Aila, rieccomi! :)
Anche questo capitolo mi è piaciuto tantissimo! <3
Credo che, questa volta, tu ci abbiamo mostrato il lato più oscuro di Sasori, che non credo aver compreso a pieno.
Già, il marionettista è proprio un personaggio complicato, è molto difficile potergli dare una sola interpretazione.
Guardando verso il suo passato, abbiamo visto che le tenebre lo perseguitano da molto tempo, ma lui continua a cercare di lasciarsele alle spalle.
Anzi, se le porta dietro continuando a creare marionette, ma sta molto attento che queste ombre e quei rimorsi non prendano il sopravvento su di lui. Correggimi se sbaglio. ^^"
Nel primo capitolo abbiamo visto come i suoi "manichini" fossero il suo modo di esprimersi - per non nascondersi totalmente dietro la maschera che si era costruito con le sue stesse mani -, mentre qui vediamo che porta sempre quella maschera, anche durante la sua fase creativa, lasciando però trapelare un soffio di sincerità.
Magari lui pensa di essersi tolto la maschera mentre sta creando un'opera, ma in realtà è in qualche modo ancora legato ad essa... non so se mi sono spiegata. ^.^"
Questo è ciò che ho colto da questo capitolo, e credo che anche questi controsensi facciano parte del caro Sasori (completamente IC, anche se può sembrare più cupo, ma infondo nessuno sarebbe lieto di parlare del proprio passato colmo di dolori, no?).
Sei stata fantastica anche questa volta!
Non vedo l'ora di scoprire quale meraviglia ci riservi per il prossimo capitolo!
Aggiorna presto, mi raccomando, ahahah! ;) <3
Kiss kiss, <3
Cayley |