Ciao! Un racconto incredibile tra la realtà del dolore (sia fisico che morale) di Andy e la stranezza di altro mondo che apre molti interrogativi: io credo che sia finita nel futuro, me lo fa sospettare che le radici di questo albero siano sopra il braccialetto al punto di averlo quasi inglobato. Scrivi molto bene, in uno stile coinvolgente.

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Ciao Emotional, sono sempre io, ho appena terminato questo racconto...non ci crederai ma da quando sono iscritto qui su efp è la prima volta che righe del genere mi perforano l'anima al punto da restare senza fiato.
Ora, non so se questo risulta il tuo primo componimento mai realizzato in assoluto oppure già ti eri "palestrata" con altri ma fatto sta che quanto ho letto è di una caratterizzazione introspettiva rappresentata in maniera forte e pregnante al di là della dedica rivolta a due carissimi amici.
La tematica suicidio, in questo caso tentato suicidio, (poichè credo che Andrew nel finale viene salvata in extremis e quindi non muore) sono argomenti delicati e assai difficili da rappresentare e siccome lo scritto presenta degli elementi autobiografici, bisognerebbe indagare cose lo è e con non lo è.
Che tutto il racconto sia frutto di un tuo pensiero che avresti voluto concretizzare sul serio tanto da partorire questa storia dalle tonalità scura? Tutto è possibile, i film mentali c'è li facciamo un pò tutti, io stesso ho qualche componimento che sembra autobiografico mentre in realtà non lo è ma avrebbe potuto esserlo.
In questo scritto il senso di colpa divora la povera protagonista tanto da indurla a tentare di uccidersi, il suicidio non solo non riesce ma deve affrontarne le conseguenze dovute alla dolorosissima caduta che appunto la "grattuggiata" parecchio.
In questo tagliente racconto sembra quasi esserci una pausa meditativa di chi desidera astrarsi e lo fa scrivendo esternando il suo mal di vivere.
Righe che sembrano pugni nello stomaco, anzi coltellate nello stomaco, si percepisce in maniera eccellente il dolore sia fisico e psicologico della ragazza, proprio una immedesimazione ad hoc.
Non hai tralasciato nulla, con realismo e con dei validi accostamenti hai affrontato l'argomento senza la necessità di edulcorare nulla.
Gli elementi legati al simbolismo non mancano neanche qui, le gocce di pioggia possono simboleggiare le lacrime, il bracciale un qualcosa da custodire gelosamente per via che è l'unico ricordo materiale della persona scomparsa, i vetri che l'hanno ferita come aghi che le hanno trafitto non solo la carne ma anche il cuore, oppure i tuoni che hanno un accostamento diretto con i fari delle moto...ci sarebbe tanto da dire.
Il messaggio del racconto è crudo ed incisivo e penso proprio che il suicidio a cui ti riferisci per la maggiore sia innanzitutto quello dell'anima e poi del corpo.
Nonostante la tematica forte e tutto ciò che è correlato, non lo reputo un racconto macabro o eccessivamente negativo, quello che riscontro è un viaggio interiore che la protagonista attraversa in maniera tortuosa.
Mi hai dato modo di riflettere, ne ho letti tanti racconti di gente che ha fatto "un passo avanti" o il "grande" o "ultimo" salto ma qui siamo a livelli decisamente...alti!
C'è l'hai fatta anche questa volta cara Emotional, sicuramente il tuo racconto più sofferto e angoscioso della tua attuale produzione di racconti, anzi per essere presumo il tuo primo lavoro in assoluto, un ottimo esordio.
Bandiera verde, l'appoggio qui...va bene?
Super brava!!!

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Ciao, che piacere sentirti.
Buona giornata e buon martedì.
Come sempre ritmo stole e scrittura mi piacciono molto.
Wow...
Non so bene come esprimere ciò che ho sentito e provato leggendo questa storia.
Bello.
Davvero bello.
Mi ha preso davvero tantissimo.
Penso che l'inserimento di tutti quei dettagli sia stata davvero un'ottima idea.
Un pò lungo ma ci sta.
L'attesa in alcuni punti, come prima della caduta dal ponte ( che tra l'altro è una delle mie parti preferite di questa specifica fic), enfatizzata dai dettagli è stata davvero qualcosa che mi ha colpito parecchio.
Effetto davvero scenico.
I miei più sinceri complimenti.
Io credo che una storia non debba necessariamente ed obbligatariemente avere regole precise ma credo che lo scopo principale sia quello di trasmettere emozioni.
E questa me l'ha trasmessa.
Ed è fantastico per me.
Tutti quei dettagli su quello che è successo dopo che è cambiato tutto forse sono stati anche un pò troppi ihmo.
Rende il tutto un pò confusionario.
Ma ci sta e a vista l'ambientazione e lo stile penso che siano stati perfetti.
Io adoro i racconti un fantasy e con la suspence in ambito sovrannaturale penso tu sia stata molto brava, complimenti.
La storia mi ha stupito molto brava.

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Wow...non so bene come esprimere ciò che ho sentito leggendo questa storia, mi ha preso davvero tantissimo e penso che l'inserimento di tutti quei dettagli sia stata davvero un'ottima idea. L'attesa in alcuni punti, come prima della caduta dal ponte, enfatizzata dai dettagli è stata davvero qualcosa che mi ha colpito. Tutti quei dettagli su quello che è successo dopo che è cambiato tutto forse sono stati anche troppi ma vista l'ambientazione penso che siano stati perfetti, almeno per me mi hanno tenuto incollato allo schermo per sapere cosa sarebbe successo.
Io adoro i racconti un po' fantasy e con la suspence in ambito sovrannaturale penso tu sia stata bravissima, complimenti.

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Ciao, ho letto questa storia attirato dalla premessa e dalla presenza di elementi sovrannaturali. Ti volevo fare i miei complimenti: scrivi in maniera magnifica, descrivendo perfettamente sia i pensieri che le emozioni dei personaggi. Quando ho letto di Andrew che si lascia cadere dal ponte, ti giuro che ho sentito anch'io quella strana e tremenda sensazione di caduta. Ho adorato anche la presenza, specialmente nel finale, di quei simboli di cui non si spiega direttamente il significato, ma che offrono mille spunti interessanti di interpretazione. Grazie per aver scritto questo racconto, che mi ha fatto passare dieci minuti davvero magici. Aggiungo subito la storia tra le preferite (è solo la seconda che metto nella lista)!

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Ehi, ciao Andy!
Ti chiamo così, perché oddio, cioè... Andrew è un bellissimo nome non fraintendermi, ma fino a ier pensavo fosse un nome, solamente e prettamente maschile, per cui mi fa strano che tu ce l'abbia esendo una femmina. Mi ci vorrà un po' per abituarmici. :) Comunque non ti voglio offendere dicendo questo, figurati! Anzi, se in qualche modo l'ho fatto ti chiedo perdono.
Passando alla storia, ci sono un paio di errorini minuscoli. Non ricordo in quali punti sono, ma te li segnalo comunque. Hai scritto "giaccio" anziché "ghiaccio" e "al ragazza" anziché "la ragazza".
Per il resto credo sia tutto okay. Come per la storia che ho letto e recensito ieri e alla quale ti ringrazio infinitamente di aver risposto, anche qui riesci atrasmetere le emozioni della protagonista con una forza e un impatto increidibili. Hai descritto bene la decisione della protagonista di olersi buttare, ma anche il fatto che aveva paura. Una cosa assolutamente normale in momenti del genere, te lo dice unache... va beh, lo sai cos'ho passato. Comunque... poi lei si butta e quindi, correggimi se sbaglio, finisce in questomondo parallelo, giusto?
Lì gliene capitano di tutti i colori, poveretta, anche perché cavolo si fa un male assurdo! E uando ha capito di aver perso il braccialetto, oddio, mi sono agitata anch'io! Insomma, pensare di aver perso qualcos che ci ha regalato una persona cara e che oltretutto non è più con noi, dev'essere terribile, deve far provare un'angoscia... un senso di vuoto... una paura... non trovo nemmeno le parole per descrivere tutti questi sentimenti! A me razie a Dio non è mai successo, ma credo che se accadesse rieschierei seriamente di impazzire. Una volta però una cosa simile mi è accaduta, mi siera rovinato un CD che mi aveva dato la mia amica di cui ti ho parlato e io piangevo e mio papà mi ha pure sgridata. Questo per dire che, se qualcuno avesse seneito la disperazione di Andrew, non è detto che avrebbe capito il suo dolore, né che l'avrebbe rispettato. Purtroppo non tutti lo fanno.
Per fortuna poi l'ha trovato; ma, anche se è bellissimo che lei pensi che l'abereo era lì per lei, per darle speranza, ci sono rimasta malissimo nel constatare che non è riuscita a prenderlo. Leggerlo è stato davvero terribile, mi ha dato un forte colpo al cuore. Empatica come sono... che ci posso fare?
E sicuramente quella moto e la voce che ha sentito, assieme ala mano che la sosteneva, erano la moto e la mano del suo amico che non c'è pù, che credo sarà venuto a dirle che lui ci sarebbe sempre stato, anche quando lei sarebbe morta, come infatti è successo, poco
dopo.
Una storia indubbiamente forte dal punto di vista emotivo, struggente, che mi ha strappato non poche lacrime. Mi avevi dettto di non leggerla visto il brutto periodo che sto passando; ma io ho voluto farlo lo stesso perché... in realtà non lo so. Semplicemente, ero curiosa di vedere come avessi parlato di queto tipo di dolore, diverso da quello dell'altra tua storia, dolore che, come mi hairaccontato, hai provto, ovvero quello di perdere una persona caa. Si sente che hai scritto la storia con il cuore e che ci sono delle vere emozioni dentro.
Ancora complimenti! Hai fatto un ottimo lavoro!
La tua nuovissima amica Giulia :)

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Oddio che brava che sei. Meravigliosa storia. Riesci a trasmettere quello che scrivi. Ottima scrittura. Complimenti

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