Recensioni per
Come il grano
di Marianna 73

Questa storia ha ottenuto 18 recensioni.
Positive : 19
Neutre o critiche: -1 (guarda)


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Recensore Junior
08/11/19, ore 23:54

È un flash di un erotismo conturbante dal cavalcare di André che Oscar osserva compiaciuta fino all'amplesso finale fecondo. Il tuo breve ma incisivo racconto si sussegue in immagini nitide e assolate come il colore del grano. E Andrè uomo moderno ed illuminato oltre che totalmente perso nell'amore travolgente ed appassionato per Oscar, ora totalmente e finalmente sua, chiede con rispetto e ardore di fare come la spina di grano feconda che garantisce l'eternità a sé stessa producendo da un chicco la sua vita. E così si amano i due sposi, lei il cui grembo capace di accogliere la vita e donarla al mondo è il grano, lui la cui virilità e potenza creatrice è il gelso frondoso e forte che sta nel grembo di lei. E la natura assiste testimone al miracolo della vita che si compie nell'amore!! Bravissima!!
(Recensione modificata il 08/11/2019 - 11:57 pm)

Recensore Master
24/06/18, ore 23:10

Ho iniziato dalla fine, e ho lasciato per ultima la prima, sono un po' strana, vado a random. Ma va bene anche così, questa potrebbe anche andare bene presa sia singolarmente che come parte del trittico, come da te suggerito. Ma il punto non è quello, è che da qualunque prospettiva lo si legga è un racconto bellissimo e struggente e passionale. Di nuovo chapeau.

Recensore Master
07/03/16, ore 19:10

Bellissimo e intenso Monica! La sensazione che mi ha lasciato più  addosso è quella della vita, della volontà e della forza dell'amore. Splendido, come tutto ciò che scrivi!! Un abbraccio Cecile 

Recensore Master
02/08/15, ore 19:10

Ti conoscevo per le splendide recensioni che fai nella storia di Veronica, poi, un po'incuriosita dal fatto che potevamo essere quasi coetanee (e non succede spesso) sono passata a trovarti e mi sono innamorata subito di questa oneshot .Eri anche un autrice di livello superiore e non lo sapevo!! Una bella sorpresa. Molte volte quando già leggo un susseguirsi di commenti esaltanti ed approfonditi, temo sempre di ricadere nel banale, nel superfluo; stavolta per fortuna posso aggiungere delle idee personali che regalano qualche spunto riflessivo in più al tuo meraviglioso testo . Questo tuo André lo riconosco in pieno è proprio il nostro André quello dell'anime, colui che si insinua con dolcezza, forza e verità è colui che ama e sempre con rispetto. Se da una parte è vero che questo capitolo non ha collocazione temporale e potrebbe essere stato soltanto un frammento di beatitudine evocato dall'ultima puntata dell'anime quando i nostri eroi si vedono percorrere a cavallo i giardini dell'Eden, d'altra parte non lo è poiché loro due sono comunque dei sopravvissuti .Lo si evince dalla distesa dei campi di grano maturi abbagliati dal sole ardente: é una giornata estiva carica di promesse e colma dei loro palpiti amorosi . Poi le parole di André di dar vita alla vita sono inequivocabili. Loro si sono salvati e vivono, non importa dove né come né quando ma sono vivi. Il tuo André è lo stesso identico André che consola Oscar con la sua sempre imperturbabile discrezione quando la vede triste per la partenza di Fersen. Le dice"Guarda Oscar, gli uccelli migratori volano verso Sud, vanno liberi e felici nel cielo ma poi ritornano.Nessuno può impedire loro questo".Il contesto e la situazione ora è completamente diversa: i nostri ora si sono scambiati la solenne promessa nuziale e vivono ogni giorno ebbri di felicità. Ma, c'è un ma,:forse questo André prima di sua moglie avverte l'urgenza di paternità, di vedere un figlio germogliarle in grembo come frutto che testimoni per sempre la grandezza e la continuità del suo infinito amore per lei.Con la consueta delicatezza e premura che lo contraddistingue le parla del suo desiderio con il simbolico linguaggio della natura che loro due hanno sempre amato, ovviamente lei non può che dirgli di sì. Ma è bellissimo perché André, quanto marito, x com'erano concepite le cose nelle epoche del passato, non avrebbe avuto certo bisogno di chiedere ma di imporre il suo volere alla moglie che, a quel punto gli "doveva" dare dei figli quale naturale prosecuzione della stirpe, invece lui è L'UOMO nuovo:moderno e ILLUMINATO x eccellenza, figlio dell'Illuminismo più genuino e cristallino, privo di ambivalenze e di contraddizioni. LUI È VERO, ONESTO,LEALE e più amorevole che mai . Non ha mai imposto nulla alla sua donna, nemmeno la notte delle lucciole, anche allora ha ASPETTATO fosse lei a fargli capire di essere pronta per la loro prima volta. Grazie Monica, grazie di questo piccolo -grande omaggio all'amore che non muore mai!
(Recensione modificata il 02/08/2015 - 07:37 pm)

Recensore Veterano
25/07/15, ore 14:53

Un lampo d'oro, come il riflesso di quei campi di grano. Non avevo ancora letto niente di tuo, ma l'occasione è stata generosa.
Ho trovato bello tutto:
- la sensazione di idillio dell'inizio, che rimane costante fino alla fine grazie al punto di vista fisso di questa Oscar abituata a considerare André il suo amore. Fuori i problemi, la guardia, padri, rivoluzioni eccetera. Campagna, natura e amore, un mix perfetto.
- i campi di grano col gelso frondoso in mezzo sono una cartolina e un simbolo squisito. Chiaro che il grano è lei, e il gelso radicato nel mezzo del campo, nella terra, verdissimo a giugno, è lui. L'allusione è anche sessuale, raffinatissima.
- meravigliosa la similitudine vita-spiga di grano. Il gesto di André che coglie una spiga e poi i suoi chicchi è forte e incisiva.
- adoro l'approccio diretto che lui ha con lei, e come lei risponda. Lui è ormai consapevolmente il suo uomo, lei la sua donna. Non ci si può aspettare di meno, da un'intesa così forte.
- condivido in tutto e per tutto la potenza che ha un figlio nella celebrazione dell'amore e della vita. Quel figlio che avrà altri figli che avranno altri figli eccetera... come chicchi di grano. Metafora di sapore biblico, oltretutto!

Brevissimo ma profondissimo. Veramente complimenti!

Recensore Veterano
24/07/15, ore 19:46

Ciao monica, bellissima storia, breve e intensa. Stavo leggendo tutte le storie che hanno partecipato al "love day" quando mi sono imbattuta in questa tua storia. MI è piaciuta molto perché è senza tempo, non collocata in una qualche cornice, in un qualche periodo della storia originale, o della storia che sarebbe dovuta venire. MI è piaciuta perché è un flash del loro amore, non spieghi quando, dove, come sia nato, non ci sono flashback a contestualizzare, e per questo mi è piaciuta tantissimo. Questo è amore, il loro amore, semplicemente, senza andare indietro nel tempo, nel dolore, nell'incertezza, è il momento di prorompente sensualità di una coppia ormai matura. Hai evocato molto, molto bene, davvero, il paesaggio in cui inserisci questa scena, si sente quasi profumo di campagna, di sconfinata solitudine, e loro due che emergono in questa dorata solitudine come l'albero di gelso, solitari, isolati dal mondo come lo è Oscar all'inizio della storia quando pensa al suo Andrè, quando basta un piccolo accenno di un movimento necessario per risvegliare in lei ricordi abbastanza caldi. Mi è piaciuto molto il modo in cui Andrè, descrivendo la potenza generatrice di una spiga di grano, di un chicco, introduce l'argomento "figlio" nonché la richiesta potente e chiara che le fa nel momento culminante.
Davvero bella storia, complimenti
A presto
Vedra

Recensore Master
20/07/15, ore 14:56

MA che bella l'immagine del grano come inno alla vita... all'eternità di un amore. E come mi suona nuovo questo André che chiede un figlio, che sembra implorare Oscar di rendere vivo il loro amore, lasciando che il frutto della loro passione gridi al mondo quanto si amano.
Sì, è un incontro senza tempo, ma in un tempo che davvero avremmo voluto per loro.
Molto, molto bello

Recensore Veterano
15/07/15, ore 21:12

Non potevi scegliere scenario più bello di un campo di grano, simbolo di rinascita, segno di speranza e di futuro, per ambientare questa promessa d'eternitá. Ma al di lá del valore simbolico la tua ambientazione ha qualcosa di incredibilmente poetico, sembra di vederlo questo mare d'oro mosso dal vento con la macchia verde del "gelso frondoso" nella cui ombra questo André così bello, sensuale e virile (a questo proposito la descrizione iniziale che ne fai giustifica in pieno l'avvampare ci Oscar) fa adagiare ed ama la sua donna.
Bravissima Monica, per quel che il mio parere può valere, trovo che tu abbia una grande capacità di scrittura.

Recensore Junior
15/07/15, ore 10:44

Durante tutta la lettura, non ho fatto che sentire e vedere quel grano biondo e gonfio ondeggiare attorno a loro. Mi ha abbagliata, mi ha cullato il suo frusciare al minimo alito di vento. Mi ha ammaliata. Così come mi ha ammaliato il tuo André. Uomo sicuro di sé, della propria donna e del mondo che li circonda. Bella storia. Bel momento qualunque, in un posto qualunque, in un tempo qualunque... BELLO!
Grazie per questa chicca e a presto,
Sabrina

P.S.
E' la prima volta che leggo qualcosa di tuo e mi ha decisamente affascinata... Credo proprio che mi troverai ancora tra le tue righe!

Recensore Master
14/07/15, ore 22:52

Monica! Magnifica storia! La simbologia del grano, le immagini pittoriche che mi hai ispirato.... Sì, è come se avessi visto un quadro fulgido d'oro e loro una coppia eterna che si giura amore e sancirlo con un figlio! Bravissima!!!!!!E a presto!!!!Ti mando un bacione!
Sandra
P.S. devo ancora leggere "Con te"....ma lo farò domani!!!!!

Recensore Master
14/07/15, ore 18:21

Un simbolo di abbondanza e fecondità, un augurio per un futuro felice.molto intenso.

Recensore Master
14/07/15, ore 15:52

Monica, qualche volta mi chiedo per quale motivo ti sia "buttata" dopo così tanto tempo a scrivere, quando sei capace di creare dei piccoli capolavori come questo, perfetto nella sua brevità. Hai descritto le loro sensazioni e il loro amplesso con un'intensità che mi ha veramente emozionato: questo tuo cimentarti nel filone erotico (nell'altra tua opera sono all'arresto di André ancora, non so se già hai esordito lì!) è stato da mozzare il fiato, non è facile trovare il giusto equilibrio tra carne e anima, senza calcare troppo la mano. Il momento della spiegazione sul grano... be' io sono circondata dai camp di grano maturo a giugno, e non so se è per questo che mi è.piaciuto tanto il richiamo alla vita racchiusa nel singolo chicco. Ad ogni modo ho trovato questo riferimento pregno di poesia e di passione... e la consequenziale e accorata richiesta di un figlio da parte di André diventa un inno alla vita. Bravissima di cuore

Recensore Master
14/07/15, ore 15:21

Monica emana amore e passione. ..scritto in modo eccelso mi è piaciuta molto complimentissimi 😊

Recensore Master
14/07/15, ore 13:05

Romantico, molto romantico... un po' come la mia dove i figli rappresentano il giusto compimento di un grande e il perpetuarsi della loro esistenza...
Brava

Recensore Master
14/07/15, ore 12:46

Monica... ma che bellezza!!! la poesia del grano, le immagini, la passione... molto brava a descriverla complimenti!! e poi la richiesta di Andre', un desiderio di eternità. Mi e' piaciuta tanto!

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