Recensioni per
Cavolo rosso
di ReaderNotViewer
Sad but true: il tempo non fa marcia indietro, tutto si conclude. Credo che a turbare il tuo Hagrid sia proprio questo: la difficoltà d'accettare l'irriversibilità del passato. Non siamo davanti a un Hagrid che si è semplicemente assentato per un po' dalla sua Hogwarts, per una vacanza. No, siamo davanti a un Hagrid che vive dopo la morte di Silente, di Sirius, e di molti, molti altri, un Hagrid che non è tanto lontano fisicamente dalla sua Hogwarts quanto lo è temporalmente. Un Hagrid a cui nemmeno le tipiche ricette della sua Casa potrebbero realmente restituire il passato. Il tuo Hagrid vive ciò che prima o poi tutti siamo costretti a sopportare. |
La mia impressione su questa storia è di grande tenerezza. C'è una dolcezza intrinseca nel fatto che Hagrid e Madame Maxime siano innamorati l'uno dell'altra, mentre l'atmosfera di un Natale francese così opposto ai canoni Hogwartiani genera un sentimento di sottile malinconia che mi ha affascinato non poco. I riferimenti culinari, unitamente alla bonomia ironica di Olympe verso gli strampalati -dal suo punto di vista- desideri di Hagrid, trovano il loro culmine nel ritrovamento finale di un punto in comune. Il cavolo rosso assume una connotazione armonica, di ritorno alla pace. E poi, è comicissimo il fatto che proprio il cavolo rosso sia insieme intersezione tra gli universi dei due dolci mezzogiganti...non so perché, ma questa storiellina mi ha messo addosso una gran serenità!^^ Complimenti! willHole, en goutant le chou rouge (littéraire)^^ |
Mi è piaciuta davvero molto! Le storie sui personaggi più "defilati" della saga sono rare, e ancora più rare sono quelle ben scritte e che si leggono volentieri... Questa lo è sicuramente. |
Mmm, la definirei agrodolce. Descrivi divinamente tutti i dettagli con un' eleganza e una grazia davvero ammirevole e descrivi dei personaggi teneri e al tempo stesso incredibilmente reali e complessi. Non so come tu ci riesca ma questa storia è un misto di malinconia e comicità mescolati talmente bene da risultare dolcissimi e teneri. Agrodolce, appunto. |
La tua abilità di scrittrice si rivela sempre attraverso il tuo magistrale uso dei personaggi secondari o terziari, considerando quando poco conosciamo Madame Maxime. E' una tenera storia di Natale dai toni lievi, posati e per questo mi è piaciuta davvero tanto. |
Passo per EFP e vedo la tua recensione. Non sapendo come ringraziare, decido di inviare una mail, così vengo nel tuo profilo e mi scappa l'occhio. "Cavolo rosso"? Incuriosita, leggo l'introduzione: Hagrid e Madame Maxime? |