Oyelà!
... spe', un attimo solo. *controlla la data di pubblicazione della storia*
Otto maggio duemilaquindici hai detto? Ehi, Tirannello, quante ne abbiamo oggi invece? ... Oh, è dieci giugno? Quindi questa recensione è arrivata a una distanza di più di un mese... Wow! Mi sono superata, credo sia un record nelle tue storie - magari evitiamo di contare quelle degli EXO altrimenti mi sento in colpa. (però tranquilla (?) prima o poi passerò anche da quelle)
E magari evitiamo di dire babbanate - attenta a non leggere bananate! - sconclusionate e soprattutto di fare un altro record la prossima volta.
Allora, hai avuto un saggio di danza - non mi hai detto com'è andato! - e l'emozione ti ha fatto venire ispirazione per questa one shot. Chissà che non succeda lo stesso a me visto che dopodomani ho il saggio di pianoforte... magari potrei scrivere qualcosa anche io e potremmo farci pubblicità a vicenda lol, anche perché siamo illustratissime colleghe (?).
La storia che hai scritto è molto triste ed emozionante. Il finale è un po' un cliché, quello dell'incidente che rovina tutto e impedisce il ricongiungimento di due personaggi affezionati - siano "madre e figlia" come le due nella storia, innamorati o altro. Però ci stava, anche se mi chiedo come sarebbe stato leggere una volta tanto un happy ending, visto che qualsiasi cosa io faccia, legga, scriva, disegni, guardi, ascolti, suoni - dovresti sentire uno dei pezzi per il saggio che è la tristezza ahahah - e pensi è immancabilmente depressa. Credo sia una maledizione.
Diciamo poi che già a vedere i generi scelti per la storia uno si avvicina al finale un pochino con il fiato sospeso - ormai lo inserirò in ogni recensione lol - e ha già intuito che qualcosa sta per rompersi, che sta per andare storto. A rimetterci credevo fosse, in realtà, Meloetta, e non sarebbe stato male: il cosiddetto cliché mai cliché sarebbe stato meno evidente e per una volta sono i Pokémon a morire. Secondo me Arceus ti ha impedito di uccidere Meloetta perché altrimenti in GoL è un casino, ma tu devi ribellarti, sfoga la tua rabbia repressa nei suoi confronti ammazzando il Leggendario di turno!!
*scappellotto di Ho-Oh*
Ehm, stavo dicendo cazzate, come al solito...? Ah sì, Meloetta. Leggendo di Melody e Martha - tutte iniziano con la m!! coincidenze? Io non credo - credevo che fossero una la rappresentazione di Meloetta forma Danza e l'altra Meloetta forma Canto, e che poi succedesse qualcosa di stratosfericamente sovrannaturale e magnifico, oltre che tragico - ovviamente - e che quindi le due si unissero e dessero vita alla Pokémon. Non so, era una mia idea, magari la riciclerò da qualche parte, magari nella possibile one shot sul pianoforte.
Però no, e vabbè. Meloetta fa il cagnolino della maestra e va bene così.
La one shot è più lunga dei tuoi soliti standard e ci ho trovato molte più descrizioni di quanto tu faccia ultimamente, soprattutto dal punto di vista delle emozioni. Leggendo è come se si respirasse un'atmosfera diversa, Melody e gli altri personaggi prendono vita e l'orfanotrofio non ha la solita aria triste che gli viene attribuita praticamente ovunque, ma molto più speciale è la scuola di danza: il buon cuore della maestra e la sua gentilezza sono diffusi ovunque nella struttura ma soprattutto nella stanza in cui la bambina passa più ore possibili e quando se ne separa per tornare all'orfanotrofio anche io mi sono sentita malinconica, mi è dispiaciuto lasciare quel luogo protetto e tranquillo.
Insomma, hai fatto un buonissimo lavoro, hai approfondito tutto e bene e sei riuscita a farmi emozionare più del solito. Ultimamente con GoL ti vedo un po' fredda, non so se mi spiego, ma in questa one shot traspare la tua passione per la danza: potresti prendere esempio, non so, verrebbe ancora meglio - non che così non vada bene, anzi! :3
Inoltre hai fatto pochissimi errori rispetto alla lunghezza, ora te li elenco:
imponete - imponente
i vetri lidi - qui mi sono messa a ridacchiare perché ho pensato agli abitanti della Lidia (?). Sinceramente non so cosa volessi dire a proposito dei vetri, non so se è un errore o una parola che non conosco, rido
gli scuri colorati alternati - a cosa si riferisce scuri? Non è chiara la frase, mi sembra che manchi qualcosa
Il tetto era a spiovente, decorato da tegole - il tetto è spiovente, non a spiovente. Poi dire decorato da tegole non mi sembra corretto né carino (?), un tetto è quasi sempre fatto di tegole e non ha senso dire che è decorato da esse!
tre volte in settimana - tre volte a settimana, oppure in una settimana
Si, piccolina - accento sul sì
mi vanne accanto - mi venne
il Leggendaria - la Leggendaria
Quindi, per concludere: hai fatto un lavoro bellissimo, la storia è originale - non prendere alla lettera la faccenda del cliché, e poi ti ho già detto che ci sta bene - e ben scritta, fatte bene le descrizioni che sono più numerose del solito e anche i personaggi sono ben caratterizzati nel piccolo di questa isolata ma bella one shot. Non escludo di emularti - e ovviamente di consigliare a quei pochi che leggeranno di passare da te - ma, per una volta, UNA SOLA, fare qualcosa di dolce e soprattutto non triste, depresso o malinconico, porca miseria. Adesso mi arrabbio oh. Be', si vedrà, e poi sono pigra.
Un'ultima cosa che potrebbe rientrare negli errori:
Non vide la fine dell’esibizione della sua amica, ma prima di andarsene mormorò le uniche tre parole che aveva mai pronunciato in vita sua, ripetendole in un'unica frase.
“Ciao, Meloetta. Ti voglio bene”.
LE PAROLE SONO CINQUE! Mannaggia Saretta ma si fa ancora matematica al liceo artistico?
Ciao ciao cara, e-yo e tanti bacini ballerini (?!) :*
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