Lo sai? Recensire una storia dopo quattro, o meglio, quasi cinque anni dalla sua pubblicazione mi fa provare vergogna. Vergogna, perché questa è una delle tante storie che vengono notate dopo mesi ed anni, ma che ben pochi recensiscono, soprattutto per pigrizia. Vergogna, perché, se non ha a che fare con il fandom più popolare del momento, non viene nemmeno cercata. Vergogna, perché talvolta si è tanto impegnati nell'esaltazione dei propri idoli, che ci si dimentica di cosa voglia dire "vivere", delle gioie e delle delusioni. Ed è proprio per questo che ora sto scrivendo righe su righe di recensione. Non voglio limitarmi al "bellissima, complimenti!" che liquida in mezza frase tutto quello che la storia, qualsiasi storia, vuole esprimere. Voglio approfondire il modo in cui, servendoti di Odio e Solitudine, hai espresso il concetto, anzi, l'essenza stessa, dell'angoscia che si prova quando si è soli, ma soli davvero. |
E' bellissima. Mi è piaciuto molto il mondo in cui hai espresso il concetto di solitudine. Posso capire quanto fa male. Complimenti, molto bella davvero. Bravissima. Baci, PiccolaBlack |