VALUTAZIONE PER IL CONTEST "COMICHE IN RIMA".
Ciao e grazie per aver partecipato al contest "Comiche in Rima".
Comincio con lo specificare che, in quanto poesie e drabble in rima, non mi soffermerò nella valutazione grammaticale dei vostri scritti.
In ogni caso, ti dico subito che non ho trovato nessun errore di battitura o altro nel tuo brano, anzi, vorrei farti i complimenti per il bello stile che ti contraddistingue e dal lessico appropriato e ben utilizzato.
Detto questo, sono rimasta molto colpita dal tema che hai voluto trattare. Il gioco d'azzardo, in tutte le sue forme, è una vera e propria droga, non ha niente da invidiare alle cosiddette droghe pesanti e la cosa più triste in tutto ciò è la legalità di tutte queste azioni sconsiderate.
Ma non voglio star qui a pontificare oltre, vado subito al punto: non credevo che qualcuno riuscisse ad ironizzare su un argomento tanto delicato e per questo devo farti i miei complimenti. Ho immaginato il protagonista di questa storia come i personaggi sventurati di certe novelle pirandelliane e mi ha fatto sorridere il fatto che in lui rimane una determinazione perenne, anche se dettata da dipendenze compromettenti e quanto mai malate.
Il passo che mi è piaciuto di più è stato quello in cui lo scommettitore incontra il cavaliere e pensa di andare subito all'ippodromo per scommettere sui cavalli: questo tuo mischiare tempi moderni con cavalieri medievali è stato molto carino e azzeccato. Non dico che i cavalieri esistessero soltanto nel Medio Evo, però a me è apparsa un'immagine risalente a quell'epoca di fronte agli occhi, come quelle che si trovano sui libri di storia o che ci vengono mostrate in film storici.
Complimenti per la tua scelta e per il coraggio che hai avuto nell'affrontare una tematica del genere, io non so se ci sarei riscita senza cadere nel drammatico/sentimentale.
A presto,
Kim |