrata in
spaccata.

sei andata a capo.
- “Si, piccolina, Meloetta. [...]"
sul si ci va l'accento (sì)
Sono questi.
La fine è terribilmente tragica, ma è narrata con una sorta di punto di visto bambinesco che la rende quasi dolce. Certo, vedere Melody che muore e che ricorda il suo passato non è certamente la cosa migliore, ma come l'hai reso è tutto così naturale che sembrava quasi giusto.
Inoltre ho molto apprezzato le frasi in grassetto, le leggevo quasi come fossero dette da un altro personaggio, un narratore esterno anche alla vicenda che un altro narratore esterno raccontava. If u feel me.
E niente, non ti faccio gli auguri perché in qualsiasi spettacolo porta sfiga. Io mercoledì ho il teatro e ancora non so la mia parte #vai così.
Un inchino,
Cy.

Recensore Veterano
09/05/15, ore 18:55
Cap. 1:

Visto che sono tipo anni che non recensisco GOL ho pensato che questa one shot capita a fagiolo. E non significa che questa storia sia un legume come il prima citato sennò gli effetti sarebbero devastanti. Sono passati venti secondi e ho già detto una cosa stupida, segnatelo perché è un record.
“Dance” e tu fai danza. Fin lì tutto regolare, io e la dea danza non abbiamo un gran rapporto visto che credo fosse più aggraziato Godzilla mentre attaccava Tokyo ma questi sono solo dettagli imbarazzanti. Tanto per la cronaca sta roba l’ho letta dal gelataio mentre aspettavo una coppa “prendi tre chili solo a guardarla” e li si un po’ di “dance” mi avrebbe fatto bene per smaltirli.
Iniziamo? Forza e coraggio. Ho amato questa OS. Mettiamo in chiaro subito certe cose che sennò poi si rischia di dimenticare. Ho passato vari stati d’animo leggendola oltre alla palese voglia di gelato. Inizialmente mi ha subito incuriosito questa Melody, l’ho trovato un personaggio davvero dolce e sentimentale, nome azzeccato per una specie di immagine simbolo di purezza e bontà. Ho superato quella fase nei primi mesi d’infanzia mentre questa a otto anni sembra la candidata a “Miss santità 2015”. Mi hanno pur detto che come hobby colleziona nobel per la pace. No dai scemate a parte l’ho trovato un personaggio profondo e a mio parere ci hai riversato molto di te, naturale in primis l’amore per la danza.
Martha beh, metterle un tasto “spegni” non sarebbe stata una brutta idea sarà che a me le bambine petulanti danno i nervi. Quindi in teoria ho ammesso di darmi i nervi da sola visto che sono petulante e ho il cervello che ragiona come quella di un’infante. Termine che ho dovuto cercare per non ripetere bambina, mitico Treccani. O treggatti.
Oh… non ho trovato la parola “contegno” né tantomeno “serietà”… necessitano analisi più approfondite sul perchè non riesca a rimanere decente anche in una storia drammatica. Perdonami.
Poi fa la sua entrata Selene che non è con la “a” e non fa di cognome Gomez, quella canta o perlomeno ci prova. Non so se sia l’immagine su carta della tua insegnate però è un personaggio… dolce? Non so tutta questa storia mi ha ispirato dolcezza, e secondo me far provare sentimenti al lettore è una delle cose più belle che si possa ottenere. E nella storia hai pure messo Meloetta in assoluto la creatura che preferisco quindi un bel pollice in alto per te cara. Sono sempre sorpresa da come tu riesca a trasmettere qualcosa con i tuoi scritti, secondo me è un dono ma adoro come scrivi. Ho visto un netto miglioramento dell’introspezione oltre che nelle descrizioni ambientali che ti sono sempre riuscite benissimo e questo mi porta a chiedere… perché diamine non sto continuando Gol? Mi picchio da sola tranquilla.
Poi questa storia come tutte del resto ha una fine. E quando ho visto Melody che raggiungeva Selene beh, la gioia immensa. Speravo davvero finisse così, un abbraccio e via, io che finalmente pago il mio gelato ma no! Un tipo mi supera in coda.
No ok scherzo, mi hai… abbattuta. No nemmeno, sono rimasta allibita per qualche minuto. Lo ammetto la prima cosa che ho pensato è stata “che sfigata” ma quella era la persona fine che c’è in me. Poi è arrivata quella riflessiva (quanto una superfice opaca ma amen) e sono rimasta davvero colpita. Non credevo in un cambiamento tanto brusco eppure hai reso dolce quel momento con la presenza del canto di Meloetta e… stupenda.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti, le frasi in grassetto sono poi il tuo tocco speciale e le adoro. In conclusione sono felice di aver letto questa “Dance” una sotria inaspettata ma davvero eccezionale. E sto abusando di “ davvero” in questa rece quindi la smetto. Bravissima, mi stupisci sempre con i tuoi scritti è il mio giudizio è più che positivo.
Ancora complimenti e si spera a presto. Alla fine il gelato era squisito, ergo è stata una giornata produttiva. Mi dileguo prima di sparare ulteriori cavolate.
Bye
Guna forse meno scema delle altre volte, no ok forse no.