Recensioni per
Camera
di Spiritromba

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 0
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Junior
16/06/15, ore 18:29
Cap. 1:

Ciao!
Mi chiamo Greta e devo dire che non amo gli horror, ma le storie mi piacciono e a volte, in mancanza di storie sui fandom che frequento, mi fermo a leggerne qualcuna su codesto fandom.
Inizio col mettere le mani avanti e con il dir che io in nessun modo desidero offendere o fare la maestrina.
La bandierina che alzo è bianca (o azzurra a seconda), cioè neutrale, non sono una che da bandierine arancioni a meno che le scrittrici/scrittori non utilizzano stile a copione ripetizioni inutili, maiuscoli continui ecc.
Dopo averti raccontato la storia della mia vita, passiamo alla recensione.

Da questa storia poteva uscirne qualcosa di bello, qualcosa di simpatico, di davvero marchiato come "horror", ma, ahimè, non ci siamo riusciti ed è un peccato.
Manca un minimo di ambientazione, ok, sono in una camera (giusto?), ma dove, in che periodo dell'anno?
Poi la parola "rassestata" non esiste! Ho qua vicino a me due dizionari, uno di sinonimi e contrari e un dizionario italiano e in nessuno dei due ho trovato un verbo simile, semmai "riassestata".
A fianco al "si" della prima riga non va scritto così "si' " senno quello è un apostrofo, va scritto così : " sì ".
Ammetto che non so cosa sia il "queen size" ma "queen" va in maiuscolo e dopo "letto" va il punto " . " .
La frase (già segnalata dal lettore/autore sotto di me) "AAAAAAAAAAAARGH!!!!" Assomiglia alla frase detta dai pirati, ti consiglio quindi un "AHHHH !" con un solo, o massimo due, punti esclamativi.
Poi non ho capito molto l'ultima frase: intendi che mancano tre secondi già preimpostati dalla ragazza, oppure si sono attivati in automatico?
In ogni caso, penso che questa storia ti sia venuta un po così di getto, il mio consiglio è: allunga la storia, leggi, rileggi e aggiungi alcuni particolari, usa più suspense.
Non ti trovi bene con l'horror? A mio parere scrivere BENE una storia sull'horror è difficile, prova a scrivere in altri fandom, il sito ne è pieno.

Completo con il dire che tutto ciò NON è A SCOPO OFFENSIVO, ma solo per insegnare e aiutare, ove possibile.

Con questo ti saluto.

Staroftheeast♥

Recensore Junior
10/06/15, ore 20:35
Cap. 1:

Parto direttamente dicendo che la mia è una critica. Non sono un tipo intransigente o pignolo ma in queste sei righe c'è ben poco da gradire. Non si tratta solo del fatto che sia penosamente corto, perché c’è da ridire anche sull’originalità e su quanto tempo tu abbia impiegato a dare vita a tutto ciò. La tua mini-storia mi ricorda vagamente una storia di "Piccoli brividi", non so se hai presente. Quella però era più curata.
Immagino che la tua sia nata velocemente e che l’idea sia stata tanto folgorante da spingerti a scriverla e a caricarla subito, senza ragionarci su e senza rivisitarla. Di sicuro è bello avere dei lampi di genio, ma le idee vanno sempre analizzate, studiate e modificate. Sono grezze e nonostante possano sembrare belle, se vengono lavorate potrebbero diventare fantastiche.
Le storie brevi hanno un loro fascino e sono la prima a pensarlo ma avresti potuto descrivere di più senza limitarti ai colori sgargianti e alla parola “rassestata”. In poche parole ti consiglierei di cercare il maggior numero di aggettivi e sinonimi e usarli. E comunque, “breve” non significa vuota o priva di carica emotiva, bensì piccola eppure intensa.
Il passo successivo sarebbe quello di eliminare versi come “AAAAAAAAAAAARGH!!!!” che mi ricorda eccessivamente un leone spastico su una tastiera. E di punti esclamativi ne basta uno.
La frase finale, che dovrebbe lasciarti una generale sensazione di ansia, funziona e probabilmente, se correggessi tutto passandoci su almeno una buona oretta, penso che potrebbe uscirne qualcosa di carino.
Ovviamente non sarebbe originale, anche perché ai giorni d’oggi è difficile trovare qualcosa che non sia già stato usato, ma intenso è scritto bene. Trovo che negli horror la cosa più importante non siano i colpi di scena, ma la capacità degli autori di far sentire chi legge coinvolto. È quella la magia.
Per me potresti arrivarci, devi solo impegnarti e non puntare basso.
Vabbè, mi dileguo.
Addios.