Recensioni per
You're crazy about him
di germangirl

Questa storia ha ottenuto 50 recensioni.
Positive : 50
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano

Zia Deeeeb!!
Oh sì, quando erano dei deliziosi tontoloni... bei tempi. Ho rivisto giusto questa sera la puntata della tigre (mio marito è alla quarta stagione, beato lui :P) cui hai accennato!
Questa storia mi piace già tantissimo, per il tuo inconfondibile e piacevolissimo stile ironico, e per la trama che si preannuncia molto divertente e Caskettosa.
Adoro Riccardone influenzato che nonostante sia messo male va lo stesso al Distretto perché devo portare il caffè alla sua musa, adoro la sua musa che, dopo non averlo sentito per 36 ore, si reca da lui preoccupata, e si prende cura del suo scrittore.
Hai avuto un'idea davvero originale, sfruttando la sindrome da crocerossina, cui Beckett non è immune. E poi si sa, gli uomini fanno i moribondi anche con un raffreddore, e non mi stupirei se Rick d'ora in avanti ingigantisse il suo malessere per essere curato da Kate... :P
E, per finire, ho adorato la Gates quando manda via dal Distretto Castle con tutti i suoi microbi. Grandiosa! Ahahaha!
A presto!
<3
(Recensione modificata il 29/11/2015 - 11:56 pm)

Recensore Master

Cara zia...sono riuscita a leggere l'intera storia e ora la commento...questo primo capitolo mi è davvero piaciuto...da due tontoloni di Jag, sei passata ad altri due bischeri in pratica...ehhhh che lavoro...indubbiamente le prime stagioni di Castle, sono quelle che danno più spunto per le storie...ergo brava davvero corro subito al prossimo

Recensore Master

Castle va fatto santo e basta, non ci sono scuse! quanto è adorabile? Quanto la ama??!!! Quanto (ne sono sicura) il suo malessere non è solo fisico ma forse soprattutto legato a tutti gli avvenimenti di questa quarta stagione piu seria e introspettiva rispetto alle altre... cioè dobbiamo fare il conto di quante ne ha passate? Stellino santo! logico che stia male. Ora.. Beckett..non ci freghi xD Ma proprio zero! Aspettavi in grazie di far la bella infermierina eh? cmq ci piace "acciaccare" Castle eh? Io il tunnel carpale e tu il raffreddore e Beckett... le tocca curarlo..che dispiacere.. ahahahah Siamo tutti curiosissimi di sapere quanto moribondo sarà Castle! (In fondo è un uomo malato.. lo sappiamo tutti che x un raffreddorino stanno catatonici sul divano un mese xD) A presto :-*

Ehilà :)
Allora, le storie che si collocano prima e/o dopo 47 seconds sono in assoluto quelle che preferisco, quindi le leggo con molto piacere, compresa questa.
Non è la prima volta che noto che scrivi molto bene e catturi l'attenzione subito, complimenti.
Belle anche le parti scritte in inglese, che sono.. Un omaggio?, un tributo? Magari niente di tutto questo. Magari ce le hai messe in mezzo solo perché ci stavano bene, non lo so, però mi piacciono 👍
Al prossimo capitolo :)

Recensore Veterano

Lo avevo già detto a Ivi qualche tempo fa: datemi AU sulla quarta stagione e tutto andrà bene! *-* ... purché ovviamente siano a lieto fine e non quelle angst! hahah XD
Passando a parlare di questa fanfiction... non ci crederai ma di recente sono andata a ripescare vecchie storie sul sito inglese dove questi due stavano male e l'altro si prendeva cura dell'altra e viceversa! Quindi leggendo questa mi ha fatto molto piacere e non vedo l'ora di leggere il continuo! D'altronde... come fai a non amare un Richard Castle tenerello tutto malaticcio e Beckett preoccupata che si prende cura di lui!? Scommetto che ci sarà da ridere e anche da far sciogliere i cuori :') 
Bentornata e... a presto! :D <3

Innanzi tutto inizio col dirti semplicemente bravissima. La storia è meravigliosa. Così come è meraviglioso il contesto nella quale l'hai voluta ambientare. Ehh come capisco alla fine Kate e chi non vorrebbe fare da crocerossina al bellissimo Castle? io ad esempio sarei disponibilissima (così come penso ognuna di noi) xD
Spero di leggere presto il seguito ;) visto che non vedo l'ora di sapere come continua :) ancora tantissimi complimenti continua così!!! a presto.

Recensore Veterano

Che bel modo di rivisitare la quarta stagione!
Il periodo in cui hai deciso di collocare questi avvenimenti è decisamente quello più stimolante e che offre gli spunti maggiori per una riflessione sul rapporto Caskett e devo dire che questo inizio mi fa già pensare che tu abbia colto lo spunto giusto per raccontare di un Rick sopraffatto non solo a livello fisico dall'influenza, ma anche a livello mentale a causa di tutte le preoccupazioni derivate dal suo lavoro, dalle rivelazioni su Sophia Turner e soprattutto dal pericolo sempre incombente sulla testa della sua amata partner, e per raccontare di una Beckett sempre più pronta ad uscire dal suo "guscio" e finalmente consapevole dei sentimenti che prova per lo scrittore, anche se ancora fatica a manifestarli apertamente.

Devo ammettere che, mentre leggevo l'impeccabile ed evocativa descrizione delle condizioni fisiche di Rick, mi sono ritrovata a sorridere nel pensare che, come fatto dalla tua compagna di penna Monica nella sua ultima storia, la prima immagine che hai fornito dello scrittore è di pura e per lui insolita sofferenza fisica: gli volete male! :D
Scherzi a parte, ho amato fin da subito l'idea che questa sua precaria condizione sia la diretta, anche se non l'unica, conseguenza di un gesto da vero gentiluomo, quello di cedere la sua sciarpa ed i suoi guanti ad un'infreddolita detective, in una notte in cui era impreparata a ritrovarsi su una scena del crimine.
E ho amato ancor di più il fatto che, nonostante il suo evidente malessere mattutino, lui non abbia esitato neanche un istante nell'uscire di casa per non venire meno all'ormai abituale ed immancabile consegna del caffè alla sua partner.
Mi è piaciuto molto anche come hai delineato la Kate di quel periodo, che forse si potrebbe definire semplicemente con la frase "dura fuori e morbida dentro", cioè ancora apparentemente e pubblicamente rigida e distaccata dallo scrittore, ma assolutamente sempre più ben disposta nei suoi confronti e preoccupata nel saperlo lontano da lei e non perfettamente in salute: ne è la riprova la determinazione con cui si è recata al suo loft e ha deciso di assisterlo appena si è resa conto delle sue reali condizioni.
Prevedo che il week-end che si apprestano a passare insieme chiusi in casa non sarà costellato solo di starnuti, aspirine e dormite in solitaria; la temperatura, tra di loro, credo sia destinata a salire... e non sarà solo colpa della febbre!
Non posso far altro, quindi, che seguirti con interesse!

Prima dei saluti, ci tengo a sottolineare come tu sia riuscita a ben delineare un caso tutto sommato semplice e di facile risoluzione, ma perfettamente adatto ad esaltare una delle tante qualità dello scrittore, quella di padre ideale.
E ci tengo a sottolineare anche come, con poche parole, tu abbia tratteggiato alla perfezione le personalità di tanti personaggi che sono rimasti sullo sfondo, come i genitori della vittima, Ryan, la Gates, Martha e Alexis. Tra questi, una menzione speciale la merita indubbiamente il portiere Miguel e non solo per i suoi modi affabili, ma anche perché, attraverso i suoi pensieri, abbiamo avuto conferma che la frequentazione di Beckett ha cambiato radicalmente le abitudini dell'ex-playboy Castle e che la bontà e disponibilità che quest'ultimo ha nei confronti di chi lo circonda è sempre ammirevole.

Insomma, gli ingredienti per una storia che merita di essere seguita ci sono tutti. E, per di più, è valorizzata da una scrittura curata e scorrevole, che, già da sola, merita un enorme plauso e che è impreziosita anche da alcune frasi mirate che riportano facilmente alla mente diversi momenti importanti di quel periodo.
Ottimo inizio, vediamo come continua!
E se mai Kate avesse bisogno di una mano, sarei ben lieta di correre anch'io al capezzale dello scrittore! :D

1- Kate si è avvolta la sciarpa al collo e l’ha annusata
2- Stronzate.
3- si limita a sorridergli, con uno di quei sorrisi che a lui scaldano il cuore
4- Ri-stronzate.

Solo per questi 4 punti messi inella sequenza esatta con cui ce l'hai proposti , questo capitolo è splendido. Perchè non c'è niente di più bello di ripercorrere le emozioni e i veri sentimenti di Kate attraverso queste parole ambientate coerentemente in un contesto che ormai ci sembra strano, quello della 4° stagione.
Kate Beckett è follemente innamorata di Castle e lo sa ma ha bisogno che il dr. Burke la aiuti a elaborare questa cosa in realzione a tutto il suo pesante vissuto, che le faccia allegerire l'animo per poter vivere in pieno una relazione con un uomo.
E vedere il rapporto tra Castle e Beckett in questo frangente di oso e non oso, posso e non posso è molto accativante soprattutto visto che ormai ci siamo abituati ad una serenità e stabilità nella loro relazione amorosa.
Ogni donna sotto sotto ha innato un senso da crocerossina e non c'è possibilità che anche Beckett ne sia immune, quindi ben venga questa sua decisione di andarlo a cercare e di decidere di assisterlo, 
Certo cara Kate quelle 36 ore devono essere state lunghissime!
Al prossimo cara,
Monica


 

"No, un momento. Proviamo a riformulare questo pensiero."

ahhaahha Deb, bentornata con i tontoloni :3
STRONZATE!
questo è il pensiero migliore che il detective Beckett abbia mai avuto nei 4 anni in cui è stata vicina a Castle, un uomo che rischia l'assideramento per prestarle la sciarpa e i guanti, che gonfia il petto per fare il macho, che si fa fregare dall'influenza, ma non demorde: missione portare il caffè a Beckett e farla sorridere...
Stronzate (dicevo), anzi di Kate, mentre pensa a cosa "forse prova per lui" e capisce anche che ha una FOTTUTA paura di tutto questo, quindi si limita ai sorrisi (quel pover uomo rischia la vita e lei gli sorride. Punto!)
Meno male che la Gates con la sua bontà d'animo, lo manda a casa...
TRENTASEI ore (O.o) corriamo al loft perchè a Rick è successo qualcosa.
Mi piace l'intermezzo del portiere, poche parole per descrivere la bontà del nostro Riccardone :3 (ducittu) e poi via, su al loft.
"La luce proveniente dal corridoio le permette di distinguere che nel letto c’è qualcuno. Una massa aggrovigliata di coperte che potrebbe ricordare vagamente uno scrittore di gialli di successo..." questa frase mi ha fatto troppo ridere, povera massa aggrovigliata, deve stare proprio male se non ricorda nemmeno quanto ha dormito, e qui torniamo alla frase iniziale che mi ha fatto sorridere teneramente: nella sua mente poco lucida cerca di darsi una risposta razionale (sta sognando) al fatto che Beckett non solo si prende cura di lui, ma gli sente anche la fronte con le labbra, come faceva la sua mamma *-*
Adorabili tontoloni :D
Al prossimo Deb!

Hey ciao! Era questo il progetto in cantiere? Perché questo primo capitolo promette davvero molto bene. Mi ha affascinato molto la trama e beh, sono entrata a leggere. Originale e dolce, complimenti. Povero il nostro writer-boy alle prese con l'influenza e Kate ancora più dolciosa, ansiosa per la sua salute e coccolosa del solito. Sono contenta che sia riuscita a pubblicare questo capitolo così in fretta. Stai già lavorando al secondo? Non vedo l'ora di leggere ancora questa meraviglia. A presto e ancora complimenti,
Laura

Bello! Bello! Bello! Bello! Bello! Se non si fosse capito lo ripeto:bellissssimo! Aspetto con ansia il seguito, l'idea di beckett crocerossina mi incuriosisce parecchio, mi ha incuriosita già dal secondo e il capitolo ha fatto il resto! Posta presto :) complimentissimi!

"Beckett chiama, Castle risponde." E noi insieme a lui! Ho adorato questo "tuffo nel passato" che è costato una bella influenza al povero scrittore. Il suo modo unico e inimitabile di proteggere la sua detective anche dal semplice freddo invernale, e il tacito piacere di Kate nel trovarlo accanto a lei in ogni circostanza mentre un altro pezzetto di muro cade rovinosamente sono uno degli innumerevoli motivi per cui amiamo i nostri "idiots in love". Inutile negare che i missing moments della quarta stagione sono il mio punto debole, è sempre bello rivivere con un pizzico di nostalgia quei momenti in cui Castle e Beckett non erano ancora una coppia ma si comportavano come se lo fossero,e immaginarne altri ancora più dolci. E il tuo bacio di Kate sulla fronte del suo "sbruffone" o la lotta di Castle contro l'influenza per raggiungere la caffetteria preferita di Beckett hanno totalmente reso l'idea. Sarò ben lieta di seguire questa storia o di leggerne altre in futuro. Ancora complimenti e a presto.
V.

Recensore Master

Ma bentornata in questa sezione! Si sentiva la tua mancanza ;)

Castle è un tenerone, disposto a prendere freddo purché non sia Kate a congelarsi *-*
Certo che Kate è un po' una #BeckettBitch (si, adoro chiamarla così u.u), accetti la sciarpa e ok, a anche i guanti? Pover uomo, va bene che voleva fare lo splendido, però non è indistruttibile come dice. E infatti ecco presentarsi puntuale come un orologio raffreddore, mal di gola e febbre. Ma lui può rinunciare a portare il caffè a Kate e al vederla? Non sia mai! Ed imbottito d aspirine arriva al distretto.
Anche qui #BeckettBitch entra in azione. Lo vede che sta male e so che probabilmente non ha detto nulla anche per non ferire il suo orgoglio, ma andiamo, mabdalo a casa a rimettersi, lo vedrai appena guarito!
Meno male che c'è la Gates! Secondo me il fatto che spargesse microbi era tutta una scusa, in realtà voleva che andasse a riposarsi e rimettersi e non sarebbe dispiaciuto nemmeno alla iron potersi occupare di lui u.u
Qui tutti a fregarmi il ruolo di crocerossina! Altro che 36 ore, sarei andata subito ad accertarmi che stesse bene.
Kate che nel frattempo riflette su ciò ceh sente e sui buobi risultati della terapia con Burke è fantastico!
"Stronzate!", e sono stronzate davvero, lei lo ama e lo sa da tempo, altro che "finalmente lo ha capito" e poi, è vero che il suo lato paterno è molto sexy, ma quell'uomo è tutto sexy, non puoi non rimanerne colpita appena lo vedi *-*
Per fortuna che dopo 36 ore, chiamate varie ad Alexis e Martha (la Gran Diva in ritiro spirituale vorrei vederla anche nel tf, sarebbe fantastico. Un episodio Martha-centrico), si decide ad andare a vedere come sta.
Il personaggio di Miguel mi è piaicuto subito, specie il modo in cui lo hai inserito, raccontando di come vede in Kate una donna diversa dalle altre e di come Rick sia sempre stato gentile e disponibile ad aiutarlo *-*
E tornando al nostro scrittore, eccolo sotto in cumolo di coperte, un po' spaesato, senza sapere esattamente quante ore siano passate, con un gran mal di testa, febbre altissima e principio di disidratazione. Ma basta davvero un niente a fargli m realizzare che quella situazione non è poi tanto male: un bacio di Beckett sulla fronte (lo ha fatto per provargli la temperatura? Seh... :p) e lei che rovista nel SUO armadietto dei medicinali.
Addio "che noi essere malati" e benvenuta convalescenza!
Non c'è dubbio che ti seguirò in questo viaggio, breve o lungo che sia!
Al prossimo capitolo
Baci
Etta Saetta