La Poesia, come dici, è magica. E' atavica, istintiva, fruibile.
Sai cosa dicevano gli Antichi, suonando i tamburi sciamanici durante i riti sacri? Che il battito del tamburo è il battito del cuore della Madre Terra, e che in ogni epoca gli uomini l'avrebbero riconosciuto come tale. Hai mai sentito suonare i tamburi davanti a te, Maeve? La loro vibrazione sale dal centro della Terra e s'inerpica su, su, fino al cuore. Ti fa tremare le viscere, a volte ti lascia esausta, e la Poesia è per me qualcosa di simile, sebbene in modo imperfetto, a questo meraviglioso mondo istintivo.
La cosa meravigliosa, nell'uno e nell'altro caso, è che crea sensazioni ed immagini simili e diverse in ogni persona che ha l'occasione di averci a che fare.
Questo tuo scritto non fa eccezione. Il lessico è semplice, ma d'effetto: nella mia mente si susseguivano immagini forti, vere, tangibili, mentre sentivo l'impellenza di arrivare fino agli ultimi versi, così spezzati e duri nella loro realtà. E quando ho finito di leggere, mi sono sentita un po' triste e un po' sollevata insieme, ma non saprei dire perché. E' come se, attraverso le tue parole, tu avessi creato una sorta di senso di empatia che cattura il lettore nel profondo, e credo che questa tua capacità ti renda davvero speciale :) |
