Recensioni per
La terra desolata
di Gaia Bessie

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/09/15, ore 10:24

2 - "La terra desolata" di BessieB.
Totale: 55.15/60 +3/3 punti bonus = 58.15/63.

1) Grammatica e ortografia: 9.15/10.

La grammatica va bene, c’è solo qualche imprecisione.
“un vestito sfumato in un azzurro così chiaro che, agli occhi dei presenti s’è palesato sotto la realtà fenomenica di un bianco sporco”: dopo “presenti” ci va una virgola (- 0.10).
“La stella di Daphne era sorta e tramontata in sette anni ad Hogwarts”: davanti ai nomi inglesi che cominciano per “h” non ci va la “d” eufonica (- 0.25).
“e, se lui può ancora girare per Londra impunemente è grazie a sua moglie”: dopo “impunemente” ci vuole una virgola (- 0.10).
C’è anche qualche errore di battitura.
“Aprile è stato un mese crudele, per sposarsi, nemmeno un due dopo la fine della guerra”: immagino intendessi “nemmeno un anno dopo” (- 0.10).
“È che il tempo che l’ha rovinata, smussata e resa opaca con ogni secondo che è passata.”: immagino che il primo “che” sia di troppo (- 0.10).
“La pancia, appena arrotondata, fa già capolino dalle piaghe del vestito”: “pieghe” (- 0.10).
“Gli hanno parlato di sua madre, quel giorni”: “giorno” (- 0.10).

2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 9/10.
Questa storia è strana, tutta strana. E lo stile decisamente non fa eccezione.
Solitamente, scrivi in un modo particolare e tutto “tuo” che mi piace molto, ma che è anche abbastanza diverso da quello che hai scelto di utilizzare in questa storia. Non posso dire che non mi sia piaciuto, questo no, ma non ti nascondo che non mi abbia fatto impazzire.
È forse un po’ troppo poetico per un racconto in prosa, la chiarezza della narrazione è compromessa da uno stile carico e “sensoriale” che, benché in certi punti sia addirittura sublime, non valorizza la trama. Questa storia è bella più per come è scritta che per quello che c’è scritto, in sintesi.
Per il resto ci sono certe immagini che sono semplicemente favolose: “una nonna scolpita in vetro”, “sul viso di Draco, pallido di cento lune” e altre espressioni di questo genere che mi hanno davvero appassionata (ormai saprai che più una eccede e più ci sa fare, più io impazzisco).

3) Titolo: 5/5.
Un bel titolo, “La terra desolata”, azzeccatissimo per questa storia e molto di impatto. Non amo le frasi troppo lunghe, per me un titolo per essere bello deve essere incisivo, deve colpire il lettore, oltre che, chiaramente, essere connesso con il testo. Il tuo rispetta tutto queste caratteristiche, ottimo lavoro!

4) Caratterizzazione dei personaggi e sviluppo della coppia: 15/15.
Come sempre, nelle caratterizzazioni delle tue storie ho poco da dire, è tutto sempre perfetto. E questa storia, nonostante la sua “difficoltà” non fa eccezione.
Ammetto che i personaggi non mi siano piaciuti del tutto, ma è forse l’atmosfera che si respira nella storia ad avermi disturbata: di cose distrutte, di speranze morte abortite, di una felicità che nemmeno si vede più all’orizzonte. È la storia di qualcuno che non ha scampo e – registralo perché non credo di averlo mai detto – è un po’ troppo deprimente persino per me.
In ogni caso, anche se hai utilizzato uno stile tutto particolare che non ha privilegiato la chiarezza, la psicologia dei personaggi emerge chiaramente.
Daphne distrutta da un amore perduto per sempre. Daphne uccisa dalla perdita di una sorella. Daphne che corre in un campo di lillà rincorrendo la sua sanità mentale. Daphne che si rifugia in un matrimonio da cui ha costantemente bisogno di scappare. Daphne a cui, tutto sommato, non importa di essere salvata.
È un personaggio complesso e seducente, intrigante. È l’infelicità personificata, con quella “pericolosa indifferenza” che prova per il marito, e che a tratti è quasi odio. Daphne dagli occhi spenti che non perdona.
Draco, anche, è un uomo consumato che l’ha sposata per salvarsi e perché gli ricorda la sorella che è amata e che è morta.
Incredibilmente crudele l’indifferenza che entrambi riservano a loro figlio, ma naturale: sono due vite distrutte, due anime vuote che non hanno più niente da dare.
Caratterizzazione completa e meravigliosa, davvero.

5) Attinenza ai contenuti del pacchetto (2 punti per la coppia e 3 per l’indicazione): 5/5 + 3/3 punti bonus.
Per quanto riguarda la coppia, ti ho dato il massimo: 2/2.
Trovo che tu abbia gestito benissimo il rapporto tra Draco e Daphne, nonostante entrambi fossero innamorati di altre persone. Questo emerge chiaramente – come il pacchetto richiedeva – ma non rovina la dinamica di coppia. Draco e Daphne sono a tutti gli effetti una coppia (vedi anche solo la gravidanza e la nascita di Scorpius), nonostante non condividano un briciolo d’amore l’una per l’altro.
Per quanto riguarda l’indicazione, che prevedeva che i due protagonisti stessero insieme senza amarsi, assolutamente 3/3.
Sei stata senza dubbio originale, soprattutto per quanto riguarda Daphne e il suo bisogno di essere protetta, di aver qualcuno accanto che la svegli, quasi qualcuno che la tenga ancorata al mondo.
Per Draco, invece, hai utilizzato un po’ il cliché della somiglianza tra Daphne e Asteria, ma comunque è appena accennato e, in ogni caso, proprio non ci riesco a non farmelo piacere, per cui non ti ho penalizzata.
Per quanto riguarda l’elemento in più, ovvero l’obbligo del no happy ending, ancora: 3/3.
Qui direi che ti sei assolutamente superata: già la storia non è delle più allegre per come è organizzata e anche raccontata, poi il finale è il colpo di grazia, sia per la cosa in sé, sia per il fatto che lei era incinta – non sono più esplicita per non rovinare la sorpresa a chi non ha ancora letto la tua storia!

6) Originalità della trama e dei contenuti: 5/5.
Come sempre, in questo parametro sei molto brava, colpisci sempre nel segno! Ho adorato il modo in cui hai caratterizzato i personaggi, sono realistici e IC, ma anche molto particolari.
Un altro aspetto molto originale della storia è la trama, che, seppur un po’ vaga e nebulosa per lo stile che hai scelto, alla fine si svela per quello che è, sorprendendo – positivamente, io credo – il lettore.
Davvero brava!

7) Gradimento personale: 7/10.
Devo ammettere che di solito le storie che scrivi mi piacciono infinitamente di più. In realtà, non è che questa abbia qualcosa che non va, è molto ben scritta e affascinante come tutte le tue trame, solo che non mi è piaciuta particolarmente.
Dopo averla letta mi è rimasta addosso una sensazione di disagio, di malessere quasi, che mi ha abbastanza delusa. Anche il modo in cui hai descritto il rapporto tra i due protagonisti non mi è piaciuto, l’ho trovato un po’ disturbante.
Senza dubbio una bella storia, ma con me non ha lasciato il segno.

Recensore Veterano
11/07/15, ore 23:43

Ehilá! Spero che la maturità sia andata bene e che soprattutto tu stia bene! La storia è, tanto per cambiare, molto interessante e originale. Non ne avevo mai lette di simili e sinceramente faccio anche fatica a credere che si possa scrivere su argomenti cosí insoliti e anche, se vogliamo dire, complessi. Difatti, leggendo ho notato il tuo impegno! Mi sono immaginata te al lavoro, mentre riflettevi sulle parole ad inizio di ogni "pezzo", mi immagino vederti soppesare tutte le parole, valutarle e, non so quanto sia effettivamente vero, ma mi piace riuscire a capire il tuo impegno semplicemente leggendoti :) (o almeno mi piace l'idea di averlo capito). Apprezzo l'introduzione di estratti di libri, dá un che di curato e soprattutto mi piace rileggere questi personaggi in dei tuoi nuovi scritti! Iniziavo a sentirne la mancanza. Ormai questi le Greengrass le hai delineate tu nella mia mente perché sei l'unica autrice che scrive -anche- di loro che leggo e beh, mi piace come tendi a caratterizzarle :) In questa storia ho apprezzato particolarmente il pezzo in cui viene nominato Harry e quelli che concludo questa OS. Mi piace la morte che hai dato a Daphne, la presenza del mare e di un nuovo bambino nella pancia e soprattutto l'ultimo pezzo in corsivo in cui viene nominato Scorpius che boh, mi fa stranissimo immaginarlo figlio di Daphne e non di Astoria (Asteria). Penso però che questa storia mi sia piaciuta così tanto per le immagini che sei riuscita a creare nella mia mente. Mi hai dato descrizioni e figure che trovo veramente incantevoli, per come sono espresse. Difatti, il tuo stile assomiglia ad una carezza, è elegante e sublime. Hai fatto un ottimo lavoro! Spero che tu riesca finalmente a goderti l'estate, Lele.