Recensioni per
Canti di vespri solitari
di HellSINger
Ma tu guarda chi si rivede... carissima, butto giù due righe. Trovo il componimento molto forte, irrequieto e nervoso. Nervoso nel senso del continuo lottare, magari stremati fisicamente, psicologicamente. Un'armatura fatta di cicatrici è una metafora squisita, che presuppone che quel "cado" non sia la prima volta, forse inteso come ricascarci ( a scrivere? ) poi, quel finale, così potente, così diretto, così in grassetto... "odio"... in realtà il grassetto l'ho immaginato sul periodo seguente "verso LA PERSONA". il mio intuito mi ha fermato li, per questo sembra auto commiserazione, ho percepito quel "patetico" come se tu dicessi "Porca miseria, possibile che non traggo nulla di buono da uno scritto?" Ovviamente "Hellsinger" ( perdona le virgolette ^^ ) è un parare puramente personale, opinabilissimo e probabilmente scorretto, ma è ciò che mi hai trasmesso e volevo lo sapessi. Nonostante tutto la mia critica è positiva, ci mancherebbe! A presto. Mauro |
Ciao! Sono felice che tu all'inizio dica che non vuoi arrenderti. Diciamo che almeno il punto di partenza è positivo. |
Bella nella sua tragicità! Una poesia che costringe il lettore a riflettere. |
Indirettamente potente. |